Il 28/09/2015 21:43, Marco Paolini ha scritto:


Il giorno 27 settembre 2015 10:38, Riccardo Magliocchetti
<riccardo.magliocche...@gmail.com <mailto:riccardo.magliocche...@gmail.com>> ha
scritto:

    Ciao Marco,

    Il 24/09/2015 13:55, Marco Paolini ha scritto:

        I pythonisti in tutto il mondo hanno subito sintonizzato le antenne e in
        questo
        momento c'è un po' di fermento sui porting in python di queste 
tecnologie.
        Alcuni riferimenti:

        - https://github.com/dittos/graphqllib libreria per gestione request 
graphql
        server-side
        - https://github.com/syrusakbary/graphene una specie di rest-framework
        per graphql
        - https://github.com/elastic-coders/py-graphqlparser il porting cython
        del parser

        Io ci sto giocando da poche settimane e mi sembra essere un passo in 
avanti
        significativo nell'ambto dei web services


    Perchè? Nel backend usi js o python?

Uso python. Ultimamente stiamo mettendo su una architettura microservice che
prevede API gateway piccolissimo in node che fa il dispatch, dietro ci sono i
microservice python. Abbiamo copiato un po' da qua
https://www.nginx.com/blog/introduction-to-microservices/

link interessante grazie

La app node è utilissima per via dell'isomorfismo e perchè graphql è molto  +
avanti nel mondo js (per ora). Il backend python è forte per via della
standardizzazione django e dell'alta qualità delle 3rd party e perchè a me piace
di più.

grazie per gli spunti interessanti

--
Riccardo Magliocchetti
@rmistaken

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