ssh remoto su macchina senza IP fisso
ciao a tutti sto cercando un sistema per poter fare il login in una machina a cui tra poco non avrá più una IP fissa. La situazione è la seguente: A) mio portatile: IP variabile senza possibilità di redirigere porte. B) server generico con IP fissa C) server domestico senza IP fissa e senza possibilità di redirigere porte A deve poter fare il login in C, anche se deve passare da B La mia idea è di fare uno script che crei un tunnel da C a B, e poi quando ho bisogno mi collego da A a B e da li prendo il controllo di C. è una idea sbagliata, o c' è qualche cosa di meglio in giro? ciao, MaX -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/caeyavmtvvqmswsprscjz9f2k+3xeqlepbx-qckvtyqyenfd...@mail.gmail.com
Re: ssh remoto su macchina senza IP fisso
Il 02/05/15, Giulio Turetta ha scritto: > Ciao, > > ma C ha un ip pubblico/raggiungibile seppure dinamico? > > G. No, sará un IP nascosto dietro una nat. ciao MaX -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/CAEyAVmuto=Q4KNe5NoUFqR7=RBoc_jHY0HHRF=lsyr2muoa...@mail.gmail.com
Re: ssh remoto su macchina senza IP fisso
no, oltre a diventare dinamico il server sará pure dietro una nat, dove ovviamente non si possono toccare le porte e fare un redirect. Quindi soluzioni di dns dinamico non sevirebbero perché anche a conoscere l' IP non potrei comunicare con il serverino, ameno che lui non apra un tunnel verso l' unico server con IP fisso disponibile. mi chiedevo se non ci fossero soluzioni tupo queste ma più moderne. Il 02/05/15, Giulio Turetta ha scritto: > Il problema è reperire l'indirizzo di C perchè è divenuto dinamico? > > Se ho capito bene il problema, generalmente queste situazioni si > gestiscono con il DNS. Ovvero il client (in questo caso C) oppure il > DHCP server aggiornano un record DNS. > La macchina che vuole collegarsi non utilizzerà più l'ip, bensì il DNS, > rendendo sostanzialmente trasparente l'ip assegnato all'host. > > Generalmente far lavorare il client è la soluzione più semplice, perchè > spesso non c'è controllo sul DHCP server e/o sul DNS. > Esistono diversi servizi, anche gratuiti, per gestire questa situazione. > > Spero di aver capito bene il problema ;-) > > > On 02/05/2015 14:54, maxlinux duemila wrote: >> Il 02/05/15, Giulio Turetta ha scritto: >>> Ciao, >>> >>> ma C ha un ip pubblico/raggiungibile seppure dinamico? >>> >>> G. >> >> No, sará un IP nascosto dietro una nat. >> >> ciao >> MaX >> >> > -- ciao, MaX -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/caeyavmus561ugf-d82-2+qmdmw6csfeu8gabephu1+za0ah...@mail.gmail.com
Re: midnight commander && DAR
MC è stato per me la spinta che mi serviva per abbandonare windows nt4 e passare a linux nel 1996. :) che ricordi... :D ...cmq siamo finiti OT ... che strano, non succede mai... :) Il 02/05/15, Hugh Hartmann ha scritto: > Ciao Tino, > e un saluto "espanso" si propaga a tutti i partecipanti alla lista ... :-) > > Il 02/05/2015 14:10, Tino Sino ha scritto: >> On Sun, Mar 09, 2014 at 12:33:59AM +0100, Hugh Hartmann wrote: >>> Estremamente interessanti direi ... era da diverso tempo che non sentivo >>> parlare di uno dei nostri tool preferiti: il Midnight Commander .. :-) > > Comunque l'MC rimane il mio tool preferito, mi è stato utile in molte > situazioni e mi ha permesso di imparare diverse cose ... -- ciao, MaX -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/caeyavmt5qthbhoeqmfxtsy-_rph7phc1zp7rf0xf_crffv1...@mail.gmail.com
Re: ssh remoto su macchina senza IP fisso
Grazie, è la parola chiave che cercavo https://raymii.org/s/tutorials/Autossh_persistent_tunnels.html :) El 2/5/2015 18:11, "Christian Surchi" escribió: > > è una idea sbagliata, o c' è qualche cosa di meglio in giro? > > autossh? >
Re: pdftotext
il testo sembra in realtà una immagine inglobata nel pdf. mi sa che è meglio estrarre le foto, e poi andare di ocr ciao MaX Il 15/05/15, Gian Uberto Lauri ha scritto: > Piviul writes: > > Gian Uberto Lauri ha scrito il 15/05/2015 alle 17:25: > > > Piviul writes: > > > > Ciao a tutti, qualcuno mi sa dire perché non riesco a convertire > alcuni > > > > pdf in testo usando la pdftotext? > > > > > > Prova ad identificare il sottotipo di pdf... > > > questa frase è troppo criptica per me... scusa ma non so cosa siano i > > sottotipi di pdf :-\ > > PDF ha vari sottoformati, ora non me li ricordo, ma di sicuro il > programma Jhove (in java) era in grado di identificarli. > > -- > /\ ___Ubuntu: ancient > /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word > //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can > \/ coltivatore diretto di software not install > già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" > > Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO > > > -- > Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a > debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per > problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org > > To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org > with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact > listmas...@lists.debian.org > Archive: https://lists.debian.org/21846.5381.852727.191...@mail.eng.it > > -- ciao, MaX -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/caeyavmsh3pgqaqlfzjxdq40rcp5pi3trdgvzb9uwk4dmfn1...@mail.gmail.com
applicazioni per smarthphones
ciao a tutti, sto studiando la possibilit+a di creare una app per la mia parrocchia che deve funzionae su android, iphone,windowphone. quindi sarebbe assurdo mettermi a studiare tre ide diffeenti, senza contare che dovrei pure comprare altri 2 computer tra cui un mac e un windows (blaah). ho visto che esistono sistemi tipo phoegap/cordoba, appmaker, appgayser che permettono lo sviluppo rapido, di semplici apps multipiattaforma, che sarebbero l' ideale per me... purtroppo vogliono una esagerazione di soldi al mese, oppure non ti danno la possibilità di compilare in casa, o non ti danno il codice. per esempio phonegap ti da il codice, ma per compilare l'app devi pagare un affitto. gli altri sono analoghi con poche variazioni. mi chiedevo quindi se non ci sia qualche cosa di equivalente opensource, che sia multipiattaforma, e che possa gestire tutto in casa senza dover appoggiarmi a servizi esterni... idee? per esempio phonegap sarebbe buono, ma come faccio a compilare in casa, invece di appoggiarmi ad adobe? ci guadagnassi soldi, sarebbe più che giustificato pagae un affitto, ma visto che è gratis ciao, MaX -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/caeyavmsuekqcakqbj03x2t4chko5_xktv_dz_rq57nckt8s...@mail.gmail.com
Re: applicazioni per smarthphones
vi ringrazio per la dritta nel frattempo ho anche scoperto che volendo si puó crerare una applicazione direttametne in html5 + css + javascript e compilarla con eclipse http://stackoverflow.com/questions/12840977/convert-html5-into-standalone-android-app la cosa suona interessante... ne avete sentito parlare? ciao MaX Il 22/05/15, GiancFir ha scritto: > On 22/05/2015 16:51, Matteo Magni wrote: >> 2015-05-22 16:41 GMT+02:00 maxlinux duemila : >>> ciao a tutti, > >>> >> >> Su Cordova/phonegap non devi per forza usare il servizio phonegap >> build, puoi compilartelo tu. >> CPhonegap/cordova risolve bene il problema di non studiare più >> linguaggi, ma non quello di avere più "macchine". >> >> Per esempio hai comunque bisogno di un Mac per caricare il file >> sull'Apple store, ma questa è un'altra storia. >> > +1 > > > -- > -- > ”Questo è Unix. Ti dà abbastanza corda per impiccarti da solo.” > Miquel van Smoorenburg > “Unix E’ user friendly. . . E’ solo selettivo su chi può essergli amico.” > Tollef Fog Heen > > > -- > Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a > debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per > problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org > > To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org > with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact > listmas...@lists.debian.org > Archive: https://lists.debian.org/555f5936.9040...@gmail.com > > -- ciao, MaX -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/CAEyAVmv+TcYgODe7JkNTACp3986633mUFxrRpQWib=9smuc...@mail.gmail.com
Re: applicazioni per smarthphones
scusa... ma non trovo traccia di CPhonegap in google ?? ho installato nodej e phonegap ma Cphonegap? ciao MaX Il 22/05/15, Matteo Magni ha scritto: > 2015-05-22 16:41 GMT+02:00 maxlinux duemila : >> ciao a tutti, >> >> sto studiando la possibilit+a di creare una app per la mia parrocchia >> che deve funzionae su android, iphone,windowphone. >> >> quindi sarebbe assurdo mettermi a studiare tre ide diffeenti, senza >> contare che dovrei pure comprare altri 2 computer tra cui un mac e un >> windows (blaah). >> >> ho visto che esistono sistemi tipo phoegap/cordoba, appmaker, >> appgayser che permettono lo sviluppo rapido, di semplici apps >> multipiattaforma, che sarebbero l' ideale per me... purtroppo vogliono >> una esagerazione di soldi al mese, oppure non ti danno la possibilità >> di compilare in casa, o non ti danno il codice. >> >> per esempio phonegap ti da il codice, ma per compilare l'app devi >> pagare un affitto. >> gli altri sono analoghi con poche variazioni. >> >> mi chiedevo quindi se non ci sia qualche cosa di equivalente >> opensource, che sia multipiattaforma, e che possa gestire tutto in >> casa senza dover appoggiarmi a servizi esterni... idee? >> >> per esempio phonegap sarebbe buono, ma come faccio a compilare in >> casa, invece di appoggiarmi ad adobe? >> >> ci guadagnassi soldi, sarebbe più che giustificato pagae un affitto, >> ma visto che è gratis >> > > Su Cordova/phonegap non devi per forza usare il servizio phonegap > build, puoi compilartelo tu. > CPhonegap/cordova risolve bene il problema di non studiare più > linguaggi, ma non quello di avere più "macchine". > > Per esempio hai comunque bisogno di un Mac per caricare il file > sull'Apple store, ma questa è un'altra storia. > > Matteo > > -- > http://magni.me > mobile: +39 366 4336238 > P. Iva: 02911551204 > skype: ilbonzo.org - http://twitter.com/ilbonzo > > > -- > Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a > debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per > problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org > > To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org > with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact > listmas...@lists.debian.org > Archive: > https://lists.debian.org/cabuwjmoa1qv6n7otpdmhskpwwh1nvqcfkqj0j1nvuaa-qxt...@mail.gmail.com > > -- ciao, MaX -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/caeyavms8eeg2qn_ffjazna13fpubhjwtrmgt0_4ncatidx_...@mail.gmail.com
Re: applicazioni per smarthphones
Grazie lo stesso, Nel frattempo sono riuscito a compilare in casa il mio primo .apk, usando Cordova. :) Ora posso cominciare lo sviluppo sul serio. Poi se serviranno altre piattaforme ci penserò su... Ma va a finire che non serve, perché quasi tutti usano android. Ciao Max El 24/5/2015 9:08, "Matteo Magni" escribió: > Cphonegap era solo un errore di battitura ;-) > > On Sun, May 24, 2015, 07:53 Alessandro Pellizzari wrote: > >> Il Sat, 23 May 2015 23:33:51 +0200, maxlinux duemila ha scritto: >> >> > vi ringrazio per la dritta >> > >> > nel frattempo ho anche scoperto che volendo si puó crerare una >> > applicazione direttametne in html5 + css + javascript e compilarla con >> > eclipse >> > >> > http://stackoverflow.com/questions/12840977/convert-html5-into- >> standalone-android-app >> <http://stackoverflow.com/questions/12840977/convert-html5-into-standalone-android-app> >> > >> > la cosa suona interessante... ne avete sentito parlare? >> >> Eclipse non c'entra granché. È una normale applicazione Android in cui >> carichi direttamente un componente WebView come View principale, e gli >> dici di aprire un file HTML che metti nella directory assets. >> >> Molto semplice e anche molto limitata. Per esempio non puoi accedere allo >> storage del telefono, non puoi usare sensori, fotocamera, microfono; non >> puoi attivare chiamate o gestire sms o rubrica, ecc. ecc. >> >> Somiglia a un normale sito web, ma con un'ulteriore limitazione: non puoi >> nemmeno fare chiamate AJAX senza incappare in CORS. >> Ah, devi abilitare Javascript nella WebView, altrimenti puoi usare solo >> HTML e CSS. >> >> Bye. >> >> >> >> -- >> Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a >> debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per >> problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org >> >> To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org >> with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact >> listmas...@lists.debian.org >> Archive: https://lists.debian.org/mjrp0f$tnh$1...@ger.gmane.org >> >>
Re: Controllare traffico e accessi a internet
ciao, io non lo farei, perché adesso qualsiasi cellulare puó entrare in internet e quindi qualsiasi filtro tu metta in casa, poi lei avrá accesso all'esterno. Qui entriamo in campo filosofico, ma ovviamnte un informatico oltre a vivere in un campo virtuale, deve alla fien fare i conti con la vita reale, e da qui tutti i problemi che ne derivano, perché il Mondo, vuole abbassare l'età del sesso sempre di più, in quanto più sono piccoli e più sono influenzabili. Del resto prove scientifiche hanno dimostrato da anni che una persona è adulta attorno ai 25 anni di età ovvero, la parte del cervello che fa in moche che le decisioni siano ben ponderate e che permette di fare meno errori possibile, completa il suo sviluppo attorno ai 25 anni. Tornando al tuo problema: La cosa migliore è parlare di Sesso con tua figlia, ci sono in rete moltissimi esempi, ma quasi tutti tendono a fare diventare una p***a la ragazzina, usando tecniche varie ma quasi tutte di origine ideologica. Il fatto è che nella nostra epoca stiamo assistendo ad una sorta di pedofilia contraria, soprattutto da parte delle ragazzine, le quali si prostituiscono a vari livelli per ottenere alcuni vantaggi, come per esempio una ricarica al cellulare, o una pizza+cinema il sabato sera. A quell'età il livello di prostituzione è quello virtuale, ma poi la cosa va avanti e da li nascono le "escort". Naturalmente sei libero di fare quello che vuoi con tua figlia, del resto le istituzioni sono addirittura contrarie alla "famiglia", perché la vede come un intoppo nella "normalizzazione" ideologica. Adesso giusto per tirarmi addosso tutte le critiche possibili e immaginabili, ti consiglio di comprare il libro "Sesso come Dio comanda"... leggilo, riflettici sopra e poi parlane con tua figlia, cercando di fargli capire a cosa serve il sesso e perché non è il caso di usare il proprio corpo come un giocattolo, e del perché la propria mente va tenuta al riparo da tutte le immagini porno che ci bombardano tutti i giorni. Se fai una ricerca in rete troverai un sacco di critiche a questo libro, ma è un buon segno. Tutti gli argomenti buoni per l' umanità sono fortemente contestati dall' umanità stessa perché è molto più facile seguire la corrente, ma allo stesso tempo gli fa male vedere che qualcuno va controcorrente, perché li fa sentire in colpa... e questo fa molto, molto male. ...Poi naturalmente, decidi tu circa il bene di tua figlia. ciao MaX Il 12/06/15, Giuliano Grandin ha scritto: > Un saluto a tutti. > > Il problema: una figlia di 13 anni che comincia a usare internet. > Vorrei sapere cosa fa e cosa cerca. Lei, "per ora", non ha né facebook > né whatsapp. > Finora mi basta controllare la cache di firefox, ma vorrei qualcosa di > più serio. > A casa abbiamo due pc fissi, uno connesso al router adsl e un altro (di > nostra figlia) che si connette ancora con una chiavetta, più in la sarà > in rete col router. > > Vorrei che le ricerche, gli url, gli ip, insomma tutto quello che mi > permette di sapere cosa fa, cerca, guarda, dove va ecc. fossero > registrati, non su base del pc usato (ip?), ma su base _dell'utente_ che > fa la richiesta (a volte usa il mio pc, quello con l'adsl) e solo del > supo utente. Quindi un sw che giri in ogni pc, ma con la stessa > configurazione. > > È possibile? È facile? Esperienze e consigli? > > Grazie a tutti > > Giuliano > > -- > "Il problema è mantenere una velocità di pensiero > che sia superiore alla velocità della macchina". > > Walter Röhrl > > > -- > Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a > debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per > problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org > > To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org > with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact > listmas...@lists.debian.org > Archive: https://lists.debian.org/20150612145010.2b3d5...@lucia.lub > > -- ciao, MaX -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/CAEyAVmu=MMiO5FtCUVFpQa+EtrTWw718=ytejuvk0nuqy2a...@mail.gmail.com
