Re: Curiosità su % di utilizzo della CPU

2013-03-09 Per discussione Alfredo Finelli
Ennio-Sr [08.03.2013 20:06 +0100]:
 [Uso Debian-Squeeze su GNU/Linux  2.6.32-5-686]

 Dall'esame di un 'ps' occasionale, vedo che l'utilizzo della 'CPU'
 supera il 100%!  . come è possibile?  . cosa mi sfugge?  . sarà per
 questo che 'oggenc' ipiega 45-50 minuti per trasformare un .wav?
 (forse è un'impressione, ma in passato mi pare fosse più rapido,
 nonostante il processore sia sempre un Celeron da 1300MHz e abbia
 524MB di RAM) Grazie dell'eventuale interesse. Un saluto a tutti,
   ennio
 [...]

Il valore %CPU ottenuto dal comando ps non misura l'ammontare
istantaneo del carico sul processore o sui processori ma tutt'altro.  È
il rapporto tra il tempo di CPU usato dal processo e il tempo totale di
funzionamento del processo stesso (cioè cputime/realtime); viene
espresso come una percentuale e in modo approssimato.

I valori di quella colonna non si sommano tra loro per arrivare al 100%
ma servono ad avere un'idea del tipo di carico rappresentato dal
processo: CPU-bound per valori alti (ad esempio encoding o simulazione
numerica), IO-bound per valori bassi (ad esempio un demone che dorme in
attesa di input da un socket).

Cordiali saluti.


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Re: [OT] piccolo aiuto di scripting

2010-02-19 Per discussione Alfredo Finelli
* On Fri, 19 Feb 2010, at 18:30 +0100, Luca Costantino wrote:
 -BEGIN PGP SIGNED MESSAGE-
 Hash: SHA1
 
 buona sera lista
 
 mi trovo a dover eseguire a ripetizione dei comandi, molto simili tra
 loro, tutti simili a questo[1]
 
 [1]cat FILE_DI_INPUT | PROGRAMMA_DI_ANALISI PAR1 PAR2 PAR3  FILE_DI_OUTPUT
 
 dove FILE_DI_INPUT e PROGRAMMA_DI_ANALISI sono parametri fissi, mentre
 PAR1, PAR2, PAR3 sono dei parametri che cambiano, e FILE_DI_OUTPUT è
 la semplice concatenazione di PAR1-PAR2
 
 avevo pensato ad una sintassi del tipo SCRIPT par1,par2,par3
 par1,par2,par3 par1,par2,par3 ... dove ogni tripletta di parametri
 specifica completamente una esecuzione del comando[1]

Supponendo che tu abbia separato i gruppi di parametri con uno spazio e
i parametri tra loro con una virgola questo è un esempio di ciclo che fa
ciò che vuoi, da adattare opportunamente:

-
#!/bin/sh
while [ $# -gt 0 ]; do
  parametri=$1
  par1=${parametri%%,*}
  parametri=${parametri#*,}
  par2=${parametri%%,*}
  parametri=${parametri#*,}
  par3=${parametri}
  echo cat FILE \| mio-comando --$par1 --$par2 --$par3 \ $par1$par2
  shift
done
-

quando viene eseguito fornisce il seguente risultato:

$ ./prova a1,a2,a3 b1,b2,b3 c1,c2,c3
cat FILE | mio-comando --a1 --a2 --a3  a1a2
cat FILE | mio-comando --b1 --b2 --b3  b1b2
cat FILE | mio-comando --c1 --c2 --c3  c1c2
$   


Saluti.

alfredo


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Re: aiutino regular expression in sed

2009-11-09 Per discussione Alfredo Finelli
* On Mon, 09 Nov 2009, at 11:43 +0100, Paolo Sala wrote:
 Ciao a tutti, come si fa a matchare tutto fino a che non contiene
 opzionalmente una parola?
 
 Ho dei file di testo tipo:
 [...]
 Sample Name:909388-001 1° 1:10
 [...]
 
 oppure
 [...]
 Sample Name:Std livello 3  Injection
 Volume: 25,0
 [...]
 
 oppure
 [...]
 Sample Name: 909436-002 1:2 Injection
 Volume:  25,0
 [...]
 
 
[...]

Se ho capito bene ecco un esempio:

$ cat file1.tmp
Sample Name:909388-001 1° 1:10

Sample Name:Std livello 3  Injection
Volume: 25,0

Sample Name: 909436-002 1:2 Injection
Volume:  25,0
$ cat script.sed
/^Sample Name:/ {
 s/[ \t]*Injection.*//
 s/^Sample Name:[ \t]*//
 p
}
$ sed -nf script.sed file1.tmp
909388-001 1° 1:10
Std livello 3
909436-002 1:2
$

Lo script sed seleziona solo le righe che servono, ne elimina la parte
finale se necessario, poi elimina la parte iniziale e poi stampa ciò che
rimane, cioè uno o più campi.  Sed è eseguito con l'opzione '-n' in modo
da non trovare sullo standard output tutte le altre righe.

Saluti,

alfredo


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Re: rc.local si o rc.local no?

2009-10-16 Per discussione Alfredo Finelli
* On Fri, 16 Oct 2009, at 08:55 +0200, Luca Politti wrote:
 Ciao a tutti. Vorrei chiedervi una cosa riguardo all'esecuzione
 automatica all'avvio.
 Uso debian Lenny 2.6.26-2-686 e ho delle operazioni da eseguire
 all'avvio del sistema. Ho scoperto che esiste il file /etc/rc.local dove
 teoricamente si possono scrivere dei comandi e che questi verranno
 eseguiti durante l'avvio del sistema.
 Quindi ho provato a modificare il file rc.local, ad es:
 [...]
 Dopo altre ricerche ho trovato che bisognerebbe creare un collegamento
 allo script nella dir rc2.d, ecc... [...]

