Ore 20:01, sabato 20 maggio 2006, Davide Corio ha scritto: > Il giorno sab, 20/05/2006 alle 19.23 +0200, Davide Prina ha scritto: > > Premetto che non utilizzo skype od altro software VoIP, ma questo > > articolo mi è sembrato molto interessante e soprattutto a favore > > del software libero e degli standard aperti, due concetti su cui > > Debian pone le sue basi > > > > http://blog.rubboli.it/index.php/2006/05/19/un-buon-motivo-per-non- > >utilizzare-skype/ > > Il vantaggio di skype, sta nel fatto che è arrivato nel momento in > cui nessun altro software simile poteva fargli mangiare la polvere. > > Io credi si negli standard e nel software libero, ma credo ancora di > più nella qualità del software. > Skype offre un servizio pessimo. > Basta installare OpenWengo e fare una telefonata ad un telefono fisso > o ad un cellulare per poter constatare il fatto che la qualità del > protocollo usato da skype è pessima.
ma è vero, come dicono altrove (it.comp.os.linux.iniziare:473699), che il problema dei client liberi è che hanno il problema de: "la mancanza di possibilita' nel poter utilizzare questi protocolli su reti NATTATE, che sono la realta'piu' diffusa nelle varie reti industriali/domestiche al giorno d'oggi. Che speranza possono avere protocolli che non supportano il NAT e che per farli funzionare si deve mettere mano alla configurazione del router ? semplice: nessuna ! La gente non sa nemmeno cosa sia il NAT e non sa neppure a momenti che cosa sia un router, figuriamoci se sa come configurarlo...e poi glielo dici tu che in una rete LAN potra' suare solo una postazione per effettuare le chiamate ? Va bene gli standard aperti, ma quando questi non apportano validi benefici c'e' poco da fare !" ? o è una bischerata? -- "Ogni ordine stabilito fa quadrato davanti al sospetto di una rottura e mette le sue forze peggiori al servizio della continuità" Julio Cortàzar, "Il giro del giorno in ottanta mondi"