Il giorno 25 febbraio 2011 11:42, Giuseppe Lanzani <
giuseppe.lanz...@unimi.it> ha scritto:

>
> Eh ciao:)
> Costo che pagheremmo comunque a inizio annuo, si tratta di
> alcuni milioni di euro (credo) che ogni anni passano dalle
> casse nostre alle casse microsoft.
> Beh anche l'opensource ha un costo anche molto alto,
> solo che lo paghi in altri modi.
> Prova a star li a spiegare a decine di impiegate che NON
> HANNO ALCUNA VOGLIA DI IMPARARE a usare openoffice invece
> che la versione di office cui sono abituate.. sai che grida:D
> E lo stesso vale in modo abbastanza generico:(
>
> Giuseppe
>
>
E'  un pò la situazione che abbiamo anche noi in azienda, purtroppo se usato
per lavoro a volte non è proprio possibile migrare tutto verso software
opensource, vuoi perchè alcuni programmi proprio non esistono oppure non è
garantita la compatibilità o a volte sono i clienti che ti "obbligano" ad
usare i software approvati da loro, specie se parliamo di cad in genere.
Poi come dice giustamente Giuseppe software libero va inteso come software
senza costo di licenza, ma non come "gratuito", per un' azienda i costi si
profilano anche sotto altri aspetti, vedi appunto l'istruzione del
personale.
Ricordiamo poi una cosa, per le persone spinte dalla curiosità di imparare,
dalla voglia d'indipendenza da una certa software house il software libero
riveste una grande importanza, ma per un'azienda il cui core business non è
l'informatica, ed il fatturato è di svariati milioni di euro l'anno, anche
spendere 20-30.000 euro l'anno in software proprietario non è poi un
problema così importante....
Domenico.

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"Eliminato l'impossibile ciò che resta per quanto improbabile è la verità".
Conan Doyle.

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