Christian Surchi elucubrò:
il punto era che ci sono delle procedure ben definite, e che wml non e'
proprio lo strumento che usano tutti per fare pagine web...
non e' solo una questione politica o di cabale ;)
Ah, certo, perfettamente d'accordo. Se non altro si pesterebbero i piedi
a tutti
Il giorno mer, 08/07/2009 alle 22.59 +0200, Emanuele Aina ha scritto:
Christian Surchi indicò:
Il giorno mar, 07/07/2009 alle 15.44 +0200, Emanuele Aina ha scritto:
Un'idea buffa potrebbe essere di fare un fork di debian.org (che temo
sia ancora su SVN), modificandone infrastruttura e
Marco d'Itri sottovalutò:
On Jun 29, Stefano Zacchiroli z...@debian.org wrote:
a www.d.o. Se però, la maggioranza propende per il redirect, almeno
che il redirect garantisca di finire su una pagina in lingua italiana,
a prescindere dalle impostazioni del browser.
Per quanto mi ricordo
On Jul 07, Emanuele Aina e...@nerd.ocracy.org wrote:
Fortunatamente nel nostro caso dovrebbe essere invece sufficiente l'uso
di http://www.debian.org/index.it.html (per esempio) per avere tutto in
italiano.
Sfortunatamente invece tutti i link sono verso l'URL negoziabile.
--
ciao,
Marco
Marco d'Itri evidenziò:
On Jul 07, Emanuele Aina e...@nerd.ocracy.org wrote:
Fortunatamente nel nostro caso dovrebbe essere invece sufficiente l'uso
di http://www.debian.org/index.it.html (per esempio) per avere tutto in
italiano.
Sfortunatamente invece tutti i link sono verso l'URL
On Fri, Jul 03, 2009 at 01:02:29AM +0200, Samuele Giovanni Tonon wrote:
questo perche' il tuo browser dice che vuoi la pagina in inglese, quindi
puoi digitare anche debian.fi o debian.ru, la pagina che ti restituisce
e' in inglese.
L'use case che avevo in mente era quello di un ut[eo]nto che
On Jul 02, Stefano Zacchiroli z...@debian.org wrote:
ma, proprio ora, ho trovato questo link:
http://www.debian.org/index.it.html (c'è in fondo alla pagina se si
sceglie in italiano).
Marco: puoi cambiare il redirect in modo che punti a quella pagina che
non è soggetta a content
On Fri, Jul 03, 2009 at 01:30:41AM +0200, Marco d'Itri wrote:
Marco: puoi cambiare il redirect in modo che punti a quella pagina che
non è soggetta a content negotiation?
Potrei anche farlo, ma al primo click finiranno di nuovo sulle pagine
negoziate. È utile o crea ancora più confusione?
Ciao!
Niente flame, per favore.
On Fri, 03 Jul 2009 09:42:49 +0200, Stefano Zacchiroli wrote:
On Fri, Jul 03, 2009 at 01:02:29AM +0200, Samuele Giovanni Tonon wrote:
questo perche' il tuo browser dice che vuoi la pagina in inglese, quindi
puoi digitare anche debian.fi o debian.ru, la pagina
On Thu, 2009-07-02 at 13:48 +0200, Stefano Zacchiroli wrote:
[ scusate per il delay, sono stato offline 2 giorni ]
On Tue, Jun 30, 2009 at 08:24:02PM +0200, Marco d'Itri wrote:
Comunque mi pare che ci sia consenso sul redirect da www.debian.it a
www.debian.org, nei prossimi giorni cambierò
On Fri, Jul 03, 2009 at 01:02:29AM +0200, Samuele Giovanni Tonon wrote:
ma, proprio ora, ho trovato questo link:
http://www.debian.org/index.it.html (c'è in fondo alla pagina se si
sceglie in italiano).
Marco: puoi cambiare il redirect in modo che punti a quella pagina che
non è
Il giorno 29 giugno 2009 17.39, Stefano Zacchiroliz...@debian.org ha scritto:
On Mon, Jun 29, 2009 at 04:38:48PM +0200, Marco Bertorello wrote:
Dopodichè, come giustamente md sottolinea, non sono un DD e non
pretendo di aver voce in capitolo nelle decisioni che devono
prendere i DD, pertanto
Il giorno 30 giugno 2009 04.50, Luca Brivioluca...@infinito.it ha scritto:
- un qualche elemento grafico che faccia capire che si tratta di una pagina
specifica per l'Italia;
abbiamo il logo italiano (es. http://bertorello.ns0.it/favicon.ico
sicuramente se ne trovano versioni migliori)
ciao
On Mon, Jun 29, 2009 at 05:32:02PM +0200, Stefano Zacchiroli wrote:
ILS ha svolto il compito; so far so good. Ora, quale entità è la più
titolata a decidere cosa fare di debian.it? La mia risposta è: i DD
italiani. Come punto di riferimento di tale entità direi che questa
lista è il più
In data martedì 30 giugno 2009 09:48:48, Marco Bertorello ha scritto:
Il giorno 30 giugno 2009 04.50, Luca Brivioluca...@infinito.it ha scritto:
- un qualche elemento grafico che faccia capire che si tratta di una
pagina specifica per l'Italia;
abbiamo il logo italiano (es.
