Il giorno gio, 20/04/2006 alle 18.04 +0200, David Conversi ha scritto:

> versante desktop e, che piaccia o meno, il mondo desktop è popolato il 
> larghissima parte da utonti. Assodato questo, bisogna rendersi conto che 
>   spesso le man pages, gli how-to e compagnia bella sono incomprensibili 
> ai più (a meno di non mettersi lì a studiarle come si studia, che so io, 

Io invece credo che pochi abbiano voglia di fare helpdesk gratuiti su
Internet.
La filosofia di Usenet e` sempre stata "io aiuto te se tu aiuti me". Se,
come succede sempre piu` spesso, i niubbi arrivano, fanno la (solita)
domanda, gli rispondi e poi spariscono, non c'e` feedback di conoscenza.

Se invece uno si mette sul manuale, prova e poi chiede, parte da una
base, e nella sua domanda puo` anche esserci qualcosa che permette ad
altri di imparare.

Dando la pappa pronta ci si tira la zappa sui piedi, perche`
quell'utente non imparera` MAI a leggere un manuale, tanto c'e' Internet
che risponde alle sue domande, anche se sono gia` state fatte milioni di
volte. E ci si trovera` a rispondere sempre alle stesse domande, fino
all'esaurimento nervoso, al quale o si manda a cagare l'utente di turno
(anche se e` il suo primo intervento) o si manda a cagare Usenet e non
si risponde piu` a nessuno.

Non so se hai notato che nei gruppi Linux non si vedono piu` ne` Marco
D'Itri ne` Leonardo Serni (che possono anche stare antipatici, ma ne
sanno abbastanza), giusto per fare due esempi che mi vengono in mente
adesso. Io non seguo piu` icol.iniziare proprio per lo stesso motivo:
sempre le stesse domande.

Bye.

-- 
Alessandro Pellizzari


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