Re: SWAT e configurazione di Samba [era: /etc/services reload]

2021-01-20 Per discussione Luca Sighinolfi

Ciao Davide

On 2021-01-20 20:49, Davide Prina wrote:

On 20/01/21 08:33, Luca Sighinolfi wrote:

Al momento devo solo condividere con mia moglie (che lavora dal 
portatile

collegato nella stessa lan) alcune cartelle.


ho cercato di leggere un po' tutto e, secondo me, la soluzione
migliore, che ti è già stata suggerita, è:
* usare sshfs: fai il mount del filesystem che ti interessa sul PC 
della moglie

* usare certificati, se non vuoi che tua moglie debba mettere la
password per montare la directory
* mettere la password sul certificato, se lo usi, per evitare che
chiunque accede al PC di tua moglie, con il suo utente, possa usare
tale certificato per operare sui tuoi file
* crearti un utente sul tuo PC che appartiene al tuo gruppo. In questo
modo puoi assegnare dei permessi specifici sui file/directory (magari
vuoi che alcune cose siano solo in lettura per tua moglie per evitare
che possa cancellarli/modificarli o magari delle sottodirectory non
siano neanche visibili perché non le deve vedere per l'attività che
fa) e usare tale utente come utente remoto per accedere alle tue
directory dal suo PC

Queste cose le puoi attivare dall'alto in basso, come ho indicato, in
modo da non usarle tutte contemporaneamente.

[...]


Grazie per il riassunto.

SSHFS era stata la mia prima scelta.
Devo quindi raffinare tale soluzione con i suggerimenti che mi avete 
dato

e che hai qui riassunto.

Per prima cosa penso che implementerò la parte degli utenti e gruppi.

- Avevo già creato l'utente "sara" sul mio PC, lo assegno al mio gruppo 
"luca";
- poi tolgo i permessi almeno in scrittura dal gruppo "luca" dei file 
che

vorrei non fossero cancellati/spostati per errore nella mia home.

Fatto questo, con SSHFS (configurato magari con certificati e password 
ma
anche semplicemente con "sara" e "password_di_sara") avendo sistemato 
gruppi
e permessi, Sara dovrebbe essere in grado di lavorare sui file nella 
specifica

directory.


Ciao
Davide


Avrò una finestra per i test nel weekend. Poi vi faccio sapere.

Grazie davvero a tutti per il tempo che mi avete dedicato!
Ciao
--
Luca Sighinolfi



Re: SWAT e configurazione di Samba [era: /etc/services reload]

2021-01-20 Per discussione Davide Prina

On 20/01/21 08:33, Luca Sighinolfi wrote:


Al momento devo solo condividere con mia moglie (che lavora dal portatile
collegato nella stessa lan) alcune cartelle.


ho cercato di leggere un po' tutto e, secondo me, la soluzione migliore, 
che ti è già stata suggerita, è:
* usare sshfs: fai il mount del filesystem che ti interessa sul PC della 
moglie
* usare certificati, se non vuoi che tua moglie debba mettere la 
password per montare la directory
* mettere la password sul certificato, se lo usi, per evitare che 
chiunque accede al PC di tua moglie, con il suo utente, possa usare tale 
certificato per operare sui tuoi file
* crearti un utente sul tuo PC che appartiene al tuo gruppo. In questo 
modo puoi assegnare dei permessi specifici sui file/directory (magari 
vuoi che alcune cose siano solo in lettura per tua moglie per evitare 
che possa cancellarli/modificarli o magari delle sottodirectory non 
siano neanche visibili perché non le deve vedere per l'attività che fa) 
e usare tale utente come utente remoto per accedere alle tue directory 
dal suo PC


Queste cose le puoi attivare dall'alto in basso, come ho indicato, in 
modo da non usarle tutte contemporaneamente.


Nota: in passato questa soluzione aveva dato problemi con alcuni 
programmi usati per leggere/modificare/salvare i file remoti. 
Recentemente (qualche anno) non ho più letto nulla e quindi penso che 
quei problemi siano risolti.