Re: installare su chiavetta usb
diverso tempo fa lo avevo fatto anche io quello di installare su chiavetta usb, ma ho incontrato lo stesso problema con grub paradossalmente con il vecchissimo LILO, invece si riusciva a fare il boot. Il 25/06/15, Dot Deb ha scritto: > Mi sono chiesto se fosse possibile fare una normale installazione (di > jessie, nello specifico) su una chiavetta usb anziche sul disco interno. > > Mi sembrava ovvio che si. > > E invece, dopo l'installazione, la chiavetta non risulta bootabile (cioe` > se chiedo al bios di fare boot da quella, la salta a pie` pari e va al > disco interno). > > Io ho fatto una installazione minimale e alla fine, allo step "grub" ho > detto di installare il boot loader nel mbr della chiavetta stessa. > > Qualcuno ha idea di cosa ci sia di sbagliato? > > augh > -- ciao, MaX -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/caeyavmudhptfqnyaa5wi_ux8csk38s_b+udi3zldywpkqvx...@mail.gmail.com
Re: installare su chiavetta usb
Anche io l'ho fatto una volta sola ma ho desistito per la bassa velocità e ho poi formattato la chiavetta. Mi viene anche in mente che su alcuni airis (micro netbook arm6 con android) è possibile installare debian su memoria SD... Ma questa deve essere di un certo tipo altrimenti non può fare il boot. Non vorrei che fosse li stesso con le chiavette USB. Le consideriamo tutte uguali a parte le dimensioni, ma forse non li sono. El 25/6/2015 21:52, "giulianc51" escribió: > Il giorno Thu, 25 Jun 2015 21:06:12 +0200 > maxlinux duemila ha scritto: > > ciao, > > > > diverso tempo fa lo avevo fatto anche io quello di installare su > > chiavetta usb, ma ho incontrato lo stesso problema con grub > > paradossalmente con il vecchissimo LILO, invece si riusciva a fare il > > boot. > > no, non confermo :-) ho fatto tempo fa una penna con debian wheezy che > funziona tuttora e mi sembra proprio con grub; > > purtroppo l'ho fatta una volta sola e non saprei replicare però _è_ > possibile :-) > > > > > augh > > ciao, > giuliano > > > > -- > Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a > debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per > problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org > > To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org > with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact > listmas...@lists.debian.org > Archive: https://lists.debian.org/20150625214419.37957a32@acerCF > >
Re: nuovo pc non installa debian
per il problema della rete e altro hardware, faccio notare che c'è un netinstall debian, con tutti i firmware non-free inclusi. http://cdimage.debian.org/cdimage/unofficial/non-free/cd-including-firmware/ ciao MaX Il 02/08/15, Piviul ha scritto: > Il 31/07/2015 22:49, Franco Peci ha scritto: >> Sono quello che alcuni giorni fa chiedeva consigli sull'acquisto di un >> nuovo pc. >> Oggi mi è arrivato e stasera ho provato ad installare Debian 8 (sia da >> live che da netinstall entramde da CD). >> A parte che non riconosce la rete e mi chiede il firmware, quando >> arriva all'installazione dei files, dopo la creazione delle >> partizioni, si blocca e dice che non può andare avanti. > se non hai una connessione di rete è difficile, molto difficile > installare debian da una netinstall... > > Piviul > -- ciao, MaX -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/CAEyAVmunt9FWw-_u=go2tnkbzdpe4hr2+e5z3xhcbqbgehg...@mail.gmail.com
Re: [OT] Consiglio per chiavetta internet TIM o VODAFONE
io invece uso il mio cellulare con android 5 come accesspoint. semplicemente attivo il servizio hotspot nella configurazione, et voilà... posso andare su internet dal computer via wifi, usando il piano connessione del telefono. domanda ai due colombi se hanno pensato a questa possibilità. ciao MaX -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a debian-italian-requ...@lists.debian.org con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a listmas...@lists.debian.org To UNSUBSCRIBE, email to debian-italian-requ...@lists.debian.org with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact listmas...@lists.debian.org Archive: https://lists.debian.org/CAEyAVmvUULEGqPnNBSZLUFToOwLNbYOEnWnVULr9GcRN=4g...@mail.gmail.com
Android app in debian (o ubuntu)
ciao a tutti, sto sviluppando alcune app per android con phonegap... mi stavo chiedendo se non sia possibile installare queste app, direttamente in gnome per esempio. Ho guardato il sistema con chrome + archon, ma è un casino, anche perché è molto esigente in fatto di accellerazione hardware 3D e le macchine a qui sono destinate sono vecchiotte. Del resto una app con cordova, non è che abbia bisogno di chissà quali requisiti HW per funzionare... un server web, e poco altro. Queste app, mi funzionano perfettamente usando "ripple" o "ionic serve"... ecco servirebbe qualche cosa che faccia da involucro per le app. Conoscete qualche cosa del genere? -- ciao, MaX
Re: Android app in debian (o ubuntu)
No, intendevo proprio installare le app. Con chrome posso fare l'inspect ovviamente, ma io vorrei installare il build finale nel computer del cliente, e non in un ambiente di sviluppo. On Aug 15, 2015 7:20 PM, "GiancFir" wrote: > On 15/08/2015 19:09, maxlinux duemila wrote: > >> ciao a tutti, >> >> sto sviluppando alcune app per android con phonegap... mi stavo >> chiedendo se non sia possibile installare queste app, direttamente in >> gnome per esempio. >> Ho guardato il sistema con chrome + archon, ma è un casino, anche >> perché è molto esigente in fatto di accellerazione hardware 3D e le >> macchine a qui sono destinate sono vecchiotte. >> >> le puoi controllare con chrome, immagino lo sai > chrome://inspect/device#devices nella barra degli indirizzi > more info > https://developer.chrome.com/devtools/docs/remote-debugging > > > -- > -- > ”Questo è Unix. Ti dà abbastanza corda per impiccarti da solo.” > Miquel van Smoorenburg > “Unix E’ user friendly. . . E’ solo selettivo su chi può essergli amico.” > Tollef Fog Heen > >
Re: Mistero dimensione SD
Piccolo e relativo OT parlando di chiavette usb e live usb, mi è toernato in mente che tempo fa avevo installato una debian in una chiavetta... e pur essendo lenta, era usabile. Il problema è che l' isntallazione era durata molte ore. Ora mi chedevo se esistono installazioni compelte (non live con filesystem in sola lettura) da scaricare, pronte da essere copiate su chiavette? Si perché installare una live è facile e veloce, ma poi non sai dove salvare i files, a meno di non avere una seconda chiavtta e una porta usb libera un casino Mentre con una installazione normale su chiavetta, diventa tutto più semplice. bene... qualcuno ha sentito parlare di quacleh cosa del genere? dai... che devo convertire a linux il parroco :D ciao MaX Il 25/08/15, Paride Desimone ha scritto: > Il 25/08/2015 13:11 Paride Desimone ha scritto: >> Il 25/08/2015 08:39 Walter Valenti ha scritto: >> >>> >>> Effettivamente è bizzarro. >>> Prova a lanciare >>> dd bs=1k if=/dev/zero of=/dev/mmcblk0 >>> in maniera di ripulire completamente il disco. >> >> Work in progress... >> vediamo come va a finire. > > Ok, ora la dimensione è di 7.4Gb. Non è i 7.9 previsti, ma mi va bene lo > steo :-) > > Paride > -- > http://keyserver.linux.it/pks/lookup?op=get&search=0xCC6CA35C690431D3 > > Chi e' pronto a rinunciare alle proprie liberta' fondamentali per > comprarsi briciole di temporanea sicurezza non merita ne' la liberta' > ne' la sicurezza.(Benjamin Franklin - dalla Risposta al Governatore, > Assemblea della Pennsylvania, 11 novembre 1755) > > -- ciao, MaX
Re: OT: fonts in 3D
Ha ragione Federico, Se le fonti ti servono in grafica tipi dtp, allora qualsiasi metodo va bene, ma se ti servono in un ambiente 3D, allora e vi estrudere le fonti ed esportarle come poligono vettoriale. In grafica dai una occhiata al mio forum sul fai da te... Il banner in alto è stato fatto con blender e gli omini con GIMP. http://faidateoffgrid.org Se invece ti serve qualche cosa di più allora ti consiglio lo stesso blender, e l'aiuto degli amici del forum http://kino3d.com
Re: OT: fonts in 3D
Sono contento che ce l'hai fatta! In fondo blender è amichevole esattamente come linux ;-) El 12/9/2015 22:23, "giulianc51" escribió: > Il giorno Fri, 11 Sep 2015 17:50:35 +0200 > giulianc51 ha scritto: > > > Il giorno Fri, 11 Sep 2015 17:28:07 +0200 > > maxlinux duemila ha scritto: > > ciao Max e a tutti, > > > oggi mi sono fatto coraggio ed ho installato blender; interfaccia > alquanto ostica (come sapevo) però in 2 (5?) minuti sono riuscito a fare > le scritte in 3D che volevo; questo è sicuramente un incoraggiamento per > approfondire nel prossimo futuro ... > > devo certamente ai vostri suggerimenti, in particolare alla spinta di > Max, se mi sono sentito "carico" per affrontare blender: grazie davvero, > spero di poter ricambiare alla prima occasione :-) > > > ciao, > giuliano > > >
Registrare video del desktop con mouse alternativo
Ciao a tutti, sto cercando un modo per registrare un video del desktop... ma usando un mouse alternativo a quello standard. Il mouse dovrebbe essere in realtà una mano con l'indice tipo questa foto: http://previews.123rf.com/images/ha4ipuri/ha4ipuri1401/ha4ipuri140100015/25108491-Pointing-hand-isolated-on-white-background-Stock-Photo.jpg Si tratta di spiegare a degli anziani come fare ad usare una app sul cellulare, e quindi pensavo di caricare un emulatore, e registrare il video, mentre spiego e schiaccio i bottoni con il mouse-ditone. Per registrare il video ho trovato l' ottimo RecordMyDesktop... ma come faccio a cambiare il mouse con un ditone in png trasparente? ciao MaX
maledetto git! :)
ciao a ttutti, finora per le mie poche cose mi sono sempre tovato bene con cvs, ma oramai git la fa da padrone. Sto seguendo un progetto su github in cui voglio per il momento fare solo da lurker, scaricare gli aggiornamenti e studiare il progetto. Si tratta di rocket.chat finora ho fatto questo: In un server di test, nella mia home e senza inizializzare git: $ git clone https://github.com/RocketChat/Rocket.Chat.git e quando voglio aggiornare per vedere se hanno corretto per esmepio un bug, cancello la cartella e clono con git nuovamente (sono pochi MB e la connesssione è rapida). Il problema è che adesso se cancelli la cartella, perdi anche l' account, files caricati e discussioni fatte, per cui è arrivato il momento di aggiornare. Quale è il benedetto comando per ottenere ciò? Non capisco che differenza ci sia tra pull, fetch ne come fare a fare in modo che non dia errori al tentare di scaricare e fare il merge delle eventuali differenze. ciao MaX -- ciao, MaX
Re: maledetto git! :)
Grazie a tutti, Cmq per il momento non voglio fare nessuna modifica .. Solo aggiornare una volta la settimana, e intanto mibstudio come funziona... Poi vedremo Ciao MaX El 21/9/2015 21:52, "Alessandro Pellizzari" escribió: > Il Mon, 21 Sep 2015 19:00:02 +0200, maxlinux duemila ha scritto: > > > Non capisco che differenza ci sia tra pull, fetch ne come fare a fare in > > modo che non dia errori al tentare di scaricare e fare il merge delle > > eventuali differenze. > > Parli di merge. Stai per caso modificando in locale il codice? > > git pull, come dice cage, fa il fetch e il merge in automatico. > > Se fai delle modifiche localmente, io ti consiglio di crearti un branch di > sviluppo, con un nome che non rischi collisioni con loro, e ricordarti di > tornare in master quando fai il pull. > > Detto in soldoni, subito dopo il clone: > > git checkout -b maxlinux2000 > ... fai le tue modifiche e continui a lavorare su questo branch ... > git commit -a > > ... vuoi sincronizzare con l'upstream... > > git checkout master > git pull > git checkout maxlinux2000 > > Questo ti sposta su master, fa il pull e poi ti risposta sul tuo branch > > Se vuoi fare il merge di master dentro il tuo branch, assicurati di essere > nel tuo branch, poi fai: > > git diff maxlinux2000 master > ... valuti il rischio... > git merge master > [ ... risolvi i conflitti e poi fai: git commit -a...] > > Bye. > > >
Creare un servizio
Ciao a tutti, Sto provando opentortc che faccio partire con screen e node app.JS in modo da poter uscire dal terminale del server. Vorrei però creare un servizio o metterlo in /etc/init.d Esiste qualche template o qualche documento che spieghi la miglior forma di farlo? Ciao Max
Re: Creare un servizio
Grazie :) El 11/10/2015 19:07, "Mr. P|pex" escribió: > > > > Il giorno 11 ottobre 2015 09:47, > ciao > io li creao ancora come indicato in questa guida > http://www.debian-administration.org/article/28/Making_scripts_run_at_boot_time_with_Debian > > continuano a funzionare, ma non so se sarebbe più corretto farli con systemd > https://wiki.debian.org/systemd > > saluti >
Re: Estensione meteo non funzionante su Debian Jessie
...tanto per quello che serve Sono mesi che il meteo non ci azzecca... :( Da quando l'anticiclone delle Azzorre da deciso di non scendere, i modelli sono andati a farsi benedire. El 18/10/2015 15:54, "Davide Prina" escribió: > On 18/10/2015 10:19, Giovanni Bonenti wrote: > >> Da qualche settimana l'estensione meteo openweather di Gnome non funziona >> più. >> > > questo problema era indicato nei changelog/bug di qualche tempo fa. > Bisogna rimuovere le località presenti e poi rimetterle. > > Inoltre non si riescono più ad aggiungere nuove località. >> > > di questo non so nulla... hai guardato se c'è qualcosa di nuovo nei bug? > Non è che è collegato al precedente? Magari devi prima rimuovere tutto... > > Io non ho quell'estensione, quello che ho scritto lo so perché l'avevo > installato su un PC di un'altra persona. > > Ciao > Davide > > -- > Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki > Sistema operativo: http://www.it.debian.org > GNU/Linux User: 302090: http://counter.li.org > Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook > >
Re: Lettere accentate e comando tr
TR traduce solo un carattere alla volta El 19/1/2016 8:51, "Marco Bodrato" escribió: > Buongiorno! > > stamane mi sono imbattuto in un problema col comando tr, col quale vorrei > "normalizzare" delle lettere accentate che ho in un file. Purtroppo ci > deve essere qualche problema con le rappresentazioni... > > In breve ottengo quanto segue: > > $ echo "àèéìòù" | tr "àèéìòù" "aeeiou" > ueui > > Dipenderà dal terminale? dalla shell? da tr? Qualche suggerimento? > > Grazie, > m > > -- > http://bodrato.it/ > >
Re: Lettere accentate e comando tr
Ma non ti conviene usare convert?
