A/matrix presenta pAlp fiction lab
6 incontri ravvicinati per corpi che non (ci) stanno ad assistere
fiction per opporci alla retorica essenzialista sulla vita e ricondurre in
un ventre di donna il feto che galleggia nello spazio oscuro
dell'immaginario fondamentalista
pAlp per tornare alla materialità palpabile dei corpi come arma (im)propria
per sovvertire quell'immaginario
Step one - incontro ravvicinato del primo tipo
Legge 40: chi l'ha vista?
Mercoledì 17 maggio @ Rialto Santambrogio
Via di S. Ambrogio 4
Roma
Dalle ore 17.00 alle ore 20.00
Alle elezioni politiche abbiamo scelto a chi fare opposizione, e ora, con
menti curiose, senza tripudio né afflizione, vogliamo iniziare subito a
smuovere il terreno delle false rassicurazioni. Curiose innanzitutto di
sapere che fine ha fatto la legge 40. Di lei nel programma dell'Unione non
c'era alcuna traccia. Forse perché si tratta di una legge talmente
sbagliata e inemendabile che la si intende abrogare senza se e senza ma? Ci
piacerebbe molto, dato che non può godere di alcuna immunità referendaria.
Invece se si fosse trattato solo di una svista, è giunto il momento di
rimediare. Mesi, o meglio anni, di discussioni, elaborazioni e saperi
femministi su corpo, sessualità e riproduzione vanno recuperati e messi a
profitto. Purtroppo l'art. 1 della legge 40 è sempre lì a sancire lo
statuto giuridico dell'embrione a discapito della madre. E che quel
principio avrebbe aperto la strada alla messa in discussione della legge
194, l'avevamo detto.
Ma nel frattempo è successo qualcos'altro di inaspettato: il 14 gennaio
250.000 persone sono scese in piazza a Milano per rilanciare
l'autodeterminazione delle donne. Ripartiamo da qui.
Interverranno tra le altre: Edda Billi (A.f.f.i, Casa internazionale delle
donne), Gabriella Bonacchi (storica, Fondazione Basso), Lea Melandri
(Usciamo dal silenzio), Francesca Polo (Arcilesbica), Grazia Zuffa (Fuoriluogo)
per info: [EMAIL PROTECTED]
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