Il mercato si sta segmentizzando tantissimo. Come ha detto Sandro, sviluppare cross-platform sta tornando ad essere un lavoro oneroso, tant'è che si stanno cercando tutte le strade per costruire e vendere ambienti di sviluppo cross, che astraggono gli ambienti (da Appcelerator a MonoTouch/Xamarin). E' ovvio che tutto ciò ha evidenti vantaggi commerciali per tutta la catena della produzione software. I dolori sono per chi vuole garantire software cross, amari liberi.
Di chi sarà il futuro? Apparentemente il futuro è nel paradigma "Internet as a platform". I device probabilmente sfumeranno sempre più tra di loro, percui credo che tra un po' di tempo sarà difficile distinguere cos'è "desktop" e cos'è "web". Basta vedere i mostruosi investimenti in SaaS, da Adobe a Microsoft a Google, ecc., oppure farsi un giro tra le caratteristiche di ChromeOS (e relativo Chromebook). La domanda drammatica è: l'infrastruttura che dovrà supportare il nuovo paradigma, sarà economicamente, socialmente, ecologicamente sostenibile? Il mercato probabilmente spingerà tutto in quella direzione... ma non è scontato che che ciò avvenga secondo uno sviluppo del tutto lineare e prevedibile. giovanni Il giorno 30 ottobre 2012 21:43, Andrea Peri <aperi2...@gmail.com> ha scritto: > >Anche solo restando ristretti al GIS, posso affermare che nel mio lavoro il > >desktop, oggi, non può essere sostituito. > > > >Dove potrei effettuare tutte quelle elaborazioni spaziali quotidiane su > >montagne di *dati* locali? Dove li leggo e dove salvo i risultati? Non > >vogliate neanche a pensare di coinvolgere la rete su volumi di dati così > >elevati. > > Non ti è chiaro perche' continui a proiettare l'impiego di una > intrastruttura completamente remotizzata su un impiego locale. > > In tale modo è ovvio che non ti puo' tornare, è logico che non lo sia. > > I dati devono stare nella rete stessa. Non devono essere locali. > Pensa a dati in rete. progettati per stare in rete, su strutture di dati > anche esse pensate e progettate per favorire il transito in rete. > Dati a cui chi ha titolo accede da dovunque esso si trovi , con l'unica > necessita' di un accesso internet e un dispositivo sufficientemente potente. > > Ma non un dispositivo con tanto spazio disco. Con uno spazio sufficiente > per il minimo vitale e niente di piu'. > > Il fatto che i dati siano locali sul tuo PC è solo una condizione al > contorno. > Immagina di non sapere dove relamente il tuo file-system abbia collocata > una determinata cartella. > Per quello che ne sai il contenuto di quella cartella potrebbe trovarsi a > migliaia di km di distaza. > Magari quando copi i tuoi dati su una cartella del tuo filesystem, tale > cartella è fisicamente collocata "vai tu a sappi dove". > Su un server della Apple o di Google o di Microsoft o di qualche altro > provider. > L'unica cosa che ti fa' capire oggi che un dato è locale sul tuo pc > anziche' su un server remoto sono i tempi di attesa. > Ma anche i tempi di attesa sono legati a metodi elaborativi e algoritmi > pensati per elaborare dati locali e quindi non sono efficienti quando i > dati non lo sono. > > Uno smartphone per te è inusabile? > Anche li' si potrebbe discuterne. > Ora puo' darsi , tra qualche anno chissa'. > I dispositivi piu' ingombranti sono la tastiera e il video. > > Il video potrebbe essere sostituito da un paio di occhiali con un > connettore jack che ti mostrano l'equivalente di un montor a 42 pollici. > La tastiera potrebbe divenire un sistema che sfrutti il movimento della > pupilla, oppure per restare nel classico, > un microtrasduttore wifi con un paio di accelerometri che permettono di > digitare su un tavolo (la tastiera ti viene mostrata nel visore a occhiale). > Ecco che la parte piu' ingombrante del PC è gia' sostituita. Resta lo > spazio disco. > Ma anche li', 64Gbyte sono ormai alla portata. > Poi per il resto ci pensa la rete. > > Io non credo che si vogla tanto, magari tra 5-6 anni qualcosa del genere > si potrà gia vedere. > > > -- > ----------------- > Andrea Peri > . . . . . . . . . > qwerty àèìòù > ----------------- > > > _______________________________________________ > Gfoss@lists.gfoss.it > http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss > Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. > Non inviate messaggi commerciali. > I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni > dell'Associazione GFOSS.it. > 605 iscritti al 10.7.2012 >
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