Inizio messaggio inoltrato:
> Da: antoniovinci <sier...@outlook.com>
> Oggetto: Re: [Gfoss] qgis e trattamento di dati 3D
> Data: 10 dicembre 2013 14:36:25 CET
> A: gfoss@lists.gfoss.it
>
> /
> giohappy wrote
>> il 3D rischia di essere un gioco divertente
>
> /
>
> Esattamente: in ambiente Gis il 3D è la classica ciliegina sulla torta,
> mentre nel Cad il 3D è la torta stessa...
>
> Quanto al fatto che il 3D nel Gis sia utile perchè "la Terra non è mica
> piatta", mi permetto di dissentire per 2 ottimi motivi:
>
> 1] in cartografia (base del Gis) si lavora prevalentemente su mappe 2D, sia
> cartacee che elettroniche
Beh, le mappe cartacee sono 2d per ovvi motivi. Le mappe elettroniche sono 2d
solo quando... lo sono :), e non sempre.
I modelli del terreno (DEM, DTM ecc) sono utilizzati nel GIS da sempre, sono
dati GIS, sono anche essi, in qualche modo, "mappe" e non sono 2d. E tutte le
mappe derivate dai modelli del terreno con metodi di analisi geomatica
(acclivita', esposizione ecc.) saranno una ciliegina sulla torta per chi in
ambito GIS si occupa di altro, non certo per chi si occupa di analisi del
terreno che fino a prova contraria e' a tutti i diritti una delle branche del
GIS. Qui e' pieno di geologi (come avrai capito uno di questi sono io :) che
penso lo possano confermare....
>
> 2] nel Gis la coordinata Z è processata come mero attributo, e non certo
> come aggancio (snap) nello spazio tridimensionale, caratteristica normale
> invece per un Cad.
Questo e' un discorso legato al tipo di software. Un CAD e' uno strumento
software, un GIS e' un "sistema informativo geografico", ovvero qualcosa di
molto di piu' di un software. Comunque, parliamo di software: all'interno di un
software GIS, l'informazione della terza dimensione puo' essere gestita come
"mero" attributo, ma anche come vera e propria geometria (perche' poi "mero"
attributo? anche le due coordinate x e y sono dei meri attributi - il fatto di
come siano "registrati" dal software, che si tratti di un file Shapefile, con
geometria descritta in una sorta di "pezzo CAD" del file, o in campi X e Y di
un record di PostGIS c'entra poco - , sono essenziali per la localizzazione
sulla superficie della terra, ma chi ha detto che la terza coordinata sia meno
importante? Il fatto che alcuni software prevedano come formato di lavoro un
formato che tratta solo dati bidimensionali? ma questo e' legato a quello
specifico software e a quello specifico formato!)
E' verissimo che sono molto piu' diffusi i software GIS "2D" rispetto ai
software GIS "3d", ma questo non vuol dire che i GIS 3d non esistano o che il
3d nel GIS sia un extra o peggio un surplus.
>
> Addirittura le stesse curve di livello, oggetti 3D per definizione, vengono
> trattati dal Gis come linee 2D dotate di attributo Z.
Le ISO-ipse, come dice la parola stessa, sono linee poste alla stessa quota.
Quindi dire che siano oggetti 3d per definizione e' proprio un errore. Sono
linee con sviluppo planare, poste a determinate quote.
Sul fatto che il GIS le tratti sempre e comunque come linee "2D" (che come
detto non e' proprio una definizione corretta, ma io penso che tu intenda
"linee poste sul piano cartografico" con attributo alfanumerico Z che ne
caratterizza la quota), anche questo non e' vero.
Se vogliamo fermarci ad analizzare il formato shapefile, esistono le polilinee
tridimensionali (PolylineZ), che possono essere sia ISOlinee (con tutti i
vertici o i nodi posti sullo stesso piano) oppure linee spezzate e sviluppate
nelle tre dimensioni dello spazio (per esempio il ciglio di una strada, un
crinale, il contorno di una frana)... e sono definite in se' stesse come
Polilinee3d... Importandole in altro software, possono diventare delle entità
GIS (dei record) con degli attributi associati ad ogni vertice o nodo, con le
sue 3 coordinate nello spazio..... Tra l'altro le breaklines, vettoriali, 3d,
sono fondamentali nella modellazione 3d di modelli del terreno in formato non
raster (DEM) ma come reti di triangolazione irregolare (TIN), altro formato 3d
tipico del GIS e tutt'altro che 2d....
>
> Per non parlare dei Dem, ovvero raster tridimensionali, su cui si opera con
> analisi geomorfologiche che restituiscono immagini georeferenziate
> bidimensionali.
I DEM si definiscono piu' correttamente come superfici 2d sviluppate nello
spazio tridimensionale (da cui, spesso, si parla anche di "2D e mezzo"). Un
raster tridimensionale è una matrice non di celle ma di "blocchi", e quindi
assomiglierebbe di piu' ad un insieme di voxel... comunque, il fatto che le
analisi morfometriche sui DEM restituiscano immagini bidimensionali non e'
altro che una delle possibili modalita' di lettura tematica del dato. Qualunque
dato morfologico, DEM o mappa derivata, puo' essere rappresentato in 3d (ad
esempio con diagrammi a blocchi, o come mesh 3d) all'interno di un software
GIS. Prendi GRASS e utilizza il modulo NVIZ, tra l'altro potentissimo e secondo
me anche molto misconosciuto....
>
> Questo è il quadro operativo di uno che usa la sinergia Gis_2D + Cad_3D dal
> secolo scorso:
> auspicando di vivere abbastanza per veder fusi i 2 mondi, per
> ora mi faccio bastare il "ponte" VTP...
I due mondi hanno gia' notevoli punti di fusione, e questo da tempo, direi
dalle prime versioni di GRASS... il primo che ho utilizzato io era per DOS (v.
4.1 - 1997) e conteneva gia' buona parte dei moduli per lavorare con il 3d. Non
cito poi, per rispetto all'indirizzo di questa mailing list, i tanti software
non open source che esistono anche in versione desktop (ambiente windows, per
intenderci) dalla seconda meta' degli anni '90 e che lavorano pesantemente con
dati GIS in 3d...
Virtual Terrain Project non e' neanche un GIS, e' solo un ambiente di
visualizzazione di dati GIS. E' molto piu' GIS il modulo NVIZ di GRASS di
quanto non sia VTP Enviro e gli altri moduli...
Che poi ci sia un vera e propria integrazione a 360° tra dati CAD 3D e GIS 3D
(magari parlando di OpenSource, visto che potrei benissimo citare un CAD+GIS
commerciale che e' gia' CAD 3D e GIS3D "nativo"...), questo e' certamente un
auspicio non ancora pienamente realizzato, e che ci si augura si possa
sviluppare di piu' soprattutto nella gestione della topologia dei dati.
Consiglio pero' di non fossilizzarsi sul paradigma "GIS 2D + CAD 3D" perche'
ormai e' superato dai fatti.
Ciao!
Marco Gualdrini
GEOgrafica - Faenza
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GEOgrafica - GIS, cartografia digitale e simulazioni territoriali virtuali
www.geografica.org
Virtual Terrain Project / GeoView examples:
http://youtu.be/qEeGjNvwl4Y
http://youtu.be/9UPfufPLQUw
http://youtu.be/gv8HgX9TZfs
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I
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http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
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