On Jun 30, Samuele Giovanni Tonon s...@linuxasylum.net wrote:
Personalmente non sono favorevole a nulla che non sia un redirect a d.o,
se veramente ci sara' una community, un gruppo, disposto a raccogliere
tutte le notizie sul tema debian e italia e divenire il punto di
riferimento anche se
Il giorno 30/giu/09, alle ore 20:24, Marco d'Itri ha scritto:
On Jun 30, Samuele Giovanni Tonon s...@linuxasylum.net wrote:
Personalmente non sono favorevole a nulla che non sia un redirect a
d.o,
se veramente ci sara' una community, un gruppo, disposto a
raccogliere
tutte le notizie sul
Il giorno 27 giugno 2009 17.51, Marco d'Itrim...@linux.it ha scritto:
lasciato perdere perchè non era il caso di scomodare avvocati per un
dominio), altrimenti avrei scritto al PL per invitarlo ad informarsi
su ILS e sulle alternative migliori che erano a disposizione.
Magari prova a spiegare
Marco non sara' stato un Apollo Della Simpatia,
ma da qui a scadere nel turpiloquio ce ne corre.
a.
signature.asc
Description: Digital signature
Il giorno 27 giugno 2009 18.55, antonioantonio_mac...@alice.it ha scritto:
O in alternativa fatti direttamente gli affari tuoi, visto che non sei
un Debian developer e quindi la questione non ti riguarda.
ma anche i debian.developers stranieri sono stronzi come quelli italiani?
Antonio, ti
On Jun 29, Marco Bertorello ma...@bertorello.ns0.it wrote:
ILS non è rappresentativa e non fa gli interessi del software libero in
italia.
Te la senti di argomentare questa affermazione?
Per inciso, ILS conta tra i propri soci (e il presidente) un numero
sostanziale di DD, tra cui i primi in
Il giorno 29 giugno 2009 11.42, Marco d'Itrim...@linux.it ha scritto:
On Jun 29, Marco Bertorello ma...@bertorello.ns0.it wrote:
ILS non è rappresentativa e non fa gli interessi del software libero in
italia.
Te la senti di argomentare questa affermazione?
Ho già argomentato a sufficienza
On Jun 29, Marco Bertorello ma...@bertorello.ns0.it wrote:
Te la senti di argomentare questa affermazione?
Ho già argomentato a sufficienza con Michele la questione e
OK, lo prendo come un no.
Mi limitavo a notare che la tua opinione è scarsamente rilevante.
Come quella di tutti del resto.
Il giorno 29 giugno 2009 12.04, Marco d'Itrim...@linux.it ha scritto:
On Jun 29, Marco Bertorello ma...@bertorello.ns0.it wrote:
Te la senti di argomentare questa affermazione?
Ho già argomentato a sufficienza con Michele la questione e
OK, lo prendo come un no.
bravo, prenditelo :)
--
Il giorno lun, 29/06/2009 alle 11.42 +0200, Marco d'Itri ha scritto:
Per inciso, ILS conta tra i propri soci (e il presidente) un numero
sostanziale di DD, tra cui i primi in Italia.
Questo conta poco comunque, Marco, buona parte dei DD italiani adorano
la bistecca alla fiorentina ma non per
On Jun 29, Samuele Giovanni Tonon s...@linuxasylum.net wrote:
qualche link sulle discussioni pls ?
debian-project@, come minimo.
--
ciao,
Marco
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On Sat, Jun 27, 2009 at 06:55:34PM +0200, antonio wrote:
O in alternativa fatti direttamente gli affari tuoi, visto che non sei
un Debian developer e quindi la questione non ti riguarda.
ma anche i debian.developers stranieri sono stronzi come quelli italiani?
No, c'e' di peggio. Gli
Il giorno 29 giugno 2009 14.12, Marco d'Itrim...@linux.it ha scritto:
On Jun 29, Samuele Giovanni Tonon s...@linuxasylum.net wrote:
qualche link sulle discussioni pls ?
debian-project@, come minimo.
Il giorno lun, 29/06/2009 alle 14.29 +0200, Francesco P. Lovergine ha
scritto:
No, c'e' di peggio. Gli italiani sono agnellini, simpaticoni e di compagnia.
