---
strategie per la comunicazione indipendente
http://www.rekombinant.org/media-activism
---

Cari amici rekombinanti,
mi sono preso la liberta' di tradurre il testo di Rachel Corrie, scritto dalla striscia di Gaza, e fatto circolare dai suoi genitori. Purtroppo in questo caso, piu' che in altri, devo mettervi in guardia circa la qualita' delle mie traduzioni.
Questa volta, anche per l'emozione, sono quasi certo di essere incappato in errori grossolani, quindi vi invio anche l'originale in Inglese pregandovi di correggere i passi tradotti in modo errato.
Credo pero' di interpretare correttamente il desiderio dei genitori di Rachel anche solo proponendo una prima, approssimativa, traduzione.
La ragazza, oltre ad una lucidita' impressionante, aveva una scrittura intensa e vivida che non sono riuscito in alcun modo a rendere in italiano.
Ah, appena ho terminato ho scoperto che su Indy c'era un'altra traduzione. Ma non mi e' dispiaciuto affatto. E non mi e' sembrata molto migliore di questa.


Rattus

******

http://italy.indymedia.org/news/2003/03/212394.php

Statement from Rachel Corrie's parents Excerpts from an e-mail from Rachel on February 7, 2003.

Testo inviato dai genitori di Rachel Corrie, tratto da una e-mail di Rachel del 7 Febbraio 2003

Statement from Rachel Corrie's parents

Dichiarazione dei genitori di Rachel Corrie.


"We are now in a period of grieving and still finding out the details behind the death of Rachel in the Gaza Strip.
We have raised all our children to appreciate the beauty of the global
community and family and are proud that Rachel was able to live her
convictions. Rachel was filled with love and a sense of duty to her fellow man, wherever they lived. And, she gave her life trying to protect those that are unable to protect themselves.
Rachel wrote to us from the Gaza Strip and we would like to release to
the media her experience in her own words at this time".


Thank you.
Craig and Cindy Corrie, parents of Rachel Corrie

"Stiamo attraversando un periodo di grande dolore ma ancora cerchiamo i dettagli sulla morte di Rachel nella Striscia di Gaza.
Abbiamo cresciuto tutti i nostri figli nel sentimento della bellezza della comunita' globale e della famiglia e siamo orgogliosi che Rachel e' stata capace di vivere le sue idee. Rachel era ricca di amore e di spirito di servizio nei confronti dei suoi simili, ovunque essi si trovassero a vivere. E ha dato la sua vita tentando di proteggere quelli che non erano in condizione di proteggersi da soli.
Rachel ci scrisse dalla striscia di Gaza e a noi piacerebbe offrire ai mezzi di informazione la sua esperienza attraverso le sue stesse parole.


Grazie

Craig and Cindy Corrie, genitori di Rachel Corrie



Excerpts from an e-mail from Rachel on February 7, 2003.

Tratto da una e-mail di Rachel il 7 Febbraio 20003.


I have been in Palestine for two weeks and one hour now, and I still have very few words to describe what I see. It is most difficult for me to think about what's going on here when I sit down to write back to the United States--something about the virtual portal into luxury. I don't know if many of the children here have ever existed without tank-shell holes in their walls and the towers of an occupying army surveying them constantly from the near horizons.


Sono stata in Palestina per due settimane e un'ora, a questo punto, e ancora ho ben poche parole per discrivere quello che ho visto. E' molto difficile per me pensare a quello che sta succedendo qui quando mi siedo per scrivere negli Stati Uniti - qualcosa come il portale virtuale della lussuria. I non so se molti dei bambini di qui potranno mai vivere senza i buchi delle granate nei loro muri e le torri dell'esercito di occupazione che li sorvegliano costantemente dai ogni lato.

