Il 05/05/2016 22:29, Daniele Alerni ha scritto:
Come avevo anticipato sono assolutamente nuovo di programmazione e non so neanche come studiarla ( parlando poi con gente esperta ognuno mi ha suggerito un metodo diverso).
Il metodo è uno: sporcarsi le mani con il codice.
Il mio approccio per iniziare a scrivere un programma è stato scelgo un programma -> penso a quello che voglio faccia e inizio a costruirlo mattone dopo mattone cercando soluzioni ai vari problemi che trovavo. Probabilmente è un metodo sbagliato, non lo metto in dubbio.
Che è più o meno come imparare a scalare una montagna cercando di superare le varie difficoltà come si presentano al momento. Potresti: 1) aver scelto una montagna ben al di sopra delle tue attuali possibilità e non rendertene conto perché non hai la minima esperienza per valutarlo; 2) imparare le varie tecniche di scalata a casaccio, mentre un ordine preimpostato e progressivo come difficoltà sarebbe l'ideale; 3) ritrovarti bloccato nel bel mezzo della scalata perché per superare quel punto hai bisogno di attrezzature che non sai neanche esistono vista l'esperienza, e tecnica, resistenza fisica e mentale che semplicemente non hai ancora sviluppato, e certo non sviluppi mentre sei appeso in mezzo alla parete sopra uno strapiombo di mille metri.

È questo il punto (fuor di metafora) in cui molti abbandonano la programmazione dicendo "è troppo difficile per me". Non è difficile, non così tanto da non poterne imparare almeno i rudimenti, è stato scelto un approccio non ottimale.

Ho provato semplicemente a studiare quello che trovavo veder video etc. ma evidentemente non è il metodo giusto,mi manca sempre qualche pezzo, perchè poi come dici tu non è facile passare dalla teoria alla pratica.
Il classico approccio "ad casaccium". Un collage d'informazioni tutte nuove, da fonti diverse, disorganizzate e disarticolate tra loro, e non hai appigli derivanti da conoscenze pregresse che ti permettano di sistematizzarle. Rimane solo un gran caos. Ti serve un'unica fonte alla volta, adatta alle tue possibilità del momento, che sia pensata e organizzate come un percorso d'apprendimento e non come semplice fonte di consultazione. C'è molta differenza tra il consultare la documentazione ufficiale di Python, e leggersi un libro di Marco Beri e/o Marco Buttu. Quest'ultimi sono pensati per un graduale processo di apprendimento, con argomenti che arrivano al momento giusto invece che troppo in anticipo o troppo tardi.
Purtroppo lavorando e stando molte ore fuori casa non posso dedicare allo studio il tempo che vorrei e speravo in un aiuto dall'alto ma visto anche come son partito in questa mailing list non è stata una buona idea anche perchè forse ho fatto il passo più lungo della gamba e voi siete ad un livello troppo lontano per me.
Il poco tempo in se non è un impedimento, hai però bisogno di un percorso organizzato che non ti faccia sperperare il poco tempo che hai inseguendo la comprensione anzitempo o fuori tempo di argomenti comunque non semplici. Dai un'occhiata qui (http://www.python-it.org/forum/index.php?topic=7925.msg67672#msg67672), dovrebbe aiutarti a trovare un tuo percorso con un minimo di cognizione, bypassando l'approccio a tentoni.
Faccio un passo indietro e mi rimetto a studiare da capo tutto ,ho poco tempo ,vero ,ma mi piace quello che studio ,forse non arriverò mai al vsotro livello ma voglio almeno avviarmi.
Buon lavoro, a presto per le prime, mirate domande. :)

Paolo
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