Da notare che libero != gratis . Puoi avere sw libero che richiede comunque di essere pagato. O sw non libero che però è gratis (per certi usi, come quello in esame).

Diego

Il 27/01/2024 23:12, Paolo Redaelli ha scritto:
Il 27/01/24 22:46, Leonardo Boselli ha scritto:
Dibattito in corso in altra sede:
Un software che viede distributto con tre licenze: una per uso strettamente personale, senza limitazioni se non che è ammesso uso solo strettamante personale; una per uso "non profit", gratuita ma con la condizione che il programma eventualmente derivato deve fare comunque apparire una piccola finestra che dice "versione non profit di XXX, per info clicca qui" che porta al link con le licenze commerciali, che non richiedono di lasciare la pubblicità, ma che richiedono il pagamento di una licenza. Secondo me non è software libero, secondo qualcuno invece lo sarebbe perché non obbliga a pagare e ti fornisce il sorgente che puoi redistribuire, e che il solo obbligo di lasciare la pubblicità non lo renderebbe non libero.


Se usi la definizione di Software Libero della FSF non è sw libero perché nega almeno una delle tre/quattro libertà:

  * Libertà di eseguire il programma come si desidera, per qualsiasi
    scopo (libertà 0).
  * Libertà di studiare come funziona il programma e di modificarlo in
    modo da adattarlo alle proprie necessità (libertà 1). L'accesso al
    codice sorgente ne è un prerequisito.
  * Libertà di ridistribuire copie in modo da aiutare gli altri (libertà
    2).
  * Libertà di migliorare il programma e distribuirne pubblicamente i
    miglioramenti da voi apportati (e le vostre versioni modificate in
    genere), in modo tale che tutta la comunità ne tragga beneficio
    (libertà 3). L'accesso al codice sorgente ne è un prerequisito.

mi pare che violi perlomeno la 0 e forse la 2 e la 3


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Diego Zuccato
DIFA - Dip. di Fisica e Astronomia
Servizi Informatici
Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
V.le Berti-Pichat 6/2 - 40127 Bologna - Italy
tel.: +39 051 20 95786

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