* lunedì 29 ottobre 2001, alle 11:27, f.riccardo scrive: > >Slovacco e il Croato sembrino lingue più comuni dell'Italiano. In > >pratica, il manuale per l'installazione loro lo hanno, noi no. > > partendo da quanto fatto da eugenia franzoni ne ho tradotto buona > parte (anche se devi calcolare che e` un work in progress, ad es. > dalla traduzione di eugenia erano cambiate parecchie cose), pero` > sono fermo alla consegna, non si capisce chi sia il responsabile, > ho provato a chiedere qua e la` come fare, aspetto risposte da un > po' e intanto sono passato ad altro...
Questo lo trovo clamoroso, non so se tutti i progetti Debian targati Italia sono così professionali e scusate la provocazione, per niente gratuita ma quì c'è qualcosa che non va'. Capisco l'esigenza di "dare gratuitamente" alla Comunità nei ritagli di tempo però così forse è esagerato. A mio parere un "capo", coordinatore del progetto o comunque si voglia chiamare dovrebbe occuparsi, in questo ambito, in primo luogo della comunicazione tra i partecipanti al progetto, informare delle novità, stimolare, indirizzare etcc., altrimenti il progetto stesso è già un fallimento. Non capisco perchè nessuno si è preso il "fastidio" se così si può definire di dirmi almeno: ""sei OT, non ci interessa quello che hai da dire". Intanto è venuto fuori un volontario, scoraggiato, tanto che probabilmente ha quasi abbandonato vista l'attenzione a cui è stata data alla sua notizia che aveva finito di tradurre il manuale di installazione. A me questo sembra un treno dove non c'è il macchinista. Belle le dichiarazioni di solidarietà all'altro volontario che ha deciso per motivi personali di abbandonare il progetto, ma forse non è che si è anche un po' rotto le scatole di partecipare senza vedere risultati aprrezzabili e apprezzati da qualcuno ? Ho cercato di dirvi educatamente che voi state lavorando per me e quelli come me, forse non l'avete capito ma è così. D'accordo Debian GNU/Linux forse non ha l'obbiettivo di monopolizzare i S.O. di tutto il mondo ma che almeno GNU/Linux stia cercando di coinvolgere anche gli utenti desktop è innegabile. Questo progetto aiuterebbe proprio quest'ultimi utenti e voi che partecipate dovreste essere più sensibili proprio a queste tematiche. In definitiva, il manuale di installazione c'è e tutti se ne fregano, benissimo, traduciamo le descrizioni di liborbit-mt0, i manuali no, a che servono, anzi a chi l'hanno già tradotti, teneteveli, non servono. Per favore il "capo" dovrebbe essere, ritengo, Andrea Glorioso, se si, per favore, mi ci mandi a quel paese o magari mi dai una risposta ? Anche per gli altri, per favore ditemi di smettere, non servono tanti commenti, è sufficiente un "vattene", ma qualcosa ditemi, nella prima e-mail mi è sembrato di essere stato educato e almeno, per quanto stringata pensavo una risposta di meritarmela ......... Ciao Ferdinando