> Sul mio computer ho sia Windows che Linux Mandrake 7.1.
> Siccome devo reinstallare Windows, come faccio a fare un disco di avvio per
> Linux dato che quello che avevo fatto durante l'installazione mi si e'
> danneggiato?

Ti sbobino un mio articoletto sull'argomento. Spero sia utile.

saluti

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    .-.    Antonio "Ninuzzo"
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creare un dischetto di avvio
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Se non lo si è fatto durante l'installazione, è bene
farlo per avere un modo per avviare Linux nel caso
ad es. LILO venga cancellato da un altro sistema
operativo che si installa successivamente.
 
Si può mettere il proprio kernel in un dischetto
semplicemente tramite il comando:
 
$ cp /boot/vmlinuz /dev/fd0
 
Se bootando dal dischetto ottenete un messaggio
di errore del tipo:
 
request_module[block-major-8]: Root fs not mounted
VFS: Cannot open root device 08:06
Kernel panic: VFS: Unable to mount fs on 08:06
 
vuol dire che il kernel non riesce a montare la
partizione di root. Ad es. nel caso precedente il
kernel sta tendando di montare come partizione di
root /dev/sda6 (che corrisponde al codice esadecimale
806), che nel mio caso non esiste, poiché ho un HD IDE.
Eppure lo stesso kernel funziona quando avviato da LILO.
Perché? Perché LILO gli passa un parametro del tipo:
 
root=/dev/hda2
 
ma in questo caso LILO non c'è sul dischetto, quindi
occorre impostare questo parametro direttamente nel
kernel al posto del valore originario (/dev/sda6
nell'esempio precedente). Per fare questo basta
togliere la protezione di scrittura al dischetto
e dare il comando:
 
$ rdev /dev/fd0 /dev/hda2
 
E con questo il vostro semplice disco di boot di emergenza
dovrebbe funzionare, altrimenti continuate a leggere.
 
Alcune distribuzioni includono l'utility mkbootdisk, che è
uno script della bash per creare facilmente un disco di boot
più sofisticato ed adatto al vostro sistema: il disco viene
formattato col filesystem ext2, viene creata una directory
/boot nel dischetto in cui vengono copiati tutti i file
necessari a lilo, tutti i file di dispositivo necessari sono
creati in /dev e nella root viene copiato il kernel
vmlinuz-versione, e se necessario viene creato un file
initrd.img, che contiene l'immagine di un ramdisk (initrd
sta per "initial ramdisk") che permetterà di caricare i
moduli del kernel per accedere a dischi SCSI o RAID, cosa
che è necessaria solo se il filesystem di root si trova su
uno di questi dischi. Infine viene installato lilo nel
settore di avvio. mkbootdisk si occupa di tutti i dettagli,
tra cui quello di andare a guardare nel file /etc/fstab
qual'è il device corrispondente alla partizione di root e
aggiungere l'opzione root=/dev/... nel file /etc/lilo.conf
del dischetto.
 
L'uso di questa utility è riservato all'utente root e
l'unico argomento richiesto per creare un disco di boot nel
dispositivo /dev/fd0 è il numero della versione del kernel,
che ad es. si può ricavare col comando uname:
 
Es.:
 
# mkbootdisk --verbose `uname -r`
Insert a disk in /dev/fd0. Any information on the disk will be lost.
Press <Enter> to continue or ^C to abort:
Formatting /dev/fd0... done.
Copying /boot/vmlinuz-2.2.17-21mdk... done.
Creating initrd image... done.
Setting up lilo... done.
Added linux *

Per maggiori informazioni:
mkbootdisk --help
man mkbootdisk

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