gollum1 wrote:
in realtà spesso è vero il contrario, la maggior parte della gente comincia
con ubuntu, perché facile da gestire e con indubbiamente tanti vantaggi per i
neofiti, ma poi i più smaliziati passano a debian... gli altri se non ci
fosse ubuntu non si avvicinerebbero neppure a linux.
io penso che sia molto importante che la gente inizi ad utilizzare il
software libero e possibilmente GNU/Linux sui propri desktop.
Secondo me il mercato che punta su GNU/Linux è in forte crescita, anche
sul lato desktop anche se ci sono dichiarazioni che sembrano
contrastanti. Uno dei pezzi grossi di VIA ha dichiarato che correrà nudo
per le strade di una cittadina tedesca se fra 5 anni GNU/Linux non sarà
installata su almeno il 10% dei desktop ... mentre dall'altro lato Red
Hat e HP dichiarano che fornire GNU/Linux sui desktop è troppo oneroso
ed è meglio non intraprendere tale strada.
Come detto secondo me questo mercato è in forte crescita, basta vedere
che Red Hat sta avendo profitti di circa il 30% del capitale all'anno
... e non è la sola, tutti i grossi costruttori di hardware (HP, Asus,
IBM, Intel, ...) forniscono (o lo stanno per fare) PC con GNU/Linux
preinstallato. I portatili a bassissimo costo 200EUR stanno andando a ruba:
a) Everex, tramite la catena Wal-mart USA ha venduto, a fine 2007,
nell'arco di poche ore 10.000 PC desktop con gOS GNU/Linux a 199$ l'uno
... successi inaspettato perché sono passate settimane prima di vedere
altri PC sugli scaffali
b) ASUS ha venduto 400.000 eee-PC nel 2007 (in 2-4 mesi) e a inizio 2008
prevedeva di venderne altri 1.400.000 nel 2008, stima che poi è
cresciuta a circa 2.000.000. Ora sono disponibili versioni anche con
ms-windows, ma ho letto che hanno un po' di problemi (gli uomini m$
stanno cercando di raffinare xp per risolverli) e mettono a disposizione
molto meno software e con meno caratteristiche rispetto alla versione
GNU/Linux
c) il portatile XO (One Laptop Per Child) con Fedora GNU/Linux è
distribuito in molti paesi del terzo mondo e negli USA. È stato venduto
in nord America e in 2-3 mesi ne hanno acquistati, se non erro, 400.000
a 400$ (compra uno e dona uno). Attualmente Firenze (o Pisa?) lo vende
agli scolari e ne ha comprati un tot (forse per determinate scuole)
d) HP ha annunciato un portatile ultraeconomico con GNU/Linux
e) Intel vende il suo classmate anche con Mandriva
f) IBM vende in alcune parti del mondo PC con Suse
g) DELL vende alcuni PC con GNU/Linux. DELL ha dichiarato che non
fornirà cifre sulla vendita di tali PC, ma ha anche ammesso che se tali
vendite fossero anti-economiche (ci fossero troppo pochi ordini) le
avrebbe già sospese da un pezzo. I PC Dell con GNU/Linux preinstallato
hanno una percentuale di reso molto inferiore a quelli con ms-windows
h) ...
notare che la quasi totalità di tali vendite sono fatte senza fare
pubblicità sul prodotto.
Inoltre quasi nessuno dei venditori indica quanti PC con GNU/Linux
vende, quanto ricava/guadagna ... come se volesse nascondere il mercato
che sta conquistando alla concorrenza.
Se davvero il mercato fosse stagnante non ci si butterebbero sopra tutti
... succederebbe come qualche anno fa quando chi aveva provato a
distribuire PC con GNU/Linux ritirava l'offerta dopo poche
settimane/mesi (es: IBM e Dell).
Infine quasi tutti i produttori di hardware stanno rilasciando le
specifiche o i driver con licenza libera (ad esempio per i driver video,
dopo l'annuncio di VIA di qualche giorno fa, è rimasta solo Nvidia a non
farlo).
Quindi le mie conclusioni sono: il numero di utenti GNU/Linux sta
aumentando in maniera molto rapida e quindi è improbabile che il numero
di utenti Debian diminuisca ... probabilmente la diminuzione è solo
sulla percentuale totale di utenti che usano GNU/Linux, ma non sul
numero di utenti totali.
Ciao
Davide
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