Ciao
Davide
--
Strumenti per l'ufficio: https://www.libreoffice.org
GNU/Linux User: 302090: http://counter.li.org
Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook




Re: SWAT e configurazione di Samba [era: /etc/services reload]

2021-01-20 Per discussione Davide Prina

On 20/01/21 12:52, franchi wrote:


Però il costo di una licenza arriva anche € 1.850,00,


il software GPL lo puoi vedere a qualsiasi cifra, l'importante è che il 
compratore è disposto a pagarla.


A proposito se qualcuno ha bisogno qualche software rilasciato sotto 
licenza GPL o AGPL o LGPL presente in Debian, posso inviargli il CD 
contenente i sorgenti alla modica cifra di 1.000.000 €. Pagamento in 
anticipo.


con le seguenti condizioni d'uso che riporto 
dal loro portale  e che non sembrano troppo "Gpl":


"Univention products such as Univention Corporate Server are a 
composition of installation software, software packages in binary 
format, documentation


da quello che si capisce qui aggiungono parti loro sotto forma di solo 
eseguibili, documentazione, software di installazione/configurazione.


and other copyrighted intellectual property of 


questa frase, secondo me ha poco senso, per non dire che non ha per 
nulla senso.


Prima di tutto, tutto quello che distribuiscono (software, 
documentazione, immagini, ...) deve essere sotto copyright, altrimenti o 
è di pubblico domino, e puoi distribuirlo senza problemi, o è anonimo 
(distribuito inizialmente in modo anonimo dal legittimo proprietario), e 
allora puoi usarlo fino a quando il legittimo proprietario, 
dimostrandolo, non lo rivendica, o, come ultima alternativa, non lo puoi 
usare e loro non lo possono distribuire.


Il copyright è indispensabile per poter identificare chi detiene i 
diritti garantiti dalla legge del copyright su quel prodotto (attenzione 
che non tutto è possibile metterlo sotto copyright).
Il copyright deve essere formato da: dicitura "copyright" nomi degli 
autori (meglio con indicato anche qualcosa per identificarli, come la 
mail) e l'anno o gli anni in cui sono state apportate modifiche (es: io 
non posso mettere come anno del copyright il 2021, se l'ultima modifica 
al software che ho fatto è del 1990).
Al copyright poi di solito è associata una licenza che modifica le 
condizioni d'uso rispetto alla legge sul copyright, altrimenti per le 
leggi del copyright, per poterlo usare, bisogna avere un'autorizzazione 
valida (che dovrebbe essere scritta e firmata).
Questo in modo grossolano, perché poi le varie legislazioni hanno 
recepito questa legge con delle piccole varianti e inoltre ci sono altri 
casi particolari da considerare.


Poi per proprietà intellettuale, chi ha coniato tale termine, molti 
dicono per confondere le idee, non ha fatto una gran bella cosa, almeno 
per gli utenti. In questo termine ricadono all'interno cose che sono 
nate con scopi completamente diversi, con leggi completamente 
differenti, in tempi completamente differenti, ... tanto che, per 
esempio, alcune di queste non possono essere protette con la legge sul 
copyright. Per esempio i marchi. Un marchio posso registrarlo, per 
indicare che è di mia proprietà e solo io posso usarlo per identificare 
i miei prodotti, mentre non posso dire che è protetto dal mio copyright. 
Mentre se scrivo un programma, abbastanza lungo, posso dire che quello è 
coperto dal mio copyright dall'atto in cui lo sto scrivendo, senza 
bisogno che io debba far nulla di più.


Purtroppo questo termine "proprietà intellettuale" ha preso piede ed è 
stato adottato anche da varie legislazioni e giornalisti rendendo 
qualsiasi "discorso" che lo comprende non completamente capibile o 
addirittura non capibile del tutto.


