Ciao, allego qui la traduzione in oggetto, da controllare. Non ricordo se eravamo rimasti d'accordo in qualche modo per inviare in questa lista sia il testo da tradurre che quello tradotto. Per ora metto solo quello tradotto. In ogni caso, l'originale è qui: https://salsa.debian.org/webmaster-team/webwml/blob/master/english/News/2019/20190706.wml
Grazie, Giuseppe <define-tag pagetitle>Rilasciata Debian 10 <q>buster</q></define-tag> <define-tag release_date>2019-07-06</define-tag> #use wml::debian::news ## ## Translators should uncomment the following line and add their name ## Leaving translation at 1.1 is okay; that's the first version which will ## be added to Debian's webwml repository ## #use wml::debian::translation-check translation="cbfcd50b343ab08499a29ae770a5528eda687986" maintainer="Giuseppe Sacco" <p>Dopo 25 mesi di sviluppi, il progetto Debian è orgoglioso si presentare la nuova versione stabile 10 (nome in codice <q>buster</q>), che sarà supportata per i prossimi 5 anni grazie al lavoro combinato del <a href="https://security-team.debian.org/">gruppo di sicurezza Debian</a> e del gruppo <a href="https://wiki.debian.org/LTS">Debian Long Term Support</a> (supporto prolungato Debian). </p> <p> Debian 10 <q>buster</q> include varie applicazioni e ambienti desktop. Tra gli altri, adesso sono compresi questi ambienti desktop: </p> <ul> <li>Cinnamon 3.8,</li> <li>GNOME 3.30,</li> <li>KDE Plasma 5.14,</li> <li>LXDE 0.99.2,</li> <li>LXQt 0.14,</li> <li>MATE 1.20,</li> <li>Xfce 4.12.</li> </ul> <p> In questo rilascio, GNOME usa il <q>display server</q> Wayland al posto di Xorg, in maniera predefinita. Wayland ha un design più semplice e moderno, che presenta vantaggi dal punto di vista della sicurezza. Ciononostante, Xorg è comunque installato automaticamente e il <q>display manager</q> predefinito permette di sceglierlo per la sessione successiva. </p> <p> Grazie al progetto Reproducible Builds, oltre il 91% dei pacchetti sorgente inclusi in Debian 10 creerà dei pacchetti binari identici bit per bit. Questa è una caratteristica importante di controllo che protegge gli utilizzatori da tentativi malevoli di manomissione dei compilatori e della rete di costruzione dei pacchetti. Le prossime versioni di Debian includeranno degli strumenti e i metadati che permetteranno agli utilizzatori di verificare la provenienza dei pacchetti contenuti nell'archivio. </p> <p> Per coloro che operano in ambienti sensibili alla sicurezza, AppArmor, un framework per il controllo degli accessi e la limitazione delle capacità dei programmi, è installato e abilitato automaticamente. Inoltre, tutti i metodi forniti da APT (eccetto cdrom, gpgv e rsh) possono opzionalmente usare il sandbox <q>seccomp-BPF</q>. Il metodo https di APT è incluso nel pacchetto apt e non va installato a parte. </p> <p> Su Debian 10 <q>buster</q> il filtraggio della rete si basa, in maniera predefinita, sul framework nftables. A iniziare da iptables v1.8.2 il pacchetto binario include iptables-nft e iptables-legacy, che sono due varianti dell'interfaccia a linea di comando di iptables. La variante basata su nftables usa il sottosistema del kernel nf_tables. Il sistema delle <q>alternative</q> può essere utilizzato per scegliere la variante da usare. </p> <p> Il supporto UEFI (<q>Unified Extensible Firmware Interface</q>) introdotto in Debian 7 (nome in codice <q>wheezy</q>) continua ad essere migliorato in Debian 10 <q>buster</q>. Il supporto per Secure Boot è incluso in questa versione per le