Re: Debian su vecchio MacBook
Una cosa... Installare linux in un mac non è una cosa triviale, e quindi ci vuole tempo... Giorni a volte. Cmq potresti valutare l'acquisto di un portatile da "bambini" tipo questo http://www.dominiovirtual.es/stream-notebook-11d015ns-l3r60ea-espa%C3%83%E2%80%98ol-p-48501.html Metto un link spagnolo così non si considera pubblicità. Un computer come questo costa poco e va benissimo con linux E ti da pochissimi problemi. Ne ho installato uno di questi, di recente ad una profe delle superiori ed è contentissima. Ciao Max
Re: server completamente free per push notification
c'è anche il problema che anche creando qualche cosa di alternativo, poi sarebbe troppo costoso in termini di energia consumata, in quanto il cellulare sarebbe compeltamente acceso per poter ricevere i push vi gcm. L'opzione telegram è ottima. Oppure fatti con cordova una app multi piattaforma e usi il plugin push. CMQ tutto dipende da cosa devi fare... se ci dai maggiori info possiamo aiutare di + ciao MaX > Il 100% degli utenti android usano google per ricevere le notifiche push. > > Se vuoi qualcosa di nativo devi per forza usare il loro servizio di > messaggistica (https://en.wikipedia.org/wiki/Google_Cloud_Messaging). > > L'alternativa potrebbe essere quella di usare un'app già esistente (ad > esempio Telegram) per inviare dei messaggi ai tuoi utenti (che devono avere > l'app in questione installata) > -- ciao, MaX
Re: server completamente free per push notification
Non ho approfondito, e quindi non sono sicuro che funzioni come credo io... Ma dai una occhiata al servizio ionic- push Altrimenti... So che ci sono dei mail server che sono push, come per esempio gmail e yahoo, ma immagino che postfix e/o exim possano essere configurati così. A questo punto con Cordova o ionic ti fai un lettore e-mail e questi dovrebbe ricevere le e-mail quali in tempo reale. Nota che entrambe le soluzioni non le ho testate personalmente, e quindi prendi i consigli con le molle. Cmq, se ottieni qualche cosa, sarebbe bello che ne parli qui, anche solo per dirci se funziona. :) Ciao, MaX El 24/2/2016 11:00, "Leonardo Boselli" escribió: > On Tue, 23 Feb 2016, maxlinux duemila wrote: > >> c'è anche il problema che anche creando qualche cosa di alternativo, >> poi sarebbe troppo costoso in termini di energia consumata, in quanto >> il cellulare sarebbe compeltamente acceso per poter ricevere i push vi >> gcm. >> L'opzione telegram è ottima. >> Oppure fatti con cordova una app multi piattaforma e usi il plugin push. >> CMQ tutto dipende da cosa devi fare... se ci dai maggiori info >> possiamo aiutare di + >> > > La funzione della notifica sarebbe quella di mandare un segnale che è > arrivato un messaggio, contenente il mittente e subject e un ^G finale ... > Quello che sulla console posso facendo > $ tail -f procmail.log | miofiltro > > miofiltro sul mio computer può fare quello che vuole . > > Considerando che si tratta di una media di 2 messggi al giorno la > soluzione più semplice sarebbe quella di forzare l'invio di un SMS > all'arrivo di quello specifico messggio, ma la soluzione non è accettabile > da tutti perché non necessariamente tutti hanno un telefono in grado di > accettare SMS > > In pratica i due vincoli sono: > 1. tutta la catena (compreso il software server) deve essere open source; > 2. deve essere possibile ricevere la comunicazione anche da un terminale > che può collegarsi _solo_ al "nostro" server > > Questo taglia fuori quindi googleapis e telegram. cordova potrebbe essere > una idea ... c'è qualcosa già fatto ? ma mi pare pesante a livello client. > > > -- > Leonardo Boselli > tel +39 0552758808 +39 3488605348 > > >
Re: server completamente free per push notification
Mmm... Vedo che firefox gestisce anche lui i messaggi push. Se è così potresti mettere su un sito e installare su tutti i cellulari fire FG ox, e magari anche una app html5 che udì il motore di firefox https://blog.mozilla.org/blog/2016/01/25/firefox-can-now-get-push-notifications-from-your-favorite-sites/ Ciao, MaX El 24/2/2016 15:58, "Leonardo Boselli" escribió: > no, anche ionic usa GCN > > On Wed, 24 Feb 2016, maxlinux duemila wrote: > > >> Non ho approfondito, e quindi non sono sicuro che funzioni come credo >> io... >> Ma dai una occhiata al servizio ionic- push >> >> Altrimenti... So che ci sono dei mail server che sono push, come per >> esempio >> gmail e yahoo, ma immagino che postfix e/o exim possano essere configurati >> così. >> A questo punto con Cordova o ionic ti fai un lettore e-mail e questi >> dovrebbe ricevere le e-mail quali in tempo reale. >> >> Nota che entrambe le soluzioni non le ho testate personalmente, e quindi >> prendi i consigli con le molle. >> >> Cmq, se ottieni qualche cosa, sarebbe bello che ne parli qui, anche solo >> per >> dirci se funziona. :) >> >> Ciao, >> MaX >> >> El 24/2/2016 11:00, "Leonardo Boselli" escribió: >> On Tue, 23 Feb 2016, maxlinux duemila wrote: >> c'è anche il problema che anche creando qualche cosa >> di alternativo, >> poi sarebbe troppo costoso in termini di energia >> consumata, in quanto >> il cellulare sarebbe compeltamente acceso per poter >> ricevere i push vi >> gcm. >> L'opzione telegram è ottima. >> Oppure fatti con cordova una app multi piattaforma e >> usi il plugin push. >> CMQ tutto dipende da cosa devi fare... se ci dai >> maggiori info >> possiamo aiutare di + >> >> >> La funzione della notifica sarebbe quella di mandare un segnale >> che è arrivato un messaggio, contenente il mittente e subject e >> un ^G finale ... >> Quello che sulla console posso facendo >> $ tail -f procmail.log | miofiltro >> >> miofiltro sul mio computer può fare quello che vuole . >> >> Considerando che si tratta di una media di 2 messggi al giorno >> la soluzione più semplice sarebbe quella di forzare l'invio di >> un SMS all'arrivo di quello specifico messggio, ma la soluzione >> non è accettabile da tutti perché non necessariamente tutti >> hanno un telefono in grado di accettare SMS >> >> In pratica i due vincoli sono: >> 1. tutta la catena (compreso il software server) deve essere >> open source; >> 2. deve essere possibile ricevere la comunicazione anche da un >> terminale che può collegarsi _solo_ al "nostro" server >> >> Questo taglia fuori quindi googleapis e telegram. cordova >> potrebbe essere >> una idea ... c'è qualcosa già fatto ? ma mi pare pesante a >> livello client. >> >> >> -- >> Leonardo Boselli >> tel +39 0552758808 +39 3488605348 >> >> >> >> >> > -- > Leonardo Boselli > Dipartimento ingegneria Civile e Ambientale UNIFI > tel +39 0552758808 +39 3488605348 > > >
Re: Un suggerimento su applicativo web sharing.
Sul lato cliente non installi absolutamente nulla con telegram A parte iceweasel o Firefox o chromium. Il bello è che è tutto criptato e non serve nessun server. El 16/3/2016 15:42, "Mario Vittorio Guenzi" escribió: > > > Il 16/03/2016 14:34, maxlinux duemila ha scritto: > > e usare invece più semplicemente telegram che funziona dappertutto e i > > files sono criptati? > > > > Possono essere di grosse dimensioni e d qualsiasi tipo > Max grazie mille anche a te, > mi piacerebbe non installare niente lato client, mi spiego meglio ai > miei non e' un problema e presumo che anche i piu "gnucchi" in un tempo > piu' o meno lungo capiscono, ma dovrei pero' dire a clienti e fornitori > che devono installare un qualcosa per comunicare con noi, un browser > l'hanno tutti senza installare nulla, e' gia' stato un numero da circo > far capire a certi soggetti come si usa FTP se devo fare un passo > ulteriore mi vien davvero male, non la scarto a priori come soluzione ma > la tengo come ultima ratio. > Di nuovo grazie > > -- > > Mario Vittorio Guenzi > E-mail jcl...@tiscali.it > Si vis pacem, para bellum > ++ > | Linux User #286828 | > ++ > >
Re: Un suggerimento su applicativo web sharing.
e usare invece più semplicemente telegram che funziona dappertutto e i files sono criptati? Possono essere di grosse dimensioni e d qualsiasi tipo On 3/16/16, Biagio Massimo Sardo wrote: >> Premesso che continuo a preferire FTP ma che mi rendo conto di essere di: >> a) un altra epoca >> b) un altra testa >> c) faccio un lavoro che con il loro non c'entra niente -- ciao, MaX
Re: informazioni su server streaming
Icecast2 + vlc. Ci sono diverse guide in YouTube Oppure ffmpeg + icecast2 o ffserver Ciao MaX El 10 jun. 2016 11:15 a. m., "Piviul" escribió: > Ciao a tutti, mi chiedono di informarmi su cosa sia necessario per poter > trasmettere in streaming una diretta video... > > Esiste già qualcuno che offre questo servizio, inviando loro in streming > un video via web che poi a sua volta lo renda disponibile a utenti > autenticati? > > Siccome sembra debba avvenire con una certa frequenza, si può fare il > tutto con software libero? Un PC che trasmette un video ad un server web > che lo bufferizza e lo rende disponibile in streaming? > > Mille grazie > > Piviul > >
Re: informazioni su server streaming
Ora che ci penso, potrsti usare webrtc + janus gateway... non l'ho mai provato janus, però webrtc funziona benissimo ed è open source e integrato anche in Firefox e derivati
Re: informazioni su server streaming
Per quanto riguarda raspberry, ho visto su instructable.com un progetto simile per una Security cam basata su raspbian. Usano motion per il rilevamento del movimento, però nulla vieta di creare un flusso di dati video, e di inviarli ad un server di distribuzione con ip pubblico usando vlc o ffmpeg
Cam ip per icecast
Ciao a tutti, mi chiedevo se esiste una ip cam che possa collegarsi direttamente a icecast, senza dover fare trascodificazioni. Praticamente dovrebbe fare la stessa cosa che fa vlc. Si può usare ovviamente un raspberry, ma mi chiedevo se per caso sul mercato esiste una soluzione già fatta, visto che gli utenti finali, hanno si e no, la capacità informatica appena sufficiente per schiacciare un bottone. Pensavo a una camera di sicurezza, mi collego al pannello di controllo, la configuro per collegarsi al server icecast con ip pubblico, e basta. Poi l'utente per trasmettere la diretta, deve solo accendere la telecamera. Esiste qualche cosa del genere?