Univention GmbH (logos, graphics etc.).*For commercial use, they must 
only be circulated via license and maintenance contracts*


visto che hanno messo parti loro possono aggiungere delle condizioni sul 
totale, sulla distribuzione. Quindi se la vuoi usare per motivi 
commerciali devi acquisire una licenza e pagare contratti di manutenzione.
Naturalmente, se questo viene distribuito a te, allora tu puoi usare le 
singole parti distribuite con licenza libera e, se non sono inclusi, 
puoi richiedere a loro i sorgenti, per solo quei binari distribuiti con 
licenza libera che preveda l'obbligo di tale distribuzione (es: GPL).
Però, attenzione, loro potrebbero distribuirlo solo a chi paga le 
licenze e i contratti di manutenzione. In questo caso solo coloro che lo 
hanno ricevuto possono richiedere i sorgenti, eventualmente non 
contenuti, per i binari sotto licenza libera che preveda l'obbligo di 
tale distribuzione (es: GPL), ma non altre licenze libere dove tale 
obbligo non è previsto (vedi new BSD).
Faccio un esempio io ricevo da loro il software contenente binari 
distribuiti con licenza GPL, ma non i sorgenti. Ti giro a te tali 
binari. Tu non puoi andare da loro per chiedere i sorgenti (o per lo 
meno loro possono non fornirteli, non sono obbligati); tali sorgenti li 
puoi chiedere a me che ti ho girato i binari. Sono poi io che devo 
richiedere i sorgenti a loro e loro sono costretti a fornirmeli, per 
rispettare la licenza.


in accordance 
with the licensing conditions for Univention Corporate Server. The use 
of software support and 

Re: Smartphone Open Source

2021-01-20 Per discussione Lucio Marinelli
Il giorno lun 18 gen 2021 alle ore 23:13 Marco Bodrato
 ha scritto:

> Divertente questo surreale dialogo sulla riservatezza dei dati personali
> tra due indirizzi gestiti dalla più celebre azienda che offre i propri
> servizi in cambio della rinuncia alla riservatezza dei propri utenti !-D

Vero, però per quanto mi riguarda ci tengo a precisare che uso gmail
esclusivamente per le mailing list, la maggior parte delle quali
rendono pubblici i messaggi, quindi nessun dono di dati privati da
parte mia...

-- 
Lucio Marinelli



Re: SWAT e configurazione di Samba [era: /etc/services reload]

2021-01-20 Per discussione Piviul

Il 20/01/21 14:08, Luca Sighinolfi ha scritto:

Sarebbe sicuramente la soluzione più semplice e pulita.
Il fatto è che non posso/voglio spostare i file dalla loro posizione 
attuale,

e quindi dovrebbero rimanere all'interno della mia home.


se non vuoi spostare i file potresti sempre aggiungere la scrittura al 
gruppo altrimenti fa come ti dicevo... però OCHO che tua moglie può 
andare a sbirciare tutti gli scheletri negli armadi della tua home...


Piviul




Re: SWAT e configurazione di Samba [era: /etc/services reload]

2021-01-20 Per discussione Paolo Miotto

Il 20/01/21 09:58, Piviul ha scritto:


Il 20/01/21 08:33, Luca Sighinolfi ha scritto:

[...]
Volevo farlo con SSH, per cui ho creato sul mio PC un account per mia 
moglie.
Ma siccome tali file sono all'interno della mia home in una dir 
particolare


non è corretto quello che hai fatto. Se tua moglie deve connettersi ai 
tuoi files si deve connettere come te dal suo PC. 



Mi dispiace, ma questo non è corretto: i gruppi servono propri a 
permettere la lettura di files da parte di utenti diversi dal 
proprietario senza che debbano impersonificarlo.


Dare l'accesso a tutto il proprio account per consentire la lettura di 
qualche file non è una buona pratica, IMHO.



--

Mandi.

Paolo



Re: SWAT e configurazione di Samba [era: /etc/services reload]

2021-01-20 Per discussione Luca Sighinolfi

On 2021-01-20 11:22, Piviul wrote:

Il 20/01/21 11:01, Luca Sighinolfi ha scritto:

[...]
Le cose che non mi convincono sono:
1. chi ha accesso ha il controllo totale del PC
2. chiunque abbia accesso al PC può collegarsi al mio (poiché ho 
impostato

il certificato). O sbaglio?

Che ne pensi?


