Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-27 Per discussione Mattia Milleri

Max wrote:


io ci andrei cauto a disinstallare...
a me una volta è successo di non riuscire a reinstallare gnome, perché
cercava un pacchetto che c'era solo su stable..

ci ho messo un poco, ma alla fine ho capito che pacchetto mancava
risalendo nelle dipendenze non risolte, ho messo nei repository anche
stable e ho reinstallato, perché per fortuna quel pacchetto non aveva
dipendenze particolari.. ma se ci fosse stata incompatibilità con le
librerie di unstable .
inoltre può anche succedere che ci siano dei pacchetti temporaneamente
fuori da tutti i repo
ad esempio è successo con i pacchetti bluez che sono stati su
ftp-masters per due settimane...

insomma.. prima di disinstallare tutto cercherei prima di capire dove
sta il problema, e magari ad aspettare qualche giorno...


ciao ciao

Max




Fortunatamente è andato tutto bene... ed erano già alcune settimane che 
"aspettavo per qualche giorno"...


Ciao
Mattia


--
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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-27 Per discussione Mattia Milleri

Alessandro Pellizzari wrote:

Il giorno sab, 25/03/2006 alle 19.02 +0100, Mattia Milleri ha scritto:

Scusa, ma permettimi di dissentire... è quasi un mese che ad ogni tentativo 
di dist-upgrade apt tenta di eliminarmi tutto gnome (quindi praticamente 
tutto il sistema)... se permetti io questo lo chiamo problema :) ...


Controlla di non aver messo pinned qualche pacchetto.
Al limite lasciaglielo disinstallare e poi reinstalla quello che ti
serve.

Probabilmente e` una dipendenza ciclica, magari con qualche pacchetto di
transizione.

Bye.



L'ho fatto, grazie!
L'ha rimosso con il dist-upgrade, ma fortunatamente non ha dato problemi con 
il reinstallarlo dopo.


Ciao
Mattia


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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-27 Per discussione Max
Alessandro Pellizzari wrote:

> Controlla di non aver messo pinned qualche pacchetto.
> Al limite lasciaglielo disinstallare e poi reinstalla quello che ti
> serve.
> Probabilmente e` una dipendenza ciclica, magari con qualche pacchetto di
> transizione.

io ci andrei cauto a disinstallare...
a me una volta è successo di non riuscire a reinstallare gnome, perché
cercava un pacchetto che c'era solo su stable..

ci ho messo un poco, ma alla fine ho capito che pacchetto mancava
risalendo nelle dipendenze non risolte, ho messo nei repository anche
stable e ho reinstallato, perché per fortuna quel pacchetto non aveva
dipendenze particolari.. ma se ci fosse stata incompatibilità con le
librerie di unstable .
inoltre può anche succedere che ci siano dei pacchetti temporaneamente
fuori da tutti i repo
ad esempio è successo con i pacchetti bluez che sono stati su
ftp-masters per due settimane...

insomma.. prima di disinstallare tutto cercherei prima di capire dove
sta il problema, e magari ad aspettare qualche giorno...


ciao ciao

Max


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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-27 Per discussione Alessandro Pellizzari
Il giorno sab, 25/03/2006 alle 19.02 +0100, Mattia Milleri ha scritto:

> Scusa, ma permettimi di dissentire... è quasi un mese che ad ogni tentativo 
> di dist-upgrade apt tenta di eliminarmi tutto gnome (quindi praticamente 
> tutto il sistema)... se permetti io questo lo chiamo problema :) ...

Controlla di non aver messo pinned qualche pacchetto.
Al limite lasciaglielo disinstallare e poi reinstalla quello che ti
serve.

Probabilmente e` una dipendenza ciclica, magari con qualche pacchetto di
transizione.

Bye.

-- 
Alessandro Pellizzari




Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-25 Per discussione Davide Corio
Il giorno sab, 25/03/2006 alle 19.02 +0100, Mattia Milleri ha scritto:
> Scusa, ma permettimi di dissentire... è quasi un mese che ad ogni tentativo 
> di dist-upgrade apt tenta di eliminarmi tutto gnome (quindi praticamente 
> tutto il sistema)... se permetti io questo lo chiamo problema :) ...

io ho tutto il sistema aggiornato ad unstable/experimental 5 minuti
fa...
:)

se ti vuole rimuovere tutto, io glielo lascierei fare e reinstalleri
dopo i pacchetti
-- 
Davide Corio   [EMAIL PROTECTED]
Redomino S.r.l.C.so Monte Grappa 90/b - 10145 Torino - Italy
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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-25 Per discussione Mattia Milleri

Alessandro Pellizzari wrote:

Io al lavoro uso Debian testing.
E` abbastanza aggiornata (pacchetti vecchi di massimo 2 mesi) e
stabilissima. Che mi ricordi non ho mai avuto una rogna. L'unico
pacchetto esterno e` Eclipse, che c'e` in unstable ma non ancora in
testing. La aggiorno un paio di volte la settimana, mentre lavoro, tanto
fa tutto quasi da sola.

