Re: un pensiero sul libro di Martin Kraft

2005-06-29 Per discussione Luca Brivio
On Wed, 29 Jun 2005 18:34:09 +0200
[EMAIL PROTECTED] (Marco d'Itri) wrote:

> On Jun 29, Marco Bertorello <[EMAIL PROTECTED]> wrote:
> 
> > Non sindacavo su questo aspetto, semplicemente anche a me risultava
> > che "tutti i diritti riservati" escludesse il prestito. 
> E sbagliate tutti e due.

Infatti. Tutti i diritti riservati credo significhi semplicemente che
nella misura del lecito l'autore e/o editore si riserva di stabilire in
un qualsiasi dato momento quali diritti concedere a terzi sul libro. Mi
sbaglio?

E comunque non mi risulta che si possa proibire il prestito a titolo
gratuito. Sarebbe come se l'azienda produttrice di un cuscino mi potesse
proibire di lasciarlo usare a chi mi dorme a fianco... Egualmente
assurdo. O no?

-- 
Luca Brivio

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Diciamo no ai brevetti software in Europa! Perché?
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No software patents in EU! Why?
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Re: un pensiero sul libro di Martin Kraft

2005-06-29 Per discussione David N. Welton
Penso che la strada migliore sia quella di Linus.  Se ti piace
software/documentazione/ecc libero, allora lo fai, invece di lamentarti
che gli altri non lo fanno.  Questo, secondo la mia esperienza, porta
anche a piu` tranquillita` e soddisfazioni personale, perche` e` piu`
bello creare rispetto a cercare di influenzare le scelte altrui (se non
come esempio...).

Saluti,
-- 
David N. Welton
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Re: un pensiero sul libro di Martin Kraft

2005-06-29 Per discussione Mauro Darida
On Wednesday 29 June 2005 14:55, David N. Welton wrote:
> Dici che e` stato lui a decidere?  Secondo la mia esperienza, e` la casa
> editrice che decide.
In ogni caso è lui l'autore e non credo possa scaricare tutto sull'editore; 
poteva cambiare editore per esempio (tra l'altro ha scelto un editore che usa 
ambiguamente la denominazione Opensource perchè la abbina ad una licenza 
totalmente proprietaria di pubblicazione). Sono d'accordo che non è facile 
imporre ad un editore di discostarsi dal tradizionale "tutti i diritti 
riservati" ma il fatto che qualcuno vi sia riuscito significa che è 
possibile: Free as in freedom (Sam Williams, GFDL) e Grokking the Gimp (Carey 
Bunks, OPL) sono libri sui miei scaffali, non il frutto della mia fantasia.
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Re: un pensiero sul libro di Martin Kraft

2005-06-29 Per discussione Marco d'Itri
On Jun 29, Marco Bertorello <[EMAIL PROTECTED]> wrote:

> Non sindacavo su questo aspetto, semplicemente anche a me risultava che
> "tutti i diritti riservati" escludesse il prestito. 
E sbagliate tutti e due.

-- 
ciao,
Marco


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Re: un pensiero sul libro di Martin Kraft

2005-06-29 Per discussione Marco Bertorello
On Wed, 29 Jun 2005 15:14:48 +0200
Daniele Nicolodi <[EMAIL PROTECTED]> wrote:

> Detto questo non capisco lo scalpore. Si e` sempre detto che si puo`
> vivere di software libero facendosi pagare i servizi e non il codice.
> Poi quando uno scrive un libro investendo il suo tempo e cerca di
> venderlo in modo da poter continuare a produrre software libero lo si
> accusa di incoerenza... secondo me l'incoerenza e` da qualche altra
> parte.

Non sindacavo su questo aspetto, semplicemente anche a me risultava che
"tutti i diritti riservati" escludesse il prestito. 

ciao,

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Marco Bertorello
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Re: un pensiero sul libro di Martin Kraft

2005-06-29 Per discussione Mauro Darida
On Wednesday 29 June 2005 15:14, Daniele Nicolodi wrote:
> In Italia (e credo in moltissimi altri paesi) qualsiasi pubblicazione
> e` prestabile (altrimenti come esisterebbero le biblioteche ?) e
Se scrivi "tutti i diritti riservati" non lo puoi prestare; infatti è allo 
studio un progetto per far pagare il diritto d'autore a colui che prende un 
libro in prestito in biblioteca.
Comunque, il divieto del prestito è chiaramante specificicato su molti DVD di 
film, come per esempio su quello di "Revolution OS" di J. Moore, altrimenti 
le persone come te pensano di poterlo fare.
Non capisco e non sono d'accordo sulle tue eccezioni a proposito di libri: la 
cultura e la scienza non sono solo software.
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Re: un pensiero sul libro di Martin Kraft

2005-06-29 Per discussione Daniele Nicolodi
On Wed, Jun 29, 2005 at 02:14:07PM +0200, Marco Bertorello wrote:

> > > Kraft ha usato la licenza più
> > > restrittiva di tutte: quella che non concede  nulla ( a rigore il
> > > suo libro non si potrebbe neanche prestare).
> > 
> > Ma non diciamo fesserie!!
> 
> Scusa Daniele, ma non capisco cosa ci sia di sbagliato in quanto
> affermato da Mauro. Potresti spiegare?

In Italia (e credo in moltissimi altri paesi) qualsiasi pubblicazione
e` prestabile (altrimenti come esisterebbero le biblioteche ?) e
riproducibile per uso personale almeno in parte. E' anche riproducibile
in parte (piccola) a patto di citarne la fonte.

