Il giorno 27 giugno 2016 11:59, Riccardo Magliocchetti < riccardo.magliocche...@gmail.com> ha scritto:
> Non vuoi usare root, fa bene il pacchetto ad usare un altro utente > Anche se la configurazione di default del pacchetto CentOS (emperor e tyrant) modificata con l'utente root funzionava, ho continuato ad indagare e ho trovato questa risposta di Roberto De Ioris sulla mailing list di uwsgi: http://lists.unbit.it/pipermail/uwsgi/2013-February/005370.html Se non è cambiato qualcosa dal 2013, pare che per far funzionare l'emperor nella modalità Tyrant (che è il default nel pacchetto CentOS) ci si aspetti che sia impostato l'utente root nel file di configurazione principale. Questo significherebbe che la configurazione di default di CentOS non è un caso che non funzioni e che richieda di essere modificata con l'utente root. D'altra parte sulla documentazione di uwsgi <http://uwsgi-docs.readthedocs.io/en/latest/Emperor.html#tyrant-mode-secure-multi-user-hosting> questo non viene esplicitamente detto, ma si spiega che in modalità Tyrant uid e gid impostati nei vassalli sono ignorati e si utilizzano invece gruppo e utente del file che definisce la configurazione del vassallo stesso. Ho provato e infatti il socket di comunicazione viene creato con gruppo e utente tali e quali a quelli del file di configurazione. Purtroppo, anche avendo uwsgi:nginx come proprietario del socket e della cartella con permessi 664, nginx non riesce a vedere il socket: connect() to unix:/var/run/uwsgi/<my_app>.sock failed (13: Permission > denied) while connecting to upstream > Invece eliminando la modalità Tyrant riesco a far partire l'emperor con uid=uwsgi e gid=nginx. Infatti per il momento terrò questa configurazione, ma ancora non riesco a vederci chiaro... -- |_|0|_| |_|_|0| |0|0|0|
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