Luca_Dark wrote > Mi rimane sempre il dubbio come mai al variare del raggio cambia la > visibilità.
Ciao Luca, non riesco a capire quale sia il tuo dubbio, cioè se non comprendi il motivo per cui variando l'impostazione del parametro del raggio di massima visibilità del tool che stai usando ottieni risultati diversi, oppure se dubiti che la "visibilità" ad occhio nudo di un oggetto diminuisca all'aumentare della distanza oppure ancora se ne vuoi comprendere i principi fisici. Posso provare a darti qualche suggerimento di ricerca per la terza ipotesi: - effetto di riduzione della visibilità dovuto alle caratteristiche fisiche dell'atmosfera (densità, umidità, presenza di particolato/polveri/smog) e allo spessore di essa attraversata dalla luce che parte dall'oggetto e arriva all'occhio - potere risolutivo dell'occhio umano che dipende in particolare dalle caratteristiche fisiche dello stesso e dal sistema che elabora gli stimoli visivi Luca_Dark wrote > il potere risolutivo dell'occhio umano è pari ad un arco di 1 minuto (1/60 > di grado), per cui è possibile calcolare la dimensione minima che un > oggetto deve avere per essere visto da una determinata distanza. Ad > esempio, se tale distanza è di 20 km, l’osservatore non riuscirà a > distinguere oggetti più piccoli di 5,8 m./ * > . Non penso sia una legge lineare...Qualcuno conosce una formula per > calcolare tale distanza massima per 2,5 m di altezza? La questione relativa a quest'ultima domanda trova facilmente risposta nel concetto di diametro angolare (o dimensione angolare o distanza angolare) e nella formule base di trigonometria piana. In estrema sintesi, la formula generale (che non è lineare) è: diametro angolare = 2*arcotangente(d/2/D), dove d è la lunghezza di un diametro dell'oggetto calcolata su un piano ortogonale alla linea di vista e D è la distanza di tale oggetto, entrambi espressi nella stessa unità di misura. Se D è molto maggiore di d, allora la formula si può approssimare (diventando lineare) a: diametro angolare in radianti = d/D. Per quanto riguarda la premessa a tale domanda, invece, ti consiglio di consultare la letteratura scientifica su tale argomento e in particolare i lavori scientifici sugli studi di analisi di visibilità di impianti fotovoltaici, in quanto la questione non è affatto banale e questo aspetto può essere affrontata in vari modi e con risultati diversi. Sicuramente però ti posso dire che non penso che tu possa calcolare la distanza massima di visibilità di un impianto fotovoltaico basando il calcolo solo sulla la dimensione angolare della sua altezza! Di un impianto fotovoltaico non si percepisce la sua altezza dal suolo, ma la sua estensione. Cioè, il suo impatto visivo dipende principalmente dalle sue dimensioni lineari e quindi dalle sue dimensioni angolari ad una certa distanza o, meglio, dall'angolo solido con cui è vista l'area occupata dall'impianto fotovoltaico ad una certa distanza. Per qualche riferimento: Diametro angolare https://it.wikipedia.org/wiki/Diametro_angolare Acutezza visiva https://it.wikipedia.org/wiki/Acutezza_visiva An open source GIS tool to quantify the visual impact of wind turbines and photovoltaic panels https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0195925514000675 A method for the assessment of the visual impact caused by the large-scale deployment of renewable-energy facilities https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0195925509001280 Visual thresholds for detection, recognition and visual impact in landscape settings https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0272494499901536 -- Sent from: http://osgeo-org.1560.x6.nabble.com/QGIS-Italian-User-f5250612.html _______________________________________________ QGIS-it-user mailing list QGIS-it-user@lists.osgeo.org https://lists.osgeo.org/mailman/listinfo/qgis-it-user