In Debian ci sono due diversi rc.local:

1) /etc/init.d/rc.local 

   Questo è fornito da Debian e serve solo a garantire l'esecuzione
   dell'altro rc.local scritto invece dall'utente.  Nel caso in
   questione dovrebbe esserci nel runlevel standard (2) il seguente
   link:

   # ls -l /etc/rc2.d/S99rc.local  
   lrwxrwxrwx 1 root root 18 2009-09-19 19:39 /etc/rc2.d/S99rc.local -
   ../init.d/rc.local

   Ciò significa che quando il sistema configura il runlevel n.2 esegue
   (S del link simbolico equivale a START), con numero d'ordine 99 (per
   ultimo) il comando:

   /etc/init.d/rc.local start

   che a sua volta, se sussistono le condizioni, esegue lo script utente
   al punto 2);

2) /etc/rc.local

   Questo è lo script che l'utente può modificare.  Da notare che viene
   eseguito dal precedente script solo se il file che lo contiene
   risulta eseguibile:

   # ls -l /etc/rc.local
   -rwxr-xr-x 1 root root 307 2009-10-16 13:23 /etc/rc.local
   

Per le configurazioni locali in fase di avvio basta quindi rendere
eseguibile questo secondo file e modificarne il contenuto.  Infine, per
provare se tutto funziona basta eseguire:

# /etc/init.d/rc.local start
Running local boot scripts (/etc/rc.local).
#

Cordiali saluti.

alfredo


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Re: Trasferimento file via seriale

2008-09-19 Per discussione Alfredo Finelli
On Friday 19 September 2008 14:56, Gianfranco Ferramosca wrote:
 Un saluto a tuta la lista!
 Devo trasferire un semplice file di testo da un dispositivo ad un pc
 tramite la porta seriale. Il pc ed il dispositivo sono collegati
 tramite un cavo nullmodem ed il protocollo utilizzato è l'Xmodem.
 La ricezione dev'essere automatica, non avviata dall'utente. Ho
 bisogno, in pratica, di una sorta di demone che resti in sacolto
 sulla seriale e che scarichi il file quando sente la chiamata.
 Ho scritto questo script bash:

 #!/bin/sh
 /usr/bin/rx --append -vvaX /home/gianfranco/file_ricevuto.dat 
 /dev/ttyS0  /dev/ttyS0

 Eseguendolo da shell ed avviando la trasmissione sul dispositivo,
 nella mia home viene creato un file contenente i dati letti dalla
 seriale. Ho modificato, quindi, il file /etc/inittab prima in questo
 modo:

 T0:23:respawn:/sbin/getty -nL -l /home/gianfranco/ricevi.sh ttyS0
 9600

 poi:

 T0:23:respawn:/home/gianfranco/ricevi.sh

 In entrambi i casi, la trasmissione termina correttamente, ma il file
 nella mia home è vuoto!
 Il file /var/log/syslog mi riporta questo:

 Sep 19 14:25:37 Gianfranco rx[2245]: [root] file_ricevuto.dat/XMODEM:
 384 Bytes, 6 BPS

 Dal log mi sembra di capire che i dati siano stati ricevuti, ma come
 mai il file risulta vuoto?

Salve,

credo che l'opzione --append funzioni solo per il protocollo ZMODEM.   
Probabilmente ogni successiva istanza di rx apre il 
file file_ricevuto.dat in modalità di scrittura semplice anziché 
append così da eliminarne il contenuto.

Si potrebbe usare un nome diverso per ogni file trasmesso, ottenendo una 
sequenza di file separati che possono essere poi riorganizzati a 
posteriori dallo stesso script.

Cordiali saluti.


alfredo


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Re: Trasferimento file via seriale

2008-09-19 Per discussione Alfredo Finelli
On Friday 19 September 2008 16:11, Gianfranco Ferramosca wrote:
 [...]
 Ho provato ad utilizzare l'opzione -E per rinominare automaticamente
 il file, ma sembra non funzionare. Posso risolvere semplicemnete
 aggiungendo, ad esemiop, il comando:

 mv file_ricevuto.dat file1.dat

 al mio script?

Ciò risolve il problema solo in parte.  Non so quanti file al giorno o 
all'ora devi gestire, la tua soluzione ti lascia solo un file di 
margine prima di dover intervenire di nuovo.  Nel caso di file di 
testo, questa riga risolve per ogni altra esigenza:

  cat file_ricevuto.dat  file_completo.dat

In alternativa puoi rinominare il file, stando però attento ad usare un 
nome sempre diverso, dipendente ad esempio dal PID del processo che lo 
crea e/o dall'istante della creazione, così da avere una sequenza di 
file separati ordinati cronologicamente, ciascuno contenente un singolo 
trasferimento.

Saluti,


alfredo


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Re: convertire ps in pdf

2008-06-08 Per discussione Alfredo Finelli
On Sunday 08 June 2008 22:40, Lucio Crusca wrote:
 Ciao *,

 ho una serie di files PostScript su un server dove non c'è ambiente
 grafico, vorrei convertirli tutti in formato PDF. I files .ps sono
 stati ottenuti con tiff2ps a partire da immagini bitmap formato A4 a
 24 bit 300dpi. Ho provato ps2pdf ma i files pdf risultanti coprono
 solo una piccola parte delle immagini originali (mentre invece
 aprendo i .ps si vede che in questi l'immagine originale c'è per
 intero). Immagino che per qualche motivo ps2pdf decida che la
 risoluzione di partenza non sia 300dpi ma molto meno e decida di
 tagliare brutalmente quello che non ci sta su un A4 di conseguenza.
 Il problema è che la manpage di ps2pdf è sostanzialmente inutile...

 Suggerimenti? (non ditemi di scaricarli su un client, aprirli con
 Gimp e stamparli uno per uno su file PDF, vista la mole di lavoro
 vorrei evitarlo se possibile, grazie).

'ps2pdf' è un eseguibile ma in pratica si tratta solo di uno script 
shell che serve a semplificare l'esecuzione di 'ghostscript' in alcuni 
particolari casi.  Le opzioni sono quelle di 'ghostscript', ma non 
tutte sono utili in questo caso; un sommario di quelle che possono 
trovare applicazione lo trovi nella documentazione, ad esempio qui:

http://pages.cs.wisc.edu/~ghost/doc/AFPL/8.00/Ps2pdf.htm

Alfredo


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Re: emacs c/c++

2008-05-23 Per discussione Alfredo Finelli
On Friday 23 May 2008 17:20, Alessandro Atanasio wrote:
 [...]
 ho utilizzato per molto tempo emacs per scrivere file .tex (latex) 
 non volendo cambiare editor vorrei usare ancora emacs per editare
 sorgenti .c .
 [...]
 In poche parole ho bisogno di un completamento di parole nel
 documento.

 Non riesco proprio ad impostare questa cosa con emacs. Voi sapete
 aiutarmi? grazie

Suggerirei di iniziare da questi tre comandi:

Control-Meta-/  dabbrev-completion
Meta-/  dabbrev-expand
Meta-Tabcomplete-symbol

e poi leggere il capitolo del manuale di Emacs riguardante i TAGS.

