Il giorno ven, 14/10/2005 alle 19.59 +0200, Enrico Zini ha scritto: > Ciao, > > pensavo (a volte, tu guarda...) > > sull'onda del comantenere è bello; sull'onda che quelli di OCaml ci si > divertono un sacco e lavorano benone; sull'onda che sti fonemi italiani > di festival non li ha ancora impacchettati nessuno... > > Facciamo un gruppo pkg-italian su Alioth e ci comanteniamo tutta la roba > specifica per l'Italia? [...]
Ciao Enrico, l'idea di lavorare tutti assieme mi pare buona, ma non ho capito che tipo di partecipazione si possa ipotizzare. Mi spiego: immagino che ciascuno di noi abbia capacità e interessi piuttosto indirizzati in una particolare direzione: c'è chi magari si preoccupa più della gestione del pacchetto e della traduzione che vi è contenuta o dell'integrazione con altre applicazioni. In un lavoro di gruppo vedo molto bene la partecipazione di persone diverse, con capacità diverse, su diversi componenti di un prodotto complesso. Non vedo invece facile questo tipo di lavoro se il prodotto (i pacchetti) non sono poi così articolati. Inoltre non credo sia molto vero il fatto che il lavoro di gruppo semplificherebbe la sincronizzazione tra le persone: il fatto di avere accesso in scrittura al CVS non dovrebbe voler dire che chiunque possa fare modifiche senza dirlo agli altri. Personalmente uso meno della metà dei pacchetti che hai elencato. Tu credi che sia possibile un lavoro di gruppo che semplifichi la gestione di questi pacchetti? C'è poi un'altra questione che non so valutare: il fare un unico calderone potrebbe essere molto utile, ad esempio, per scoprire che alcuni di questi pacchetti utilizzano strumenti comuni. Forse potrebbe essere utile avere un pacchetto italian-l10n-common che includa questi strumenti. Quando parli di un lavoro comune, ti riferisci a qualcosa di questo tipo? Ci hai pensato? Per quanto riguarda invece aspetti non tecnici, sono sempre contento di trovare una maggiore integrazione tra le persone che lavorano al progetto, quindi da questo punto, mi fa molto piacere una tale iniziativa. Ciao, Giuseppe