ATTAC Brevetti
Agli amici e movimenti per la libera programmazione informatica.
 
 Come sapete, il 24-09-03 il Parlamento Europeo  ha approvato in prima lettura la direttiva sulla "Brevettabilità delle invenzioni attuate a mezzo di elaboratori elettronici"
Questa direttiva ha visto la sollevazione europea dei sostenitori della libera programmazione che hanno raccolto 250.000 firme per chiederne il rigetto. Si è avuto un parziale successo, con modifiche anche sostanziali alla proposta iniziale, senza però raggiungere l'affermazione del principio della libera programmazione.
La direttiva approvata è ancora provvisoria perché il parlamento rimanda il testo approvato alla Commissione Giuridica affinché: "presenti nuovamente la proposta qualora intenda modificarla sostanzialmente o sostituirla con un nuovo testo"
Si prevede che la Commissione Giuridica riprenderà l'esame della direttiva in gennaio febbraio per presentarla in seduta plenaria del Parlamento prima delle elezioni europee, quindi aprile-maggio.
Noi siamo del parere che sono possibili ulteriori miglioramenti perché,  sia la direttiva  approvata:  http://www3.europarl.eu.int/omk//omnasapir.so/  , (125 emendamenti presentati di cui 61 accolti) che il parere del Comitato Economico  e Sociale ( C61/154 del 14/03/2003), aprono spazi d'intervento che prima non c'erano, pur se  la direttiva non è esente da critiche anche di fondo.
Dato che non vi sono più grossi tempi di mobilitazione, abbiamo deciso di fare un'azione di lobbing nei confronti degli eurodeputati inviando una lettera a ciascuno di loro in cui oltre ad argomentare la necessità della libera programmazione, sosteniamo anche il controllo sull'Ufficio Europeo dei Brevetti, che, per non essere sottoposto all'autorità dell'Unione Europea, continua a distribuire brevetti per i software come fa da anni, malgrado l'Art. 52 e vanificando ogni possibile iniziativa dell'Unione Europea.
Lo scopo della presente comunicazione, oltre ad informarvi della nostra iniziativa è anche quello di invitarvi condividerla, al fine che agli eurodeputati arrivino quanto più lettere possibili dalle più diverse associazioni e formulate nei modi più diversi a secondo delle sensibilità e culture dei mittenti.
Le possibilità di strappare ulteriori miglioramenti nella direzione auspicata ci sono, pur che si riesca a ricreare un movimento esteso ed il più vario possibile.
Se la proposta vi interessa fatela circolare.
Noi ci proviamo.
Con tanti saluti
Giancarlo

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