Saluti.

alfredo


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Re: Bash ed esecuzione del contenuto di una variabile di ambiente

2007-12-04 Per discussione Alfredo Finelli
On Tuesday 04 December 2007 11:14, Homer S. wrote:
  [EMAIL PROTECTED]:~$ pippo=echo hello world
  [EMAIL PROTECTED]:~$ $pippo
  hello world

 Non funziona sempre; es.:

 localhost PIPPO=ls -l  prova.log
 localhost $PIPPO
 ls: : No such file or directory
 ls: prova.log: No such file or directory

 credo dipenda dal tipo dei comandi e dal numero di argomenti. Io sto
 cercando una chiamata che funzioni sempre, indipendentemente da essi.

Il problema è la redirezione dell'output.  Quando la shell esegue il 
parsing per interpretare le linee di comando essa riconosce ed espande le 
varie parti in un ordine ben preciso.  Il riconoscimento delle varie 
redirezioni viene effettuato in una fase precedente all'espansione delle 
variabili, sicché, quando arriva ad espandere $PIPPO, il carattere  
non ha più il significato che ci si aspetterebbe.

Esempio:

   $ export PROVA= prova.tmp
   $ echo ciao $PROVA
   ciao  prova.tmp
   $ ls prova.tmp
   ls: prova.tmp: No such file or directory
   $

Nella sezione EXPANSION del manuale di Bash trovi maggiori informazioni 
circa l'ordine citato.


Cordiali saluti.

alfredo



Re: Bash ed esecuzione del contenuto di una variabile di ambiente

2007-12-04 Per discussione Alfredo Finelli
On Tuesday 04 December 2007 11:14, Homer S. wrote:
  [EMAIL PROTECTED]:~$ pippo=echo hello world
  [EMAIL PROTECTED]:~$ $pippo
  hello world

 Non funziona sempre; es.:

 localhost PIPPO=ls -l  prova.log
 localhost $PIPPO
 ls: : No such file or directory
 ls: prova.log: No such file or directory

 credo dipenda dal tipo dei comandi e dal numero di argomenti. Io sto
 cercando una chiamata che funzioni sempre, indipendentemente da essi.

Il problema è la redirezione dell'output.  Quando la shell esegue il 
parsing per interpretare le linee di comando essa riconosce ed espande le 
varie parti in un ordine ben preciso.  Il riconoscimento delle varie 
redirezioni viene effettuato in una fase precedente all'espansione delle 
variabili, sicché, quando arriva ad espandere $PIPPO, il carattere  
non ha più il significato che ci si aspetterebbe.

Esempio:

   $ export PROVA= prova.tmp
   $ echo ciao $PROVA
   ciao  prova.tmp
   $ ls prova.tmp
   ls: prova.tmp: No such file or directory
   $

Nella sezione EXPANSION del manuale di Bash trovi maggiori informazioni 
circa l'ordine citato.


Cordiali saluti.

alfredo



Re: Lista dei settori costituenti un file

2007-11-27 Per discussione Alfredo Finelli
On Monday 26 November 2007 16:52, Premoli, Roberto wrote:
 Dato un file (es: /home/utente/pippo.txt) come faccio a sapere quali
 sono i settori fisici del disco su cui e' scritto?

Su un filesystem ext2, partendo dall'inode puoi esaminare indirizzo e 
contenuto dei vari blocchi del file (a volte anche di un file cancellato) 
usando lde, Linux Disk Editor.

Saluti,


alfredo


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Re: interpretare output di top

2007-10-01 Per discussione Alfredo Finelli
On Monday 01 October 2007 09:03, Lucio Crusca wrote:
 La CPU risulta occupata per il 23.8% da processi userspace, ma facendo
 la somma dell'occupazione dei processi elencati si raggiunge appena il
 5%. Chi sta usando il restante 18.8%?

Purtroppo non è così semplice.  'Top' aggiorna i dati a intervalli 
regolari, ad esempio 3 o 5 secondi, usando le informazioni che il kernel 
mette a disposizione nel filesystem /proc.

Questi intervalli di tempo, per quanto brevi, sono piuttosto lunghi per il 
kernel.  Sommariamente si può dire che: il kernel misura il tempo in 
multipli di intervalli piccolissimi chiamati jiffies; quando si compila 
il kernel, a seconda dell'uso a cui è destinato, si può cambiare il valore 
di una variabile che decide quanti di questi jiffies al secondo ci 
saranno; nel caso di Linux essi sono 100, oppure 250 oppure 1000.  

Un qualsiasi processo in esecuzione sarà eseguito in parte in modalità 
utente e in parte in modalità kernel (ad esempio quando il processo fa una 
chiamata di sistema per accedere a file, ecc.).  Le informazioni relative 
al tempo di CPU di un processo in termini di jiffies sono contenute nel 
file /proc/PID/stat, dove PID indica il numero che identifica il 
processo: il campo 14 e 15 indicano rispettivamente utime, cioè quanti 
jiffies in modo utente, e stime cioè quanti in modo kernel.

Ad esempio per il processo 1 (init):
   # cat /proc/1/stat | awk '{ print $14, $15;}'
   0 48
   #

48 jiffies su questo sistema sono 0.192 secondi. Così pochi che 'ps', 
approssimando, dichiara lo 0.0%.

USER   PID %CPU %MEMVSZ   RSS TTY  STAT START   TIME COMMAND
root 1  0.0  0.1   1948   652 ?Ss   08:45   0:00 init [2]

Il valore %CPU qui corrisponde al rapporto tra tempo di cpu impiegato e 
tempo di esecuzione del processo.  Come si legge nella pagina man 
di 'ps': è piuttosto improbabile che la somma delle percentuali di 
utilizzo della CPU corrisponda esattamente al 100%.

Saluti.

alfredo



Re: [ot?] disabilitare campanello di sistema hardware?

2007-09-30 Per discussione Alfredo Finelli
On Sunday 30 September 2007 18:51, roberto nicolini wrote:
 Caio a tutt*.

 Avrei bisogno di un cosniglio per risolvere un problemino tanto
 innocuo quanto fastidioso: non riesco a disabilitare il campanello di
 sistema hardware di un PC, e nei bios non ho trovato niente.

 Vi spiego cosa succede: tanto sotto X che lavorando in login testuale
 quando do un movimento errato al cursore, tipo dare backspace se sono
 già all'inizio della riga, o dare invio se sono già alla fine di un file
 visualizzato con less, l'altoparlante interno del PC da un messaggio di
 errore nella forma di un bip anche abbastanza forte.

