2014-12-12 15:47 GMT+01:00 Manlio Perillo <manlio.peri...@gmail.com>: > > 2014-12-12 14:52 GMT+01:00 Gabriele Battaglia <iz4...@libero.it>: >> >> Salve a tutti. >> >> Un domandone banale, per il quale ammetto candidamente di vergognarmi >> mostruosamente e faccio appello alla vostra infinita pazienza. >> >> > [...] > >> >> Allora ho provato a scrivere >> >> PYTHONPATH = ["C:\\Dropbox\\py\\e4ec"] >> >> > Prova con sys.path.append(r"C:\Dropbox\py\e4ec") > Quello che hai scritto non fa nulla. >
La soluzione corretta è quella di Manlio. Giusto per chiarire, credo tu abbia confuso la variabile d'ambiente "PYTHONPATH" (che imposti quindi PRIMA di far partire l'interprete python) con una variabile generica Python. Puoi impostare PYTHONPATH dal pannello di controllo <http://www.computerhope.com/issues/ch000549.htm> di windows. Da sistemi UNIX puoi fare: vrde@pulp:~$ PYTHONPATH=*/home/vrde/test* python Python 2.7.8 >>> import sys >>> sys.path ['', '*/home/vrde/test*', '/usr/lib/python2.7', '/usr/lib/python2.7/plat-x86_64-linux-gnu', ... ] Per me non è una *best practice* impostare il PYTHONPATH a mano oppure modificare sys.path, ti consiglio quindi di utilizzare un *virtual env*, e installare dentro il virtual env le dipendenze che servono al tuo progetto. Alternativamente puoi creare una cartella nel tuo sistema dove metti tutte le tue dipendenze python (chessò, C:\...\pythonmodules) che aggiungi in modo permanente al PYTHONPATH dal pannello di controllo. ciao, Alberto PS: non sono utente Windows
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