I think, although I'm not entirely sure, that even the smallest of these children understand that life is not like this everywhere. An eight-year-old was shot and killed by an Israeli tank two days before I got here, and many of the children murmur his name to me, "Ali"--or point at the posters of him on the walls. The children also love to get me to practice my limited Arabic by asking me "Kaif Sharon?" "Kaif Bush?" and they laugh when I say "Bush Majnoon" "Sharon Majnoon" back in my limited Arabic. (How is Sharon? How is Bush? Bush is crazy. Sharon is crazy.) Of course this isn't quite what I believe, and some of the adults who have the English correct me: Bush mish Majnoon... Bush is a businessman. Today I tried to learn to say "Bush is a tool", but I don't think it translated quite right. But anyway, there are eight-year-olds here much more aware of the workings of the global power structure than I was just a few years ago--at least regarding Israel.

Io penso, anche se non ne sono del tutto sicura, che perfino il piu' piccolo di questi bambini capisce che la vita non e' ovunque come questa che si vive qui. Un bambino di otto anni e' stato ucciso da un carro armato israeliano due giorni prima che arrivassi qui, e molti bambini mi mormorano il suo nome "Ali" -- o si fermano davanti alla sua immagine nei poster sui muri. Ai bambini piace farmi fare pratica con quel po' di lingua araba che conosco, cosi' mi chiedono "Kaif Bush?" Kaif Sharon?" e ridono quando io gli rispondo "Bush Majnoon" "Sharon Majnoon" nel mio Arabo stentato (Com'e' Sharon ? Com'e Bush? Bush e' pazzo. Sharon e' pazzo). Ovviamente non e' proprio questo che io penso,
e alcuni degli adulti che conoscono l'inglese mi hanno corretto: Bush si finge pazzo, Bush e' un businessman. Oggi ho tentanto di imparare a dire "Bush e' uno strumento" ma non credo che si riesca a tradurre bene. In ogni modo, ci sono bambini di otto anni molto piu' consapevoli del lavoro svolto dalle strutture globali di potere di quanto lo fossi io solo pochi anni fa -- almeno riguardo Israele.


Nevertheless, I think about the fact that no amount of reading,
attendance at conferences, documentary viewing and word of mouth
could have prepared me for the reality of the situation here. You just
can't imagine it unless you see it, and even then you are always well
aware that your experience is not at all the reality: what with the
difficulties the Israeli Army would face if they shot an unarmed US
citizen, and with the fact that I have money to buy water when the army
destroys wells, and, of course, the fact that I have the option of leaving.

Tuttavia, io credo che nessun compendio di letture, nessuna presenza alle conferenze, nessuna visione di documentari, nessuna parola di un discorso avrebbe potuto prepararmi alla realta' della situazione qui.
Tu non riesci a immaginare cosa sia senza vederla, e questo anche se sei sempre stato ben cosciente che la tua esperienza non e' tutta la realta': prendi ad esempio le difficolta' in cui l'esercito israeliano puo' incorrere se spara a un cittadino americano disarmato o il fatto che io ho i soldi per comperare dell'acqua quando l'esercito distrugge i pozzi e, naturalmente, il fatto che io ho l'opportunita' di andarmene.


Nobody in my family has been shot, driving in their car, by a rocket
launcher from a tower at the end of a major street in my hometown. I
have a home. I am allowed to go see the ocean. Ostensibly it is still
quite difficult for me to be held for months or years on end without a trial
(this because I am a white US citizen, as opposed to so many others).

Nessuno nella mia famiglia e' stato colpito mentre guidava la sua macchina, da un missile lanciato da una torre alla fine della strada principale della mia citta'natale. Io ho una casa. A me e' permesso vedere l'oceano. Analogamente e' ancora piuttosto difficile che io possa essere trattenuta per mesi o anni senza un processo (questo perche' io sono una cittadina bianca degli Stati Uniti, diversamente da cosi' tanti altri).

When I leave for school or work I can be relatively certain that there will not be a heavily armed soldier waiting half way between Mud Bay and downtown Olympia at a checkpoint-a soldier with the power to decide
whether I can go about my business, and whether I can get home again
when I'm done. So, if I feel outrage at arriving and entering briefly and incompletely into the world in which these children exist, I wonder
conversely about how it would be for them to arrive in my world.


