On Mon, 27 Mar 2006, francesco wrote:

scusami Andrea
ma mi sono dimenticato di chiederti qualcosa
sulle Creative Commons

-cosa ne pensi?

Ne penso tutto il meglio possibile, nel senso che ogni iniziativa volta a favorire la circolazione dell'informazione e' la benvenuta. Per altro, penso che la possibilita' di graduarne l'impatto secondo le esigenze individuali ne favorisca molto la diffusione, e che sia dunque stata una mossa intelligente.

-perché le avete scelte, e perché avete scelto prorpio la
BY NC SA?

La condizione BY permette di diffondere la comunita' Laser. NOn si tratta tanto di rivendicare la paternita' di un'opera, quanto di segnalare che il prodotto deriva da un lavoro comunitario, a cui per altro chiunque puo' partecipare

NC lascia la possibilita' di redistribuire il testo a condizione di mantenerne la massima accessibilita', e il commercio di solito non e' il miglior modo per farlo.

SA e' la parte piu' importante del copyleft, secondo me: e' il meccanismo virale che permette di allargare la modalita' copyleft senza aspettare che sia un'istituzione esterna (un governo, un'universita') a doversi fare carico dell'applicazione generalizzata di una regola. E' secondo me il migliore esempio di "pubblico" slegato da un concetto di "Stato".

-pensi che possano realmente costituire un sistema alternativo di gestione del 
copyright?

Credo di si', anche perche' il settore letterario e' quello in cui forme alternative alla proprieta' intellettuale monopolistica sembrano diffondersi piu' facilmente. Ma credo che, oggi come oggi, le CC vengano vissute non tanto come "regole alternative a quelle dominanti" quanto come "disobbedienza alle regole dominanti", e che chi mette le sue opere sotto CC non stia troppo attento all'adesione altrui alla lettera della licenza.

grazie
ciao
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Francesco
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