architetture amd64, i386 e arm64 e dovrebbe funzionare così com'è su molte macchine con Secure Boot abilitato. Questo significa che gli utilizzatori non dovrebbero più essere obbligati a disabilitare Secure Boot nella configurazione del firmware. </p> <p> In Debian 10 <q>buster</q> sono installati automaticamente i pacchetti cups e cups-filters, fornendo agli utilizzatori tutto il necessario per avvantaggiarsi della stampa senza driver. Le code di stampa di rete e le stampanti IPP saranno automaticamente configurate e gestite da cups-browsed liberandosi della necessità di installare plug-in e driver non liberi. </p> <p> Debian 10 <q>buster</q> include numerosi pacchetti software aggiornati (oltre il 62% di tutti i pacchetti della precedente versione), come: </p> <ul> <li>Apache 2.4.38</li> <li>BIND DNS Server 9.11</li> <li>Chromium 73.0</li> <li>Emacs 26.1</li> <li>Firefox 60.7 (in the firefox-esr package)</li> <li>GIMP 2.10.8</li> <li>GNU Compiler Collection 7.4 and 8.3</li> <li>GnuPG 2.2</li> <li>Golang 1.11</li> <li>Inkscape 0.92.4</li> <li>LibreOffice 6.1</li> <li>Linux 4.19 series</li> <li>MariaDB 10.3</li> <li>OpenJDK 11</li> <li>Perl 5.28</li> <li>PHP 7.3</li> <li>PostgreSQL 11</li> <li>Python 3 3.7.2</li> <li>Ruby 2.5.1</li> <li>Rustc 1.34</li> <li>Samba 4.9</li> <li>systemd 241</li> <li>Thunderbird 60.7.2</li> <li>Vim 8.1</li> <li>più di 59000 altri pacchetti software pronti all'uso, costruiti da quasi 29000 pacchetti sorgente.</li> </ul> <p> Con questa ampia selezione di pacchetti e il tradizionale supporto ad una grande serie di architetture, Debian conferma nuovamente di essere il sistema operativo universale. È adatta a molti e diversi scopi: dai sistemi desktop ai netbook; dai server per lo sviluppo ai sistemi cluster; e per server di basi dati, web o persistenza (<q>storage</q>). Allo stesso tempo, sono stati aggiunti dei controlli di qualità, come l'installazione e aggiornamento automatico per tutti i pacchetti nell'archivio, che permettono di eguagliare le più alte aspettative che gli utilizzatori di <q>buster</q> si aspettano da un rilascio stabile. </p> <p> In tutto sono supportate dieci architetture: PC a 64-bit / Intel EM64T / x86-64 (<code>amd64</code>), PC a 32-bit / Intel IA-32 (<code>i386</code>), 64-bit little-endian Motorola/IBM PowerPC (<code>ppc64el</code>), 64-bit IBM S/390 (<code>s390x</code>), per ARM, <code>armel</code> e <code>armhf</code> per vecchi o recenti hardware a 32-bit, più <code>arm64</code> per le architetture a 64-bit <q>AArch64</q>, e per MIPS, <code>mips</code> (big-endian) e <code>mipsel</code> (little-endian) per gli hardware a 32-bit e <code>mips64el</code> per le architetture hardware a 64-bit little-endian. </p> <h3>Vuoi fare una prova?</h3> <p> Se vuoi semplicemente provare Debian 10 <q>buster</q> senza installarlo, puoi usare una delle <a href="$(HOME)/CD/live/">immagini live</a> disponibili che caricano ed eseguono il sistema operativo completo senza scrivere sui dischi del computer. </p> <p> Queste immagini live sono fornite per le architetture <code>amd64</code> e <code>i386</code> e sono disponibili per DVD, chiavi USB, e per l'avvio via rete. Gli utilizzatori possono scegliere tra vari ambienti desktop da provare: Cinnamon, GNOME, KDE Plasma, LXDE, MATE, Xfce e, nuovo in buster, LXQt. Debian Live Buster reintroduce anche l'immagine live standard che permette di provare un sistema base Debian senza nessuna interfaccia utente grafica. </p> <p> Nel caso il sistema operativo piaccia, c'è la possibilità