> > > Grazie Jacopo, > > Ho guardato un po' di cose, grunt e il tuo file di configurazione. > Alla fine smadonnando un po' sono riuscito a far fare quello che volevo a > webpack. >
Mi fa piacere che ti sia stato d'aiuto. Ovviamente rimane una mia impressione, quest'ultima, ma per il primo > punto la domanda rimane? Che senso ha? > Node è nato quando il supporto per le operazioni asincrone non era così diffuso. Adesso è ovunque, ma prima a meno di usare linguaggi più esotici non c'erano molte alternative. Credo che da qualche parte su internet ci sia il creatore che spiega che Node è un linguaggio pensato per le piccole aziende con pochi soldi, dove supportare un linguaggio di programmazione in più può incidere tanto sui costi. L'idea di Node è che sviluppare frontend o backend richiedesse solo linguaggi diversi, quando invece ci sono problematiche completamente diverse. Quando hai un frontend poco esperto che scrive anche codice backend, hai un problema e questo è esattamente quello che è successo con Node. Questo non vuol dire che tra tre o cinque anni non risolvano questi problemi. Nel frattempo, è uno strumento indispensabile per lo sviluppo frontend e non ha avversari che si candidino a togliergli il monopolio. Jacopo Il giorno 18 ottobre 2017 11:57, Carlos Catucci <[email protected]> ha scritto: > Nota: Il top quting e' male. Gollum veglia. > > 2017-10-18 10:09 GMT+02:00 salvatore monaco <[email protected]>: > > node.js è molto peggio di PHP, credo sia una sua metastasi > > Quello che mi ppongo come quesito io e': > > La motivazione di fondo di Node.js sarebbe che cosi' si ha un solo > linguaggio di programmazione da ambo i lati (Frontend e Bacckend). > Ora posto che non intendo dire nulla di male nei confronti di EC6 come > linguaggio (quasi tutti i linguaggi hanno un prerche' di esistere), ma > solo contro il framework, > con l'attuale tendenza a usare sempre piu' (se non del tutto) > architteture a microservices e/o API RESTfull, avendo anche la > possibilità di utilizzare servizi esposti da terze parti (che sono de > facto delle black box) che senso ha preoccuparsi di avere lo stesso > linguagio lato server? > Senza avere pretesa di avere inventato nulla o di essere stato un > precursore, tati altri lo hanno fatto ben prima di me, utilizzavo da > anni (senza nulla sapere di microservices) chiamate ad API Rest > scritte a volte in linguaggi differneti, per motivi prestazionali > oppure per cose particolari (parallelismo ad esempio). > Oltretutto ho notato una certa fragilità del sistema. Siccome e > autoreferenziante, ovvero motli moduli usano altri moduli che sono > stati inglobati nel framework, sebbene siano stati scritti da persone > esterne che li hanno rilasciati (un poco come ha fatto, dopo lungo > tempo Django con South per gestire le migrazioni dei models, solo che > qui e' stata una cosa pianificata con cura e introdotta gradualmente, > mentre in node ho visto casi di librerie o componenti presi senza > neppure essere stati testati troppo a lungo e mesis dentro), si > presentano casi come quello in cui un autore di uno dei piu' > utiolizzati moduli, per una ripicca, aveva rimosos il modulo dai repo > e pertanto aeva inchiodato tutti coloro che usavano la CDN di node. > > Ovviamente rimane una mia impressione, quest'ultima, ma per il primo > punto la domanda rimane? Che senso ha? > Come dice quel comico partenopeo che parla di musica: > > "La domanda non e' chi e', la domandfa e' pecche'?" > > Carlos > -- > EZLN ... Para Todos Todo ... Nada para nosotros > _______________________________________________ > Python mailing list > [email protected] > https://lists.python.it/mailman/listinfo/python >
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