Sul notebook e a casa uso unstable, e nemmeno qui grosse rogne. Qualche
dipendenza in ritardo di qualche ora, ogni tanto, ma bastava mettere i
pacchetti in hold per un paio di giorni. Li aggiorno una volta a
settimana (nei weekend, quando sono a casa dal lavoro).


Scusa, ma permettimi di dissentire... è quasi un mese che ad ogni tentativo 
di dist-upgrade apt tenta di eliminarmi tutto gnome (quindi praticamente 
tutto il sistema)... se permetti io questo lo chiamo problema :) ...




Sui server uso stable, con qualche backport (php5, principalmente) e li`
sono sicuro che non mi daranno rogne. Sono controllati ogni notte da
security con cron-apt, e mi mandano una mail che mi avvisa quando
aggiornare.

Non cambierei Debian con niente altro, al momento, compresi i BSD.

Bye.



Ciao
Mattia


--
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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-25 Per discussione Davide Corio
Il giorno sab, 25/03/2006 alle 12.13 +0100, Francesco Pedrini ha
scritto:
> Per quanto ne so non era obbligato a fare nulla, ma questo dimostra ancora 
> l'ipocrisia del "we'll give back to debian" che non avviene nemmeno dietro 
> richiesta del maintainer del pacchetto coinvolto...
> Sinceramente lo trovo un atteggiamento molto scortese e poco corretto, in 
> debian prima di creare un pacchetto è buona norma avvisare l'upstream che il 
> suo programma verrà incluso in debian...

e la cosa preoccupante è il fatto che non abbiano mai risposto alla tue
email.

Cmq le volte che ho scritto a Canonical per motivi vari, mi hanno
risposto dopo settimane o mesi.
Però..un singolo maintainer potrebbe anche prendersi la briga di dirti
almeno "scusa...non avevo tempo di avvisarti"


-- 
Davide Corio   [EMAIL PROTECTED]
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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-25 Per discussione Francesco Pedrini
On Saturday 25 March 2006 10:07, Davide Corio wrote:
> Il giorno sab, 25/03/2006 alle 07.35 +0100, Miky ha scritto:
> > Ma lui era tenuto ad avvisarti della patch? O meglio: ci sono degli
> > accordi/obblighi che costringono ad una segnalazione reciproca quando
> > c'è da patchare/fixare/modificare qualche pacchetto?
> > Non è un comportamento punibile in qualche modo questo?
>
> lui non era obbligato a fare nulla...però...

Per quanto ne so non era obbligato a fare nulla, ma questo dimostra ancora 
l'ipocrisia del "we'll give back to debian" che non avviene nemmeno dietro 
richiesta del maintainer del pacchetto coinvolto...
Sinceramente lo trovo un atteggiamento molto scortese e poco corretto, in 
debian prima di creare un pacchetto è buona norma avvisare l'upstream che il 
suo programma verrà incluso in debian...

-- 
:wq



Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-25 Per discussione Alessandro Pellizzari
On Fri, 2006-03-24 at 19:20 +0100, Luca wrote:

> Pensa che la nuova release di Debian esce ogni 3 anni...per un desktop
> non è il massimo (non dirmi di usare unstable..perchè vorrei poterci
> lavorare sul pc)

Io al lavoro uso Debian testing.
E` abbastanza aggiornata (pacchetti vecchi di massimo 2 mesi) e
stabilissima. Che mi ricordi non ho mai avuto una rogna. L'unico
pacchetto esterno e` Eclipse, che c'e` in unstable ma non ancora in
testing. La aggiorno un paio di volte la settimana, mentre lavoro, tanto
fa tutto quasi da sola.

Sul notebook e a casa uso unstable, e nemmeno qui grosse rogne. Qualche
dipendenza in ritardo di qualche ora, ogni tanto, ma bastava mettere i
pacchetti in hold per un paio di giorni. Li aggiorno una volta a
settimana (nei weekend, quando sono a casa dal lavoro).