Quando esco per andare a scuola o al lavoro posso essere relativamente certa che non ci saranno soldati armati fino ai denti che mi aspettano a mezza strada tra la baia di Mud e downtown Olympia con un ceckpoint - soldati con il potere di decidere se io posso andare per gli affari miei o come devo tornare a casa una volta che ho fatto quel che dovevo fare. Cosi', se io sento come una violazione il fatto di arrivare e entrare brevemente e in modo cosi' incompleto nel mondo in cui questi ragazzi vivono, mi domando, per un altro verso, come potrebbe essere possibile per loro arrivare nel mio mondo.


They know that children in the United States don't usually have their
parents shot and they know they sometimes get to see the ocean. But
once you have seen the ocean and lived in a silent place, where water is taken for granted and not stolen in the night by bulldozers, and once you have spent an evening when you havenīt wondered if the walls of your home might suddenly fall inward waking you from your sleep, and once youīve met people who have never lost anyone-- once you have
experienced the reality of a world that isn't surrounded by murderous
towers, tanks, armed "settlements" and now a giant metal wall, I wonder
if you can forgive the world for all the years of your childhood spent
existing--just existing--in resistance to the constant stranglehold of the worldīs fourth largest military--backed by the worldīs only superpower--in itīs attempt to erase you from your home. That is something I wonder about these children. I wonder what would happen if they really knew.


Loro sanno che di solito negli Stati Uniti i bambini non hanno i loro genitori morti ammazzati e sanno che essi qualche volta possono vedere l'oceano. Ma una volta che tu hai visto l'oceano e vivi in un luogo silenzioso, dove l'acqua e' data per certa, e non vieni svegliato dai buldozer, una volta che tu hai speso un pomeriggio senza domandarti se il muro di casa tua possa improvvisamente crollarti addosso mentre dormi, una volta che tu hai incontrato gente che non ha mai perso nessuno -- una volta che tu hai sperimentato un mondo che non e' circondato da torri assassine, carri armati, "insediamenti" armati e ora un muro di metallo gigantesco, ecco, io mi domando se puoi dimenticare il mondo in cui hai speso tutti gli anni della tua infanzia esistendo --solo esistendo-- per resistere alla stretta mortale del quarto maggiore esercito del mondo-- supportato dall'unica superpotenza mondiale-- nel suo tentativo di cacciarti da casa tua. Questo e' quanto mi chiedo circa questi ragazzi. Io mi chiedo cosa potrebbe accadere se essi sapessero davvero.


As an afterthought to all this rambling, I am in Rafah, a city of about 140,000 people, approximately 60 percent of whom are refugees--many of whom are twice or three times refugees. Rafah existed prior to 1948, but most of the people here are themselves or are descendants of people who were relocated here from their homes in historic Palestine--now Israel. Rafah was split in half when the Sinai returned to Egypt. Currently, the Israeli army is building a fourteen-meter-high wall between Rafah in Palestine and the border, carving a no-mans land from the houses along the border. Six hundred and two homes have been completely bulldozed according to the Rafah Popular Refugee Committee. The number of homes that have been partially destroyed is greater.

Come retropensiero di tutte queste considerazioni, io sono in Rafah, un citta' di circa 140.000 persone, di cui circa il 60% sono profughi-- molti di loro sono stati profughi per due o tre volte. Rafah esisteva prima del 1948, ma la maggior parte della gente qui sono essi stessi o sono i discendenti di persone che sono state risistemate qui dalle loro case nella Palestina storica--oggi Israele. Rafah e' stata tagliata in due quando il Sinai e' tornato all'Egitto.
Attualmente l'esercito israeliano sta costruendo un muro alto quattordici metri tra Rafah in Palestina e la periferia crando una terra di nessuno tra le case lungo la periferia. Seicentodue case sono state state completamente rasate al suolo dai buldozer secondo quanto previsto dalla Commissione Profughi Rifugiati di Rafah. Il numero di case parzialmente distrutte e' piu' grande.