di procedere con l'installazione sul disco fisso direttamente dall'immagine live. L'immagine include l'installatore indipendente Calamares oltre a quello standard Debian. Maggiori informazioni sono presenti nelle <a href="$(HOME)/releases/buster/releasenotes">note di rilascio</a> e nelle sezioni delle <a href="$(HOME)/CD/live/">immagini live per l'installazione</a> all'interno del sito web Debian. </p> <p> Per installare direttamente Debian 10 <q>buster</q> sul disco fisso del computer si può scegliere tra diversi media di installazione, come dischi Blu-ray, DVD, CD, chiavi USB o tramite connessioni di rete. Alcuni ambienti desktop — Cinnamon, GNOME, KDE Plasma Desktop e applicazioni , LXDE, LXQt, MATE e Xfce — possono essere installati direttamente dalle immagini. Inoltre sono disponibili CD <q>multi-architecture</q> che permettono l'installazione per varie architetture da un singolo disco. È comunque sempre possibile creare un media USB di installazione avviabile (vedere la <a href="$(HOME)/releases/buster/installmanual">guida all'installazione</a> per maggiori dettagli). </p> <p> Per gli utilizzatori del cloud, Debian offre supporto diretto per molte delle piattaforme cloud più diffuse. Si possono selezionare immagini Debian ufficiali nei vari marketplace. Debian pubblica anche <a href="https://cloud.debian.org/images/openstack/current/">immagini OpenStack pre costruite</a> per le architetture <code>amd64</code> e <code>arm64</code>, pronte per essere scaricate e installate in configurazioni cloud locali. </p> <p> Debian può essere installata adesso in 76 lingue, per la maggior parte delle quali è possibile usare sia l'interfaccia grafica che quella testuale. </p> <p> Le immagini per l'installazione possono già essere scaricate da <a href="$(HOME)/CD/torrent-cd/">bittorrent</a> (il metodo consigliato), <a href="$(HOME)/CD/jigdo-cd/#which">jigdo</a> o <a href="$(HOME)/CD/http-ftp/">HTTP</a>; vedere <a href="$(HOME)/CD/">Debian su CD</a> per maggiori informazioni. <q>Buster</q> sarà anche presto disponibile su DVD, CD-ROM e dischi Blu-ray fisici presso i numerosi <a href="$(HOME)/CD/vendors">rivenditori</a>. </p> <h3>Aggiornare Debian</h3> <p> L'aggiornamento a Debian 10 dalla precedente versione, Debian 9 (nome in codice <q>stretch</q>) è gestito automaticamente dal sistema di gestione dei pacchetti apt per la maggior parte delle configurazioni. Come sempre, i sistemi Debian possono essere aggiornati senza difficoltà, sul posto, senza nessuna indisponibilità forzata del sistema; ma è fortemente consigliato di leggere le <a href="$(HOME)/releases/buster/releasenotes">note di rilascio</a> e il <a href="$(HOME)/releases/buster/installmanual">manuale d'installazione</a> per possibili problemi e per i dettagli sull'installazione e sull'aggiornamento. Le note di rilascio saranno ulteriomente migliorate e tradotte in altre lingue nelle settimane successive al rilascio. </p> <h2>Su Debian</h2> <p> Debian è un sistema operativo libero, sviluppato da migliaia di volontari di tutto il mondo, che collaborano via Internet. I punti di forza del progetto Debian sono la sua base di volontari, la sua dedizione al contratto sociale Debian e al software libero, e il suo impegno a fornire il miglior sistema operativo possibile. Questo nuovo rilascio è un passo importante in questa direzione. </p> <h2>Contatti</h2> <p> Per maggiori informazioni, visitare le pagine web Debian su <a href="$(HOME)/">https://www.debian.org/</a> o inviare un email a <pr...@debian.org>. </p>