Ho buttato giu' questa news lunga. Che se ne pensa?
Editate gente, editate.

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A ciascuno il suo... farmaco

La <a href="http://www.royalsoc.ac.uk/";>Royal Society</a>, la principale istitutuzione scientifica inglese, ha lanciato nei giorni scorsi un <a
href="http://www.mytech.it/mytech/news/articolo?ix=A006013006627";>progetto</a>
sulla fattibilita' di farmaci personalizzati in funzione delle caratteristiche
genetiche dei pazienti. Oggi, infatti, molti farmaci hanno un'efficacia molto
variabile da individuo ad individuo, e tali fluttuazioni sono attribuiti alle
differenze genetiche tra un paziente e l'altro.


<p> Se lo studio della Royal Society avra' successo, presto avremo <a href="http://www.guardian.co.uk/uk_news/story/0,3604,1308197,00.html";>farmaci
personalizzati</a>. Gia' oggi, solo chi possiede il codice genetico giusto puo'
disporre di alcuni farmaci particolari come l'Herceptin contro il tumore al
seno. Non e' un caso che Herceptin sia prodotto dalla Genentech, una
multinazionale del biotech.


<p> Per arrivare a questo stadio della medicina, denominato farmacogenomica,
occorre un altro ingrediente fondamentale: la possibilita' di effettuare test
genetici a costi contenuti. Il primo passo e' gia' stato fatto: gli anni novanta
furono infatti contraddistinti dal <a
href="http://www.ecologiasociale.org/pg/bio_dna_finelettura.html";>Progetto
Genoma Umano</a>, un gigantesco esperimento transnazionale che doveva
sequenziare per la prima volta il genoma di una persona. Duro' dieci anni, e
coinvolse i migliori scienziati del mondo. A pochi anni di distanza, la sfida e'
cambiata: quell'esperimento deve ora diventare alla portata di tutti, e ognuno
entro pochi anni dovra' avere il proprio genoma salvato su un DVD: questo
chiedono un po' tutti, dagli assicuratori alle case farmaceutiche e ai ministeri
della sanita'. L'obiettivo dunque e' di trovare test genetici rapidi ed
economici per realizzare in poco tempo questa carta d'identita' genetica a
disposizione di ognuno.


<p> Per vincere sul mercato futuro dei test sono oggi in corsa imprese ed
universita'. L'<a href="http://www.wired.com/news/medtech/0,1286,64981,00.html?tw=wn_tophead_3";>ultima novita'</a> arriva dall'universita' del Queensland, Australia:
li' pare che abbiano individuato un dispositivo molto economico, denominato
Geneballs, per identificare le migliaia di geni di una persona. Secondo i
ricercatori australiani, il test genetico costera' cosi' "solo" trentamila
dollari. Siamo ancora lontani dai <a
href="http://www.newscientist.com/news/news.jsp?id=ns99992900";>1000 dollari</a>
promessi, ma e' gia' un progresso per realizzare un esame che qualche anno fa
richiedeva lo sforzo congiunto di migliaia di ricercatori di tutto il mondo.


<p> Se la farmacogenomica manterra' le sue promesse, giungeremo presto ad una
medicina "personal", una nuova scienza che integrera' farmacia, ingegneria
genetica e biologia molecolare per dare ad ognuno il proprio kit
farmacologico. E dato che i geni non sono malattie, ma al massimo
predisposizioni a malattie, la farmacogenomica sara' soprattutto preventiva:
ognuno, sin dall'infanzia, sapra' i rischi scritti nel proprio genoma e dovra'
porvi rimedio prima che le patologie appaiano.


<p> Proprio come l'informatica, dunque: dagli anni settanta, l'informatica
concentrata nei colossali "mainframes" aziendali (i computer grandi come stanze)
si e' ridislocata nelle case di tutti: oggi ognuno ha avuto il suo pc, bello
(Mac) o brutto (Intel), proprietario (Microsoft) o libero (Linux). Nello stesso
tempo, la percezione dell'informatica e' cambiata: negli anni settanta i
sindacati protestavano contro l'introduzione dei calcolatori, che licenziavano i
lavoratori e disumanizzavano il lavoro, mentre oggi i movimenti post-Seattle
sfruttano Internet per organizzarsi e i governi devono <a
href="http://punto-informatico.it/p.asp?i=48027";>tenere a bada</a> le reti
informatiche con leggi repressive sul copyright, piu' che imporle.


<p> Se il paragone tra medicina e informatica regge, abbiamo visto solo la prima
parte della storia: finora, la medicina centralizzata da poche case
farmaceutiche e in poche <a
href="http://www.biomedcentral.com/news/20040915/01";>banche dati</a> ha
scatenato un'opposizione globale senza precedenti. Ora la farmacogenomica ci
porta forse in una nuova fase. Come qualcuno sta gia' <a
href="http://www.nature.com/cgi-taf/Dynapage.taf?file=/nature/journal/v431/n7008/full/431494a_fs.html";>facendo</a>,
sara' il caso di attrezzarsi.


pwd9148 ha scritto:
FAcciamo una news sulla farmacogenetica, basata sulle notizie seguenti:

[1] la royal society lancia uno studio sulla farmacogenetica, ovvero sulla possibilita' di creare farmaci tagliati sulla genetica del paziente, e sulla notizia
[2] una nuova ricerca che punta alla realizzazione di un dispositivo di sequenziamento genetico a portata di tutti, da fare dal medico di base?
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