In console si può eliminare il beep di sistema configurando opportunamente 
le opzioni della libreria readline, che Bash usa per gestire 
l'input-output interattivo.  Il file /etc/inputrc, per l'intero sistema, o 
quello ~/.inputrc, per il singolo utente, devono contenere la riga:

set bell-style none

Per maggiori informazioni man bash e man readline.

In aggiunta, nel file di configurazione di Emacs, lo stesso effetto si 
ottiene aggiungendo questa riga:

(setq visible-bell t)

Saluti.


alfredo



Re: Aiuto bash (dir corrente)

2007-01-18 Per discussione Alfredo Finelli
On Thursday 18 January 2007 18:35, butterfly wrote:
 [...]
 mi servirebbe avere la directory corrente in una variabile.
 [...]
 come risolvereste?

Ad esempio usando 'basename':

  $ cd /usr/local/lib/
  $ CURDIR=`basename $PWD`
  $ echo $CURDIR
  lib
  $


alfredo


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Re: Intestazioni top

2006-03-21 Per discussione Alfredo Finelli
On Tuesday 21 March 2006 14:31, Leonardo Boselli wrote:
 sui top ci sono diverse intestazioni per la % di tempo che impiega il
 processore:
 us sy id sono evidenti e conosciute ma
 ni wa hi si
 che cosa significano ??
 (per wa ho una mezza idea: ma cosa differisce da id ?)

Ciao,

scrivo qui di seguito il significato di tutti:

  us = user
  sy = system
Tempo trascorso ad eseguire codice in modo utente/modo kernel

  id = idle
Tempo in cui il processore è stato libero

  wa = waiting
Tempo trascorso ad attendere il completamento di un'operazione I/O
 
  ni = nice
Tempo trascorso ad eseguire codice a bassa priorità

  hi = hardware interrupt
  si = software interrupt
Tempo passato a servire un interrupt


Saluti,



alfredo



Re: [OT] crontab su sourceforge

2006-01-15 Per discussione Alfredo Finelli
On Sunday 15 January 2006 13:17, Davide Prina wrote:
 ho un problema con il crontab ed il simbolo %.

 Il comando è qualcosa del genere

 59 * * * * tar -cz /tmp/a  /tmp/$((`date +\%Y\%m\%d`)).tar.gz

 e su Debian funziona, ma su sourceforge mi genera il seguente errore:

 /bin/sh: line 1: \2006\01\15: syntax error: operand expected (error
 token is \2006\01\15)

 Naturalmente il comando funziona se lanciato da shell sul server di
 sourceforge.

Ciao,

da quanto vedo vuoi fare un backup dando al file un nome che contenga la 
data in cui esso viene creato. Non capisco perché usi $(( ... )) che 
serve per espandere espressioni aritmetiche (ecco perché gli manca un 
operando). Ad esempio:

$ echo $(( 3 + 2 * 4 ))
11
$

Se vuoi semplicemente che il comando date sia eseguito e il suo 
risultato sostituito sulla linea di comando allora devi usare la 
cosiddetta command substitution (vedi la pagina man), che si ottiene in 
due modi: con `...` oppure con $( ... ). Se vuoi essere sicuro che la 
stringa con il formato della data giunga intatta al comando date puoi 
usare apici singoli, senza bisogno di ulteriori caratteri escape. A 
titolo di esempio:

$ echo `date '+%Y%m%d'`.tar.gz
20060115.tar.gz
$

Saluti.


alfredo



Re: [OT] crontab su sourceforge

2006-01-15 Per discussione Alfredo Finelli
On Sunday 15 January 2006 14:51, Davide Prina wrote:
 [...]
 in realtà voglio fare un'operazione aritmetica in un altro punto,
 nell'esempio riportato ho accorciato il comando effettivo.
 In pratica voglio usare l'opzione

 --newer-mtime $((`date +%Y%m%d`-1))

 in modo da fare dei backup incrementali prendendo le ultime modifiche.
 se però faccio:

 [...]
 59 * * * * tar -cz /tmp/a  /tmp/`date +'\%Y\%m\%d'`.tar.gz

 mi crea un file con il seguente nome
 \2006\01\15.tar.gz

 che è già un successo ;-)
 [...]
 Però ora ho un altro problema ... togliendo -1 avrei un errore ogni
 inizio mese. Esiste qualcosa per fare operazioni tra date in sh?
 Se non trovo nulla posso sempre far si che se gli ultimi due caratteri
 sono 0, allora li trasformo in 01 ;-)

Quando nel crontab usi la linea

59 * * * * tar -cz /tmp/a  /tmp/`date +'\%Y\%m\%d'`.tar.gz

il carattere '\' serve a non far passare '%' a cron che lo 
interpreterebbe, però poi lo stesso carattere '\' viene trattato da 
date in modo letterale.

Visto che si tratta di backup incrementali io sinceramente cambierei 
approccio. Uno script di backup, ad esempio in /usr/local/bin/backup.sh, 
è sicuramente una soluzione più completa, versatile e mantenibile di una 
singola linea di comando. Successivamente inserisci nel crontab il nome 
dello script da eseguire con i parametri opportuni.

Se usi la versione GNU di tar ti consiglio di dare un'occhiata 
all'opzione --listed-incremental=snapshot-file. Sul manuale c'è una 
sezione apposita dedicata ai backup incrementali:

http://www.gnu.org/software/tar/manual/index.html

Saluti.


alfredo



Re: configurazione postfix

2006-01-10 Per discussione Alfredo Finelli
On Tuesday 10 January 2006 20:03, Davide Corio wrote:
 Per curiosità,
 qual'è la tecnica migliore per eliminare fin dal principio tutte le
 email che arrivano ad utenti di posta non esistenti su un determinato
 server.

 O meglio...il 98% dello spam è sempre destinato ad utenti inesistenti.
 Esiste un modo per sgravare il server di posta evitando di processare
 queste email?


Ciao,

ti consiglio di leggere nella documentazione di Postfix la parte relativa 
alle regole per prevenire l'invio non autorizzato di messaggi, in 
particolare la regola smtpd_recipient_restrictions, in cui puoi usare 
il vincolo check_recipient_access tipo:nome. 

Saluti.


alfredo



Re: Ho perso il file di status di apt

2005-12-17 Per discussione Alfredo Finelli
On Saturday 17 December 2005 21:43, Gollum1 wrote:
 mi si è corrotto il file di status di dpkg, l'ho cancellato
 direttamente, ma non sapendo come far ripartire apt ho provato a
 ricrearlo con touch...

 ora apt parte, ma mi dice che praticamente non ho installato niente nel
 sistema...

 come posso fare per ricreare il file di status corretto?