Io a casa ho fatto così anche perché non abbiamo privacy, c'è un pc
che è sempre acceso e ha un profilo condiviso e dagli altri pc
vogliamo potervi accedere...
Comunque secondo me nel tuo caso la cosa migliore è creare una
directory da qualche parte sul tuo pc a cui un gruppo (di cui tu e tua
moglie fate parte) ha accesso in scrittura; dopodiché fai un link
nella tua home e tua moglie vi accede in sshfs con il suo account e
volendo con i certificati in modo da non dover inserire la password...

Che dici, può andare?


Sarebbe sicuramente la soluzione più semplice e pulita.
Il fatto è che non posso/voglio spostare i file dalla loro posizione 
attuale,

e quindi dovrebbero rimanere all'interno della mia home.

Comunque ragionerò ancora sulla soluzione SSH e vediamo che cosa ne 
esce.



Piviul


Grazie
Ciao
--
Luca Sighinolfi



Re: SWAT e configurazione di Samba [era: /etc/services reload]

2021-01-20 Per discussione Marco Ciampa
On Wed, Jan 20, 2021 at 12:52:58PM +0100, fran...@modula.net wrote:
> Hmmm... quello di cui vivono lo sanno loro. Però il costo di una licenza
> arriva anche € 1.850,00, con le seguenti condizioni d'uso che riporto dal
> loro portale  e che non sembrano troppo "Gpl":
> 
> "Univention products such as Univention Corporate Server are a composition
> of installation software, software packages in binary format, documentation
> and other copyrighted intellectual property of Univention GmbH (logos,
> graphics etc.).*For commercial use, they must only be circulated via license
> and maintenance contracts* in accordance with the licensing conditions for
> Univention Corporate Server. The use of software support and maintenance
> also requires the purchase of a commercial license. The licensing conditions
> can be found in our General Terms and Conditions.
> 
> *The free UCS Core Edition runs under a **separate license 
> **that
> must be accepted prior to usage.*

Ok, questa è la parte rilevante:

> Naturally, we respect the licensing conditions of the Open Source software
> packages of other manufacturers which are included in our products and
> deliver the souce code for these packages in accordance with the respective
> license.

CVD

PS: io lo uso da un po' ... è una bomba...

--

Saluton,
Marco Ciampa



Re: SWAT e configurazione di Samba [era: /etc/services reload]

2021-01-20 Per discussione fran...@modula.net



Il 20/01/2021 12:22, Marco Ciampa ha scritto:

On Wed, Jan 20, 2021 at 11:46:03AM +0100, fran...@modula.net wrote:


Il 20/01/2021 08:01, Marco Ciampa ha scritto:

On Tue, Jan 19, 2021 at 08:33:07PM +0100, Luca Sighinolfi wrote:

Ciao Lorenzo

On Tue, 19 Jan 2021 20:25:44 +0100
Lorenzo Breda  wrote:


Il mar 19 gen 2021, 20:06 Luca Sighinolfi 
ha scritto:


A questo punto, la prossima domanda è:
Ma il servizio di amministrazione di Samba via browser esiste
ancora? Cosa si usa per configurare Samba, oggi?
Voi come fate?

Il file di configurazione, `/etc/smb.conf`, è estremamente semplice e
ricco di esempi nei commenti di default.

E' vero anche questo...

In effetti gadmin-samba non fa tanto di più se non avere una
interfaccia gtk...

Più che altro vedremo se ho azzeccato la configurazione...

In generale se vuoi un sistema Samba professionale (e molto di
più...) installa la distribuzione UCS Univention (basato su Debian).

Una volta preso la mano, non riesci più a fare a meno, è una droga! ;-)

Attenzione:  Uninvention, anche in versione "Core"  mi sembra più una
licenza "Freeware" che una licenza GPL, anche se al suo interno contiene
software GPL.

Tranquillo: il SW GPL non si può rilicenziare se non è tuo. Univention vive di 
assistenza...

Hmmm... quello di cui vivono lo sanno loro. Però il costo di una licenza 
arriva anche € 1.850,00, con le seguenti condizioni d'uso che riporto 
dal loro portale  e che non sembrano troppo "Gpl":


"Univention products such as Univention Corporate Server are a 
composition of installation software, software packages in binary 
format, documentation and other copyrighted intellectual property of 
Univention GmbH (logos, graphics etc.).*For commercial use, they must 
only be circulated via license and maintenance contracts* in accordance 
with the licensing conditions for Univention Corporate Server. The use 
of software support and maintenance also requires the purchase of a 
commercial license. The licensing conditions can be found in our General 
Terms and Conditions. 
*The free UCS Core Edition runs under a **separate license 
**that 
must be accepted prior to usage.*
Naturally, we respect the licensing conditions of the Open Source 
software packages of other manufacturers which are included in our 
products and deliver the souce code for these packages in accordance 
with the respective license.