Ben di rado solo un po' ruvidi.
il problema sono quelli pugliesi... ;)
--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
On Mon, Jun 29, 2009 at 01:02:54PM +0200, Christian Surchi wrote:
A parte la battuta, per me cambia abbastanza poco. L'importante e' che
il dominio non finisca in mani poco chiare come era successo in
precedenza. Preferirei vederlo puntato su debian.org, come gia' succede
per debian su altri
2009/6/29 Davide Puricelli e...@debian.org:
On Mon, Jun 29, 2009 at 01:02:54PM +0200, Christian Surchi wrote:
A parte la battuta, per me cambia abbastanza poco. L'importante e' che
il dominio non finisca in mani poco chiare come era successo in
precedenza. Preferirei vederlo puntato su
On Mon, Jun 29, 2009 at 01:03:01PM +0200, Samuele Giovanni Tonon wrote:
On Mon, 2009-06-29 at 12:04 +0200, Marco d'Itri wrote:
On Jun 29, Marco Bertorello ma...@bertorello.ns0.it wrote:
Comunque non intendevo iniziare un flame, ma solo far notare che non
se n'è sentito parlare prima di
Il giorno lun, 29/06/2009 alle 14.53 +0200, Davide Puricelli ha scritto:
Condivido al 100% il pensiero del Surchi (e questo un poco mi
preoccupa); evitiamo l'ennesimo progetto parallelo e usiamo, invece,
il dominio come redirect verso debian.org.
Ovviamente mi rimetto al volere della
Allora io proporrei una GR.
Per questa problematica ho gia sentito manoj
che in via del tutto eccezionale farà il secretary per
debian-devel-italian.
Fondamentalmente sarà strutturato in questa maniera:
[ ] Ma che me ne frega di debian.it dateci papi.it
[ ] Voglio che punti al puntoOrg
[ ] Md
Il giorno lun, 29/06/2009 alle 15.10 +0200, giskard ha scritto:
Susu poche pippe la cabala italiana di cui chi ne fa parte lo sa
ha gia deciso ben prima che il .it punterà al DOTorg.
non c'e cabala senza bistecca al sangue... vegani, sarete assimilati! ;)
--
Per REVOCARE l'iscrizione alla
On Mon, Jun 29, 2009 at 02:49:01PM +0200, Filippo Giunchedi wrote:
qualche link sulle discussioni pls ?
ho cercato e trovato (solo) questa autorizzazione del DPL
http://lists.debian.org/debian-project/2005/06/msg00244.html
Spero che il solo fosse sarcastico, nel senso che effettivamente
On Mon, Jun 29, 2009 at 02:53:11PM +0200, Davide Puricelli wrote:
Condivido al 100% il pensiero del Surchi (e questo un poco mi
preoccupa); evitiamo l'ennesimo progetto parallelo e usiamo, invece,
il dominio come redirect verso debian.org.
Ovviamente mi rimetto al volere della maggioranza,
Il giorno 29 giugno 2009 16.29, Stefano Zacchiroliz...@debian.org ha scritto:
Ora, appello hai partecipanti della parte bassa del thread: che ne
dite di spostarvi nella parte alta, ove stiamo cercando di produrre
qualcosa di utile?
Stefano, nessuna parte alta o bassa e nessun flame.
Da parte
On Jun 29, Stefano Zacchiroli z...@debian.org wrote:
a www.d.o. Se però, la maggioranza propende per il redirect, almeno
che il redirect garantisca di finire su una pagina in lingua italiana,
a prescindere dalle impostazioni del browser.
Per quanto mi ricordo di come funziona il sito non mi
Il giorno lun, 29/06/2009 alle 17.03 +0200, Stefano Zacchiroli ha
scritto:
On Mon, Jun 29, 2009 at 04:47:31PM +0200, Christian Surchi wrote:
ma quali sarebbero questi fantasmagorici contenuti che dovrebbero stare
su debian.it e non su debian.org, tanto per avere un'idea? Non
Senti,
Il giorno lun, 29/06/2009 alle 17.04 +0200, Marco d'Itri ha scritto:
Per quanto mi ricordo di come funziona il sito non mi pare che sia
possibile (per me la content negotiation sulla base della lingua è
un'idea cretina...).
anche secondo me, soprattutto quando spesso ti porta forzatamente su
On Jun 29, Christian Surchi csur...@debian.org wrote:
debian-project indicata in precedenza in questo threa). A questo punto,
esaurito il tuo incarico, mi aspetterei una ulteriore presa di posizione
del DPL sulla questione e non l'annuncio di generosita' da parte di ILS
per la concessione
On Mon, Jun 29, 2009 at 05:20:11PM +0200, Christian Surchi wrote:
Si', pero' permettimi di fare le pulci alla questione. Il DPL ha
dato mandato a te di trasferire il dominio a una realta' amica
come ILS, sottolineando l'impossibilita' di SPI, in quanto entita'
degli Stati Uniti, di registrare
On Mon, Jun 29, 2009 at 04:38:48PM +0200, Marco Bertorello wrote:
Da parte mia, manifestavo solo lo sconforto nel solito modo di fare
di ILS e dei suoi associati (siano pur essi DD).
