On Sat, 2010-11-13 at 01:04 +0100, Daniele Varrazzo wrote: > Basta che distribuisci solo i file .pyc invece dei .py: quelli sono > sufficienti ad eseguire il programma e vengono trovati dall'import. Questo > non è criptare, ma sembra quello che ti serve: è una protezione sufficiente > per evitare tampering da parte di chi non è *veramente* motivato e che > sappia leggere il bytecode.
Direi che basta motivazione sufficiente a spendere 5 minuti per una ricerchina: http://sourceforge.net/projects/unpyc/ Se le pretese sono minori invece basta il modulo "dis": >>> def test(a): ... print a ... >>> test(23) 23 >>> import dis >>> dis.dis(test) 2 0 LOAD_FAST 0 (a) 3 PRINT_ITEM 4 PRINT_NEWLINE 5 LOAD_CONST 0 (None) 8 RETURN_VALUE Quest'ultimo però in sola lettura, mentre con unpyc si può fare un intero ciclo decompila->modifica->ricompila. Paolo
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