Luciano


Re: SWAT e configurazione di Samba [era: /etc/services reload]

2021-01-20 Per discussione Piviul

Il 20/01/21 11:01, Luca Sighinolfi ha scritto:

[...]
Le cose che non mi convincono sono:
1. chi ha accesso ha il controllo totale del PC
2. chiunque abbia accesso al PC può collegarsi al mio (poiché ho 
impostato

il certificato). O sbaglio?

Che ne pensi?


Io a casa ho fatto così anche perché non abbiamo privacy, c'è un pc che 
è sempre acceso e ha un profilo condiviso e dagli altri pc vogliamo 
potervi accedere...
Comunque secondo me nel tuo caso la cosa migliore è creare una directory 
da qualche parte sul tuo pc a cui un gruppo (di cui tu e tua moglie fate 
parte) ha accesso in scrittura; dopodiché fai un link nella tua home e 
tua moglie vi accede in sshfs con il suo account e volendo con i 
certificati in modo da non dover inserire la password...


Che dici, può andare?

Piviul



Re: SWAT e configurazione di Samba [era: /etc/services reload]

2021-01-20 Per discussione Marco Ciampa
On Wed, Jan 20, 2021 at 11:46:03AM +0100, fran...@modula.net wrote:
> 
> 
> Il 20/01/2021 08:01, Marco Ciampa ha scritto:
> > On Tue, Jan 19, 2021 at 08:33:07PM +0100, Luca Sighinolfi wrote:
> > > Ciao Lorenzo
> > > 
> > > On Tue, 19 Jan 2021 20:25:44 +0100
> > > Lorenzo Breda  wrote:
> > > 
> > > > Il mar 19 gen 2021, 20:06 Luca Sighinolfi 
> > > > ha scritto:
> > > > 
> > > > > A questo punto, la prossima domanda è:
> > > > > Ma il servizio di amministrazione di Samba via browser esiste
> > > > > ancora? Cosa si usa per configurare Samba, oggi?
> > > > > Voi come fate?
> > > > Il file di configurazione, `/etc/smb.conf`, è estremamente semplice e
> > > > ricco di esempi nei commenti di default.
> > > E' vero anche questo...
> > > 
> > > In effetti gadmin-samba non fa tanto di più se non avere una
> > > interfaccia gtk...
> > > 
> > > Più che altro vedremo se ho azzeccato la configurazione...
> > In generale se vuoi un sistema Samba professionale (e molto di
> > più...) installa la distribuzione UCS Univention (basato su Debian).
> > 
> > Una volta preso la mano, non riesci più a fare a meno, è una droga! ;-)
> Attenzione:  Uninvention, anche in versione "Core"  mi sembra più una
> licenza "Freeware" che una licenza GPL, anche se al suo interno contiene
> software GPL.

Tranquillo: il SW GPL non si può rilicenziare se non è tuo. Univention vive di 
assistenza...

-- 

Saluton,
Marco Ciampa



Re: SWAT e configurazione di Samba [era: /etc/services reload]

2021-01-20 Per discussione Piviul

Il 20/01/21 11:01, Paolo Miotto ha scritto:
Mi dispiace, ma questo non è corretto: i gruppi servono propri a 
permettere la lettura di files da parte di utenti diversi dal 
proprietario senza che debbano impersonificarlo.


Dare l'accesso a tutto il proprio account per consentire la lettura di 
qualche file non è una buona pratica, IMHO.


Beh, sono d'accordo su quel che dici ma se uno vuole condividere i files 
nella propria home per la natura stessa della home conviene impersonare 
se stessi per accedervi soprattutto in ambito familiare senza creare un 
nuovo utente e un gruppo etc... comunque hai ragione.