Sui server uso stable, con qualche backport (php5, principalmente) e li`
sono sicuro che non mi daranno rogne. Sono controllati ogni notte da
security con cron-apt, e mi mandano una mail che mi avvisa quando
aggiornare.

Non cambierei Debian con niente altro, al momento, compresi i BSD.

Bye.




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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-25 Per discussione Alessandro Pellizzari
On Fri, 2006-03-24 at 21:07 +0100, Francesco Pedrini wrote:

> kde 3.5 è uscito il 29/11/2005 mentre gnome 2.12 il 7/09/2005, kde 3.5.1 poi
>  è arrivato il 31 gennaio e cioè 5 mesi dopo... quindi che confronto è?

Sto scaricando in questo momento libgnome-2.0 2.14.0 per sid. :)

Sembra che stavolta fili tutto un po' piu` liscio.

Bye.



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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-25 Per discussione Davide Corio
Il giorno sab, 25/03/2006 alle 07.35 +0100, Miky ha scritto:
> Ma lui era tenuto ad avvisarti della patch? O meglio: ci sono degli
> accordi/obblighi che costringono ad una segnalazione reciproca quando
> c'è da patchare/fixare/modificare qualche pacchetto?
> Non è un comportamento punibile in qualche modo questo?

lui non era obbligato a fare nulla...però...

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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-24 Per discussione Miky
Francesco Pedrini ha scritto:

>Tre mail e non ho *mai* ricevuto una risposta, nemmeno un "chissenefrega"...
>  
>

Ma lui era tenuto ad avvisarti della patch? O meglio: ci sono degli
accordi/obblighi che costringono ad una segnalazione reciproca quando
c'è da patchare/fixare/modificare qualche pacchetto?
Non è un comportamento punibile in qualche modo questo?







 
 
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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-24 Per discussione Francesco Pedrini
On Friday 24 March 2006 21:33, Davide Corio wrote:
>
> Se è vero quello che dici allora la faccenda è molto grave.
> Hai chiesto spiegazioni al maintainer?
>

Tre mail e non ho *mai* ricevuto una risposta, nemmeno un "chissenefrega"...
-- 
:wq



Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-24 Per discussione Davide Corio
Il giorno ven, 24/03/2006 alle 21.14 +0100, Francesco Pedrini ha
scritto:
> Esempio di primissima mano: kmobiletools, un mio pacchetto, lo mantengo da 
> quando era alla 0.1, un maintainer ubuntu l'ha preso, e l'ha patchato senza 
> avvisare ne me, ne l'upstream... un mio amico ha scoperto per puro caso che 
> il pacchetto originario era il mio e me l'ha segnalato...
> 
> e non sono l'unico maintainer che si lamenta di questa situazione, tempo fa 
> su 
> debian-devel c'è stato un thread chilometrico su questa situazione

Se è vero quello che dici allora la faccenda è molto grave.
Hai chiesto spiegazioni al maintainer?

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Davide Corio   [EMAIL PROTECTED]
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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-24 Per discussione Francesco Pedrini
On Friday 24 March 2006 18:23, Davide Corio wrote:
> La maggior parte dei pacchetti Ubuntu arriva da Debian, ed i maintainer
> collaborano con Debian (o sono sempre stati maintainer di pacchetti
> Debian).
> Se mettono delle patch in Ubuntu e non in Debian sarà per qualche
> motivo :)
> (o sabotaggio? :

La maggior parte dei pacchetti ubuntu sono presi da debian e rimaneggiati, con 
patch dei maintainer di ubuntu che non sempre collaborano con debian e non 
tutti sono maintainer debian.
I maintainer debian che collaborano con ubuntu mantengono i pacchetti delle 
due distribuzioni in sincrono, peccato che i maintainer debian siano 
decisamente pochi rispetto ai maintainer che lavorano solo ed esclusivamente 
con ubuntu...

> Quando (principalmente su questa lista) nascono dei flame o cmq discorso
> accentati, noto spesso che è dovuto al fatto che si parte dal
> presupporto che gli utenti del sw o sistema in questione siano degli
> informatici o cmq utenti particolarmente preparati.
>
> Da parte mia (e penso che ve ne siate accorti), preferisco vedere il
> sistema operativo da parte dell'utente comune (padre di famiglia,
> maestra elementare, etc etc).
> Come sviluppatore, spesso mi trovo a bestemmiare verso le scelte
> effettuate da questo o quel maintainer di pacchetto, ma so cavarmela da
> solo.
> Proprio in questo momento mi sto facendo il backport di sqlrelay da
> unstable a stable soffrendo parecchio, ma so che prima o poi ce la
> farò...

per quanto ne so sqlrelay c'è anche in sarge
e non è che in ubuntu la situazione sia migliore, dal momento che in breezy 
non c'è l'ultima versione...

