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strategie per la comunicazione indipendente
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Stasera ero seduto ad aspettare la cena nella rosticceria cinese sotto
casa. Da qualche settimana hanno messo tre tavolini, oltre
all'immancabile videopoker, cosė che puoi aspettare comodamente, mentre
i succhi gastrici cominciano a ribollire e gli indumenti cominciano ad
impastarsi degli effluvi di frittura. Sul tavolo trovo il giornalino del
quartiere. Si chiama ''ViaVai''. E' uno di quei giornalini gratuiti,
dove puoi trovare la piu' varia informazione su quello che succede di
serio e di faceto in quel di Torpignattara Taun, VI municipio del comune
di Roma.
Comincio a sfogliare svogliatamente, oltrepassando velocemente cinque o
sei pagine dedicate alle beghe del consiglio di circoscrizione, alle
lamentele per le strade rotte, alle pubblicita' dei ristoranti e delle
agenzie di assicurazioni di zona. A pagina 7 strabuzzo gli occhi.
Un titolone a meta' pagina: ''L'ADHD esiste!''.
Ve lo riporto integralmente poco sotto.
Il fatto che un articolo di questo genere sia veicolato, quasi
distrattamente, sotto forma di lettera al giornale di quartiere non e'
cosa da poco. Si tratta di qualcosa che ti ritrovi a leggere mentre
aspetti l'autobus, mentre aspetti il tuo turno dal barbiere, oppure
mentre aspetti il cinese.
Penso sia qualcosa di veramente importante. Una specie di compendio
globale dei discorsi sul controllo. Il ''linguaggio medico'' utilizzato,
una descrizione ''mirabile'' della correlazione tra sintomo
(comportamento caotico) e malattia (disordine genetico), e' un intreccio
strategico.
Non voglio andare oltre, vi lascio alla lettura. Ma se Foucault prima di
andarsene ha lasciato aperta la cassetta degli attrezzi, penso che ci
sia bisogno di cavarne fuori il piede di porco e il caschetto da
minatore e di ricominciare a fare gli archeologi dei saperi.
Ecco a voi, io passo all'anatra funghi e bambu' ...dopo di che...doppio
Ritalin per tutti!! ;-)
baciatutt*
S*phz

Da VIAVAI, Gennaio 2003 pag.7
L'ADHD ESISTE!
Desidero complimentarmi con Paola Plocco per l'ottima descrizione della
turba organica dell'apprendimento denominata Deficit di Concentrazione
ed Iperattivita' (ADHD) pubblicata nel bollettino ''ViaVai'' dicembre
2002 pag.15 (....abbiate fiducia RK faro' il sorcio e me lo
procurero'...ndr). I miei complimenti vanno anche a ViaVai che ha
pubblicato l'articolo, i cui dati provengono da fonti scientifiche,
contrariamente ai reportage di prestigiosi quotidiani e settimanali dove
veniva messa in dubbio la stessa esistenza della turba e demonizzato i
peraltro efficaci e maneggevoli psicostimolanti. I soggetti ADHD possono
essere prevalentemente distratti oppure soprattutto iperattivi od anche
presentare, piu' o meno a pari merito, entrambe gli aspetti della turba.
I prevalentemente distratti in genere non danno fastidio in classe,
prendono un buon voto in condotta e magari in una materia che
prediligono ma, a causa della loro mente vagante, vanno male nelle altre
materie. Le femminucce sognano ad occhi aperti ed i maschi sono
denominati ''space cadets'' in quanto, a pochi minuti dall'inizio di una
lezione, partono a bordo della loro navicella spaziale alla volta dei
pianeti. Nei brevi ritorni alla ''base di lancio'' i nostri cadetti,
insieme alle femminucce che danno una tregua ai loro sogni, comprendono
al volo quanto va insegnando la maestra perche' sono in genere molto
intelligenti. I prevalentemente iperattivi e i piu' o meno pari merito
iperattivi e distratti possono dare molto fastidio in classe e sabotare
la didattica con grande costernazione del maestro. Non di rado fanno
anche i clowns, prendono note e vengono espulsi. Dello scarso profitto
scolastico e del comportamento rocambolesco, si da la colpa in genere
alla madre che, data l'ereditarieta' dela turba, si trova magari a
gestire un altro figlio ADHD oppure un marito che si trascina il
problema dall'infanzia ed e' impulsivo, polemico ed aggressivo, oppure
e' la stessa madre a soffrirne e presenta molta ansia e dispersivita'.
La conseguente incandescenza domestica, le incomprensioni soprattutto la
non conoscenza di quest'importante disturbo, dovuto ad una disfunzione
biochimica del cervello, conducono a gravi crisi di coppia ed anche a
separazioni coniugali. I soggetti ADHD acquisiscono facilmente una bassa
autostima che e' deleteria soprattutto nell'adolescenza; molti giovani
lasciano la scuola ed intraprendono lavori manuali quando potenzialmente
potrebbero laurearsi nelle piu' difficili facolta. L'abbandono
scolastico puo' condurre anche al vagabondaggio, alla droga, all'alcool
ed anche al carcere. Secondo i dati statunitensi il 25 per cento dei
drogati e degli alcolisti nasce dall'ADHD: si tratta di soggetti quindi
recuperabili al viver civile qualora abbandonassero i loro gravi vizi e
si sottoponessero al trattamento farmacologico del problema di fondo.
L'Italia, contrariamente a quanto avviene nel resto dell'Europa Unita e'
senza psicostimolanti, il piu' noto dei quali, il metilfenidato
(Ritalin) fu scoperto naturalmente da un chimico italiano nel lontano
1944. E' impellente che il Ministero dell Sanita' si renda conto
finalmente che alla grave mancanza degli psicostimolanti consegue
un'ignominiosa omissione di terapia dell'ADHD.
Francesco Renzulli
Pediatra.

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