On Thu, 16 Jun 2005 11:59:25 +0200 Michele Concina <[EMAIL PROTECTED]> wrote:
> MaXeR wrote: > Secondo me se una buona parte di utenti passa ad etch non è mica poi > così male e lo dico perchè più sono quelli che la usano più > velocemente potranno essere corretti alcuni bug. Uno di vantaggi > dell'Open Source sta proprio nel fatto che l'utenza "collabora" con > gli sviluppatori e segnala attivamente i problemi riscontrati. Quindi > IMHO sarebbe solo un bene no? Anch'io lo credo. Ad esempio ora sarge è forse la migliore distribuzione che ci sia per la maggior parte dei server che richiedono un'alta affidabilità, mentre chi preferisce disporre di software più aggiornato è naturale che passi ad etch o che utilizzi sid (a seconda del tipo di utente e dell'uso che fa del sistema operativo). > La politica di rilasciare le nuove versioni ogni 18 mesi è anche > quella di Red Hat..su questo argomento non ho una precisa > idea..dipende un po' da che orientamento si vuole dare a debian..non > essendo una distribuzione commerciale è libera dagli obblighi verso i > clienti di aggiornare il proprio sistema operativo a scadenze fisse > che è anche uno dei vantaggi del free software elencati nel manifesto > GNU (se mi ricordo bene eh). Quindi IMHO dovrebbe stilare un progetto > che mantenga le attuali caratteristiche debian, cioè un sistema > operativo molto potente e ultra affidabile :) Che poi siano 5, 12, 18 > o 24 mesi a me nn interessa molto, basta che nn si snaturino per > seguire logiche di mercato :) IMHO, rilasciare spesso significa passare molto più tempo in freeze a correggere bug "release-critical", ed ogni release richiede un certo tempo che non sarebbe molto diminuito coll'aumentare della frequenza di rilascio. Non vedo sinceramente la necessità di release ogni 18 mesi (dal momento, appunto, che c'è sempre la testing e così via. Se proprio si volesse, per dare un maggior senso al processo di release anche per gli utenti desktop, si potrebbero fare delle *subrelease* differenti dalle relative release principali, oltre che per gli aggiornamenti per la sicurezza, per contenere versioni relativamente aggiornate (comunque ben testate) di una manciata di pacchetti particolarmente importanti o comunque in qualche modo topici. Così si terrebbe più alto l'interesse per Debian (e un maggior numero di utenti, occorre ricordarlo, può significare un maggior numero di sviluppatori e maintainer e quindi una distribuzione migliore), senza dover ricorrere a release regolari, continuando a rilasciare "quando è il momento di farlo", cosa che secondo me contribuisce parecchio a rendere Debian così stabile, sicura e completa. -- Luca Brivio Web: http://icebrook.altervista.org Jabber: [EMAIL PROTECTED] ________________________________________________________________________ Diciamo no ai brevetti software in Europa! Perché? http://www.nosoftwarepatents.com/it/m/intro/index.html No software patents in EU! Why? http://www.nosoftwarepatents.com/ ________________________________________________________________________
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