Il 17/11/2014 14:03, Marco Bertorello ha scritto:
Il 17 novembre 2014 12:02, Felipe <felipe.salva...@gmail.com> ha scritto:
Se la rotta è tracciata, se il tuo compito è definito, non ci si dovrebbe
mai fare sopraffare dalle reazioni e gli atteggiamenti che provengono
dall'esterno.
Non la capisco questa decisione.
Detto questo, tutta la mia solidarietà.
http://err.no/personal/blog/tech/Debian/2014-11-16-23-55_resigning_from_pkg-systemd
Ottima notizia, significa che il pressing contro systemd sta funzionando.
Più che altro mi sembra che questo "bullying" stia funzionando contro le
persone: non vedo cosa ci sia da rallegrarsi.
Peraltro non capisco tutta questa acrimonia contro systemd.
"Systemd è un gestore di sistema e di servizi per Linux, compatibile con
gli initscript SysV e LSB. systemd fornisce una notevole capacità di
parallelizzazione, usa socket e D-Bus per l'avvio dei demoni, offre un
avvio su richiesta dei demoni, tiene traccia dei processi con l'utilizzo
del control groups di Linux, SUPPORTA LO SNAPSHOTTING E IL RESTORE DELLO
STATO DEL SISTEMA, mantiene i punti di mount e di automount e implementa
un elaborato servizio di controllo logico basato sulle relazioni delle
dipendenze" (Wikipedia).
Sempre da wikipedia vedo che system è usato di default, fra le altre,
dalle seguenti distribuzioni:
Red Hat Enterprise + Fedora
Suse Enterprise + OpenSuse
Archlinux
Non mi sembra il male assoluto.
Luciano
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