Roma, 15 dic. - (Adnkronos) - High tech
Usa in assetto di guerra per annientare Saddam. Perche', se ci
sara', lo scontro frontale tra Stati Uniti e Iraq si giochera'
anche, anzi, quasi del tutto, sul terreno dell'alta tecnologia. Uno
dei punti di forza della poderosa macchina bellica americana. Che ha
gia' dato prova di se' nell'attacco ai talebani dell'Afghanistan.
Dimostrando che il 'desert storm' del '91 fa gia' parte di un
passato tecnologico vecchio come, o forse piu', di un secolo.
Un passato nel quale, per esempio, i computer erano
solo strumenti per decisioni amministrative e che invece, questa
volta, resi ancora piu' sofisticati e potenti e dotati di schermi al
plasma, avranno un ruolo strategico tattico, in cui anche
l'informazione e internet saranno armi da guerra. Come quelle che
useranno gli uomini dei corpi speciali, addestrati per colpire
dritto al cuore il potere del Rais.
In questa guerra tecnologica, nelle mani degli uomini
di Bush ci saranno armamenti come gli invisibili elicotteri Apache
Longbow, capaci di identificare 128 obiettivi con un solo 'sguardo'.
Bastera' spingere un comando per far vomitare dal ventre di uno solo
di questi elicotteri 'senza volto' ben 16 missili Helfire. Che
schizzeranno via tutti contemporaneamente, diretti dal radar
nascosto sopra le gigantesche pale, ognuno su un obiettivo diverso
da distruggere.
Missili ma non solo. Anche bombe, ovviamente. E tutte
intelligenti. Attrezzate con il joint direct attack munition, Jdam
nel gergo veloce e spasmodico da battaglia. Il Jdam e' il 'cervello'
che guida la bomba diritto sull'obiettivo e che puo' essere
applicato a ordigni che vanno da una tonnellata a 250 chili. Secondo
molti esperti, contro Saddam gli Usa schiereranno tutte bombe
'intelligenti', rispetto al 30 per cento usato in Kosovo o al 60 per
cento schierato nell'ultimo conflitto in Afghanistan.
Ma un bilancio di quanto e come gli Usa sono
equipaggiati per l'addio al Rais iracheno si puo' tracciare anche
dalla imponente panoramica degli armamenti a stelle e strisce messa
in campo nella guerra contro il terrorismo, in Afghanistan. Una
prova generale di quello che ha in tasca l'America. Per 'Enduring
Freedom', infatti, gli americani hanno schierato oltre 30 mila
uomini, 4 portaerei, oltre 30 navi da guerra, piu' di 300 aerei. A
terra si sono mosse le forze speciali, mentre in patria erano
richiamati in servizio piu' di 25.000 riservisti. Di fronte a loro
gli eserciti Usa avevano poco piu' di 40 mila talebani armati di
kalashnikov o di alcuni vecchi Mig.
Armamenti di terra, mare e aria ma anche satelliti spia
lanciati nello spazio, su orbite top secret, per 'leggere' anche le
piu' piccole informazioni, entrati in azione contro la guerra al
terrorismo, frutto della rabbia e del dolore dell'11 settembre. In
mare sono state posizionate le portaerei ''Carl Vinson'', la
''Enterprise'' e la ''Theodore Roosevelt'', ancorate nel Golfo,
nell'oceano Indiano e nel Mediterraneo. Mentre la ''Kitty Hawk'',
partita dal Giappone senza dotazione di aerei come supporto
logistico, le altre tre, al momento dell'attacco, esponevano sui
loro giganteschi ponti 75 aerei da guerra, tra cui cacciabombardieri
d'attacco F-14 e F-18 e ricognitori EA-6B per la guerra
elettronica.
Tra le unita' navali Usa schierate, erano oltre 30 gli
incrociatori della classe ''Aegis'' equipaggiati di speciali radar e
apparecchiature elettroniche per lanciare missili su differenti
obiettivi, insieme a cacciatorpediniere e sottomarini di attacco con
a bordo missili Cruise. Anche in aria gli Usa hanno dimostrato la
loro supremazia tecnologica. Con i loro bombardieri strategici B-1,
B-2 e B-52, che hanno lasciato le basi negli Stati Uniti e
nell'isola britannica di Diego Garcia, nell'Oceano indiano. Ed
ancora. Contro il terrorismo e' scesa in campo anche l'ultima
versione dei B-52H usati in Vietnam e in grado di portare a bordo
sempre missili Cruise da lanciare anche da distanze di oltre 1.600
km.
E nella guerra all'Iraq a muovere le loro possenti pale
non saranno solo gli invisibili Apache Logbow, ma anche elicotteri
come gli MH-53J ''Pave Low'', silenziosissimi, dotati di sistemi
agli infrarossi per muoversi nella notte e capaci di portare a
destinazione 30 uomini per volta delle truppe speciali. Anche gli
AH-64 ''Apache'', elicotteri d'attacco, che hanno contribuito alle
battaglie di ''Enduring Freedom'', potrebbero prendere il volo sui
cieli iracheni. Centinaia, infine, gli uomini schierati in
Afghanistan dei corpi speciali come i Berretti Verdi ed i Ranger
dell'Esercito Usa, insieme agli specialisti di trasporto aereo
dell'Air Force, che si potrebbero dirigere contro Saddam.
Ma il Rais potrebbe dover fare i conti anche con la
leggenda dei Delta Force. Negli Usa sono conosciuti come i
'fantasmi', in Afghanistan sono arrivati preceduti da una fama da
brivido. Sono i cosidetti proiettili umani che potrebbero svolgere
azioni determinanti nella battaglia che si aprira' contro Saddam.
Dei Delta Force si sa solo che sono circa 1.200 mastini, addestrati
fino allo sfinimento e per azioni al di fuori di ogni immaginazione.
Quando si muovono lo fanno per uccidere. Quasi sempre sferrando un
unico colpo letale alla gola. Hanno un mandato a piede libero,
agiscono nelle cosidette operazioni 'casa per casa'. Le piu'
terribili. Quelle che si giocano solo col buio delle tenebre.
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