Re: informazioni su server streaming
ho trovato un bellissimo tutorial qui: https://www.tmplab.org/wiki/index.php/Streaming_Video_With_RaspberryPi praticamente funziona cosí: nel raspbarry si cattura audio e video e si salva i files in una cartella ein tmp via rsync si copia i dati al server pubblico con un semplice script in php +ffmpeg si crea nel server il video e lo si inva al deamo icecast2 forse macchinoso, ma facilemnte automatizzabile in un piccolo raspberry inglobato dentro ad una cam di sicurezza (una di quelle finte, trasformata in reale) saluti MaX 2016-06-11 13:50 GMT+02:00, maxlinux duemila : > Per quanto riguarda raspberry, ho visto su instructable.com un progetto > simile per una Security cam basata su raspbian.
Re: SSL e CSR
Dai una occhiata qui https://letsencrypt.org/ Ti da un certificato gratis per 90 giorni, e puoi Configurare il sistema per aggiornare automaticamente il certificato. Lo sto provando con vestacp + Apache+nginx e funziona. Ciao MaX El 18 nov. 2016 5:08 p. m., "Alessandro Baggi" escribió: > Salve ragazzi, > sono in contatto con una società per ottenere dei certificati SSL per > apache. > > > > Mi è stato richiesto di inviare (testo) oltre alla documentazione > richiesta la "chiave CSR( in formato txt)". > > Ho già creato diverse volte dei certificati self-signed / signed ma > durante queste procedure ho sempre visto il formato pem e "in formato txt" > mi ha rincoglionito. > > Ora io non capisco cosa intende con "in formato txt". > > Quando genero la csr con: > > openssl req -new -key server.key -out server.csr > > genera il file server.csr con al suo interno le informazioni hash/pem del > csr. > > Chiedo informazioni riguardo al "formato txt" e mi risponde, che devo > "esportare il csr su un file di testo con chiave di nbit". > > Di solito, durante la creazione di altri certificati per scopi di test, io > prendo la csr cosi come generata e genero il certificato usando il > certificato della CA e la chiave della CA. > > Ora, con "in formato txt" intende un semplice file tipo server.csr con > dentro la csr in formato pem oppure vuole un file tipo server_csr.txt > oppure vuole l'output di " openssl req -text -noout -in server.csr" (ha > senso? bha)? Oppure intende un file non compresso? Oppure cosa? > > Cmq sono andato sul sito della società dove spiegano la loro procedura con > la relativa documentazione riguardo la creazione della csr ma...ripeto: non > capisco che vuole. > > Bho, sarò diventato rincoglionito ma non capisco cosa vuole. > Non basta inviare direttamente il server.csr? > > Che ne pensate? > >
Re: Live chat su cms
Rocket.chat fa al tuo caso Ciao, MaX El 28 nov. 2016 12:34 p. m., "Alessandro Baggi" escribió: Buongiorno ragazzi, mi servirebbe inserire su un sito di e-commerce una chat live per i clienti. Al momento sto provando il servizio di "provide support". Funziona bene, è personalizzabile. Qualcuno lo conosce e ha avuto esperienze? Un problema che ho riscontrato è che, dato che il portale supporta multilingue, il servizio che sto provando non integra la gestione di multiple lingue, ma permette di tradurre tutte le label nella lingua desiderata. Quindi servirebbe anche la possibilità di gestire le multilingue. Avete altri suggerimenti sia per soluzioni di servizi esterni, sia da integrare direttamente sul server? Grazie in anticipo. Alessandro.
Re: Live chat su cms
il belo di rocket.chat è che puoi farti un server tuo, creare una app android, collegarla al tuo server, e quando un cliente si collega alla live chat, ti arriva un messaggio push al cellulare e tu puoi rispondere da li. Cosí non devi stare per forza davandto al computer e puoi andare a "lavorare" nel bar mentre ti prendi una birra :) Inoltre R.C. lo puoi usare come una chat interna per l'impresa. cmq vedi tu... ma se vuoi pagare qualcuno, allora ti faccio la stessa offerta e ti monto una live chat allo stesso prezzo :D :D ciao MaX On 28/11/2016, Alessandro Baggi wrote: > Grazie Max. > > A chi può interessare, ho trovato un altro fornitore il cui prodotto si > chiama zendesk chat (zopin) che è fatto veramente bene e i costi non > sono alti. >
Re: migrazione su macchina virtuale
http://www.opensupport.it/cms/index.php/my-blog/67-tech-avanzato/287-clonare-installazioni-debian-based-con-dpkg-get-selections E il primo link che ho trovato, ma c'è ne sono moltissimi altri, e t assicuro che funziona.
Re: migrazione su macchina virtuale
Chiaro Devi copiare etc e home e se necessario /usr/local nella nuova macchina per avere un clone completo.
Re: Live chat su cms [Risposta inerente a Live chat + OT riguardo il codice di condotta su questa ML]
Bel post, e ti ringrazio per la pubblicità che mi dai. Al leggerti mi hai dato una idea che potremmo mettere in piedi un breve tempo e che potrebbe farci guadagnare qualche soldo. Propongo la creazione di una specie de LinkedIn italiano, in cui si propongano solo soluzioni open source. Io per esempio potrei proporre un servizio basato su un vps + live chat + chat aziendale + app android con supporto per messaggi push. (Il cliente manda un messaggio sulla live chat e il cellulare dell'operatore di guardia suona, anche se in quel momento è al Pub per una birra tiepida alla menta 😅) Altri potrebbero proporre per esempio la creazione di cluster per il rendering di immagini per un film, altri una agenzia pubblicitaria tipo adsense, altri un servizio di autenticazione tipo oAuth, altri semplicemente un sito aziendale su WordPress o similari. Tutti sotto lo stesso tetto e in italiano a servizio degli imprenditori che poco masticano l'inglese tecnico. Questo non solo favorirebbe il datore del servizio X, diretto interessato, ma sarebbe anche una mano a diffondere l'opensource in ambienti aziendali o commerciali. Questa ipotetica LinkedIn l'opensource italiana darebbe anche le garanzie psicologiche che mancano all'impresa. Paradossalmente se una impresa ha bisogno di un servizio, di fronte ad una proposta di un solo informatico e un'altra di una impresa esterna, preferisce la seconda soluzione anche fosse + cara perché gli da maggiori garanzie. E inoltre con la soluzione open in caso di controversie con l'informatico, poi non sanno a chi rivolgersi per la manutenzione. Se invece l'impresa scorre la lista di proposte, vedrà che ce ne sono molte simili e quindi in caso di necessità, può rivolgersi ad altri. Esempio: l'impresa ha bisogno di un sito web e vede che ci sono decine di proposte da parte di informatici con molti anni di esperienza, allora comincia a fidarsi perché sa che non si sta legando ad una sola persona ma ad un gruppo a cui chiedere aiuto in caso di bisogno. Da soli valiamo poco, ma uniti siamo fortissimi. Pensateci su Io ci sono. Ciao, MaX
Creazione di gruppo/consorzio professionisti/imprese italiane per soluzioni opensource
Come proposto da Dario, apro un nuovo messaggio per dare maggiore visibilità a questa idea. Leggendo un altro tread mi è venuta una idea che potremmo mettere in piedi un breve tempo e che potrebbe farci guadagnare qualche soldo, inoltre sarebbe anche utile a noi stessi per soluzionare velocemente problemi inerenti al nostro lavoro. Propongo la creazione di una specie de LinkedIn italiano, in cui si propongano solo soluzioni open source. Io per esempio potrei proporre un servizio basato su un vps + live chat + chat aziendale + app android con supporto per messaggi push. (Il cliente manda un messaggio sulla live chat e il cellulare dell'operatore di guardia suona, anche se in quel momento è al Pub per una birra tiepida alla menta 😅) Altri potrebbero proporre per esempio la creazione di cluster per il rendering di immagini per un film, altri una agenzia pubblicitaria tipo adsense, altri un servizio di autenticazione tipo oAuth, altri semplicemente un sito aziendale su WordPress o similari. Tutti sotto lo stesso tetto e in italiano a servizio degli imprenditori che poco masticano l'inglese tecnico. Questo non solo favorirebbe il datore del servizio X, diretto interessato, ma sarebbe anche una mano a diffondere l'opensource in ambienti aziendali o commerciali. Questa ipotetica LinkedIn l'opensource italiana darebbe anche le garanzie psicologiche che mancano all'impresa. Paradossalmente se una impresa ha bisogno di un servizio, di fronte ad una proposta di un solo informatico e un'altra di una impresa esterna, preferisce la seconda soluzione anche fosse + cara perché gli da maggiori garanzie. E inoltre con la soluzione open in caso di controversie con l'informatico, poi non sanno a chi rivolgersi per la manutenzione. Se invece l'impresa scorre la lista di proposte, vedrà che ce ne sono molte simili e quindi in caso di necessità, può rivolgersi ad altri. Esempio: l'impresa ha bisogno di un sito web e vede che ci sono decine di proposte da parte di informatici con molti anni di esperienza, allora comincia a fidarsi perché sa che non si sta legando ad una sola persona ma ad un gruppo a cui chiedere aiuto in caso di bisogno. Da soli valiamo poco, ma uniti siamo fortissimi. Un vantaggio immediato che potremmo ottenere è quello di avere una rete di professionisti a nostra portata che possano aiutarci a risolvere velocemente un nostro problema che abbiamo. Esempio: Devo mettere su velocemente un server Ldap con una configurazione particolare, oppure... ho bisogno di una app per android/ios che avvisi via push i miei clienti ma non ho mei messo su un server Ldap o non ho mai lavorato con le api di google/apple per ottenre i messaggi push... Certo, tutta la documentazione è in rete, basta cercarla, e nel giro di 2 mesi avremo una soluzione funzionante... ma se ci serve per IERI??? Ecco che potrebbe nascere una sorta di commercio interno in cui la persona A chiede aiuto alla persona B a pagamente e B fonisce ad A un esempio completo del prodotto, pronto e funzionante ad esssere adattato alla realtà produttiva di A. Non si parlerebbe di grandi cifre... per esmepio si potrebbe parlare di 100€ per fornire una guida step by step in 10 passi per risolvere un problema specifico, ovvio che se deve dare per scontato che chi chiede (A), ha un background sufficente per capire le istruzioni, e quindi nel proprio profilo bisogna dichiarare cosa sappiamo del software opensource, in modo che chi si volesse prestarsi a risolvere il problema (B), possa farsi una idea del background culturale di A. Il software open per creare un social network tutto nostro ce abbiamo a bizzeffe opensource Network, diaspora, friendica, buddypress, gnu social..e diversi altri Posso mettere online un sito del genere un un paio di ore ma non servirebbe a niente se poi non c'è nessuno che lo popola e lo fa respirare Pensateci su Io ci sono. Ciao, MaX
Re: Creazione di gruppo/consorzio professionisti/imprese italiane per soluzioni opensource
si, ho visto che la proposta è stata accolta in modo glaciale e quindi deduco che non ci sia interesse... si vede che l'economia italiana è molto prospera e non avete bisogno di lavoro extra. io lo facevo per voi, neppure io ne ho bisogno, anche perché vivo all'estero da molti anni. ciao MaX -- ciao, MaX
Re: Maledetta gatta...