> Ma l'utente che vuole provare OpenOffice Base e non può perchè sotto
> Debian crasha...come fa a sostituire caffè con il jre di Sun senza avere
> nozioni più che di base? :(((

Sotto debian crasha base? mi giunge nuova, ma non lo escludo, non lo uso 
quindi non mi pronuncio

> > E chi ha mai detto che canonical dovrebbe riconvergere ubuntu in Debian?
> > quello che io dico è che è IPOCRITA continuare a dire "noi siamo bravi,
> > noi crediamo nel sw libero, siamo grati alla comunità di debian e faremo
> > di tutto per sostenerla" senza poi far corrispondere le azioni alle
> > parole.
>
> Quel sostenimento l'avevo inteso come la volontà di collaborare al
> mantenimento comune dei pacchetti, o per lo meno alla convergenza delle
> versioni.

no si tratta semplicemente di volere vedere le patch senza doverle cercare 
spulciando gli archivi di ubuntu, non mi sembra una richiesta così assurda...

> > Boh, personalmente uso sid+experimental (solo sul desktop e il laptop,
> > ovviamente) quindi il problema dei pacchetti instabili e troppo
> > aggiornati non mi tocca, il problema è che una patch documentata (sempre
> > che non sia relativa ad un problema _specifico_ di ubuntu) fa sempre
> > comodo, non solo al maintainer debian ma anche all'upstream.
>
> Nulla da ridire su questo.
>
> Ma, per curiosità, dove sarebbero tutte queste patch che Ubuntu
> nasconde? :)

Esempio di primissima mano: kmobiletools, un mio pacchetto, lo mantengo da 
quando era alla 0.1, un maintainer ubuntu l'ha preso, e l'ha patchato senza 
avvisare ne me, ne l'upstream... un mio amico ha scoperto per puro caso che 
il pacchetto originario era il mio e me l'ha segnalato...

e non sono l'unico maintainer che si lamenta di questa situazione, tempo fa su 
debian-devel c'è stato un thread chilometrico su questa situazione

--
:wq



Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-24 Per discussione Francesco Pedrini
On Friday 24 March 2006 19:22, Luca wrote:
> Francesco Pedrini ha scritto:
> > Significa semplicemente che il team Debian KDE riesce a lavorare più in
> > fretta e ha meno problemi a fare la transizione tra una versione e
> > l'altra, un po' perchè KDE è meno "disordinato" (le librerie sono
> > decisamente meno rispetto alle tonnellate richieste da gnome) un po'
> > perchè il team di kde.org lavora a stretto contatto con Debian-KDE.
>
> ma scusa...gnome 2.12 è arrivato molto prima di kde 3.5.1

kde 3.5 è uscito il 29/11/2005 mentre gnome 2.12 il 7/09/2005, kde 3.5.1 poi
 è arrivato il 31 gennaio e cioè 5 mesi dopo... quindi che confronto è?

-- 
:wq



Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-24 Per discussione Christian Silenzi
On Fri, 24 Mar 2006 20:02:26 +0100
Davide Corio <[EMAIL PROTECTED]> wrote:

> Conosco utenti Gentoo che ogni tanto si prendono una settimana di
> ferie per aggiornare il sistema

la metto come signature nelle mail

-- 
   
   Christian Silenzi

-- 
Registered Linux User #393743
Registered Linux Machine: 1- portatile #295118
  2- fisso #301222
  
Linux User Group Piacenza: www.lugpiacenza.org
Associazione Italiana Contro il TC: www.no1984.org
Debian Italia: www.debian.org


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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-24 Per discussione Davide Corio
Il giorno ven, 24/03/2006 alle 19.22 +0100, Luca ha scritto:
> ma scusa...gnome 2.12 è arrivato molto prima di kde 3.5.1

vero, ma è anche vero che i cambiamenti in gnome 2.12 rispetto alla 2.10
sono stati minimi e quindi immagino sia anche stato molto semplice
reimpacchettizzare il tutto

-- 
Davide Corio   [EMAIL PROTECTED]
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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-24 Per discussione Davide Corio
Il giorno ven, 24/03/2006 alle 19.20 +0100, Luca ha scritto:
> Forse è un po' una mania dei Debianisti che se crasha un programma con
> unstable allora si dice che non è stabile...ma è ovvio.

