Da, este cazul micutei prezentata in media, incepind cu jurnalistii
italieni. De la ei s-a aflat, si apoi s-a preluat stirea in Romania. 
Altfel, fetita probabil si acum statea in cusca.

Aici articolul initial in italiana:

Grazie a Pupi Avati e Sat 2000

Salvata Corina la bimba in gabbia

La storia della piccola rumena ha le tinte cupe delle
fiabe di una volta

Marina Corradi

In un piccolo paese della provincia di Bakau, in Romania, una bambina
di 16 mesi vive prigioniera in gabbia. Una gabbia poco più grande di
quelle per i conigli: sbarre di legno e filo di ferro, e una ciotola
sporca per terra, col cibo per la bambina e per un gatto. La bambina,
che si chiama Corina, è tenuta prigioniera dai nonni, che non sono
capaci di badarle – lui alcolizzato, lei semidemente. La madre, una
giovane prostituta, è scomparsa, il padre, non s'è mai visto. La
bambina in gabbia è stata filmata da una troupe di Pupi Avati, in
Romania per girare un reportage che è andato in onda su Sat 2000.
Come la Croce Rossa italiana ha visto il filmato, ha chiamato la
Croce Rossa di Bucarest. Ora, forse, Corina sarà liberata.
La storia della piccola rumena ha la imprevedibilità e le tinte cupe
di una fiaba, di quelle di una volta, con gli orchi. È quasi
straordinario come quella troupe della tv cattolica è arrivata laggiù
a Bakau. Alla periferia di Roma, nel 2003, brucia una baracca di
immigrati. Muoiono in quattro; si salvano una giovane rumena,
Michela, e il suo fidanzato clandestino, che con le mani ustionate
viene rispedito in patria. Ma la ragazza è incinta, e aiutata da
un'associazione di volontariato partorisce. Poi, torna in Romania per
sposare il suo ragazzo.
È una storia che il regista Pupi Avati decide di riprendere. Michela,
però, insiste per portare la troupe di Sat 2000 in un villaggio
sperduto, dove ha visto qualcosa che non può dimenticare: una bambina
bionda rinchiusa come un animale tra i rifiuti. I nonni non capiscono
quasi niente, e quanto alla madre, dicono i vicini che è stata
ammazzata dal racket. I giorni di Corina passano uguali nella cella,
il gatto accanto a dividere il suo cibo, forse a strofinarsi alla
bambina come in una carezza, l'unica.
Una fiaba terribile, di quelle di streghe e ragazzini prigionieri, ma
questa volta pare dover finire bene, per una serie di casi singolari:
tanto che, se fosse una storia, la si direbbe inverosimil e.
L'incendio sulla Tuscolana che uccide tutti in una baracca, tranne
due ragazzi. Lui rispedito a casa, lei, incinta e sola, che viene
aiutata, e partorisce e si tiene il bambino, e torna a casa a
sposarsi. Un regista e una televisione che scelgono di raccontare una
storia di ultimi, di morti di fame sulla Tuscolana. E una ragazza che
nell'eccitazione delle nozze, e di quelle telecamere puntate su di
lei, non scorda il viso di una bambina dentro una gabbia. E insiste:
venite a vederla, riprendetela.
Come se, di quell'Occidente in cui ha per poco e ai margini vissuto,
avesse capito che non ci basta ascoltare, ma abbiam bisogno di vedere
coi nostri occhi i drammi degli altri mondi, per commuoverci. Troppo
lontana sarebbe stata altrimenti Bakau, e la bambina dietro le
sbarre, non vedendola. Vedendo, le distanze si annientano; vedendo,
Bakau è vicina, e Corina una bambina come i nostri.
Di modo che ci vorrebbero più telecamere e mille registi come Pupi
Avati: in Moldavia e nelle metropoli russe, in Uganda e nelle favelas
del Brasile, a testimoniare con l'evidenza ineludibile delle immagini
quanto sono a nostri figli uguali gli orfani dell'Aids, e i meninos
de ruha. Perch abbiamo bisogno di vedere, per ricordarci. Mentre la
tv normalmente sembra fare di tutto per "distrarci". Poi ogni tanto
una ragazza in un angolo d'Est non si arrende: venite, con le vostre
telecamere. E se trova chi la segue, succede che si salvi un bambino.
Uno, certo. Ma è come salvare il mondo intero.

http://www.db.avvenire.it/avvenire/edizione_2006_03_10/articolo_627777
.html



--- In romania_eu_list@yahoogroups.com, "Vali Nas" <[EMAIL PROTECTED]> 
wrote:
>
> E cumva vorba de cazul prezentat pe larg in ultimele zile la TV si 
in presa,
> si despre care baroneasa zicea "in Romania it is not the case"? 
(normal,
> doar Romania este mult-trambitatul "model de protectie a 
copiilor"...)
>  
> Vali
> An aristocratic title is not enough to ensure a noble behaviour.  A 
person's
> greatness comes from acknowledging the mistakes and agreeing to 
correct
> them.
> 
> "When the power of love overcomes the love of power, the world will 
know
> peace." (Jimi Hendrix)
> 
> 
>   _____  
> 
> Copiii din cuºcã 
> de Eugen CHELEMEN
>









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