Hanno anche una mira infallibile. A me u a volta la gatta salta su uno scaffale, fa cadere una statuetta, che cade con lo.spigolo su un iPod appena comprato😰😨😱
Re: Mail server casalingo
Solo considerando la spesa della corrente elettrica, lasciando perdere i problemi connessi ad avere un IP non di tua proprietà e di solito i una o più blacklist, e meglio lasciare perdere. Ma hai una alternativa economica e migliore in tutto: Fatti una vps da 5$ al mese, gli installi Debian e via. Poi ti fai un dominio e gli metti su anche il sito web dell'impresa. Ciao, MaX El 22 jun. 2017 1:51 p. m., "Giuseppe Lanzani" escribió: > Il giorno Thu, 22 Jun 2017 09:11:13 +0200 > Paolo Redaelli ha scritto: > > > Il 22/06/2017 08:55, Piviul ha scritto: > > > Il 21/06/2017 23:12, Mattia Oss ha scritto: > > >> Ciao a tutti, > > >> > > >> mi chiedevo se era fattibile avere un mail server che gestisce 4 > > >> account e con picchi massimi di 100 mail al giorno con una adsl > > >> telecom Business 20M Adaptive 256F (IP fisso). Non sto parlando di > > >> installazione, gestione, ecc.. sto solo parlando di banda. > > >> Sarebbe troppo lento per ricevere/spedire le mail? I client sono > > >> esterni alla LAN. > > > non credo sia un problema. Potresti trovare un problema soltanto se > > > vuoi usare il server interno come SMTP. Io ad esempio devo > > > utilizzare come smtp un server esterno; non ricordo quale fosse il > > > problema ma era un problema sull'IP non configurabile dal DNS ma > > > qualcosa che doveva fare il proprietario dell'IP mi sembra di > > > ricordare per il reverse DNS... mi sembra. Se comunque non devi > > > usare il tuo server come SMTP non ci sono sicuramente problemi. > > > > > > > > In realtà un problema c'è: gli IP assegnati alle ADSL sono messi in > > black-list da moltissimi server SMTP che ti rispondono schifati con un > > messaggio del tipo "sei un IP di una ADSL, pussa via! quando provi a > > consegnar loro posta. > > ciao, ma questa la risolvi facile, basta che usi il tuo smtp come > smarthost e fai inoltrare tutto dal smtp del tuo gestore. > > In fase di ricezione viceversa è una questione che non si pone. > > La prova io l'avevo fatta da una ADSL "da consumatore finale" e non > > affari. Non è detto che quelle sottoreti siano sulla lista nera. Ma > > tieni presente che potrebbe essere una possibilità > > > > > > > >
Re: Mail server casalingo
Sono anni che ho diversi server online con ip pubblico e dominio. Ricevono centinaia di attacchi al giorno, ma finora nessun problema. Certo... Fail2ban e una buona configurazione iniziale è importante, inoltre meglio non seguire le mode. Per esempio è appena uscita Debian 9, ma per produzione meglio rimanere sulla 8 per i prossimi mesi, in modo che venga fatto un buon debug El 26 jun. 2017 9:23 a. m., "Piviul" escribió: Il 26/06/2017 00:27, Mattia Oss ha scritto: > [...] > Questa è la mia paura più grande: la gestione della sicurezza. > Per prova ho configurato un cloud server e c'è poco da scherzare. > > Vedo tentativi di intrusione quasi quotidianamente e questo mi > preoccupa. Direi che al momento è l'unica cosa che mi frena. > se lo tieni aggiornato e installi qualcosa come fail2ban secondo me i rischi sono molto ridotti. Piviul
Altenative a macchine virtuali - Era: Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1
a radice dell'altro tread, mi stavo chiedendo se qualcuno ha provato in debian, dock o altri sistemi simili, per avere spazi di emulazione del SO, ma senza emulare anche l'hardware. A quanto ho capito, dock o simili, creano una specie di chroot in cui riscono a fare correre un qualsiasi sistema operativo basato in linux,gli assegnano una percentale di cpu, uno spazio di ram e disco, ma l'hardware non viene emulato, per cui l'emulazione corre alla stessa velocità del sistema principale host. Tra l'altro usando varie macchine con lo stesso sistema operativo, queste compartono tutti i files dei binari (deve essere qualche cosa tipo hard-links) e la macchina viene creata con un semplice script, in modo da poterla creare a distruggere a seconda delle esigenze qualcuno ha esperienze a riguardo? saluti, MaX
Re: Altenative a macchine virtuali - Era: Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1
On 25/08/2017, Luca De Andreis wrote: > Si, ti rispondo con tre lettere : LXC. > > (però lo usi solo per Linux...) perché?... esistono altri S.O.? :)
Re: Altenative a macchine virtuali - Era: Re: Far funzionare virtualbox (testing) con Linux 4.12.0-1
forse ha usato la parola sbagliata. Penso che intendesse dire "i radicali" o qualche cosa del genere. ciao MaX On 26/08/2017, andrea biancalana wrote: > il giorno Fri, 25 Aug 2017 18:15:18 + "Lorenzo \"Palinuro\" Faletra" > ha scritto: > >> [...] (mi correggano i nazi) [...] > > ma che significa?! > > Rimango stupito > > -- ciao, MaX
Re: mail server
io uso con soddisfazione in 3 server virtuali con ip pubblico, vestacp. una delle cosette che ha è che la parte della posta fa esattametne quello che vuoi tu, oltre al fatto che hai pure roundcube e letsencrypt di default https://vestacp.com/ c'è la versione a pagamento che ti da assistenza personalizzata, ma quella opensource va benissimo e c'è un ottimo forum. ciao MaX On 29/08/2017, Marco Pirola wrote: > Ciao lista, avrei bisogno di una guida per configurare un server di posta > elettronica bastato su postfix, dovecot e utenze virtuali; ho gia' provato > ad utilizzare 2 progremmi prefatti ma sono rimasto altamente deluso. Mi > potete dare una mano? il tutto su una debian jessie. > -- ciao, MaX
Re: mail server
oppure guarda questo howto per ubuntu, ma dovrebbe andare bene anche per debian: https://www.digitalocean.com/community/tutorials/how-to-configure-a-mail-server-using-postfix-dovecot-mysql-and-spamassassin ciao MaX On 29/08/2017, maxlinux duemila wrote: > io uso con soddisfazione in 3 server virtuali con ip pubblico, vestacp. > > una delle cosette che ha è che la parte della posta fa esattametne > quello che vuoi tu, oltre al fatto che hai pure roundcube e > letsencrypt di default > > https://vestacp.com/ > > c'è la versione a pagamento che ti da assistenza personalizzata, ma > quella opensource va benissimo e c'è un ottimo forum. > > ciao > MaX > > On 29/08/2017, Marco Pirola wrote: >> Ciao lista, avrei bisogno di una guida per configurare un server di posta >> elettronica bastato su postfix, dovecot e utenze virtuali; ho gia' >> provato >> ad utilizzare 2 progremmi prefatti ma sono rimasto altamente deluso. Mi >> potete dare una mano? il tutto su una debian jessie. >> > > > -- > ciao, > MaX > -- ciao, MaX
Desktop e e parallel computing
ciao a tutti, capiterá anche a voi che gli anni passano e il portatile diventa sempre più lento, quando compila o fa un rendering di un video la soluzione sarebbe semplice... comprare un nuovo super portatile che a parte il notevole esborso economico, anche lui dopo poco diventerá obsoleto e lento. Al che ho pensato che forse ci sarebbe una soluzione alternativa più economica e divertete :) Montare in casa un cluster con 8 o 10 raspberry o derivati e usare la loro potenza di calcolo assieme a quella del vecchio e fedele portatile. Diversi anni fa avevo montato in casa per scopi didattici un cluster con openmosix e funzionava egregiamente ma all'epoca erano pochi i programmi che potevano usurfruire di più di una cpu alla volta e quindi non aveva senso... senza contate l' enorme consumo di correte. Ma oggi i raspberry consumano circa 5watt a pieno carico, e quidi 10 di loro consumano come il mio portatile :) Inoltre molti programmi sono già adattati a usare cpu multi core. Ora la domanda... visto che stiamo parlando di ambiente desktop di sviluppo per android (per esempio java, kotlin, cordova, ionic) e edizione video per esempio con openshot cinerella a volte qualche cosa in 3D con blender e poco altro, sapete se esite un manager di calcolo parallelo che fa vedre ai programmi la somma di tutte le cpu presenti nel cluster? Per esempio se usassi un portatile con 2 cpu e 10 odroid da 4 cpu ciascuno, mi troverei con 42 cpu in rete una potenza non disdegnabile per un ufficio casalingo, credo. qualcuno ha esperienze recenti a riguardo? saluti MaX
Re: Desktop e e parallel computing
in effetti hai ragione riguardo alla latenza, cmq stavo pensando, a operazioni lunghe + adatte ad un cluster che a un multiprocessore Del tipo... compilazione in parallelo con gradler, compressione di video con ffmpeg, rendering di video con blender. Questi programmi sono adatti al calcolo in cluster, pur tenedo conto della inevitabile latenza. Stavo anche pensando di non usare la porta ethernet, e usare direttametne usb3 via otg (ethernet on usb) per aumentare la velocità di trasferenza. Poi per la navigazione in internet o riproduzione di film in 4k... non mi preoccupa. Posso continuare a farlo dal portatile e i film non ne guardo proprio, visto il scarso contenuto dei film di qualsiasi tipo negli ultimi anni. CMQ la cosa che più mi preoccupa invece è la velocità di calcolo. Secondo i benchmark l'architettura arm esce con le ossa rotte comparata persino con un intel di bassa categoria. Peró non vorrei che fosse per colpa del benchmark stesso. Qualcuno ha maggiori info a riguardo? On 11/09/2017, Lorenzo "Palinuro" Faletra wrote: > ma stai tenendo in considerazione latenza e throughput? > > questo tipo di clusters va bene solo per applicativi server con varie > istanze che scalano orizzontalmente su questo tipo di configurazioni, ma un > macchinone virtuale nato dalla fusione di tanti piccoli nodi farebbe un po > schifo per applicativi interattivi poichè coinvolgere lo stack di rete e dei > sistemi operativi per virtualizzare trasmissioni che normalmente un computer > compie in modo diretto verso memoria e periferiche, comporta seri > rallentamenti >
Re: Desktop e e parallel computing
effettivamente la faccenda di avere cosí poca potenza di calcolo è scocciante. qui hanno fatto un benchmark di una raspberry p3b https://www.element14.com/community/community/raspberry-pi/blog/2016/02/29/the-most-comprehensive-raspberry-pi-comparison-benchmark-ever e ci sono questi risultati: Total time 477.0617 s per request statistics min 47.69 ms avg 47.7ms max 49.91 ms diff between min and max 2.22 ms poi ho provato nel mio vecchio portatile (core 2 t7250) senza neppure spengere Xorg, chrome con 15 tabs aperti, android studio, ecc... con le stesse opzionie mi da questo: $ sysbench --num-threads=1 --test=cpu --cpu-max-prime=2 --validate run Test execution summary: total time: 54.0525s total number of events: 1 total time taken by event execution: 54.0426 per-request statistics: min: 5.36ms avg: 5.40ms max: 22.17ms approx. 95 percentile: 5.46ms Ovvero, l'Intel del 2008, è 8.83 volte più rapido del ARMv7 Processor rev 4 (v7l)... Potrebbe anche essere colpa del software, non metto in dubbio, ma chiaramente io non posso riscrivere tutti i driver per ottimizzarli alla architettura arm. quindi direi chiuso l'argomentoalmeno con architettura arm. Sarebbe forse interessante vedere alcune mainboard all-in-one basate su intel/amd x64. On 11/09/2017, Davide Prina wrote: > On 10/09/2017 15:53, maxlinux duemila wrote: > >> capiterá anche a voi che gli anni passano e il portatile diventa >> sempre più lento, quando compila o fa un rendering di un video > >> Montare in casa un cluster con 8 o 10 raspberry o derivati e usare la >> loro potenza di calcolo assieme a quella del vecchio e fedele >> portatile. > > secondo me vale la pena di usare più unità distinte se ad ognuna assegni > un task tutto suo del tipo esegui il browser eseguito sul PC X e > visualizzi l'output sul portatile (X forwarding). > > Altrimenti ottieni maggiori risultati: > 1) aumentando RAM (se puoi) > 2) ricompilando Linux e togliendo tutto quello che non ti serve > 3) disattivando tutti i processi attivi e che non usi > 4) spegnendo i demoni che in quel momento non usi o anche solo per il > periodo di compilazione > > Ciao > Davide > > -- > Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki > I didn't use Microsoft machines when I was in my operational phase, > because I couldn't trust them. > Not because I knew that there was a particular back door or anything > like that, but because I couldn't be sure. > Edward Snowden > > -- ciao, MaX
Re: Desktop e e parallel computing
stai parlando di questo portatile da 99$? https://www.pine64.org/?page_id=3707 interessante anche questa scheda madre da 20$ http://www.friendlyarm.com/index.php?route=product/product&product_id=159 > semmai il confronto andrebbe fatto tra un allwinner A64 e un intel > baytrail-T z3735 (l'ho fatto di persona con un pinebook e un asus x205), e > ti posso assicurare che l'allwinner si è macinato il baytrail, e uno stress > test su aircrack macinava 900 chiavi al secondo sul baytrail mentre il > pinebook me ne faceva 1400, il pinebook consumava poco piu di 2 watt, il > baytrail ne consumava sopra i 7 quando cominciava a lavorare, inoltre > entrambi i portatili avevano dissipazione passiva ma sul baytrail si sentiva > molto di piu l'effetto del thermal throttling
Re: gestione script
anni fa avevo modificato exim, in modo che applicasse un filtro quando riceveva una email con alcune determinate parole chiave. Exim a quel punto eseguiva uno script che andava a scaricare una iso da un server negli stati uniti, Potresti fare qualceh cosa del genere invii una email dal tuo cellulare e lui ti risponde con i dati che ti servono ciao MaX On 12/09/2017, Pol Hallen wrote: > 'sera a tutta la lista :-) > > ho uno script in cron che sincronizza alcuni dati che salvo sul server e > li invia al cellulare :) > > ovviamente talvolta non sono a casa e quindi zero sincronia > > qualche idea per automatizzare l'esecuzione dello script? > > avevo pensato ad un account che loggandosi sul server eseguisse lo > script in automatico, vorrei però "semplicemente" un comando da client > che esegua lo script sul server > > vorrei evitare l'uso di apache, openvpn, etc. qualcosa a linea di comando > > grazie > > Pol > > -- ciao, MaX
Re: gestione script
l'ho fatto 15 anni fa, e non ricordo bene come ho fatto. So che è rimasto in funzione altri 5 anni, perché mi arrivavano ancora el email di conferma download CMQ anche se tu dovessi usare procmail, sarebbe relativametne semplice da adattare un filtro. ciao MaX On 12/09/2017, Pol Hallen wrote: > davo per scontato che usando postfix/exim avrei dovuto per forza usare > anche procmail, invece no :-) > > faccio una ricerca > > grazie per l'aiuto :) > > Pol > >> anni fa avevo modificato exim, in modo che applicasse un filtro quando >> riceveva una email con alcune determinate parole chiave. >> >> Exim a quel punto eseguiva uno script che andava a scaricare una iso >> da un server negli stati uniti, >> >> Potresti fare qualceh cosa del genere invii una email dal tuo >> cellulare e lui ti risponde con i dati che ti servono > -- ciao, MaX
Re: cron
Controlla se nel terzo script i comandi e gli eventuali files, sono tutti provvisti di path El 29 sept. 2017 2:33 p. m., "Piviul" escribió: Il 29/09/2017 13:26, Pol Hallen ha scritto: > 'giorno a tutti :) > > ho una situazione un poco strana: > > cat /etc/crontab > > [...] > 00 02 * * *user /home/user/script1.sh > 00 03 * * *user /home/user/script2.sh > 00 04 * * *user /home/user/script3.sh > > i primi due funzionano > > il terzo script non "parte", nonostante nei log di cron ci sia: > > Sep 25 04:00:01 server CRON[15959]: (user) CMD (/home/user/script3.sh) > > ed eseguito da user in locale funziona > > /home/user/script3.sh > > idee? > beh, così è molto difficile darti una risposta. controlla la mail di root per vedere se ritorna qualche errore lo script script3.sh Pivul
Re: monitor di rete
Iptraf ? El 3 oct. 2017 8:13 p. m., "Pol Hallen" escribió: > On 10/03/2017 08:05 PM, Walter Valenti wrote: > >> 'sera a tutti :) >>> esiste un tool pronto-all'uso :) che logga quando la connessione >>> internet smette di funzionare? >>> così da avere traccia nel tempo? >>> >> >> >> ping ?? >> > > usando ping devo fare uno script, vorrei qualcosa in modalità daemon e > affidabile che mantenga i log :) > > Pol > >
Re: wordpress
metti la directory upload con -data:www-data On 14/10/2017, marco pirola wrote: > Qualcuno di voi ha una vps o un hosting su cui gira wordpress? Ho questi > problemi: ricevo errore se tento di caricare l'immagine di sfondo, ne > tantomeno rimuovere e/o aggiornare il suo antispam. Dove sbaglio? Con > quale utenza deve girare wordpress? > > -- ciao, MaX
Re: [OT] BASH - SQLite query - espansione variabili
credo che il problema sia variabile DATA $echo $DATA $"2017-10-25 16:32:40" infatti il valore di DATA contiene due virgolette, che fa a pugni con la query 'SELECT SUM(bytes) FROM acct WHERE stamp_updated > "$DATA";' che si espande in 'SELECT SUM(bytes) FROM acct WHERE stamp_updated > ""2017-10-25 16:32:40"";' prova a togliere le virgolette con qualche cosa tipo: $read DATA <<< tee wrote: > Il 25 ottobre 2017 17:22, Felipe Salvador > ha scritto: >> >> Non riesco a farlo espandere per intero, "2017-10-25 16:32:40". > > > Dunque $DATA deve essere espansa dalla bash, giusto? > Hai provato ad invertire le virgolette? > > $ DATA="2017-10-25 16:32:40" > > $ echo 'SELECT SUM(bytes) FROM acct WHERE stamp_updated > "$DATA";' > SELECT SUM(bytes) FROM acct WHERE stamp_updated > "$DATA"; > > $ echo "SELECT SUM(bytes) FROM acct WHERE stamp_updated > '$DATA;'" > SELECT SUM(bytes) FROM acct WHERE stamp_updated > '2017-10-25 16:32:40;' > > > -- > Inviato dal computer che sto usando in questo momento > > > Enrico Agliotti > cell. +39-328-0517312 > tel. con segreteria: +39-011-23415553 > > -- ciao, MaX
Dubbi: immagini nel db (base64) o esterne con url? inoltre SQL o NOSQL?