 TNX  Byez

Su un'installazione standard c'è uno script che viene eseguito 
giornalmente da cron (/etc/cron.daily/standard) e fa un backup di 
alcuni file importanti per il sistema. Puoi trovare una copia del 
file /var/lib/dpkg/status in /var/backup/dpkg.status.0, assieme agli altri 
backup dello stesso file eseguiti nell'ultima settimana.

Saluti.


alfredo



Re: Ho perso il file di status di apt

2005-12-17 Per discussione Alfredo Finelli
On Saturday 17 December 2005 21:43, Gollum1 wrote:
 mi si è corrotto il file di status di dpkg, l'ho cancellato
 direttamente, ma non sapendo come far ripartire apt ho provato a
 ricrearlo con touch...

 ora apt parte, ma mi dice che praticamente non ho installato niente nel
 sistema...

 come posso fare per ricreare il file di status corretto?

 TNX  Byez

Su un'installazione standard c'è uno script che viene eseguito 
giornalmente da cron (/etc/cron.daily/standard) che fa un backup di 
alcuni file importanti per il sistema. Puoi trovare una copia del 
file /var/lib/dpkg/status in /var/backup/dpkg.status.0, assieme ai backup 
dell'ultima settimana.


Saluti.


alfredo



Re: script di modifica file di testo

2005-12-13 Per discussione Alfredo Finelli
On Tuesday 13 December 2005 14:29, Le0n_84 debianized wrote:
 Ciao lista!
 avrei bisogno di modificare un file di testo sostituendo alcune parole
 con altre (e ci penserò con sed) e aggiungere dei commenti (quindi dei
 # ad inizio linea) ad alcune righe...

 come posso fare ad aggiungere il # alle righe che mi interessano??
 una volta selezionatla riga con grep (o awk) come a dirgli aggiungi
 questo carattere all'inizio??

Se conosci il numero della riga a cui aggiungere il commento puoi 
procedere così:

$ cat testo
linea1
linea2
linea3
$ sed '2s/^/#/' testo
linea1
#linea2
linea3
$


Saluti.



alfredo
 



Re: [semi-OT] bsd secure level

2005-12-11 Per discussione Alfredo Finelli
On Sunday 11 December 2005 14:22, Pol Hallen wrote:
 Ciao a tutti e buona domenica,

 scusate per il semi OT,

 volevo sapere se il kernel di linux ha un qualche modulo come il secure
 level di bsd.

Non ci sono securelevels ma c'è di meglio: SELinux, una serie di 
estensioni al kernel per controllare in modo dettagliato e versatile la 
separazione dei privilegi di accesso alle varie parti del sistema da 
parte di utenti e processi.

Ti consiglio di leggere qui:

  http://www.nsa.gov/selinux/index.cfm

  http://www.linuxsecurity.com/content/view/120567/49/
  http://www.linuxsecurity.com/content/view/120622/49/
  http://www.linuxsecurity.com/content/view/120700/49/
  http://www.linuxsecurity.com/content/view/120837/49/

  http://www.coker.com.au/selinux/

Saluti.


alfredo



Re: script bash

2005-11-18 Per discussione Alfredo Finelli
On Friday 18 November 2005 16:36, Andrea Barbaglia wrote:
 Ciao a tutti,
 ho un file di testo a cacchio che vorrei trasformare in file di testo
 con campi separati da punto e virgola.

 Il file ha un formato abbastanza astruso ed è fatto in questo modo:
 91190 MACH HRS EARNED ­ RN/SU 14,199.91
 91190 MACH HRS EARNED ­ RN/SU OFFSET ­14,199.91
 911921 CLOCK HOURS ­- ACTUAL 21,995.10
 911922 CLOCK HOURS ­ - OFFSET ­21,995.10
 911980 ABSORBED REWORK COSTS­ACTUAL ­-58,361.53

 io vorrei ottenere
 91190;MACH HRS EARNED ­ RN/SU;14,199.91
 91190;MACH HRS EARNED ­ RN/SU OFFSET;­14,199.91
 911921;CLOCK HOURS ­- ACTUAL;21,995.10
 911922;CLOCK HOURS ­ - OFFSET;­21,995.10
 911980;ABSORBED REWORK COSTS­ACTUAL;­-58,361.53

Ecco una bozza, prendendo spunto da questo uso delle espressioni regolari 
puoi variare come preferisci, in base alle tue necessità:

   $ cat file.txt
   91190 MACH HRS EARNED - RN/SU 14,199.91
   91190 MACH HRS EARNED - RN/SU OFFSET -14,199.91
   911921 CLOCK HOURS -- ACTUAL 21,995.10
   911922 CLOCK HOURS - - OFFSET -21,995.10
   911980 ABSORBED REWORK COSTS ­ACTUAL --58,361.53
   $ cat file.txt | sed 's/^\([0-9]\+\) /\1;/'  file2.txt
   $ cat file2.txt
   91190;MACH HRS EARNED - RN/SU 14,199.91
   91190;MACH HRS EARNED - RN/SU OFFSET -14,199.91
   911921;CLOCK HOURS -- ACTUAL 21,995.10
   911922;CLOCK HOURS - - OFFSET -21,995.10
   911980;ABSORBED REWORK COSTS ­ACTUAL --58,361.53
   $ cat file2.txt | sed 's/\([-]\?[0-9]\+,[0-9]\+.[0-9]\+\)$/;\1/'
   91190;MACH HRS EARNED - RN/SU ;14,199.91
   91190;MACH HRS EARNED - RN/SU OFFSET ;-14,199.91
   911921;CLOCK HOURS -- ACTUAL ;21,995.10
   911922;CLOCK HOURS - - OFFSET ;-21,995.10
   911980;ABSORBED REWORK COSTS ­ACTUAL -;-58,361.53
   $

È svolto in due passaggi in modo che sia più chiaro. Dell'ultimo numero ho 
considerato solo l'eventuale primo segno meno (-), poi c'è ancora 
eventualmente da eliminare qualche spazio.

Saluti.


alfredo



Re: lanciare comando con privilegi di utente

2005-11-13 Per discussione Alfredo Finelli
On Sunday 13 November 2005 18:11, Luca wrote:
 ciao, sapete per caso come lanciare un comando con i privilegi di un
 utente normale (in pratica senza i privilegi di root!!) all'avvio?
 [...]

Ad esempio con 'su -c comando nomeutente'

# whoami
root
# su -c whoami alf
alf
#

Saluti.


alfredo


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Re: [OT] Sto impazzendo con gli smtp.

