Ore 13:39, mercoledì 22 giugno 2005, Vincenzo Ciancia ha scritto: > 1. se i dischi erano criptati e la webmail era su https, come hanno > fatto, dopo aver spento la macchina, a intercettare le mail? Ma non > potevate anche criptare la posta che era più sicuro?
hanno prelevato il certificato ssl per poter decrittare le comunicazioni di alcune caselle di posta sotto inchiesta. > 2. c'è qualche ipotesi di reato a vostro carico? no. fatto sta dalla vicenda si evince: 1) per più di un anno non è stato comunicato ai gestori di a/i che la polizia aveva sequestrato e copiato i dati ospitati dal server. sequetro e copia avvenuto senza la presenza di un avvocato della difesa, quindi senza controllo alcuno su quanto veniva copiato e perché; 2) aruba non solo ha permesso questo, ma ha anche taciuto l'accaduto (e quanto questo sia legale verrà verificato); 3) per più di un anno la comunicazione e i dati di 6000 utenti di posta, centinaia di siti e forum, centinaia di mailing list per un totale di 30.000 (trentamila) iscritti sono stati alla mercé (da un punto di vista della privacy) di controllori sconosciuti senza che la cosa gli potesse essere comunicata (e quanto questo sia legale verrà verificato) per rimanere al pratico. se poi si volesse passare all'etico per non dire al politico, si potrebbe fare tutta una serie di interessantissime considerazioni sullaa "democrazia" e sulla "libertà", ma si finirebbe (per l'ennesima volta) pesantemente OT. PS il server gira su debian ed usa solo software libero, tanto per rimanere anche solo vagamente in topic. -- Sya-dasti-sya-nasti-sya-davak-tav-yaska ave, oh Eris! Libero Hagabard Celine