Premesso che sto facendo la parte dell'avvocato deldiavolo per cercare di capire dove si va a parare ed evitare brutte sorprese.
Ti rispondo: Invece e' influente eccome. Perche' dal momento che esiste un proprietario di un prodotto, una PA dovrebbe cominciare a pensarci bene e di piu' prima di finanziare sviluppi di parti che poi entrerebbero nel suo "core". Perche' difatto sta finanziando sviluppi che poi andrebbero di proprieta' ad altri. NOn e' un dettaglio di poco conto. E anche il fatto del formato DWG non è un dettalgio di poco conto. Una delle basi forti di QGIS e' che il sorgente e' aperto e chiunque lo puo' prendere e ricompilarselo. Anche perche' tutte le librerie sono aperte e anche esse gratuite. Ma se cominciano a metterci dentro roba che solo pochi possono avere, ecco che viene meno uno dei capisaldi. Perche' si creano due classi dpiersone: coloro che possono compilare un qgis "pieno e completo" e coloro che non possono farlo. Questi sono due aspetti parecchio delicati e occorre averli ben chiari. Io personalmente , non nego che sul secondo (la storia del DWG) ci sono rimasto parecchio sorpreso quando ho letto che il comitato di QGIS sta pensando di supportare il formto DWG. A. Il 3 luglio 2015 09:00, Alessandro Pasotti <apaso...@gmail.com> ha scritto: > Il giorno 3 luglio 2015 08:55, Andrea Peri <aperi2...@gmail.com> ha scritto: >> >> Mah, >> >> a me pare che si vada nella direzione di trasformare QGIS, in un >> prodotto commerciale. >> > > QGIS è un software libero e finchè non cambia la licenza lo rimane, che sia > commerciale o no è ininfluente. > > > -- > Alessandro Pasotti > w3: www.itopen.it -- ----------------- Andrea Peri . . . . . . . . . qwerty àèìòù ----------------- _______________________________________________ Gfoss@lists.gfoss.it http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 750 iscritti al 18.3.2015