2005-10-29 Per discussione Alfredo Finelli
On Saturday 29 October 2005 01:44, Vinz486 wrote:
 [...]
 Ho un certo numero di macchine in datacenter diversi sparsi per il
 mondo. Queste macchine hanno dominio X.dominio.net

 Poi ho uno spazio in hosting su un normale ISP con dominio
 www.dominio.com

 I dns autoritativi per dominio.net sono sulla stessa macchina che
 mantiene dominio.com

 Da quando è stato cambiato l'ISP di www.dominio.com (trasferimento di
 dominio e dati) le mail che partono dai x.dominio.net non arrivano più
 a destinazione.

 Le mail partivano con un mittente del dominio.com ([EMAIL PROTECTED])
 ed Exim era settato  per usare SMTP diretto e come mail system name:
 x.dominio.net

 A dire il vero le mail non arrivano a utenti di provider come
 @libero.it, @yahoo.com e tanti altri, mentre, per esempio al mio host
 @vinz486.com arrivano tranquillamente.

 Non ricevo neppure una risposta dall'SMTP destinatario
 (undeliverable... etc), semplicemente scompaiono nel nulla.
 [...]

Quando configuri il dominio devi indicare quali host si occupano della 
posta, per questo ci sono i record MX.  Per fare funzionare la posta 
correttamente tieni presente che nel tuo database DNS:

- gli host che gestiscono la posta (MX, Mail Exchanger) devono avere un 
record di tipo A valido;

- il nome dell'host indicato nel record MX non dovrebbe essere un alias 
(CNAME);

- nel record MX bisognerebbe usare un nome e non un indirizzo IP;

- per evitare ambiguità quando ci sono più record MX, bisognerebbe usare 
per ognuno un numero che indica l'ordine di preferenza;

Molti server, inoltre, non accettano posta quando non esiste la 
possibilità di fare una ricerca DNS inversa sull'indirizzo IP dell'host 
che vuole inoltrare il messaggio.  Accertati quindi che nel DNS i tuoi 
Mail Exchanger abbiano record PTR validi e contenenti i valori corretti.  
Verifica tutto questo usando ad esempio dig.

Dopo puoi fare una prova.  Dal tuo server di posta contatta uno di quei 
server che apparentemente rifiutano o ignorano la tua posta usando 
telnet sulla porta 25 (smtp). Procedi inserendo a mano i comandi SMTP 
(HELO, MAIL FROM:..., RCPT TO:..., DATA, ecc.) e osserva i messaggi 
di risposta del server nelle varie fasi.  I messaggi di risposta 
comprendono codici di tre cifre che iniziano con 4 quando c'è un errore 
temporaneo o 5 quando l'errore è permanente.

I controlli sul DNS da parte del server che riceve la posta possono essere 
molti, ad esempio esso potrebbe:

1) rifiutarla se non esiste record PTR per il client oppure se il valore 
indicato da tale record non corrisponde all'indirizzo IP corretto;

2) rifiutarla se l'host indicato dopo il comando SMTP HELO non ha un 
record di tipo A oppure MX valido;

3) rifiutarla se il dominio indicato nell'indirizzo in un comando SMTP 
RCPT TO: non ha un record A oppure MX valido;

4) rifiutarla se il dominio indicato nell'indirizzo in un comando SMTP 
MAIL FROM: non ha un record A oppure MX valido.

5) rifiutarla per eventuali blacklist, ecc.

Saluti.



alfredo



Re: terminali in bash

2005-10-28 Per discussione Alfredo Finelli
On Friday 28 October 2005 17:52, Roberto wrote:
 ho un scriptino in bash che lancia 3 terminali grafici:

 kconsole 
 kconsole 
 kconsole 

 poi ad un certo punto vorrei redirezionare il contenuto di 3 file di
 log diversi rispettivamente a questi 3 terminali con qualcosa del
 genere:

 cat /home/pippo/log1.txt  /dev/pts/1
 cat /home/pippo/log2.txt  /dev/pts/2
 cat /home/pippo/log3.txt  /dev/pts/3

 Che in teoria corrispondono alle console che ho aperto prima; ma dovrei
 sapere a priori quali terminali (pts/n) farà partire il sistema (sulla
 base di quelli già aperti).
 Come potrei fare per individuare direttamente nello script i nomi dei
 terminali che ho aperto?

Mi viene in mente una soluzione diversa al problema: usare konsole 
oppure anche xterm facendo eseguire il comando tail direttamente sul 
file di log che si vuole osservare. Così:

[...]
konsole -e tail -f /directory/log1  
[...]

Naturalmente in questo puoi aprire i terminali solo quando conosci i nomi 
dei file da visualizzare.

Saluti.



alfredo



Re: Informazioni su halt

2005-10-27 Per discussione Alfredo Finelli
On Thursday 27 October 2005 13:20, Pol Hallen wrote:
 [...]
 Ho una sarge con diversi utenti (si loggano solo da X) ed usano varie
 applicazioni (kmail, knode, etc.)

 Il sistema e' programmato per lo spegnimento automatico ad un certo
 orario.

 La domanda e': al momento dell'halt le applicazioni aperte vengono
 killate(!) con la possibile perdita di dati (come presumo) oppure
 vengono chiuse delicatamente come se si facesse click sulla X?

Il runlevel 0 serve per halt mentre il 6 per reboot. Nelle directory 
/etc/rc0.d e /etc/rc6.d trovi tutti i link agli script che vengono 
eseguiti quando passi in quei runlevel, tra di essi in particolare 
sendsigs. 

Sendsigs si occupa di fermare le applicazioni degli utenti: usa il 
comando killall5 per inviare alle applicazioni prima un segnale SIGTERM 
(15) e poi, dopo cinque secondi, un segnale SIGKILL (9).

 Nel caso come potrei spegnere delicatamente il sistema?

Potresti usare uno script di shell da avviare automaticamente con cron 
qualche minuto prima dello spegnimento; in esso potresti usare xmessage 
per fare apparire sullo schermo una finestra contenente l'avviso che il 
computer si spegnerà e l'invito a chiudere le applicazioni. Solo dopo lo 
stesso script potrebbe provvedere a inviare i segnali alle applicazioni 
per farle terminare.