Ammettiamo pure che io possa capire antichi dissapori. Anche solo come
membro della comunità Debian italiana
Il giorno lun, 29/06/2009 alle 17.30 +0200, Marco d'Itri ha scritto:
E infatti eccoci qui a discutere cosa farne, non è una concessione.
Mi pare ovvio che gli interessati alla questione siano i DD italiani,
se poi ritieni necessario avere una investitura esplicita dal DPL sai
come fare.
era
On Jun 29, Christian Surchi csur...@debian.org wrote:
era solo per chiarire tutta la vicenda... mi aspettavo anche una
notifica dell'avvenuto trasferimento su -project e al dpl, tutto qui. :)
Il mio piano era di fare gli annunci all'esterno una volta deciso cosa
fare del dominio.
--
ciao,
Ciao!
Visto che sono stato chiamato in causa...
On Mon, 29 Jun 2009 16:26:58 +0200, Stefano Zacchiroli wrote:
On Mon, Jun 29, 2009 at 11:23:31AM +0200, Giacomo A. Catenazzi wrote:
Prima di andare sui contenuti specifici di zack, vi spiego debian.ch
(sito web pure in italiano, grazie a gismo).
Il giorno lun, 29/06/2009 alle 18.15 +0200, Marco d'Itri ha scritto:
Il mio piano era di fare gli annunci all'esterno una volta deciso cosa
fare del dominio.
Ottimo. :)
Io ribadisco la mia idea di redirezione su debian.org, a meno che non ci
siano progetti davvero interessanti per debian.it.
On Jun 29, Luca Capello l...@pca.it wrote:
ATM è http://italiandebconf.debianizzati.org, ma Luca Bruno aveva già
Buono a sapersi... È la prima volta che ne sento parlare, non mi pare
che l'evento fosse stato annunciato qui (ma tanto è uno dei 4 fine
settimana all'anno in cui non posso muovermi
On Sat, Jun 27, 2009 at 10:40:48AM +0200, Marco d'Itri wrote:
Comunque credo che la prima domanda da farsi dovrebbe essere perché
questo contenuto dovrebbe stare sul sito italiano piuttosto che
quello ufficiale?.
Indubbiamente quella è *la* domanda alla quale rispondere (non sulla
proposta
On Jun 27, Marco Amadori marco.amad...@gmail.com wrote:
Un sito di aiuto per i contibutori italiani al progetto debian?
Qualcosa che sia orientativo e propedeuticoi, che possa cioé indirizzare i
volenterosi in base alle competenze iniziali ed aiutarli a formarsene di
nuove.
Non mi è del
Il giorno 27/giu/09, alle ore 08:16, Marco Amadori ha scritto:
On Saturday 27 June 2009 08:11:49 Marco d'Itri wrote:
Bene, adesso che ne facciamo?
Un sito di aiuto per i contibutori italiani al progetto debian?
Qualcosa che sia orientativo e propedeuticoi, che possa cioé
indirizzare i
On Sat, Jun 27, 2009 at 01:28:37AM +0200, Marco d'Itri wrote:
Bene, adesso che ne facciamo?
sono per il redirect al .org naturalmente se e' possibile gia' alla versione
italiana.
per il restyling sono poco fiducioso, ormai anche gnu.org sembra piu' moderno di
debian.org
filippo
--
Per
On Jun 27, Marco Bertorello ma...@bertorello.ns0.it wrote:
Purtroppo non ero a conoscenza del fatto che si stesse provando a
prendere questo dominio (anni fa ci si aveva pensato, ma avevamo
Sono anni che questo processo va avanti ed è stato ripetutamente
discusso in pubblico (debian-project@) e
O in alternativa fatti direttamente gli affari tuoi, visto che non sei
un Debian developer e quindi la questione non ti riguarda.
ma anche i debian.developers stranieri sono stronzi come quelli italiani?
--
Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a
O in alternativa fatti direttamente gli affari tuoi, visto che non sei
un Debian developer e quindi la questione non ti riguarda.
ti diro' dio piu'... sei proprio una merda!
favvanculo tu e tutti quelli come te
siate la rovina di linux, rendete orribili anche le cose migliori
non ci fosse
Bene, adesso che ne facciamo?
Il 20 maggio 2009 il dominio debian.it è stato assegnato
all'associazione Italian Linux Society (ILS).
Su mandato del project leader di Debian l'associazione ha recuperato il
controllo del dominio debian.it dal precedente detentore, grazie
all'interessamento
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