Piviul



Re: SWAT e configurazione di Samba [era: /etc/services reload]

2021-01-20 Per discussione fran...@modula.net




Il 20/01/2021 08:01, Marco Ciampa ha scritto:

On Tue, Jan 19, 2021 at 08:33:07PM +0100, Luca Sighinolfi wrote:

Ciao Lorenzo

On Tue, 19 Jan 2021 20:25:44 +0100
Lorenzo Breda  wrote:


Il mar 19 gen 2021, 20:06 Luca Sighinolfi 
ha scritto:


A questo punto, la prossima domanda è:
Ma il servizio di amministrazione di Samba via browser esiste
ancora? Cosa si usa per configurare Samba, oggi?
Voi come fate?
  

Il file di configurazione, `/etc/smb.conf`, è estremamente semplice e
ricco di esempi nei commenti di default.

E' vero anche questo...

In effetti gadmin-samba non fa tanto di più se non avere una
interfaccia gtk...

Più che altro vedremo se ho azzeccato la configurazione...

In generale se vuoi un sistema Samba professionale (e molto di
più...) installa la distribuzione UCS Univention (basato su Debian).

Una volta preso la mano, non riesci più a fare a meno, è una droga! ;-)
Attenzione:  Uninvention, anche in versione "Core"  mi sembra più una 
licenza "Freeware" che una licenza GPL, anche se al suo interno contiene 
software GPL.


Luciano







Re: SWAT e configurazione di Samba [era: /etc/services reload]

2021-01-20 Per discussione Paolo Redælli


Il 20/01/21 11:21, Lorenzo Breda ha scritto:
Il giorno mer 20 gen 2021 alle ore 11:01 Luca Sighinolfi 
mailto:lsighino...@autistici.org>> ha scritto:


Le cose che non mi convincono sono:
1. chi ha accesso ha il controllo totale del PC
2. chiunque abbia accesso al PC può collegarsi al mio (poiché ho
impostato
il certificato). O sbaglio?


1. No. Puoi restringere un certo utente (o un gruppo) in modo che 
possa accedere solo sftp e non ssh. Tua moglie però dovrebbe avere un 
account diverso dal tuo (magari in uno stesso gruppo così da poter 
dare i permessi in lettura al gruppo sui file).

2. No, ma ti sei già risposto da solo: certificato con password

Non ho ancora capito se il PC di tua moglie è Windows o Linux, 
comunque. Nel secondo caso samba ha senso fino a un certo punto.


Da notare che SSH è una scelta consigliatissima e dalle prestazioni 
ottime (oramai la crittografia è come il prezzemolo, va messa 
dappertutto). Cito infatti le conclusioni di 
https://blog.ja-ke.tech/2019/08/27/nas-performance-sshfs-nfs-smb.html


   In trusted home networks NFS without encryption is the best choice
   on Linux for maximum performance. If you want encryption i would
   recommend SSHFS, it is a much simpler setup (compared to Kerberos),
   more cpu efficient and often only slightly slower than plaintext
   NFS. Samba/SMB is also not too far behind, but only really makes
   sense in a mixed (Windows/Linux) environment.



Re: SWAT e configurazione di Samba [era: /etc/services reload]

2021-01-20 Per discussione Lorenzo Breda
Il giorno mer 20 gen 2021 alle ore 11:01 Luca Sighinolfi <
lsighino...@autistici.org> ha scritto:

> Le cose che non mi convincono sono:
> 1. chi ha accesso ha il controllo totale del PC
> 2. chiunque abbia accesso al PC può collegarsi al mio (poiché ho
> impostato
> il certificato). O sbaglio?
>

1. No. Puoi restringere un certo utente (o un gruppo) in modo che possa
accedere solo sftp e non ssh. Tua moglie però dovrebbe avere un account
diverso dal tuo (magari in uno stesso gruppo così da poter dare i permessi
in lettura al gruppo sui file).
2. No, ma ti sei già risposto da solo: certificato con password

Non ho ancora capito se il PC di tua moglie è Windows o Linux, comunque.
Nel secondo caso samba ha senso fino a un certo punto.

Se il fine è condividere i file in rete locale, comunque, valuta Syncthing.