Today as I walked on top of the rubble where homes once stood, Egyptian soldiers called to me from the other side of the border, "Go! Go!" because a tank was coming. Followed by waving and "what's your name?". There is something disturbing about this friendly curiosity. It reminded me of how much, to some degree, we are all kids curious about other kids: Egyptian kids shouting at strange women wandering into the path of tanks. Palestinian kids shot from the tanks when they peak out from behind walls to see what's going on. International kids standing in front of tanks with banners. Israeli kids in the tanks anonymously, occasionally shouting-- and also occasionally waving-- many forced to be here, many just aggressive, shooting into the houses as we wander away.

Oggi, mentre camminavo in cima alle macerie dove una volta erano le case, i soldati Egiziani mi hanno gridato dall'altra parte del confine: "Go!" Go!" perche' stava arrivando un carro armato. Seguito da segni e da un "Come ti chiami ?". C'e' qualcosa di fastidioso in questa curiosita' amichevole. Mi fa pensare quanto, per qualche verso, noi siamo tutti dei bambini curiosi degli altri bambini: i bambini egiziani gridano alla strana donna che sta vagando sul percorso dei carri armati. I bambini Palestinesi gridano dei carri armati mentre si affacciano da dietro i muri per vedere cosa sta accadendo. I bambini Internazionali si mettono davanti ai carri con gli striscioni. I bambini israeliani, nei carri, non visti, gridano occasionalmente-- e occasionalmente gesticolano-- alcuni costretti a stare qui, alcuni solo aggressivi, che sparano nelle case non appena andiamo via.

In addition to the constant presence of tanks along the border and in the western region between Rafah and settlements along the coast, there are more IDF towers here than I can count--along the horizon,at the end of streets. Some just army green metal. Others these strange spiral
staircases draped in some kind of netting to make the activity within
anonymous. Some hidden,just beneath the horizon of buildings. A new
one went up the other day in the time it took us to do laundry and to
cross town twice to hang banners. Despite the fact that some of the
areas nearest the border are the original Rafah with families who have
lived on this land for at least a century, only the 1948 camps in the
center of the city are Palestinian controlled areas under Oslo. But as far as I can tell, there are few if any places that are not within the sights of some tower or another. Certainly there is no place invulnerable to apache helicopters or to the cameras of invisible drones we hear buzzing over the city for hours at a time.


Inoltre per la costante presenza di carri lungo il confine e nella regione occidentale tra Rafah e gli insediamenti lungo la costa, ci sono molte torri IDF qui che io posso contare-- sulla linea dell'orizzonte, alla fine della strada. Alcune sono in metallo verde militare. Altre sono strane spirali drappeggiate con qualche tipo di rete per rendere invisibili le attivita' al loro interno. Alcune sono nascoste, proprio sotto la linea degli edifici. Una nuova e' stata tirata su l'altro giorno, nell'arco di tempo in cui noi abbiamo fatto il bucato e abbiamo attraversato la citta' due volte per attaccare gli striscioni. A dispetto del fatto che alcuni dell'area vicina al confine sono originari di Rafah con famiglie che hanno vissuto su questa terra per almeno un secolo, solo i campi del 1948, nel centro della citta', appartengono alle aree controllate dai Palestinesi secondo il trattato di Oslo. Ma, tanto lontano quanto posso vedere io, ben pochi sono i luoghi che non sono visibili da una torre o da un'altra.
Certo non ci sono luoghi invulnerabili agli elicotteri Apache o alle telecamere ronzanti e invisibili che sentiamo girare sulla citta' a volte per ore intere.



I've been having trouble accessing news about the outside world here, but I hear an escalation of war on Iraq is inevitable. There is a great deal of concern here about the "reoccupation of Gaza." Gaza is reoccupied every day to various extents, but I think the fear is that the tanks will enter all the streets and remain here, instead of entering some of the streets and then withdrawing after some hours or days to observe and shoot from the edges of the communities. If people aren't already thinking about the consequences of this war for the people of the entire region then I hope they will start.


