On Mon, May 16, 2022 at 11:35:03AM +0200, Diego Zuccato wrote: > Ciao Marco. > > Il 16/05/2022 10:29, Marco Ciampa ha scritto: > > > > va a finire in coda ai dischi dati (ora è sdae ma quando inserirò tutti > > > gli > > > altri finirà come sdaj o giù di lì). > > immagino tu intenda /dev/sde -> /dev/sdj ... > Nono, proprio sdae :)
La nomenclatura che io ricordi vuole canale>partizone sda1, sda2, sdb1, sdc1, sdc2, sde1, sdf1 [..] È una novità? > Prima ci sono 30 dischi (che dovrebbero diventare 36) per i dati. > > > > C'è un qualche modo per dire al partizionatore di identificare il disco in > > > base alle caratteristiche (tipo "se è superiore a 10T ignoralo) e non alla > > > posizione? > > Non credo. L'identificazione tramite UUID è stata inventata proprio per > > questa ragione. > Il fatto è che FAI le partizioni deve crearle: arriva un server nuovo > con 30 dischi dati e un RAID 1 per il SO (tutti probabilmente non > partizionati), inserisco in FAI il MAC address e le classi da > utilizzare, lo imposto per il boot via rete e mi ritrovo un server > quasi completamente installato senza rischiare di scordarmi qualcosa > per strada. > Gli ultimi ritocchi alla config li farei fare a Salt o Ansible, così > da non dover "mai" mettere mano direttamente sui server (o, peggio, > dover tenere allineati i nodi di calcolo del cluster). > > -- > Diego Zuccato > DIFA - Dip. di Fisica e Astronomia > Servizi Informatici > Alma Mater Studiorum - Università di Bologna > V.le Berti-Pichat 6/2 - 40127 Bologna - Italy > tel.: +39 051 20 95786 Saluti -- Felipe Salvador