Grazie mille Francesco per la revisione!
allego il file aggiornato

Buona giornata,
Piero


p.s: ho aggiornato anche campo maintainer



#use wml::debian::template title="Codice di condotta di Debian"
BARETITLE=true
#use wml::debian::translation-check translation="1.0"
maintainer="Pierangelo Mancusi"
{#meta#:
<meta name="keywords" content="code of conduct, coc">
:#meta#}

<p>
  Versione 1.0 ratificata il 28 Aprile, 2014.
</p>

<p>Il progetto Debian, i produttori del sistema Debian, hanno adottato un
codice di condotta
per i partecipanti alle mailing list, canali IRC e altri mezzi di
comunicazione.
</p>

<hr />
    <h2><q>Codice di Condotta</q> di Debian</h2>

    <ol>
      <li>
<strong>Siate rispettosi</strong>
<p>
    In un progetto delle dimensioni di Debian, inevitabilmente ci saranno
persone
    con le quali non sarete daccordo, o sarà difficile cooperare.
Accettatelo,
    ma anche cosi, restate rispettosi. Il disaccordo non è una scusa per
comportamenti
    disdicevoli o attacchi personali, e una comunità nella quale le persone
si sentono
    intimidite non è una comunità sana.
    </p>
      </li>
      <li><strong>Abbiate buone fede</strong>
       <li><strong>Presumete buone fede</strong>

<p>
I collaboratori di Debian hanno diversi modi per raggiungere il nostro
comune obiettivo
    di un sistema operativo <a href="$(HOME)/intro/free">free</a> che
possono
    essere differenti dai vostri. Ipotizzate che le altre persone stiano
lavorando verso
    questo obiettivo.
</p>
    <p>
    È da notare che molti dei nostri Collaboratori non sono di madrelingua
inglese o
    possono avere diverse provenienze culturali.
    </p>
      </li>
      <li><strong>Siate collaborativi</strong>
    <p>
    Debian è un grande e complesso progetto; c'e' sempre molto da imparare
    in Debian. È buona norma chiedere aiuto quando se ne ha bisogno. Allo
stesso
    modo, offerte di aiuto dovrebbero essere viste nel contesto del nostro
comune
    obiettivo di migliorare Debian.
    </p>

<p>
    Quando fate qualcosa per il beneficio del progetto, siate disposti a
    spiegare agli altri come funziona, affinché possano ampliare la vostra
opera
    per renderla ancora migliore.
    </p>
      </li>
      <li><strong>Cercate di essere sintetici</strong>
    <p>
    Tenete a mente che ciò che scrivete una sola volta sarà letto da
    centinaia di persone. Scrivere una email corta significa che
    le persone possono comprendere la conversazione nel modo più efficiente
    possibile.
    </p>


    <p>
    Cercate di portare nuovi argomenti in una conversazione in modo che
    ciascuna email aggiunge qualcosa di unico al discorso, tenendo a mente
    che il resto della discussione contiene gli altri messaggi con
    gli argomenti già trattati.
    </p>


    <p>
    Cercate di restare in tema, specialmente in discussioni già abbastanza
    lunghe.
</p>
      </li>
      <li><strong>Siate aperti</strong>
    <p>
    La maggior parte dei metodi utilizzati per comunicare in Debian
consentono
    una comunicazione sia pubblica che privata. Come al paragrafo tre del
    <a href="$(HOME)/social_contract">contratto sociale</a>, dovreste
preferire
    i metodi pubblici di comunicazione per messaggi relativi a Debian,
    ad eccezione di informazioni riservate.
    </p>


    <p>
    Questo vale anche per messaggi di aiuto o di sostegno relativi a Debian;
    non solo una richiesta pubblica ha maggiore possibilità di trovare una
    risposta, ma si assicura che un qualsiasi sbaglio involontario fatto da
    coloro che hanno risposto alla vostra domanda possa essere facilmente
individuato
    e corretto.
    </p>
       </li>
      <li><strong>In caso di problemi</strong>


      <p>
      Sebbene i partecipanti debbano attenersi al codice di condotta,
      riconosciamo che a volte le persone possano avere brutte giornate, o
essere
      inconsapevoli delle linee guida in questo codice di condotta. Quando
accade,
      potete rispondere loro ed indicare questo codice di condotta. Tali
messaggi
      possono essere pubblici o privati, qualsiasi è il più appropriato.
      Comunque, indipendentemente dal fatto che il messaggio sia pubblico o
privato,
      dovrebbe comunque essere in linea con le parti pertinenti di questo
codice
      di condotta: in particolare, non dovrebbe essere offensivo o
irrispettoso.
      Presumete buona fede; è più probabile che i partecipanti siano
inconsapevoli dei loro
      cattivi atteggiamenti anziché intenzionalmente volti a degenerare la
      qualità della discussione.
      </p>


      <p>
      Chi trasgredisce in modo ripetuto o grave saranno temporaneamente o
permanentemente
      bannati dal comunicare attraverso i sistemi di Debian. Le
segnalazioni dovrebbero
      essere fatte (in privato) agli amministratori del forum di
comunicazione di Debian
      in questione. Per reperire informazioni sui contatti degli
amministratori, si
      prega di consultare <a href="$(HOME)/intro/organization">la pagina
dell'organigramma
      di Debian</a>.
      </p>


      </li>
    </ol>
<hr />

<h2 id="guidelines">Ulteriori letture</h2>

     <p>
     Alcuni dei link in questa sezione non si riferiscono a documenti che
sono
     parte di questo codice di condotta, né sono autorevoli all'interno di
Debian.
     Comunque, contengono utili informazioni su come condurre se stessi sui
nostri
 canali di comunicazione.
     </p>


     <ul>

     <li>Debian ha una <a
     href="$(HOME)/intro/diversity">dichiarazione di diversità</a>.</li>
     <li>Le <a href="http://people.debian.org/~enrico/dcg/";>linee guida
della comunità Debian
     </a> di Enrico Zini contengono alcuni consigli su come comunicare
     efficacemente.</li>
     <li>Il <a
     href="$(HOME)/MailingLists/#codeofconduct">codice di condotta delle
Mailing list</a>
     è utile per consigli specifici per le mailing list Debian.</li>


</ul>


<p><em>Aggiornamenti a questo codice di condotta dovrebbero seguire la
normale
procedura GR. Comunque, il DPL (o il suo delegato) può aggiungere o
rimuovere
link ad altri documenti nella sezione «Ulteriori letture» dopo aver
consultato
il progetto e senza richiedere a GR.</em></p>

Rispondere a