Il giorno mar, 02/09/2008 alle 20.03 +0200, Davide Prina ha scritto: > quello che penso io è che se ad un progetto c'è dietro un'azienda che lo > controlla totalmente, allora questa decide la strada che deve seguire. > Lo sviluppo sarà più veloce, ma l'innovazione di solito è irrisoria > rispetto ad un progetto dove chi sviluppa più decidere liberamente cosa > non fare e cosa fare, in che direzione muoversi e cosa vuole ottenere > ... avendo la possibilità di cambiare tutto questo quando vuole.
Io ho molta fiducia in chi crede nel software libero (o ci credi o lo ignori, le vie di mezzo non portano da nessuna parte, vedi Sun...). OpenOffice è pilotato da un'azienda principalmente, ma difficilmente OOo morirebbe per colpa di una virata ideologia di quest'azienda. Stessa cosa per Ubuntu. Anzi...nell'ultimo hanno la componente comunitaria in Ubuntu si è rafforzata notevolmente e quasi non si sente più il nome Canonical nelle ml del progetto. Poi ci sono quelle aziende che usano il nome del software libero come specchietto per le allodole, e mi riferisco a quelle aziende che rilasciano la "Community Edition" dei loro software. Ovvero una demo sotto GPL. Vedi Zimbra, Komodo e tanti altri... Queste sono la vera feccia del software libero... -- Davide Corio email: davide.corio<at>domsense.com web: http://www.domsense.com -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]