I più attenti di voi ci hanno pensato a chiedersi che cosa c'è dentro queste
nuove norme che vengono sfornate di gran carriera, anche utilizzando lo
strumento della fiducia al governo. Molti si saranno accorti che, sotto due o
tre notizie civetta che occupano i media e il dibattito fra politici e
giornalisti e intellettuali della domenica, ci sono moltissimi provvedimenti
che investono da vicino la vita dei cittadini, spazzando via anche norme che
ritenevamo dessero a questo paese una parvenza di civiltà.
Purtroppo sono molte, moltissime.
Oggi ve ne segnalo una, che valga da esempio per tutti.
Come molti di voi sanno, in varie aziende, piccole e grandi, i nostri
illuminati imprenditori, al momento dell'assunzione, fanno firmare al neo
assunto una lettera di dimissioni con la data in bianco.
Una volta era una delicatezza riservata solo al genere femminile, ultimamente è
stata estesa anche ai maschietti. Certe cose sono utili per tutti i generi.
Comodo, efficace, indolore - Per il nostro illuminato imprenditore.
Con al legge 188 del 2007 era stato introdotto un sistema per cercare di
arginare questo modus operandi.
Al momento delle dimissioni volontarie il lavoratore avrebbe dovuto presentare
una domanda di dimissioni telematica. IDa un proprio indirizzo mail o
servendosi dell'ausilio dei centri per l'impiego o degli uffici
dell'amministrazione comunale.
( vietato usare l'indirizzo internet dell'azienda a cui fossero rivolte le
dimissioni ).
Senza questa richiesta le dimissioni cartacee non sarebbero state valide.
Niente di male per l'imprenditore onesto.
Quindi, chissà per quale motivo, questa norma è stata abrogata, come potete
leggere da questo comunicato che è stato inviato il 27 giugno da
un'associazione di categoria a tutte le aziende ad essa aderenti.
E' solo un piccolo esempio.
Chi può si vada a leggere cosa davvero sta decidendo questo governo e che non
si trova sulle prime pagine dei giornali.
lorella
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OGGETTO: DIMISSIONI DEL LAVORATORE: RITORNA TUTTO COME PRIMA
Si segnala che il comma 10, lettera l) dell'art. 39 D.L. n. 112 del 25 giugno
2008, ha abrogato la Legge n. 188/2007 che stabiliva l'obbligo di utilizzare
una procedura telematica per la presentazione delle dimissioni volontarie da
parte dei lavoratori dipendenti e di altre categorie "assimilabili".
Conseguentemente, dal 25 giugno 2008, le dimissioni volontarie possono essere
presentare al proprio datore di lavoro, in forma scritta, nel rispetto delle
modalità previste dalla contrattazione collettiva applicabile al singolo
rapporto di lavoro, così come praticate prima dell'entrata in vigore (5 marzo
2008) della legge abrogata.
Distinti saluti.
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