Dimenticavo... in questo caso devi lanciare kvm come root perchè altrimenti non può creare i tap (sempre che non hai modificato i privilegi di un altro utente). La cosa comunque è quasi irrilevante perché puoi usare l'opzione runas per far droppare a kvm i privilegi di root dopo l'avvio e se hai necessità di far lanciare le macchine a terzi puoi sempre avvalerti di sudo.
Altra cosa: brctl è il comando per gestire i bridge. Non ricordo se sia una dipendenza di kvm, eventualmente ricordati di installarlo: > apt-get update && apt-get install bridge-utils Happy hacking! On 07/08/2015 13:10, Giulio Turetta wrote: > Ciao Mimmo, > > sull'host, nel file /etc/network/interfaces, metti quanto segue: > >> # The loopback network interface >> auto lo >> iface lo inet loopback >> >> auto br0 >> # The primary network interface >> iface br0 inet static >> address 192.168.1.10 >> netmask 255.255.255.0 >> gateway 192.168.1.1 >> bridge_ports eth0 >> bridge_stp off >> bridge_fd 0 >> bridge_maxwait 0 > > > Ovviamente devi avere un interfaccia eth0 (che non dev'essere > configurata perchè viene usata dal bridge). Ferma network-manager o > similari se li usi (da Jessie il network-manager gestisce anche i bridge > ma in ambiente server non ha alcun senso). > > Per tirare su il br0 o fai un reboot oppure accertati che siano giù > tutte le interfacce e dai un: > >> ifup br0 > > Prepariamo due script molto basici per la gestione dei tap kvm sul bridge. > > Il primo /etc/kvm/mimmo-ifup: > >> #!/bin/sh >> >> /sbin/ifconfig $1 0.0.0.0 up >> /usr/sbin/brctl addif br0 $1 >> exit 0 > > Il secondo /etc/kvm/mimmo-ifdown: > >> #!/bin/sh >> >> /sbin/ifconfig $1 down >> /usr/sbin/brctl delif br0 $1 >> exit 0 > > Lancia la macchina virtuale così (argomenti minimali in questo caso dato > che ci concentriamo sulla rete): > >> kvm -hda guest.qcow2 -net nic,vlan=0,macaddr=00:0c:29:12:35:07 -net >> tap,vlan=0,ifname=tapGuest,script=/etc/kvm/mimmo-ifup,downscript=/etc/kvm/mimmo-ifdown > > Cosa succede? > > Hai un interfaccia in bridge br0 che rilancia sul cavo ethernet > dell'host (via eth0) tutto quello che ci transita dentro (detta così è > un po' rozza lo so, ma semplifichiamo). > > Quando lanci la macchina kvm crea un interfaccia di rete virtuale per il > guest e la "attacca" ad un interfaccia di tipo tap sull'host. > Praticamente sull'host compare un interfaccia tapGuest che è l'esatto > corrispondente di un cavo di rete virtuale che arriva dalla macchina guest. > > Una volta creata l'interfaccia, kvm tramite lo script mimmo-ifup, > attacca il cavo virtuale che arriva dalla macchina guest al bridge e > quindi alla rete a cui è connessa l'interfaccia eth0 dell'host. > Il traffico passa tutto: ARP, DHCP, ecc. > E' esattamente come aver attaccato la macchina virtuale con un cavo alla > stessa rete dell'host. > > Happy hacking! > > G. > > On 07/08/2015 12:42, Mimmo wrote: >>> -----Messaggio originale----- From: Giulio Turetta >>> Sent: Thursday, August 6, 2015 11:04 AM >>> To: debian-italian@lists.debian.org >>> Subject: Re: Virtualizzazione >> >> >>> Assolutamente sì. >>> Metti la scheda in bridge e ci carichi i i tap delle macchine virtuali. >> >> Ho provato ma non ci riesco, potresti gentilmente farmi un esempio del >> file interfaces che immagino contenga le istruzioni per il bridge e il >> tap? cercando su internet ho trovato poco di cio' che mi serviva (magari >> ho cercato male), se avete qualche guida in merito e potreste indicarmi >> il link per scaricarla mi fareste un piacere, cosi non vi infastidisco >> scrivendo stupidaggini :-) >> >> E se creo un eth0:1 con l'altro indirizzo ip? forse non e' raggiungibile >> dalle vm... >> >> Grazie a tutti per le risposte che ho letto con attenzione, e ho >> approfondito googlando... >> >> Mimmo >> >>
<<attachment: giulio.vcf>>