Alle 12:36, sabato 21 giugno 2003, tapeworm ha scritto: > fatto salire ulteriormente la bile con queste bestialita del > lobbismo, e devo stare attento a non fare un salto su slashdot per > non rischiare di leggere le nuove porcate quotidiane di sco.
cmq noi tutti abbiamo in mano un'arma formidabile con usiamo rarissimamente purtroppo. un prodotto non rispetta le nostre libertà? non lo si compra. punto e basta! è chiarissimo che questa posizione radicale ci porta a fare delle scelte a volte dolorose, ma sicuramente vivremo meglio (vedi la bile di tapeworm ). un cd audio non lo posso duplicare per backup? non lo compro. un programma non lo posso modifiacare come voglio? non lo compro un DVD non lo posso rippare per motivi politico/economici... non compro DVD. ecc. ovviamente neppure bisogna "procurarsi" le musiche/programmi/film in altri metodi illegali con il P2P.* Se fossimo in molti a comportarci così, le cose cambierebbero e di brutto. Nessuno ci puó obbligare a comprare per qualche cosa che non rispetta le nostre idee e/o diritti. io ho cominciato questa battaglia personale da anni eppure non sono riamasto tagliato fuori dalla società, chi vuole mi segua. ciao, MaX * personalemente vedo di cattivo occhio tutte le tecnologie P2p come winmx, hotline, napster.... Se da una parte è ovvio che la teconologia non ha nessuna colpa, è altrettanto ovvio che viene usata per scopi illegali nel 99% dei casi. PS. Il Caso SCO secondo me Sco punta ad essere assorbita da IBM prima di scomparire dal mercato. Il suo Slowaris sta perdendo enormi quote di mercato nel settore a favore di linux. E linux o meglio, la comunitá opensource non c'è verso di fermarla. Anche se si dimostrasse che dentro linux ci sono pezzi di codice sotto copyright, questi stessi pezzi verrebbero riscritti da zero in meno di sei mesi, rendendo vana la causa intentata contro linux di riflesso a quella contro IBM. -- "..alcune cose non cambiano mai. ..altre invece si." da Matrix II "reloaded"