Come da soggetto, devo creare un servizio per una app su android/ios in cui si deve poter accedere a testo e immagini. lo spazio previsto per le immagini è di circa 2GB mentre il testo circa 100mb ora sono in dubbio se codificare le immagini con base64 e inglobarle nel db, o se semplicemente registrare la url in un campo, e mettere le immagini nel filesystem come si è sempre fatto finora. sono anche in dubbio se usare il classico SQL (mysql/postgres) o un NOSQL tipo couchdb + pouchdb o similari. voi che fareste? saluti MaX
Re: backup VPS
hai diverse possibilità... io userei queste 2: 1. backup con rsync via ssh ed eventuali database sql, puoi fare un dump con, per esempio "mysqldump --all-databases" o equivalente per altri db engine, e inviarli cosí come sono sempre via ssh al NAS. 2. oppure fare un semplice copia di /etc,/home e poco altro, dump database e poi la lista dei pacchetti installati con dpkg --get-selection e inviare il tutto via ssh al NAS. questi sono i metodi che userei io se fossi nelle tua situazione, ma ovviamente ce ne sono altri da valutare ciao MaX On 30/11/2017, Giuseppe Naponiello wrote: > Buongiorno lista, > dovrei creare un sistema di backup mensile di un'intera macchina remota su > cui gira debian stable, e salvare l'immagine su un NAS. > Condizione imposta (non da me!): > nel caso ci fosse bisogno di ripristinare una versione più vecchia, diciamo > di 3 mesi (è un esempio), la macchina non può essere spenta né posso > smontare partizioni ecc. > > Considerando la condizione precedente vi chiedo: > 1. è possibile un'operazione del genere? Cioè backup e ripristino "a caldo" > (non so se il termine è corretto...ma ci siamo capiti ;) ) > 2. se si qual'è la procedura più corretta? > 3. se non fosse possibile, che alternative valide ho? > > Dettaglio: la macchina è virtualizzata ma io non ho accesso al server > fisico e gli amministratori...diciamo che "non sono collaborativi". > > Grazie per l'aiuto > -beppe- > > -- > *Giuseppe Naponiello* > > *A**rc-**T**eam srl* > piazza Navarrino, 13 - 38023Cles (TN) > C.F. e P. IVA IT-01941600221 > cell. +393476846599 > mail: beppen...@arc-team.com > pec: arc-t...@pec.it > 101 | www.arc-team.com > 110 | http://arc-team-open-research.blogspot.it/ > 000 | https://independent.academia.edu/GiuseppeNaponiello > -- ciao, MaX
Re: [OT] Porta pollaio automatica
ciao qui trovi tutto il necessario https://faidateoffgrid.org/viewtopic.php?f=12&t=1244&start=100&hilit=pollaio ciao MaX On 16/02/2018, piv...@riminilug.it wrote: > Ciao a tutti, scusate l'OT estremo... > > Con degli amici abbiamo messo in piedi in un pezzo di terra abbandonato > un piccolo pollaio. Il problema è che vedere quelle galline chiuse > dentro un piccolo recinto che hanno reso in poco tempo un piccolo > deserto è piuttosto desolante. Avevamo pensato di mettere una porta con > un crepuscolare che si apre al mattino e si chiude la sera. > > Io non ho una gran esperienza con l'elettronica ma con un piccolo aiuto > mi metto in gioco volentieri. > > Purtroppo ovviamente non abbiamo corrente elettrica e vorrei fare la > cosa più semplice possibile. > > Ho cercato un po' in internet ma ho trovato solo progetti con arduino o > cose del genere ma sono un po' esagerati per il progetto che avevo in > mente soprattutto per il fatto che non abbiamo corrente elettrica e > mantenere un sistema alimentato per aprire una porticina al mattino e > chiuderla di sera mi sembra demenziale. > > Qualcuno per caso può darmi un aiuto o indirizzarmi? > > Mille grazie e scusate ancora l'OT > > Piviul > > -- ciao, MaX
Re: [OT] Porta pollaio automatica
dimenticavo nello stesso forum trovi il necessario per farti un mini sistema solare per tenere cariche le batterie anche in inverno. I consumi di un pollaio sono ridotti, quindi costa poco. cmq siamo un pelino OT eppure non succede mai :) On 16/02/2018, maxlinux duemila wrote: > ciao > > qui trovi tutto il necessario > > https://faidateoffgrid.org/viewtopic.php?f=12&t=1244&start=100&hilit=pollaio > > ciao > MaX > > On 16/02/2018, piv...@riminilug.it wrote: >> Ciao a tutti, scusate l'OT estremo... >> >> Con degli amici abbiamo messo in piedi in un pezzo di terra abbandonato >> un piccolo pollaio. Il problema è che vedere quelle galline chiuse >> dentro un piccolo recinto che hanno reso in poco tempo un piccolo >> deserto è piuttosto desolante. Avevamo pensato di mettere una porta con >> un crepuscolare che si apre al mattino e si chiude la sera. >> >> Io non ho una gran esperienza con l'elettronica ma con un piccolo aiuto >> mi metto in gioco volentieri. >> >> Purtroppo ovviamente non abbiamo corrente elettrica e vorrei fare la >> cosa più semplice possibile. >> >> Ho cercato un po' in internet ma ho trovato solo progetti con arduino o >> cose del genere ma sono un po' esagerati per il progetto che avevo in >> mente soprattutto per il fatto che non abbiamo corrente elettrica e >> mantenere un sistema alimentato per aprire una porticina al mattino e >> chiuderla di sera mi sembra demenziale. >> >> Qualcuno per caso può darmi un aiuto o indirizzarmi? >> >> Mille grazie e scusate ancora l'OT >> >> Piviul >> >> > > > -- > ciao, > MaX > -- ciao, MaX
Re: [OT] Porta pollaio automatica
Vai anche andare una occhiata a OpenSource Ecology in YouTube. Tra le varie cose ad un certo punto si parla di usare le galline per concimare un terreno spostando il.pollaio di qualche metro ogni tanto. Il pollaio e infatti montato su un vecchio carrello da auto. Ciao MaX El 17 feb. 2018 8:41 p. m., "Davide Prina" escribió: > On 16/02/2018 19:21, piviul wrote: > > Avevamo pensato di mettere una porta con un crepuscolare che si apre al >> mattino e si chiude la sera. >> > > Purtroppo ovviamente non abbiamo corrente elettrica e vorrei fare la cosa >> più semplice possibile. >> > > Ho cercato un po' in internet ma ho trovato solo progetti con arduino o >> cose del genere ma sono un po' esagerati per il progetto che avevo in mente >> soprattutto per il fatto che non abbiamo corrente elettrica >> > > ma arduino lo puoi alimentare anche con una pila quadrata (è presente nel > kit l'aggancio). Al posto del crepuscolare puoi settare degli orari che > variano con il periodo dell'anno (magari trovi qualcosa che ti dice quando > tramonta e sorge il Sole e ti basi su questo). Il crepuscolare potrebbe > farti chiudere il pollaio perché diminuisce la luminosità per altri > fattori: temporale, uccello che si posa sul crepuscolare, ... > > Inoltre potresti fare cose aggiuntive, come ad esempio emettere un suono e > far aprire una scatola con granaglia. In questo modo si adatterebbero a > collegare quel suono con il cibo e rientrerebbero nel recinto quando lo > sentono. Puoi sfruttare questo per farle rientrare quando vuoi... magari da > remoto perché sai che sta arrivando un temporale (puoi prendere arduino con > scheda wifi e se li c'è rete...). > > Però, secondo me, fare questa cosa in automatico è un po' rischiosa, > perché le galline potrebbero adagio adagio andare in giro e poi non tornare > più al pollaio (soprattutto se iniziano a fare le uova all'esterno del > pollaio), se, come mi sembra di aver capito, non ci sono altre barriere > oltre il pollaio. > > L'ideale è suddividere il terreno in più lotti con cancelli che puoi > aprire/chiudere e aprire prima un cancella per X giorni, poi quando le > galline hanno mangiato tutta l'erba e prima che inizino a mangiare le > radici dell'erba, chiudi quel cancello e ne apri un altro. In questo modo > dai la possibilità ai vari lotti di rigenerarsi. > > Ciao > Davide > > -- > Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki > Client di posta: http://www.mozilla.org/products/thunderbird > GNU/Linux User: 302090: http://counter.li.org > Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook > >
Re: [OT] Porta pollaio automatica
Mah... Io un pannello solare ce lo metterei, fosse anche solo da 10 Wp Poi un regolatore pwm cinese e una piccola batteria da auto. Se non sbaglio gli Arduino vanno dai 5 ai 17volts Ma informati per sicurezza El 18 feb. 2018 4:46 p. m., "Piviul" escribió: > Il 02/17/18 20:41, Davide Prina ha scritto: > >> [...] >> ma arduino lo puoi alimentare anche con una pila quadrata (è presente nel >> kit l'aggancio). >> > oddio cosa mi dici... quindi può andare a pile???!!! ma secondo voi quanto > tempo potrebbe durare una batteria? Quindi dovrei fare andare a pile > arduino e il motore per muovere la saracinesca... davvero molto > interessante. A questo punto quale arduino dovrei comprare? Arduino uno è > sufficiente? Ma va a 5V mentre le pile quadrate sono a 9V... > > A questo punto devo studiare :-\ > > Grazie > > Piviul > >
Re: [OT] Porta pollaio automatica
Dimenticavo... Nella sezione acquisti Aggiungere una batteria agm o gel da 20-30 ampere/ora El 19 feb. 2018 10:45 p. m., "maxlinux duemila" escribió: > Consigli per gli acquisti: > > Un pannello FV da 20-30wp 12v 36 celle policristallino. > Un regolatore solare pwm da 10Ampere con uscita a 12v > > A quel punto hai energia a sufficienza. > > Poi segui i consigli per l' Arduino su faidateoffgrid.org > > Tieni conto che con la storia delle stampanti 3D (reprap OpenSource e > basato su Arduino) i prezzi delle schede, dei controller e dei motori > stepper tipo i Nema 17 da 1.5 ampere, sono scesi tantissimo. > > Poi se vuoi tornare IT possiamo discutere come usare l'Orange per > monitorare l'arduino e magari collegata tre webcam notturne per allarme > faine, volpi e animali bipedi vari. > > El 19 feb. 2018 8:46 p. m., "Davide Prina" > escribió: > >> On 18/02/2018 16:46, Piviul wrote: >> >>> Il 02/17/18 20:41, Davide Prina ha scritto: >>> >>>> [...] >>>> ma arduino lo puoi alimentare anche con una pila quadrata (è presente >>>> nel kit l'aggancio). >>>> >>> >> quanto tempo potrebbe durare una batteria? >>> >> >> dipende da molti fattori: da che pila è, da quanto viene usata, sbalzi di >> temperatura, ... >> >> Quindi dovrei fare andare a pile arduino e il motore per muovere la >>> saracinesca... >>> >> >> ma non è una porta che si apre con una minima forza e quindi basterebbe >> fare qualcosa di molto semplice per aprirla/chiuderla? >> Se è una saracinesca devi vedere quanta energia è necessaria per >> muoverla... e quindi valutare se può essere messa in movimento con una >> pila/batteria tutta sua. >> >> A questo punto quale arduino dovrei comprare? Arduino uno è sufficiente? >>> >> >> dipende da cosa ci devi fare. Se vuoi anche un collegamento wifi, allora >> no, ma per quanto hai detto fin'ora dovrebbe essere più che sufficiente. >> >> Io ho sia Arduino uno che lo Yun (con wifi). Ho fatto un mini-corso e me >> li sono trovati come regalo :-) >> >> So che alcuni usano l'Arduino per fare i test e il prototipo, poi >> comprano dei cloni cinesi che costano pochissimo e usano quelli per la >> produzione (però non ne so l'affidabilità). >> >> Tieni conto che con Arduino è una piattaforma, tipo lego, che puoi >> montare e smontare facilmente, senza bisogno di saldature. Per usarla in >> produzione potrebbe essere più delicata, proprio perché non sono presenti >> saldature e i collegamenti sono "provvisori" (nel senso che è facile >> staccarli). >> >> Informazioni aggiuntive su Arduino: >> * il firmware è una mini-distro GNU-Linux. Per fare un aggiornamento devi >> buttarci su una nuova versione del firmware >> * si programma in C/C++ >> * hai bisogno di collegarlo ad un PC per poterlo programmare >> >> Ma va a 5V mentre le pile quadrate sono a 9V... >>> >> >> il manuale di Arduino dice: >> connettore per batteria - collega una batteria da 9V ai cavi di >> alimentazione, può essere facilmente collegato a una breadboard o ad >> Arduino. >> >> Ciao >> Davide >> >> -- >> Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki >> Database: http://www.postgresql.org >> GNU/Linux User: 302090: http://counter.li.org >> Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook >> >>
Re: [OT] Porta pollaio automatica