Ho avuto problemi nell'accedere a notizie circa il mondo fuori di qui, ma ho saputo che l'escalation della guerra in Iraq e' inevitabile. Questa e' una grossa questione che riguarda la "rioccupazione di Gaza".
Gaza e' rioccupata tutti i giorni per varie estensioni, ma io credo che la minaccia sia che i carri entreranno in tutte le strade e rimarranno qui, invece di entrare occasionalmente per poi andare via dopo qualche ora o giorno allo scopo di osservare e di sparare dall'oscurita' sulla gente locale. Se le persone non hanno ancora riflettuto sulle conseguenze di questa guerra per la popolazione dell'intera regione io spero che inizino a farlo presto.


I also hope you'll come here. We've been wavering between five and six
internationals. The neighborhoods that have asked us for some form of
presence are Yibna, Tel El Sultan, Hi Salam, Brazil, Block J, Zorob, and Block O. There is also need for constant night-time presence at a well on the outskirts of Rafah since the Israeli army destroyed the two
largest wells. According to the municipal water office the wells
destroyed last week provided half of Rafahīs water supply. Many of the
communities have requested internationals to be present at night to
attempt to shield houses from further demolition. After about ten p.m. it is very difficult to move at night because the Israeli army treats anyone in the streets as resistance and shoots at them. So clearly we are too few.


Spero che anche voi verrete qui. Oscilliamo tra i cinque e i sei osservatori internazionali. Le citta' vicine che ci hanno chiesto qualche forma di presenza sono Yibna, Tel El Sultan, Hi Salam, Brazil, Block J, Zorob e Block O. E' anche necessario una presenza costante nel corso della notte al pozzo fuori Rafah da quando l'esercito israeliano ha distrutto i due pozzi principali. Secondo l'ufficio municipale dell'acqua i pozzi distrutti la scorsa settimana fornivano i rifornimenti d'acqua per meta' di Rafah. Molti dei locali hanno richiesto agli internazionali di essere presenti di notte per tentare di difendere le case dalle prossime demolizioni. Dopo le dieci della sera diviene molto difficile muoversi perche' l'esercito israeliano minaccia le persone nella strada e alla prima resistenza spara. Cosi' siamo evidentemente troppo pochi.

I continue to believe that my home, Olympia, could gain a lot and offer a lot by deciding to make a commitment to Rafah in the form of a sister-community relationship. Some teachers and children's groups have
expressed interest in e-mail exchanges, but this is only the tip of the
iceberg of solidarity work that might be done. Many people want their
voices to be heard, and I think we need to use some of our privilege as
internationals to get those voices heard directly in the US, rather than through the filter of well-meaning internationals such as myself. I am just beginning to learn, from what I expect to be a very intense tutelage, about the ability of people to organize against all odds, and to resist against all odds.


Io continuo a credere che la mia comunita', Olympia, possa ottenere molto e offrire molto attraverso la decisione di realizzare un mandato per Rafah nella forma di una comunita' di sorelle. Alcune insegnanti e gruppi di ragazzi hanno espresso interesse in uno scambio di e-mail, ma questo e' solo la punta dell'iceberg del lavoro di solidarieta' che dovrebbe essere svolto. Molte persone vogliono che la loro voce sia ascoltata, e io penso che abbiamo bisogno di usare alcuni dei nostri privilegi di internazionali perche' quelle voci vengano ascoltate direttamente negli US piuttosto che attraverso il filtro di bempensanti internazionali come me. Io sto solo iniziando ad imparare- e per questo mi aspetto di essere tutelata intensamente - la capacita' delle gente di organizzarsi contro ogni ingiustizia e di resistere contro tutte le disuguaglianze.




___________________________________________ Rekombinant http://www.rekombinant.org

Rispondere a