-- 
Lorenzo Breda


Re: SWAT e configurazione di Samba [era: /etc/services reload]

2021-01-20 Per discussione Luca Sighinolfi

On 2021-01-20 10:01, Luca Sighinolfi wrote:

On 2021-01-20 08:58, Piviul wrote:
 [...]


non è corretto quello che hai fatto. Se tua moglie deve connettersi ai
tuoi files si deve connettere come te dal suo PC. IMHO la cosa
migliore è che tu vada sul pc di tua moglie e provi a connetterti via
ssh con le tue credenziali al tuo pc, poi imposti sempre sul pc di tua
moglie l'autenticazione con il certificato seguendo una delle tante
guide online (ad esempio[¹]).

Utilizzare samba mi sembra poco pratico se non hai anche qualche pc
windows nella lan.


In effetti l'uso di Samba è una soluzione che non mi soddisfa a pieno.

SSH lo uso già estensivamente per collegarmi al mio PC da un qualsiasi
altro computer.

Le cose che non mi convincono sono:
1. chi ha accesso ha il controllo totale del PC
2. chiunque abbia accesso al PC può collegarsi al mio (poiché ho 
impostato

il certificato). O sbaglio?


Sul punto 2 mi rispondo da solo: posso impostare una passphrase legata 
al
certificato; tale pass dovrà essere immessa da mia moglie quando si 
collega

dal suo portatile al mio pc con il mio account.

Questo potrebbe essere un grosso punto a favore della soluzione SSH 
senza

passare da Samba

Grazie
Ciao
--
Luca Sighinolfi



Re: SWAT e configurazione di Samba [era: /etc/services reload]

2021-01-20 Per discussione Luca Sighinolfi

On 2021-01-20 08:58, Piviul wrote:

Il 20/01/21 08:33, Luca Sighinolfi ha scritto:

[...]
Volevo farlo con SSH, per cui ho creato sul mio PC un account per mia 
moglie.
Ma siccome tali file sono all'interno della mia home in una dir 
particolare


non è corretto quello che hai fatto. Se tua moglie deve connettersi ai
tuoi files si deve connettere come te dal suo PC. IMHO la cosa
migliore è che tu vada sul pc di tua moglie e provi a connetterti via
ssh con le tue credenziali al tuo pc, poi imposti sempre sul pc di tua
moglie l'autenticazione con il certificato seguendo una delle tante
guide online (ad esempio[¹]).

Utilizzare samba mi sembra poco pratico se non hai anche qualche pc
windows nella lan.


In effetti l'uso di Samba è una soluzione che non mi soddisfa a pieno.

SSH lo uso già estensivamente per collegarmi al mio PC da un qualsiasi
altro computer.

Le cose che non mi convincono sono:
1. chi ha accesso ha il controllo totale del PC
2. chiunque abbia accesso al PC può collegarsi al mio (poiché ho 
impostato

il certificato). O sbaglio?

Che ne pensi?

Comunque cla guida che hai riportato me la leggo; mi interessa.


Piviul

[¹]
https://noviello.it/come-impostare-le-chiavi-ssh-ssh-keys-su-debian-10-buster/


Grazie
Ciao
--
Luca Sighinolfi - 3485219090



Re: SWAT e configurazione di Samba [era: /etc/services reload]

2021-01-20 Per discussione Luca Sighinolfi

Ciao Marco

On 2021-01-20 09:02, Marco Ciampa wrote:

On Wed, Jan 20, 2021 at 07:33:14AM +, Luca Sighinolfi wrote:

Ciao Marco

On 2021-01-20 07:01, Marco Ciampa wrote:
> [...]

Volevo farlo con SSH, per cui ho creato sul mio PC un account per mia
moglie.
Ma siccome tali file sono all'interno della mia home in una dir 
particolare
(che sta su HDD1 dedicato), la soluzione migliore mi è sembrata 
condividere

con
Samba tale cartella. Vedremo nei prossimi giorni se funziona.


Se vuoi uno strumento "presto e veloce" c'è Warpinator...


Anche questo programma è interessante. Me lo devo segnare.