Saluti.


alfredo



Re: aiuto per scriptino bash

2005-10-25 Per discussione Alfredo Finelli
On Tuesday 25 October 2005 11:25, elio bellini wrote:
 salve gente!
 mi servirebbe un aiuto, come posso formulare una condizione if che dice
 questo: se l'utente pippo esiste in /etc/passwd allora non fare niente,
 se non esiste fai questo comando

Per esempio così:

#!/bin/bash

UTENTE=nome
RICERCA=`getent passwd $UTENTE`

if [ $RICERCA ==  ]; then
echo $UTENTE non trovato;
fi


Saluti.



alfredo



Re: postfix filtraggio smtp

2005-10-21 Per discussione Alfredo Finelli
On Friday 21 October 2005 19:17, Eutelia wrote:
 [...]
 Usando pop-before-smtp si inibisce anche il loggaggio imap??

 Scusate ma di protocolli so ben poco...
 Grazie.

No.  Il tuo server POP/IMAP scrive il suo file di log da qualche parte.  
Il demone pop-before-smtp lo legge cercando di riconoscere al suo 
interno nomi e indirizzi secondo opportuni pattern e regular expression.  
Interagendo in questo modo non si ostacolano a vicenda.

È possibile che il tuo server scriva direttamente il log in un file 
separato oppure che usi 'syslogd', il demone di sistema che esiste 
appunto per questo.  Per sapere come vengono gestiti i log ti consiglio 
di leggere

$ man syslogd
$ man syslog
$ man syslog.conf

Saluti.


alfredo



Re: log utente

2005-10-20 Per discussione Alfredo Finelli
On Thursday 20 October 2005 13:19, roberto wrote:
 ciao a tutti
 volevo chiedervi se e' possibile, e in che modo, sapere quante volte,
 e per quanto tempo ogni volta, un utente di una macchina e' stato
 loggato per esempio nell'ultima settimana, nelle ultime 24 ore o
 simili

Se esiste il file '/var/log/wtmp' in cui quei dati vengono memorizzati 
allora puoi usare il comando 'last'. Leggi 'man last' per ulteriori 
informazioni.

Saluti.


alfredo


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Re: non riesco più a pingare nessuno

2005-10-20 Per discussione Alfredo Finelli
On Thursday 20 October 2005 20:00, WannaBe wrote:
 [...]
 Quando pingo qualcosa mi esce l'avviso:

 ping: sendmsg: Operation not permitted

 Che ho fatto?

Quali sono i permessi dell'eseguibile di 'ping'?


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Re: postfix filtraggio smtp

2005-10-19 Per discussione Alfredo Finelli
On Wednesday 19 October 2005 13:49, Eutelia wrote:
 Non mi è chiara un ultima cosa: ma con utenti virtuali la cosa va bene
 lo stesso??

La mappa di accesso definita da check_client_access tipo:nome può 
contenere: indirizzi IP, indirizzi di reti, nomi di host e domini. Ad 
ogni valore corrisponde un'azione (OK, REJECT, ecc.). Postfix confronta 
l'indirizzo IP del client che vuole spedire la posta con i valori 
contenuti nella mappa e se necessario fa una ricerca inversa DNS per 
ottenere anche il nome di tale client.

Nel caso di pop-before-smtp tutto viene gestito con gli indirizzi IP. 
Quando l'utente A accede al server POP/IMAP il demone aggiunge 
l'indirizzo IP dell'utente A alla mappa, da quel momento diventa 
possibile inviare posta da quell'indirizzo IP per un certo tempo (ad 
esempio 30 minuti). Alla scadenza del periodo stabilito il demone elimina 
l'indirizzo IP di A dalla mappa. Tutto qui.

Saluti.


alfredo



Re: postfix filtraggio smtp

2005-10-19 Per discussione Alfredo Finelli
On Wednesday 19 October 2005 19:58, Eutelia wrote:
 [...]
 Il problema è che all'avvio del servizio non riesco a vedere il file
 pop-before-smtp.db che dovrebbe essere in /etc/postfix di default...

A questo punto il problema non è più concettuale ma del tutto pratico e 
quindi non posso fare ipotesi né aiutarti senza avere accesso diretto 
alla tua installazione e configurazione. Posso solo consigliarti di 
rileggere la documentazione e in particolare la guida che trovi qui:

http://popbsmtp.sourceforge.net/quickstart.shtml

Saluti.



alfredo



Re: kernel e gcc

2005-10-17 Per discussione Alfredo Finelli
On Monday 17 October 2005 12:48, Davide Corio wrote:
 Domanda forse banale...

 Come faccio a sapere con che versione di gcc è stato compilato un
 determinato kernel?

Semplice.

$ cat /proc/version
Linux version 2.6.13.3 ([EMAIL PROTECTED]) (gcc version 3.3.5 (Debian 
1:3.3.5-13)) #2 Sat Oct 15 17:00:09 CEST 2005
$


Saluti.


alfredo



Re: postfix filtraggio smtp

2005-10-17 Per discussione Alfredo Finelli
On Monday 17 October 2005 20:07, Eutelia wrote:
 [...]
 Vorrei che potessero inviare mail gli utenti autenticati con attraverso
 pop a chiunque. E' sufficiente [...]

Quello che dici si chiama POP before SMTP. Devi fare in modo che Postfix 
usi una mappa di accesso di questo tipo

check_client_access hash:/etc/postfix/pop-before-smtp

e allo stesso tempo devi far funzionare un demone che aggiorna questa 
mappa in tempo reale basandosi sulle autenticazioni POP/IMAP che 
avvengono con successo.

Un esempio di questo demone è appunto pop-before-smtp. Prova

$ apt-cache show pop-before-smtp

e poi leggi

http://popbsmtp.sourceforge.net/

Saluti.


alfredo



Re: Ethernet in parallelo

2005-08-07 Per discussione Alfredo Finelli
On Sunday 07 August 2005 22:56, max wrote:
 Ciao a tutti,

 ho letto da qualche parte che è possibile mettere in parallelo diverse
 schede ethernet per aumentare il throughput totale, ma non ricordo
 dove.

 avete qualche link da passare?

Ciò che chiedi è possibile e viene chiamato in vari modi a seconda dei 
contesti: bonding, trunking, link aggregation.

Potresti leggere Linux Ethernet Bonding Driver mini-howto, distribuito 
assieme ai sorgenti del kernel nel file:  

  /usr/src/linux/Documentation/networking/bonding.txt

Oppure questa pagina:

  http://linux-ip.net/html/ether-bonding.html

e anche molte altre, facendo ulteriori ricerche con quei termini.

Saluti.



Re: OT: Parole Sante?

