Ciao, sono Marco Malaspina, è da parecchio che seguo la lista, ma è la prima volta che scrivo. Per dire il mio parere a proposito dei farmaci al supermercato.
Molto in breve, penso che quella di Mauro sia una risposta sbagliata a un problema giusto: e' vero che occorre diminuire il consumo (non la distribuzione, direi) di farmaci, ma non mi pare che questo implichi un "sì alle farmacie, no ai supermercati". E' l'atteggiamento che non mi convince, l'idea che le persone abbiano bisogno di una rete protettiva che, dall'alto, li salvaguardi dalle loro cattive abitudini. Penso sia meglio, anche se inizialmente meno efficace, dare piu' informazioni e piu' corrette: consumiamo farmaci solo se ne abbiamo davvero bisogno, e a quel punto, se al supermercato costano il 40% in meno, tanto meglio. Altrimenti, non diventeremo mai un popolo adulto, e chi ha davvero necessita' dei farmaci si ritrovera' costretto--come e' accaduto fino a ora--a pagarli di piu'. Un sistema, quello odierno, che con la scusa di salvaguardare i piu' sprovveduti (che poi... mai sentito un farmacista dirmi "non deve prendere nulla") penalizza i meno abbienti. E protegge in modo davvero po' troppo sospetto i farmacisti. Gli altri che ne pensano? Ciao, Marco Ps: D'accordissimo, invece, sui farmaci gratuiti. Putroppo, pero', la linea di confine tra farmaci essenziali e non è piuttosto sfumata. Penso, per esempio, agli antidolorifici. > Ciao, > > la coop dice che potrebbe vendere piu' generici e farmaci a prezzo piu' > basso. E invita a firmare una petizione. > Questo anche perche' avendo grande distribuzione, puo' sfruttare la scala. > Ma in realta' non dobbiamo aumentare la distribuzione dei farmaci, > quanto piuttosto diminuirla. > Quindi, secondo me, si alla farmacia, no al supermercato, si ai farmaci > gratuiti e distribuiti secondo necessità. > Che ne dite? > > > -- > www.e-laser.org > Laser@inventati.org > -- www.e-laser.org Laser@inventati.org