scusate, qualcun* mi chiarisce cosa dice quest'articolo? viene dal
manifesto di ieri.
ciao
m
Glaxo, per gli africani medicinali fasulli
Il vaccino contro la malaria è efficace al 40%. Un milione di morti
l'anno per questa malattia
MAURIZIO GALVANI
I profitti a volte sanno di un sapore sporco. E' il caso della ditta
farmaceutica inglese GlaxoSmithKline (Gsk), la più grande società
farmaceutica europea che ieri ha denunciato un aumento record dei
guadagni per il 2005 (più 10% in un anno) e la possibilità di una nuova
strategia di crescita. Una volta fosse acquisita la compagnia svizzera
Seronio, si allargherebbero gli affari alla Pfizer, nel settore
alimentare. La Gsk annovera - tra le altre cose - la fortuna provocata
dalla vendita record sul mercato dei suoi vaccini, un 15% in più di
commercializzazione e vendita di questi prodotti. Tuttavia evita di dire
che la medesima società non ha fatto nulla per contrastare la vendita
nei paesi più poveri del trattamento antimalarico Halfan (in sciroppo e
in pillole) che aveva un'efficacia terapeutica solo del 40% invece che
del 100%. Ovvero una povera madre di famiglia ha falllito di salvare suo
figlio fin dall'inizio, nel momento nel quale si è affidata a questo
programma. Magari suggerito da qualche esperto Oms. La contraffazione
dei farmaci non è un business recentissimo: già è stato denunciato agli
inizi degli anni 2000 e ora la Food Drug Administration (Fda) - la
società di controllo Usa - ha rivelato che il 10% dei medicamenti è
contraffatto tra le nazioni ricche ed il 50% in Asia ed in Africa. Il
sito internet della Gsk presenta il felice proposito dello sradicamento
delle più insidiose delle malattie ma, in realtà, ogni anno muoiono
ancora un milione di bambini/e e di donne a causa della malaria. Il giro
d'affari dei marchi falsificati è pari a miliardi di dollari e quando a
una società si fa notare che il racket potrebbe approfittare di questa
situazione, non prende le misure adeguate di controdifesa.
Il caso dello sciroppo Halfan che ha agito al 40% delle sue proprietà
terapeutiche e che - una volta analizzato, conteneva una quantità
inconsueta di sulfamidici - è esemplare. La «questione» è esplosa prima
in Ghana e, dopo questa circostanziata denuncia, anche in Nigeria e in
Sierra Leone. E' ben documentato dalla rivista «Internazionale» che, in
Usa con sede in Virginia, c'è una banca dati - la Pharmaceutical
security institute (Psi) - che conterebbe un elenco di tutti i farmaci
contraffatti delle 18 maggiori compagnie mondiali. Le suddette
informazioni però non vengono divulgate poiché ogni rivelazione
diverrebbe un capo di accusa e, secondo un patto non ufficiale, nessuna
società vuole favorire la concorrenza. Pure se è a scapito della salute
di un cittadino. E' difficile venire a conoscenza del fatto che ben 60
mila pillole di Halfan, provenienti dalla Cina con traguardo la Nigeria,
sono state bloccate in Belgio.
La complicità della GlaxoSmithKline deriva dalla semplice constatazione
che i responsabili della ditta farmaceutica non «rischiano» di
denunciare un commercio illecito e rischiare che il consumatore punisca
il «suo» prodotto. Rare volte e, solo poche compagnie, hanno contribuito
a stilare un elenco di questi traffici illeciti. Mentre sarebbe più
giusto che i farmaci falsificati fossero denunciati come viene fatto per
la diffusione delle malattie infettive.
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