Debianisti :)
Conosco utenti Gentoo che ogni tanto si prendono una settimana di ferie
per aggiornare il sistema :)

-- 
Davide Corio   [EMAIL PROTECTED]
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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-24 Per discussione Luca
Francesco Pedrini ha scritto:

> Significa semplicemente che il team Debian KDE riesce a lavorare più in 
> fretta 
> e ha meno problemi a fare la transizione tra una versione e l'altra, un po' 
> perchè KDE è meno "disordinato" (le librerie sono decisamente meno rispetto 
> alle tonnellate richieste da gnome) un po' perchè il team di kde.org lavora a 
> stretto contatto con Debian-KDE.

ma scusa...gnome 2.12 è arrivato molto prima di kde 3.5.1



-- 
GPG Key: 0x255D9C44
Key fingerprint = 181A 2128 A074 281F 2859 6361 2036 8FD4 255D 9C44
  Luca Foppiano <[EMAIL PROTECTED]>

Usa [EMAIL PROTECTED] se la dimensione dell'allegato supera i 512Kb.


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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-24 Per discussione Luca
Daniel Galeazzo ha scritto:
> Per quello che può contare, vengo da 1 mesetto passato con una Ubuntu
> e quindi vi esprimo un po' di opinioni.
> La stable Ubuntu è tutt'altro che nuova, i pacchetti sono appunto di 6
> mesi indietro.

Questo è ovvio se non vuoi aggiornare ogni giorno (altrimenti non si
chiamerebbe stable) :-)

> La unstable Ubuntu è di una instabilità indifferente, sia per quando
> riguarda i pacchetti presi singolarmente (il sistema spesso crasha
> letteralmente), sia presi in considerazione come repository con
> dipendenze mal risolte.

E anche questo me lo sarei aspettato, ma nessuno ti dice di usare
ubuntu unstable. E' una tua scelta, a tuo rischio e pericolo.

Forse è un po' una mania dei Debianisti che se crasha un programma con
unstable allora si dice che non è stabile...ma è ovvio.

> Poi la politica in generale di sviluppo che non mi piace, rilasciano
> ogni 6 mesi la stable e partono subito a lavorare per la unstable.
> Risultato: la stable tende ad invecchiarsi facilmente essendo rivista
> solo dal team di sicurezza mentre la unstable usa pacchetti talmente
> nuovi da non garantire una stabilità decente.

Pensa che la nuova release di Debian esce ogni 3 anni...per un desktop
non è il massimo (non dirmi di usare unstable..perchè vorrei poterci
lavorare sul pc)

> Un'altra cosa che non sopporto è il continuo cercare di installarmi
> pacchetti di gnome come dipendenze, nella maggior parte dei casi
> ingiustificato (per quale motivo mi devi installare gksu o gdm quando
> cerchi d'installare roba che non c'entra nulla). In poche parole sei
> quasi costretto ad averlo gnome, almeno in parte, pur non usandolo.
> Penso che il mio giudizio sia abbastanza obiettivo in quanto ho sempre
> usato e amato Slackware che ho lasciato per motivi che non sto qui ad
> elencare. Comunque sia mi sono installato Debian unstable che è
> tutt'altro che instabile, che funziona discretamente e ha pacchetti
> sempre aggiornatissimi. Naturalmente per certi aspetti non mi piace
> neanche Debian ma se devo scegliere tra Ubuntu scelgo Debian. E poi
> trovatemi qualcosa che non ha difetti...

Hai ragione...non esiste niente che non abbia difetti..Se a te non
funziona ubuntu, ci sono altri che dicono di non aver mai avuto problemi

ciao
Luca


-- 
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Key fingerprint = 181A 2128 A074 281F 2859 6361 2036 8FD4 255D 9C44
  Luca Foppiano <[EMAIL PROTECTED]>

Usa [EMAIL PROTECTED] se la dimensione dell'allegato supera i 512Kb.