Consigli per gli acquisti: Un pannello FV da 20-30wp 12v 36 celle policristallino. Un regolatore solare pwm da 10Ampere con uscita a 12v A quel punto hai energia a sufficienza. Poi segui i consigli per l' Arduino su faidateoffgrid.org Tieni conto che con la storia delle stampanti 3D (reprap OpenSource e basato su Arduino) i prezzi delle schede, dei controller e dei motori stepper tipo i Nema 17 da 1.5 ampere, sono scesi tantissimo. Poi se vuoi tornare IT possiamo discutere come usare l'Orange per monitorare l'arduino e magari collegata tre webcam notturne per allarme faine, volpi e animali bipedi vari. El 19 feb. 2018 8:46 p. m., "Davide Prina" escribió: > On 18/02/2018 16:46, Piviul wrote: > >> Il 02/17/18 20:41, Davide Prina ha scritto: >> >>> [...] >>> ma arduino lo puoi alimentare anche con una pila quadrata (è presente >>> nel kit l'aggancio). >>> >> > quanto tempo potrebbe durare una batteria? >> > > dipende da molti fattori: da che pila è, da quanto viene usata, sbalzi di > temperatura, ... > > Quindi dovrei fare andare a pile arduino e il motore per muovere la >> saracinesca... >> > > ma non è una porta che si apre con una minima forza e quindi basterebbe > fare qualcosa di molto semplice per aprirla/chiuderla? > Se è una saracinesca devi vedere quanta energia è necessaria per > muoverla... e quindi valutare se può essere messa in movimento con una > pila/batteria tutta sua. > > A questo punto quale arduino dovrei comprare? Arduino uno è sufficiente? >> > > dipende da cosa ci devi fare. Se vuoi anche un collegamento wifi, allora > no, ma per quanto hai detto fin'ora dovrebbe essere più che sufficiente. > > Io ho sia Arduino uno che lo Yun (con wifi). Ho fatto un mini-corso e me > li sono trovati come regalo :-) > > So che alcuni usano l'Arduino per fare i test e il prototipo, poi comprano > dei cloni cinesi che costano pochissimo e usano quelli per la produzione > (però non ne so l'affidabilità). > > Tieni conto che con Arduino è una piattaforma, tipo lego, che puoi montare > e smontare facilmente, senza bisogno di saldature. Per usarla in produzione > potrebbe essere più delicata, proprio perché non sono presenti saldature e > i collegamenti sono "provvisori" (nel senso che è facile staccarli). > > Informazioni aggiuntive su Arduino: > * il firmware è una mini-distro GNU-Linux. Per fare un aggiornamento devi > buttarci su una nuova versione del firmware > * si programma in C/C++ > * hai bisogno di collegarlo ad un PC per poterlo programmare > > Ma va a 5V mentre le pile quadrate sono a 9V... >> > > il manuale di Arduino dice: > connettore per batteria - collega una batteria da 9V ai cavi di > alimentazione, può essere facilmente collegato a una breadboard o ad > Arduino. > > Ciao > Davide > > -- > Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki > Database: http://www.postgresql.org > GNU/Linux User: 302090: http://counter.li.org > Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook > >
Re: Portatile a basso costo per debian
potresti iniziare tuo figlio all'opensource e all' open hardware https://3dprint.com/45158/pi-top-version-3/ https://pi-top.com/products/pi-top oppure se hai una stampate 3d te lo fai da solo, sia in formato laptop che in tablet. ciao MaX On 23/02/2018, Nicola Manca wrote: > On 23/02/18 11:51, Leandro Noferini wrote: >> Ciao a tutti, >> >> sono alla ricerca di un portatile per mio figlio di nove anni quindi a >> basso costo: piccolo schermo, la migliore batteria possibile sul quale >> installare anche o solo debian. >> >> Idee? >> > Ciao Leandro > > Dipende da che fascia di prezzo hai in mente. Io comunque ti > consiglierei di prendere un portatile di seconda mano su ebay e poi > comprarci una batteria nuova. Giusto per avere un'idea del prezzo puoi > vedere su www.all-batteries.it. > > Nicola > > -- ciao, MaX
Re: Portatile, ma di livello alto
https://slimbook.es/en/linux2 i loro portatili sono tutti con linux ciao MaX On 23/02/2018, Paolo Redaelli wrote: > > > Il 23 febbraio 2018 15:44:55 CET, dea ha scritto: >>Un ottimo portatile di buon livello su cui Debian gira molto bene e >>senza alcun problema (funziona tutto alla perfezione, tranne il lettore >> >>di impronte) è il Lenovo Thinkpad Carbon X1, una macchina sotto i 2 Kg >>di buon livello (simile a quello da te proposto). >> >>Te lo dico perchè ce l'ho di fronte e la uso con stable. > > Grazie… sei riuscito ad acquistarlo senza sistemi operativi proprietari? > Perché se è possibile è una opzione decisamente nascosta. > > Perché io voglio nel mio piccolo dare un messaggio chiaro: "no, non voglio > OS proprietari" sia MS che Apple… > -- Inviato dal mio cellulare Android con K-9 Mail. > > -- ciao, MaX
Re: Portatile, ma di livello alto
Se sai lo spagnolo qui, altrimenti usa il traduttore https://twitter.com/SlimbookEs On 23/02/2018, maxlinux duemila wrote: > https://slimbook.es/en/linux2 > > i loro portatili sono tutti con linux > > ciao > MaX > > > On 23/02/2018, Paolo Redaelli wrote: >> >> >> Il 23 febbraio 2018 15:44:55 CET, dea ha scritto: >>>Un ottimo portatile di buon livello su cui Debian gira molto bene e >>>senza alcun problema (funziona tutto alla perfezione, tranne il lettore >>> >>>di impronte) è il Lenovo Thinkpad Carbon X1, una macchina sotto i 2 Kg >>>di buon livello (simile a quello da te proposto). >>> >>>Te lo dico perchè ce l'ho di fronte e la uso con stable. >> >> Grazie… sei riuscito ad acquistarlo senza sistemi operativi proprietari? >> Perché se è possibile è una opzione decisamente nascosta. >> >> Perché io voglio nel mio piccolo dare un messaggio chiaro: "no, non >> voglio >> OS proprietari" sia MS che Apple… >> -- Inviato dal mio cellulare Android con K-9 Mail. >> >> > > > -- > ciao, > MaX > -- ciao, MaX
Re: Portatile a basso costo per debian
Ribadisco il concetto delll'openHardware. Se il Raspberry p3 e' lento... CI sono alternative: http://www.zdnet.com/pictures/top-12-raspberry-pi-alternatives-2018-edition/ El 23 feb. 2018 10:10 p. m., "Leandro sullo sgorbio" < lnofe...@cybervalley.org> escribió: > Il giorno ven, 23/02/2018 alle 19.40 +0100, Mario ha scritto: > > Il 23/02/2018 11:51, Leandro Noferini ha scritto: > > > Ciao a tutti, > > > > > > sono alla ricerca di un portatile per mio figlio di nove anni > > > quindi a basso costo: piccolo schermo, la migliore batteria > > > possibile sul quale installare anche o solo debian. > > > > > > Idee? > > > > > > > Ciao lista e ciao Leandro, > > > > sto tenendo d'occhio questo portatile della italiana Microtech: > > > > http://www.e-tab.it/e-book-pro/ > > Grazie per la segnalazione ma siamo molto fuori come spesa! > > -- > Ciao > leandro
NAS con debían per utonto
Ciao a tutti, Devo mettere insieme un NAS a prova di tonto e sono indeciso su che hw usare. Le necessità sono queste: Deve poter andare a batteria (un paio di 18650 per esempio) in modo che se manca corrente abbia una autonomia di almeno 10 minuti. Ma la cosa più importante è che Linux possa leggere il valore di carica delle batterie e spegnere se sono sotto il livello di guardia. Qualcuno sa se c'è qualche espansione per Raspberry o similari che possa mettere in comunicazione il sistema con il livello batterie? La seconda caratteristica necessaria è il basso consumo La terza caratteristica necessaria è la connessione sata per hdd meccanico. L'ambiente è molto caldo e possono passare molte settimane senza che il NAS venga acceso per cui onde evitare la perdita totale dei dati, meglio un hdd meccanico. Poi ethernet o wifi e la compatibilità con Linux ovviamente. Qualcuno conosce qualche cosa del genere? Inizialmente pensavo a un Raspberry Pi zero, in quanto i dati da immagazzinare sono dei semplici documenti di testo. L'idea è di usare bacula. Ma mi frena la gestione delle batterie... Salute MaX
Re: NAS con debían per utonto
stavo guardando youtube e li propongono di usare un orange pi zero + interfaccia NAS che comprende una porta sata. Riguardo alle betterie stavo pensando di usare un paio di 18650 (che sono le batterie al litio che quasi tutti i portatili usano) Vorrie anche che fosse un sistema compatto... molto compatto e quindi l'uso di un ups è da scartare, inoltre non vorrei neppure una serie di cavetti che passano dietro a parte alimentazione e ethernet. L'idea è di stampare in 3D una scatola e mettere dentro qualche cosa tipo un raspberry, un hdd meccanico da 500GB una batteria al litioe basta. E questi dovrebbe sentire quando manca la corrente elettrica e spegnersi dolcemente in caso che non torni subito, in modo da evitare danni al filesystem. Tenete conto che nessuno gli fará manutenzione e nessuno si preoccuperá se è in funzione o meno. quello che mi preoccupa è che un giorno durante il boot si fermi per un errore el filesystem e quindi non faccia i backup con bacula... e ovviamente per la legge di murphi succederá qualche cosa che faccia perdere i documenti all' utente in questione 75 anni abbondanti e quindi non posso spiegargli come controllare il sistema. Ancora bene che sono riuscito a fargli usare libreoffice. Ah e la corrente manca spesso perché ha pannelli solari e quando sovraccarica per qualche secondo gli manca la corrente da li la necessità di una specie di ups. ..e per ultimo, vorrei farlo io a mano per soddisfazione e anche perché puó essere utile a molti. anche perché aggiungendo un grosso pacco batterie potrebbe diventare un powerbank per cellulari e computer portatili, con altoparlanto bluetooth, e lampada di emrgenza con mini pannello solare. Praticamente un sistema utile per la vita tecnologica nomade. ciao MaX On 02/05/2018, Simone Rossetto wrote: > Ciao Max, in base a quanto pensi possa essere il carico sul NAS forse il > Pi Zero non è abbastanza performante, meglio un'altra versione del > Raspberry. In ogni caso i Pi non hanno l'interfaccia SATA, ti servirebbe un > adattatore USB-SATA... > > Per la questione "batteria" anche io ti consiglierei un UPS, quelli APC ad > esempio li gestisci ottimamente con apcupsd (come ti ha già suggerito > Piviul): ti avvia lo shutdown quando il livello di carica è basso. Sul mio > serverino ho uno di questi [1] e mi garantisce un'autonomia di circa 20 > minuti (server x86 con 2 HDD per NAS, chiavetta internet, webcam, ethernet > e router ADSL). > > > Ciao > Simone > > > [1] http://www.apc.com/shop/it/it/products/APC-Power-Saving-Back > -UPS-Pro-550/P-BR550GI > > Il giorno 1 maggio 2018 19:47, maxlinux duemila ha > scritto: > >> Ciao a tutti, >> >> >> Devo mettere insieme un NAS a prova di tonto e sono indeciso su che hw >> usare. >> >> Le necessità sono queste: >> >> Deve poter andare a batteria (un paio di 18650 per esempio) in modo che >> se >> manca corrente abbia una autonomia di almeno 10 minuti. >> Ma la cosa più importante è che Linux possa leggere il valore di carica >> delle batterie e spegnere se sono sotto il livello di guardia. Qualcuno >> sa >> se c'è qualche espansione per Raspberry o similari che possa mettere in >> comunicazione il sistema con il livello batterie? >> >> >> La seconda caratteristica necessaria è il basso consumo >> >> La terza caratteristica necessaria è la connessione sata per hdd >> meccanico. >> >> L'ambiente è molto caldo e possono passare molte settimane senza che il >> NAS venga acceso per cui onde evitare la perdita totale dei dati, meglio >> un >> hdd meccanico. >> >> Poi ethernet o wifi e la compatibilità con Linux ovviamente. >> >> Qualcuno conosce qualche cosa del genere? >> >> Inizialmente pensavo a un Raspberry Pi zero, in quanto i dati da >> immagazzinare sono dei semplici documenti di testo. L'idea è di usare >> bacula. >> >> Ma mi frena la gestione delle batterie... >> >> Salute >> MaX >> >> > -- ciao, MaX
Re: NAS con debían per utonto