Detto questo non capisco lo scalpore. Si e` sempre detto che si puo`
vivere di software libero facendosi pagare i servizi e non il codice.
Poi quando uno scrive un libro investendo il suo tempo e cerca di
venderlo in modo da poter continuare a produrre software libero lo si
accusa di incoerenza... secondo me l'incoerenza e` da qualche altra
parte.

Ciao
-- 
Daniele

   Physics is like sex. Sure, it may give some practical results, but
   that's not why we do it. -- Richard P. Feynman


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Re: un pensiero sul libro di Martin Kraft

2005-06-29 Per discussione David N. Welton
Mauro Darida wrote:
> On Wednesday 29 June 2005 08:20, David N. Welton wrote:
> 
>>A volte e` difficile convincere le case editrici, hanno preoccupazioni
>>che forse guadagnano meno se la gente puo` scaricare il libro.
> 
> Tra poter scaricare il libro e "tutti i diritti riservati" ci sono tante vie 
> di mezzo: sicuramente saprai che è l'autore che decide se togliere tutti i 
> diritti all'utente (come ha fatto Kraft) o dargliene solo alcuni (per es. 
> permettere almeno di fotocopiare il libro per scopi non commerciali).

Dici che e` stato lui a decidere?  Secondo la mia esperienza, e` la casa
editrice che decide.

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David N. Welton
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Re: un pensiero sul libro di Martin Kraft

2005-06-29 Per discussione Filippo Giunchedi
On Wed, Jun 29, 2005 at 01:15:44PM +0200, Mauro Darida wrote:
> On Wednesday 29 June 2005 08:20, David N. Welton wrote:
> > A volte e` difficile convincere le case editrici, hanno preoccupazioni
> > che forse guadagnano meno se la gente puo` scaricare il libro.
> Tra poter scaricare il libro e "tutti i diritti riservati" ci sono tante vie 
> di mezzo: sicuramente saprai che è l'autore che decide se togliere tutti i 
> diritti all'utente (come ha fatto Kraft) o dargliene solo alcuni (per es. 
> permettere almeno di fotocopiare il libro per scopi non commerciali).
> Kraft ha usato la licenza più restrittiva di tutte: quella che non concede 
> nulla ( a rigore il suo libro non si potrebbe neanche prestare).

premetto che non sono informato al riguardo ma c'e' un riferimento da qualche
parte in rete a questa licenza? Inoltre per come la vedo io "opensource press"
non e' "stampa opensource" (i.e. regaliamo, martin da quello che mi ha detto ha
lavorato 10 mesi al libro praticamente full-time) ma "stampa a proposito di
opensource".

filippo


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Re: un pensiero sul libro di Martin Kraft

2005-06-29 Per discussione Marco Bertorello
On Wed, 29 Jun 2005 13:51:09 +0200
Daniele Nicolodi <[EMAIL PROTECTED]> wrote:

> On Wed, Jun 29, 2005 at 01:15:44PM +0200, Mauro Darida wrote:
> 
> > Tra poter scaricare il libro e "tutti i diritti riservati" ci sono
> > tante vie  di mezzo: sicuramente saprai che è l'autore che decide se
> > togliere tutti i  diritti all'utente (come ha fatto Kraft) o
> > dargliene solo alcuni (per es.  permettere almeno di fotocopiare il
> > libro per scopi non commerciali). Kraft ha usato la licenza più
> > restrittiva di tutte: quella che non concede  nulla ( a rigore il
> > suo libro non si potrebbe neanche prestare).
> 
> Ma non diciamo fesserie!!

Scusa Daniele, ma non capisco cosa ci sia di sbagliato in quanto
affermato da Mauro. Potresti spiegare?

Ciao,
-- 
Marco Bertorello
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Re: un pensiero sul libro di Martin Kraft

2005-06-29 Per discussione Daniele Nicolodi
On Wed, Jun 29, 2005 at 01:15:44PM +0200, Mauro Darida wrote:

> Tra poter scaricare il libro e "tutti i diritti riservati" ci sono tante vie 
> di mezzo: sicuramente saprai che è l'autore che decide se togliere tutti i 
> diritti all'utente (come ha fatto Kraft) o dargliene solo alcuni (per es. 
> permettere almeno di fotocopiare il libro per scopi non commerciali).
> Kraft ha usato la licenza più restrittiva di tutte: quella che non concede 
> nulla ( a rigore il suo libro non si potrebbe neanche prestare).

Ma non diciamo fesserie!!

Ciao
-- 
Daniele

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Re: un pensiero sul libro di Martin Kraft

2005-06-29 Per discussione Mauro Darida
On Wednesday 29 June 2005 08:20, David N. Welton wrote:
> A volte e` difficile convincere le case editrici, hanno preoccupazioni
> che forse guadagnano meno se la gente puo` scaricare il libro.
Tra poter scaricare il libro e "tutti i diritti riservati" ci sono tante vie 
di mezzo: sicuramente saprai che è l'autore che decide se togliere tutti i 
diritti all'utente (come ha fatto Kraft) o dargliene solo alcuni (per es. 
permettere almeno di fotocopiare il libro per scopi non commerciali).
Kraft ha usato la licenza più restrittiva di tutte: quella che non concede 
nulla ( a rigore il suo libro non si potrebbe neanche prestare).
-- 
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