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Mi sono sorpresa a guardare il sito di repubblica per vedere se hanno
captato la notizia dei carrarmati all'aereoporto di Heathrow e il pandemonio
generale che e' l'Inghilterra oggi. Strano perche' sembrerebbe perfetto
materiale per quella cultura giornalistica del dramma e dell'emergenza che
ipoteticamente in questo periodo di catastrofi sempre incombenti ci dovrebbe
stare bene.

Stamattina, il governo inglese ha detto che una minaccia incombe sul Regno
Unito: questa minaccia e' ovviamente terroristica, e potrebbe portare a
migliaia di morti, sulla scala dell'11 Settembre. Quindi esercito a
Manchester e all'aereoporto di Heathrow (e gli altri? Io parto domani da
Stansted? E che e', i terroristi non possono attaccare anche stansted? non
sarebbe meglio riconvocare l'esercito dall'Iraq e mettere un soldato e un
carrarmato davanti a ogni casa? Cosi' almeno ci sentiamo protetti un po'!).
E poi ci sono i jet militari sul cielo di Londra che casomai succede li',
anche li' siamo protetti

Ovviamente c'e' il corteo pacifista di sabato, c'e' l'immininenza della
decisione sull'Iraq, c'e' il nuovo progetto della congestion charge che
parte lunedi' e che sara' sicuramente il chaos, e poi ci sono linee
metropolitane bloccate, perche' un treno ha deragliato la settimana scorsa,
e veramente il terrore qua sta diventando solo un altra componente di un
ulteriore stress, un altro attacco al proprio sistema nervoso nel contesto
di un atmosfera da crollo permanente (proprio il caos quello vero alla
Prigogine).

In tutto questo, subito dopo le notizie di guerra e' tutto una file di donne
e ragazze uccise da sconosciuti: bambine rapite e uccise; studentesse uccise
a colpi di martello in testa; sconosciuti che alle otto e mezza di mattina
si mettono e accoltellano a morte una giovane artista che stava facendo
jogging...


Cordiali saluti dal Regno del Terrore

tiziana

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