Ciao Alessandro,
grazie per i suggerimenti, mi saranno di molto aiuto, almeno ho le idee un
po' più chiare e so da dove partire!

Se non ti serve il server-side-rendering o l'isomorfismo puoi anche servire
> direttamente il frontend tramite apache o nginx. Non hai bisogno di node.js
>
In effetti oggi ho fatto qualche test e, facendo un po' di attenzione sulla
configurazione iniziale, ho visto che è possibile (ottimo il comando "build
--prod" di angular, ad esempio)

Noi in azienda, per esempio, dockerizziamo tutto e pubblichiamo tramite un
> load balancer (nginx) dentro kubernetes. Io, per roba personale, faccio una
> cosa simile: dockerizzo, pusho su un repo privato, deployo con ansible e ho
> traefik configirato per integrarsi con il daemon docker per "trovare" il
> pod.
>

Concentrato sui vari framework e su come farli girare su web server avevo
completamente dimenticato Docker!!!!
Ansible l'ho usato qualche volta per il deploy e per la gestione delle
repliche di postgresql, non avevo pensato di usarlo anche per
"automatizzare" le operazioni di github!
Kubernetes è nella lista delle robe che volevo imparare ad usare ... mi sa
che è arrivato il momento! Consigli su come affrontarlo? 😁

ti consiglio di usare qualcosa tipo nodemon che restarta node nel caso muoia
>
Certo, pensavo di usare "Forever" [0], mi sembra buono...no?

Grazie ancora per i consigli e buona giornata

-beppe-

[0] https://expressjs.com/it/advanced/pm.html#forever

Il giorno ven 24 mag 2019 alle ore 12:06 Alessandro Pellizzari <
shuri...@amiran.it> ha scritto:

> On 24/05/2019 09:30, Giuseppe Naponiello wrote:
>
> > Dopo anni di utilizzo di php ho avuto la possibilità di sviluppare una
> > Progressive Web App...e mi si è aperto un mondo!
> > Per interesse personale avevo già smanettato con qualche framework tipo
> > angular, react e vue, ed ho iniziato a studiarmi i service worker e
> workbox.
>
> Se non ti serve il server-side-rendering o l'isomorfismo puoi anche
> servire direttamente il frontend tramite apache o nginx. Non hai bisogno
> di node.js
>
> > Ma se volessi mettere in produzione app basate su node?
> > Ho visto che fare il deploy su server remoto (apache o nginx) è
> > possibile con proxy pass, e diversi tutorial consigliano di
> > "demonizzare" node per renderlo sempre attivo.
> > Ma nel caso di più app qual'è, secondo la vostra esperienza, il modo
> > migliore per gestire il tutto? Creando un demone per ogni app che voglio
> > pubblicare, questa cosa come incide sulle prestazioni di apache?
>
> Dipende cosa hai a disposizione.
>
> Noi in azienda, per esempio, dockerizziamo tutto e pubblichiamo tramite
> un load balancer (nginx) dentro kubernetes. Io, per roba personale,
> faccio una cosa simile: dockerizzo, pusho su un repo privato, deployo
> con ansible e ho traefik configirato per integrarsi con il daemon docker
> per "trovare" il pod.
>
> In alternativa puoi sempre lanciare node.js anche più volte (su porte
> interne diverse) e puntare il reverse proxy (apache, nginx, traefik,
> quello che preferisci) in base al dominio.
>
> In questo caso ti consiglio di usare qualcosa tipo nodemon che restarta
> node nel caso muoia. Di solito muore a causa di memory leak nel codice
> js o a causa di bug in qualche pacchetto npm che compila codice nativo.
>
> Tieni conto che di default node.js usa un solo core, quindi in base a
> quello che vuoi fare potrebbe anche essere utile lanciare n istanze
> (n=numero di core) e avere un load balancer davanti anche su una sola
> macchina. :)
>
> Bye.
>
>

-- 
*Giuseppe Naponiello*

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