Al momento non ho bisogno di trasferire i file, in quanto si tratta più 
che

altro di un lavoro di riordino e selezione (santa donna) :-)

Grazie
Ciao
--
Luca Sighinolfi - 3485219090



Re: SWAT e configurazione di Samba [era: /etc/services reload]

2021-01-20 Per discussione Piviul



Il 20/01/21 08:33, Luca Sighinolfi ha scritto:

[...]
Volevo farlo con SSH, per cui ho creato sul mio PC un account per mia 
moglie.
Ma siccome tali file sono all'interno della mia home in una dir 
particolare


non è corretto quello che hai fatto. Se tua moglie deve connettersi ai 
tuoi files si deve connettere come te dal suo PC. IMHO la cosa migliore 
è che tu vada sul pc di tua moglie e provi a connetterti via ssh con le 
tue credenziali al tuo pc, poi imposti sempre sul pc di tua moglie 
l'autenticazione con il certificato seguendo una delle tante guide 
online (ad esempio[¹]).


Utilizzare samba mi sembra poco pratico se non hai anche qualche pc 
windows nella lan.


Piviul

[¹] 
https://noviello.it/come-impostare-le-chiavi-ssh-ssh-keys-su-debian-10-buster/




Re: SWAT e configurazione di Samba [era: /etc/services reload]

2021-01-20 Per discussione Marco Ciampa
On Wed, Jan 20, 2021 at 07:33:14AM +, Luca Sighinolfi wrote:
> Ciao Marco
> 
> On 2021-01-20 07:01, Marco Ciampa wrote:
> > [...]
> > > 
> > > Più che altro vedremo se ho azzeccato la configurazione...
> > 
> > In generale se vuoi un sistema Samba professionale (e molto di
> > più...) installa la distribuzione UCS Univention (basato su Debian).
> > 
> > Una volta preso la mano, non riesci più a fare a meno, è una droga! ;-)
> 
> Grazie per la dritta.
> 
> Al momento devo solo condividere con mia moglie (che lavora dal portatile
> collegato nella stessa lan) alcune cartelle.
> 
> In pratica il mio sistema è qualcosa di simile al seguente schema
> SSD1 --> / - Debian OS
> SSD2 --> /home/mioutente
> HDD1 --> /home/mioutente/dirXY <== cartella da condividere
> 
> Volevo farlo con SSH, per cui ho creato sul mio PC un account per mia
> moglie.
> Ma siccome tali file sono all'interno della mia home in una dir particolare
> (che sta su HDD1 dedicato), la soluzione migliore mi è sembrata condividere
> con
> Samba tale cartella. Vedremo nei prossimi giorni se funziona.

Se vuoi uno strumento "presto e veloce" c'è Warpinator...

-- 

Saluton,
Marco Ciampa



Re: uscita audio hdmi

2021-01-20 Per discussione Piviul



Il 19/01/21 20:36, Davide Prina ha scritto:

On 19/01/21 19:05, Piviul wrote:

come monitor utilizzo una televisione collegata al pc da un cavo hdmi.


alla riaccensione scompare l'uscita audio hdmi... per poterla vedere 
nuovamente devo lanciare il comando pulseaudio -k...


non è che hai sia un'uscita HDMI e una analogica presenti 
contemporaneamente? O magari più uscite HDMI diverse?
Può essere che quando si spegne il monitor pulseaudio si attiva solo 
sull'altra restata attiva...


guarda con pavucontrol cosa ti dice. Magari è sufficiente spegnere 
l'altra uscita per poter usare sempre quella del monitor anche quando 
si riaccende.


no, c'è solo la cuffia oltre all'nterfaccia virtuale che rappresenta 
tutte le uscite e se riavvio pulseaudio (pulseaudio -k) compare l'uscita 
HDMI, una sola uscita HDMI (che chiama HDMI2 anche se sulla TV io l'ho 
inserita nell'HDMI1...).



Prova a vedere anche qui, ci sono un po' di esempi per configurare 
diverse casistiche:

https://wiki.archlinux.org/index.php/PulseAudio/Examples


...mmmhhh interessante provo a studiare un po'; davvero mille grazie 
Davide, sei una garanzia!


Paolo