Il giorno 09/apr/2011, alle ore 16.56, a.furi...@lqt.it ha scritto:

> On Sat, 9 Apr 2011 16:07:47 +0200, GEOgrafica wrote
>>> DESCRIZIONE GIACITURALE E MINERALOGICA DALLA
>>> MINIERA A PIRITE DI RIGOLOCCIO (GAVORRANO, GR)
>> bene, allora alla luce di cio' spiegami come fai a ritenere 
>> equivalenti le varie versioni grafiche elaborate con GIMP 
>> dall'estratto del CARG....
>> 
> 
> posso solo invocare un unico elemento a mia
> parziale discolpa (... ammazza quanto vi siete
> risentiti voi geologi a toccarvi i colori ..) :D

eggia' :) Infatti un geologo daltonico ha seri problemi di interpretazione 
delle carte...

(nota seria in un post dal tono leggero: guarda bene le tue elaborazioni 
monocromatiche della mappa postata da Francesco: vedrai che alcune areole non 
hanno etichetta, e quindi l'informazione geografica e' veicolata solo dal 
tematismo grafico - sia per il pattern che per il colore. Nelle prime due 
elaborazioni in bianco e nero, le frane diventano, nel caso 1 tutte uguali - 
retino grigio, e nel secondo caso non sono piu' distinguibili dai terrazzi - 
nessun retino. Posso assicurarti che non e' una questione di lana caprina).

> 
> la mia tesi l'ho fatta nell'abissalmente remoto
> 1978: 

[cut]
io mi sono laureato nel 1991 e non e' che le cose fossero molto diverse dal tuo 
scenario di 13 anni prima... anche io mi sono colorato la cartina tutta a mano 
con le matite colorate (no FILA, please.... at least Staedler! con tanto di 
sfumino di carta per uniformare le campiture - NO DITO, PLEASE! :-) ), e per la 
simbologia lineare ho usato i rotolini adesivi tagliati con la lametta, i 
trasferibili per le labels, il rapidograph con la bottiglina di china nera per 
i confini, quello con la china rossa per la tettonica... alla fine piu' che una 
cartina sembrava un quadro!

> 
> tutti i rilievi e le stratigrafie che trovavi in 
> bibliografia (dal Marinelli all'Arisi-Vighi Rota
> etc) erano tutte rigorosamente in B/N retinato.
E non ci si capiva una mazza :)

> 
> per non parlare delle deliziose cartine del buon 
> Bernardino Lotti (fine '800, inizii '900) palesemente
> disegnate a mano libera, con tutte le righine
> e le retinatue commoventemente un po' sbilenche 
> e tremolanti, e magari pure con qualche vistosa 
> cancellatura e successiva correzione pasticciata :-)

e, al giorno d'oggi, anche se deliziose dal punto di vista grafico, piene di 
clamorosi errori :)
(i confini geologici comunque si fanno sempre a mano libera, volenti o nolenti, 
sia che per disegnarli si usi la matita da muratore sia che si usi un tool di 
qualche software).

> 
> ma ti posso comunque garantire che anche in quelle 
> condizioni (che oggi sembrano assurdamente rozze, 
> primitive e rudimentali) veniva prodotta
> dell'eccellente tettonica, della validissima
> petrografia, dell'ottima geochimica e della
> splendida paleontologia.

Va be'... Nel 1978 puo' anche darsi, ai tempi di Lotti o di Dolomieu 
l'eccellente tettonica francamente dubito che fosse cosi' eccellente. Non certo 
per le carenti possibilita' grafiche, quanto perche' le teorie tettoniche 
associate al giorno d'oggi risultano assolutamente smentite dai fatti... 

Quanto alla petrografia, la geochimica e la paleontologia, sono discipline che 
non hanno strettamente a che fare con la cartografia, anzi direi quasi per 
nulla.

E comunque il problema non e' la SINGOLA cartina, magari rilevata in scala 1: 
1000 e dipinta a mano con i Waterman Cotman e il pennello in pelo di martora - 
la singola cartina in se' funziona, e' autoreferenziale: il problema e' far 
quadrare la geologia tra cartine adiacenti, zone adiacenti, rilevate da geologi 
diversi, con in testa paradigmi diversi sia per la geologia che per la 
simbologia.... 

> 
> come avrà fatto gente del calibro di Lyell, deSaussurre,
> Dolomieu, Dana ed Holmes a studiare geologia (anzi,
> ad inventarsela da zero) senza avere sotto mano uno 
> schermo LCD ed un plotter A0 ad alta risoluzione ? 

Hanno fatto come hanno potuto, sicuramente bene - non sempre, la storia della 
geologia e' piena di clamorose cantonate prese da persone molto qualificate - , 
ma al giorno d'oggi possiamo fare comunque meglio, scendere piu' in dettaglio, 
rendendoci cosi' conto - ad esempio - che certi macromodelli ipotizzati dai 
nostri esimi predecessori funzionavano solo in teoria...

E comunque tutti costoro usavano ampiamente i colori nei loro rilievi, ed erano 
dei bravi cartografi.

> avranno usato la magia nera ??? :D

Beh, piu' o meno. Se tu facessi il geologo di professione, o se avessi avuto la 
gioia (?!?), come il sottoscritto, di partecipare per un periodo 
sufficientemente lungo della tua vita all'acquisizione digitale di una 
cartografia del dissesto di un prestigioso Ente Pubblico (ricolma di graziosi 
errori e incongruenze rilevate, tra cui per esempio terrazzi che si trasformano 
in frane e viceversa a cavallo di un margine di carta, oppure confini di 
depositi alluvionali che non si incontrano per nulla...) avresti la riprova 
immediata che anche oggi, pur con schermi LCD, software e tecnologie a gogo, la 
produzione di una carta geologica assomiglia molto ad un rito vudu', con 
evocazione di spiriti e di ectoplasmi, che ad una procedura neutra e 
asessuata.... 

Ad esempio, nella base dati CARG usata nella mappa postata da Marucci ci sono 
estrapolazioni di unita' geologiche soggiacenti a coperture quaternarie che 
siamo stati costretti a definire in un certo modo per via del fatto che la 
topologia delle  unita' geologiche deve essere chiusa, ma se sottoposte 
all'analisi di qualche esimio professore di geologia regionale rappresentano 
emerite cavolate geologiche! Trattasi infatti di semplici artifizi informatici 
per arrivare a produrre un documento cartografico valido e leggibile, ma la 
struttura del dato dal punto di vista topologico risulta "sbagliata", se non 
considerata ai fini cartografici, e quindi grafici. 
Questo proprio perche' alla fine "IL" documento ufficiale che rappresenta la 
geologia dell'area e' la CARTA GEOLOGICA, non IL DATABASE.. Perche' il database 
dovrebbe essere un database della REALTA' geologica, ma siccome questa non e' 
conosciuta in continuo ma in grande parte estrapolata, modellizzata, ne 
consegue che il GIS e' il GIS della cartografia, e non della geologia teorica. 
La geologia dell'area E' la carta geologica.... Vabbe' dai, si e' capito cosa 
volevo dire. :)


Ergo: non e' che in geologia ci sia solo la cartografia, ma la cartografia 
nella geologia e' un elemento davvero importante!

Uopsss... mi sa che sono andato OT rispetto ai topic della ML. Pardon.....

Ciao
Marco
GEOgrafica
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