X simone Bella la seconda soluzione con il LiPo Shim. È proprio quello che cercavo. Grazie! X Felipe Non sapevo dei problemi di raspberry, e mi sorprendono. Ma sono aperto ad altre marche sempre che siano pienamente opensource. Stavo guardando con interesse all' odroid, Ma a questo punto bisogna trovare una soluzione per la gestione delle batterie. Sarebbe molto meglio l'odroid perché è molto più potente del raspberry e ioltrte potrei usare l' usb3 al posto della porta SATA. la differenza di prezzo non è tanto elevata, e quindi perfettaemtne usabile, ahce perché vista la potenza potrebbe tranquillamente sostituire un normale pc in casi di emergenza. Ma torniamo alle batterie... On 03/05/2018, Felipe Salvador wrote: > On Thu, May 03, 2018 at 06:18:57AM +, Simone Rossetto wrote: >> Ok, ho capito. >> >> Io pensavo di costruire un UPS "fatto in casa" per il Pi Zero, proprio, >> per >> un mio progettino, mi ero scritto due soluzioni che ti riporto. Nel mio >> caso non ho HDD, ma dimensionando opportunamente la batteria penso che lo >> stesso circuito possa andare bene anche a te. Non le ho ancora testate, >> quindi valuta se ti sembrano fattibili o meno. > > Io continuerò a sconsigliare raspberry* per principio fino alla morte. > Fortunatamente lo sconsigliano anche sul wiki di Debian, così si vede > che non sono pazzo, ho forse no. Se non altro non mi sento solo a > pensare che "non si dovrebbe usare raspberry*". > > https://wiki.debian.org/RaspberryPi > > Detto questo, un ulteriore motivo per sconsigliare l'utilizzo di > raspberry* e consigliare l'attenta valutazione delle > alternative (non nel senso di "guarda altrove", ma nel senso che "non > sono sicuro che le altre sbc siano diverse in tal senso"), > e che raspberry condivide lo stesso canale per ethernet e per > l'hub USB 2. Un collo di bottiglia insomma. > > http://www.mikronauts.com/raspberry-pi/raspberry-pi-2-nas-experiment-howto/ > https://raspberrypi.stackexchange.com/questions/46076/soc-cpu-and-ethernet-controller-internal-connection-in-raspberry-pi-3#46080 > > >> *Soluzione 1* >> >> - una batteria LiPo >> - un booster di tensione tipo questo [0] che sia in grado di alimentare >> il >> Pi e caricare in contemporanea la batteria (ha un pin che indica la >> batteria scarica, puoi leggerlo direttamente dal Pi e fare lo shutdown) >> - il circuito indicato qui [1] per spegnere il Pi quando la batteria è >> scarica (c'è anche la versione con monitoraggio dello stato di carica ma >> serve un convertitore AD) >> >> *Soluzione 2* >> >> - una batteria LiPo (ovviamente) >> - TP4056 per caricare la batteria e contemporaneamente fornire corrente >> a >> valle [2] >> - LiPo Shim [3] per alimentare il Pi prendendo corrente dal TP4056 e >> fare >> lo shutdown quando la batteria è scarica (gpio #4 se lo saldi, altrimenti >> un pin a tua scelta) >> >> Se lo realizzi in uno di questi modi prima di me, fammi sapere se e come >> funziona ;-) >> >> >> Ciao >> Simone >> >> >> [0] >> https://thepihut.com/products/adafruit-powerboost-1000-charger-rechargeable-5v-lipo-usb-boost-1a-1000c >> [1] https://github.com/NeonHorizon/lipopi >> [2] >> https://www.robotstore.it/Caricabatterie-Li-Ion-TP4056-con-circuito-di-protezione >> [3] https://thepihut.com/products/lipo-shim >> >> >> >> Il mer 2 mag 2018, 20:15 maxlinux duemila ha >> scritto: >> >> > stavo guardando youtube e li propongono di usare un orange pi zero + >> > interfaccia NAS che comprende una porta sata. >> > >> > Riguardo alle betterie stavo pensando di usare un paio di 18650 (che >> > sono le batterie al litio che quasi tutti i portatili usano) >> > >> > Vorrie anche che fosse un sistema compatto... molto compatto e quindi >> > l'uso di un ups è da scartare, inoltre non vorrei neppure una serie di >> > cavetti che passano dietro a parte alimentazione e ethernet. >> > >> > L'idea è di stampare in 3D una scatola e mettere dentro qualche cosa >> > tipo un raspberry, un hdd meccanico da 500GB una batteria al >> > litioe basta. E questi dovrebbe sentire quando manca la corrente >> > elettrica e spegnersi dolcemente in caso che non torni subito, in modo >> > da evitare danni al filesystem. >> > >> > Tenete conto che nessuno gli fará manutenzione e nessuno si >> > preoccuperá se è in funzione o meno. >> > >> > quello che mi preoccupa è che un giorno durante il boot si fermi per &
Re: NAS con debían per utonto
ho pensato ad una nuova soluzione per il problema della batteria. Una batteria puó durare almeno una ora senza problemi, ma io devo fare spegnere il NAS prima che si esaurisca in modo da non danneggiare il filesystem. Soluzione alternativa: Se c'è corrente, il router risponde al ping, altrimenti sta zitto. Allora pensavo di usare qualche tool per determinare se un determinato indirizzo IP è attivo, e nel caso stia per più di mezzora, allora dare un "halt" Questo mi permetterebbe di usare un normale powerbank tipo cellulare e se per più di mezzora (per esempio) il router è giù, allora significa che non c'è corrente e quindi è ora di spegnere. qualcuno sa se c'è qualche strumento in debian che permetta azioni in caso di un malfunzionamento della rete, o devo scrivermi uno script ad hoc? ciao MaX On 03/05/2018, maxlinux duemila wrote: > X simone > Bella la seconda soluzione con il LiPo Shim. È proprio quello che > cercavo. Grazie! > > X Felipe > Non sapevo dei problemi di raspberry, e mi sorprendono. Ma sono aperto > ad altre marche sempre che siano pienamente opensource. > Stavo guardando con interesse all' odroid, Ma a questo punto bisogna > trovare una soluzione per la gestione delle batterie. > Sarebbe molto meglio l'odroid perché è molto più potente del > raspberry e ioltrte potrei usare l' usb3 al posto della porta > SATA. > > la differenza di prezzo non è tanto elevata, e quindi perfettaemtne > usabile, ahce perché vista la potenza potrebbe tranquillamente > sostituire un normale pc in casi di emergenza. > > Ma torniamo alle batterie... > > > On 03/05/2018, Felipe Salvador wrote: >> On Thu, May 03, 2018 at 06:18:57AM +, Simone Rossetto wrote: >>> Ok, ho capito. >>> >>> Io pensavo di costruire un UPS "fatto in casa" per il Pi Zero, proprio, >>> per >>> un mio progettino, mi ero scritto due soluzioni che ti riporto. Nel mio >>> caso non ho HDD, ma dimensionando opportunamente la batteria penso che >>> lo >>> stesso circuito possa andare bene anche a te. Non le ho ancora testate, >>> quindi valuta se ti sembrano fattibili o meno. >> >> Io continuerò a sconsigliare raspberry* per principio fino alla morte. >> Fortunatamente lo sconsigliano anche sul wiki di Debian, così si vede >> che non sono pazzo, ho forse no. Se non altro non mi sento solo a >> pensare che "non si dovrebbe usare raspberry*". >> >> https://wiki.debian.org/RaspberryPi >> >> Detto questo, un ulteriore motivo per sconsigliare l'utilizzo di >> raspberry* e consigliare l'attenta valutazione delle >> alternative (non nel senso di "guarda altrove", ma nel senso che "non >> sono sicuro che le altre sbc siano diverse in tal senso"), >> e che raspberry condivide lo stesso canale per ethernet e per >> l'hub USB 2. Un collo di bottiglia insomma. >> >> http://www.mikronauts.com/raspberry-pi/raspberry-pi-2-nas-experiment-howto/ >> https://raspberrypi.stackexchange.com/questions/46076/soc-cpu-and-ethernet-controller-internal-connection-in-raspberry-pi-3#46080 >> >> >>> *Soluzione 1* >>> >>> - una batteria LiPo >>> - un booster di tensione tipo questo [0] che sia in grado di alimentare >>> il >>> Pi e caricare in contemporanea la batteria (ha un pin che indica la >>> batteria scarica, puoi leggerlo direttamente dal Pi e fare lo shutdown) >>> - il circuito indicato qui [1] per spegnere il Pi quando la batteria è >>> scarica (c'è anche la versione con monitoraggio dello stato di carica ma >>> serve un convertitore AD) >>> >>> *Soluzione 2* >>> >>> - una batteria LiPo (ovviamente) >>> - TP4056 per caricare la batteria e contemporaneamente fornire corrente >>> a >>> valle [2] >>> - LiPo Shim [3] per alimentare il Pi prendendo corrente dal TP4056 e >>> fare >>> lo shutdown quando la batteria è scarica (gpio #4 se lo saldi, >>> altrimenti >>> un pin a tua scelta) >>> >>> Se lo realizzi in uno di questi modi prima di me, fammi sapere se e come >>> funziona ;-) >>> >>> >>> Ciao >>> Simone >>> >>> >>> [0] >>> https://thepihut.com/products/adafruit-powerboost-1000-charger-rechargeable-5v-lipo-usb-boost-1a-1000c >>> [1] https://github.com/NeonHorizon/lipopi >>> [2] >>> https://www.robotstore.it/Caricabatterie-Li-Ion-TP4056-con-circuito-di-protezione >>> [3] https://thepihut.com/products/lipo-shim >>> >>> >>> >>> Il m
Re: NAS con debían per utonto
pensavo che fosse chiaro che un server se si spegne per mancanza di corrente, il filesystem si può corrompere o mi sbaglio? Magari in questi anni è cambiato qualche cosa e non me ne sono accorto ciao MaX On 04/05/2018, Gollum1 wrote: > Il May 4, 2018 11:19:35 AM UTC, maxlinux duemila ha > scritto: >>ho pensato ad una nuova soluzione per il problema della batteria. >> >>Una batteria puó durare almeno una ora senza problemi, ma io devo fare >>spegnere il NAS prima che si esaurisca in modo da non danneggiare il >>filesystem. >> >>Soluzione alternativa: >> >>Se c'è corrente, il router risponde al ping, altrimenti sta zitto. >> >>Allora pensavo di usare qualche tool per determinare se un determinato >>indirizzo IP è attivo, e nel caso stia per più di mezzora, allora dare >>un "halt" >> >>Questo mi permetterebbe di usare un normale powerbank tipo cellulare e >>se per più di mezzora (per esempio) il router è giù, allora significa >>che non c'è corrente e quindi è ora di spegnere. >> >>qualcuno sa se c'è qualche strumento in debian che permetta azioni in >>caso di un malfunzionamento della rete, o devo scrivermi uno script ad >>hoc? >> >>ciao >>MaX >> >> >>On 03/05/2018, maxlinux duemila wrote: >>> X simone >>> Bella la seconda soluzione con il LiPo Shim. È proprio quello che >>> cercavo. Grazie! >>> >>> X Felipe >>> Non sapevo dei problemi di raspberry, e mi sorprendono. Ma sono >>aperto >>> ad altre marche sempre che siano pienamente opensource. >>> Stavo guardando con interesse all' odroid, Ma a questo punto bisogna >>> trovare una soluzione per la gestione delle batterie. >>> Sarebbe molto meglio l'odroid perché è molto più potente del >>> raspberry e ioltrte potrei usare l' usb3 al posto della porta >>> SATA. >>> >>> la differenza di prezzo non è tanto elevata, e quindi perfettaemtne >>> usabile, ahce perché vista la potenza potrebbe tranquillamente >>> sostituire un normale pc in casi di emergenza. >>> >>> Ma torniamo alle batterie... >>> >>> >>> On 03/05/2018, Felipe Salvador wrote: >>>> On Thu, May 03, 2018 at 06:18:57AM +, Simone Rossetto wrote: >>>>> Ok, ho capito. >>>>> >>>>> Io pensavo di costruire un UPS "fatto in casa" per il Pi Zero, >>proprio, >>>>> per >>>>> un mio progettino, mi ero scritto due soluzioni che ti riporto. Nel >>mio >>>>> caso non ho HDD, ma dimensionando opportunamente la batteria penso >>che >>>>> lo >>>>> stesso circuito possa andare bene anche a te. Non le ho ancora >>testate, >>>>> quindi valuta se ti sembrano fattibili o meno. >>>> >>>> Io continuerò a sconsigliare raspberry* per principio fino alla >>morte. >>>> Fortunatamente lo sconsigliano anche sul wiki di Debian, così si >>vede >>>> che non sono pazzo, ho forse no. Se non altro non mi sento solo a >>>> pensare che "non si dovrebbe usare raspberry*". >>>> >>>> https://wiki.debian.org/RaspberryPi >>>> >>>> Detto questo, un ulteriore motivo per sconsigliare l'utilizzo di >>>> raspberry* e consigliare l'attenta valutazione delle >>>> alternative (non nel senso di "guarda altrove", ma nel senso che >>"non >>>> sono sicuro che le altre sbc siano diverse in tal senso"), >>>> e che raspberry condivide lo stesso canale per ethernet e per >>>> l'hub USB 2. Un collo di bottiglia insomma. >>>> >>>> >>http://www.mikronauts.com/raspberry-pi/raspberry-pi-2-nas-experiment-howto/ >>>> >>https://raspberrypi.stackexchange.com/questions/46076/soc-cpu-and-ethernet-controller-internal-connection-in-raspberry-pi-3#46080 >>>> >>>> >>>>> *Soluzione 1* >>>>> >>>>> - una batteria LiPo >>>>> - un booster di tensione tipo questo [0] che sia in grado di >>alimentare >>>>> il >>>>> Pi e caricare in contemporanea la batteria (ha un pin che indica la >>>>> batteria scarica, puoi leggerlo direttamente dal Pi e fare lo >>shutdown) >>>>> - il circuito indicato qui [1] per spegnere il Pi quando la >>batteria è >>>>> scarica (c'è anche la versione con monitoraggio dello stato di >>carica ma &g