Il presupposto iniziale che virtualenv sia complicato o sovradimensionato per un normale uso non rispecchia il mio normale utilizzo. Con virtualenvwrapper gestisco facilmente i miei progetti con diversi virtualenv, ho il codice versionato da un lato e posso alternativamente avere vari virtualenv con versioni differenti dei miei pacchetti da provare o versioni differenti di python.
La lettura e' stata istruttiva ma la soluzione mi sembra piu' complicata e meno potente. Paolo Il giorno ven 3 lug 2015 alle ore 09:09 Kbyte <kb...@snowpenguin.org> ha scritto: > A qualcuno potrebbe venire l'orticaria nel lanciare pip freeze e >> leggere le dipendenze del SO, non strettamente necessarie al progetto, >> ma a parte questo >> non ci vedo particolari controidicazioni. >> > > Nella mia esperienza mi darebbe più problemi che altro. Posso capire > macchine dove le app in deploy fanno parte tutte di uno stesso sistema per > cui le librerie (di sistema) che devi usare sono le stesse. > > Ma nella maggior parte dei casi ti trovi a deployare applicazioni diverse, > che non devono parlarsi e che fanno uso di librerie particolari, se non nel > nome nella versione utilizzata. > > Con quella soluzione se si ci affida alla lib installata nel SO e per > qualche motivo il SO l'aggiorna, credo che qualche pericolo di vedere > qualcosa non funzionare più sia reale. > _______________________________________________ > Python mailing list > Python@lists.python.it > http://lists.python.it/mailman/listinfo/python >
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