2005-06-20 Per discussione Alfredo Finelli
- On Monday 20 June 2005 01:47, Vito wrote:
 Il fondatore del progetto OpenBSD, Theo de Raadt, si lancia in
 un'invettiva contro Linux, raccolta dal prestigioso Forbes Magazine:
 http://punto-informatico.it/p.asp?i=53540r=PI

 Per alcuni punti io condivido...

Qualche link che credo possa interessare. Saluti.


Linus compares Linux and BSDs
http://os.newsforge.com/article.pl?sid=05/06/09/2128249from=rss

BSD cognoscenti on Linux
http://os.newsforge.com/article.pl?sid=05/06/09/2132233from=rss

Eric Raymond talks about GPL and BSD licenses
http://www.myfreebsd.com.br/static/raymond-20050604.html


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Re: catene scsi

2005-06-09 Per discussione Alfredo Finelli
- On Thursday 09 June 2005 11:47, Francesco Moretto wrote:
 Ciao a tutti,
 scusate l'ignoranza, ma se monto una scheda scsi per gestire un dat,
 come faccio a capire quale dev devo usare, di solito mi ritrovo
 /dev/st0, ma ho anche un controller raid scsi e non riesco a capire
 come ricercare le periferiche collegate

Si può usare 'sg_scan' presente nel pacchetto 'sg3-utils'.

Saluti.

alfredo


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Re: cambiare runlevel

2004-12-17 Per discussione Alfredo Finelli
- On Friday 17 December 2004 19:49, Felipe Salvador wrote:
[...]
 sbaglio...ho provato e non và. Ora bene o male con i runlevel
 studiando piano piano ci arriverò e se srcivo questa mail è solo x
 chiedervi...cos'è questo?:

 # The default runlevel.
 id:2:initdefault:

 

 trovato sul mio inittab adesso, la mia visione di runlevel è molto
 limitata (ricorda!MDK!) e non pensavo che una macchina potesse girare
 con X (e non solo!) a init 2.


 NOTA.Il PC funziona cmqe regolarmente...


In tutto ci sono sei 'runlevel' utilizzati in questo modo:

0 = halt.
1 = single-user.
2-5 = multi-user.
6 = reboot.

Quelli dal 2 al 5 si possono personalizzare: per esempio se ne può 
costruire uno con tutti i servizi attivi tranne la rete, uno senza 
server X, ecc.

La directory /etc/init.d contiene tutti gli script di avvio/arresto 
dei vari servizi. Sono script di shell che accettano come parametro uno 
start oppure uno stop, a volte un restart. A quelli già presenti 
se ne possono aggiungere altri in caso di necessità particolari.

Le directory /etc/rc0.d, /etc/rc1.d, ecc., contengono le 
informazioni su quali servizi vanno attivati per ogni runlvel. In esse 
si trovano un certo numero di link simbolici agli script della 
directory menzionata in precedenza, /etc/init.d, costruiti secondo 
questo schema:

[S|K] Numero Nome

Ad esempio K81nfs-common oppure S10portmap. La lettera S sta per 
start e indica che si vuole che il servizio venga avviato in quel 
runlevel, la lettera K sta per kill e inidica l'opposto. Il numero 
serve ad eseguire gli script di avvio e arresto secondo la sequenza 
opportuna.

Quando si passa al runlevel X uno script si occupa di leggere 
l'opportuna directory rcX.d e di eseguire l'arresto o l'avvio dei 
vari servizi così come indicato e nell'ordine stabilito; questo script 
è /etc/init.d/rc

In definitiva: si è liberi di utilizzare i runlevel da 2 a 5 come si 
crede e la personalizzazione si può eseguire a mano, creano i link 
simbolici, oppure con uno dei tanti programmi che se ne occupano in 
modo quasi automatico.

Per ulteriori informazioni: `man init`, `man inittab`.

Saluti.


alfredo




Re: cambiare runlevel

2004-12-17 Per discussione Alfredo Finelli
- On Friday 17 December 2004 23:15, Felipe Salvador wrote:
 sei stato anche più chiaro del man init Alfredo!:))
 Grazie!

 Una domanda forse sciocca, a questo punto io mi trovo più a mio agio
 a modificare i servizi usando ksysv ( ho provato un tempo ad usare
 uno script da terminale di cui non ricordo il nome...era illustrato
 in un howto in Debian.org ma nn era propio il massimo della
 semplicità)...in ksysv non vedo X come processo o forse c'è ma ha un
 altro nome?vorrei creare un run level sensa X è possibile?

 Grazie ancora!

Questo dipende da come viene avviato il server X sul tuo computer. Fai 
il login grafico da xdm/gdm/kdm? Se è così allora troverai lo script di 
avvio per uno di essi e ti basterà, ad esempio, modificare S99kdm in 
K99kdm nella directory /etc/rcX.d per evitare che venga avviato nel 
runlevel X.

Se vuoi, anche senza cambiare runlevel, puoi fare così (da una shell 
root):

# /etc/init.d/kdm stop

e poi quando hai finito:

# /etc/init.d/kdm start

Ovviamente al posto di 'kdm' inserisci il login manager che usi sul tuo 
sistema.

Saluti!


alfredo




Re: xserver su macchina senza scheda video

2004-10-29 Per discussione Alfredo Finelli
   -- On Friday 29 October 2004 15:19, Marco Taschin wrote:
Ciao a tutta la lista,
   
   ho una macchina priva di scheda video sulla quale voglio
installare X per usarlo da remoto, qualcuno sa dirmi che ti di
configurazione devo usare su XF86Config-4 per dirgli che non ho
una scheda video?

Il server X è quello che gestisce il display e quindi deve essere 
configurato e attivo solo sul computer dove effettivamente avviene la 
visualizzazione.

Sulla tua workstation (chiamiamola hostA) con scheda video e monitor 
deve funzionare l'opportuno Xserver configurato in modo da accettare 
connessioni dall'host remoto (vedi `man xhost`, ecc.). Sull'host remoto 
(chiamiamolo hostB), quello senza monitor, fai partire il software che 
ti serve dicendogli dove deve visualizzare le sue finestre.

La procedura consueta è questa:

1) da hostA usando SSH o telnet ti colleghi a hostB;

2) in una shell su hostB indichi qual è il tuo display con, ad esempio:
   $ DISPLAY=hostA:0
   $ export DISPLAY

3) fai partire su hostB il software X che vuoi usare e vedi comparire le
   finestre sullo schermo di hostA;

Se non funziona guarda bene i permessi: bisogna autorizzare l'host 
remoto ad aprire finestre sul tuo display locale.

Saluti.


alfredo