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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-24 Per discussione Federico Di Gregorio
Il giorno ven, 24/03/2006 alle 18.40 +0100, Davide Corio ha scritto:
> Il giorno ven, 24/03/2006 alle 18.32 +0100, Federico Di Gregorio ha
> scritto:
> > Il giorno ven, 24/03/2006 alle 18.28 +0100, Davide Corio ha scritto:
> > > > E` alla base della GPL informare lo sviluppatore originale delle
> > > > modifiche che si fanno al software.
> 
> Eih! bada a come quoti le email! : Non le ho mica scritte io queste
> affermazioni :)))

Chiedo scusa, ho tagliato troppo. :/

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 When people say things are a lot more complicated than that, they
  means they're getting worried that they won't like the truth.
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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-24 Per discussione Davide Corio
Il giorno ven, 24/03/2006 alle 18.32 +0100, Federico Di Gregorio ha
scritto:
> Il giorno ven, 24/03/2006 alle 18.28 +0100, Davide Corio ha scritto:
> > > E` alla base della GPL informare lo sviluppatore originale delle
> > > modifiche che si fanno al software.

Eih! bada a come quoti le email! : Non le ho mica scritte io queste
affermazioni :)))

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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-24 Per discussione Federico Di Gregorio
Il giorno ven, 24/03/2006 alle 18.28 +0100, Davide Corio ha scritto:
> > E` alla base della GPL informare lo sviluppatore originale delle
> > modifiche che si fanno al software.

Veramente no. E` alla base della GPL informare delle modifiche le
persone a cui distribuisci il software. C'è una nettissima differenza
fra la GPL (che è una licenza con valore legale) e le buone pratiche di
sviluppo cooperativo (che ESR chiama OS confondendo così licenze e
comunità).

> > Fossi negli sviluppatori Debian metterei una clausola di obbligo di
> > notifica al maintainer in caso di modifica della pacchettizzazione.

Almeno nel caso della GPL non puoi, perché la GPL vieta esplicitamente
clausole aggiuntive. 

federico

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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-24 Per discussione Davide Corio
Il giorno ven, 24/03/2006 alle 18.14 +0100, Alessandro Pellizzari ha
scritto:
> Appunto. Moda.
> Un anno e mezzo fa era Gentoo, anche nel mio LUG. Quest'anno e` Ubuntu.
> L'anno prossimo? Sono aperte le iscrizioni.

Quando parliamo delle difficoltà che incontra un utente novello
nell'utilizzo di Debian non possiamo parlare di moda, ma di una
peculiarità di Debian.

Sul fatto che Ubuntu sia un fenomeno modaiolo...ok, ci credo...e lo sarà
finchè non uscirà qualcosa di meglio.


> Intanto i server che ho installato con Debian sono triplicati e i primi
> sono in piedi da 7 anni.

Idem, e non ho intenzione a passare ad altra distro per i miei server

> E` alla base della GPL informare lo sviluppatore originale delle
> modifiche che si fanno al software.
> 
> Fossi negli sviluppatori Debian metterei una clausola di obbligo di
> notifica al maintainer in caso di modifica della pacchettizzazione.

Quello che sto cercando di fare notare da giorni..umh...forse settimane,
è che questi sviluppatori Ubuntu tanto criticati stanno lavorando fianco
a fianco con quelli Debian...anzi...sono quelli Debian che stanno
lavorando in Ubuntu :)

Mi fate vedere delle prove che sostengono il fatto che Ubuntu prende da
Debian senza dare?
Non sto sostenendo il contrario, anzi...mi piacerebbe vedere con i miei
occhi quello che mi dite


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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-24 Per discussione Davide Corio
Il giorno ven, 24/03/2006 alle 18.14 +0100, Francesco Pedrini ha
scritto:
> Appunto, e le patch imboscate nei loro pacchetti che devi scaricare ed 
> estrarre per scoprire? non la vedo poi così libero lo sviluppo di ubuntu, o 
> quantomeno poco trasparente, trasparenza che invece è garantita dalle policy 
> debian.

La maggior parte dei pacchetti Ubuntu arriva da Debian, ed i maintainer
collaborano con Debian (o sono sempre stati maintainer di pacchetti
Debian).
Se mettono delle patch in Ubuntu e non in Debian sarà per qualche
motivo :)
(o sabotaggio? :

> al mio paese la chiamano ignoranza, ed è una cosa che i miei genitori mi 
> hanno 
> sempre insegnato a combattere.
> Quando qualcuno mi dice "debian è vecchia" o "debian è difficile" o qualsiasi 
> altra cosa non gli dico "allora usa $altro" spiego il perchè la stable ha 
> quelle caratteristiche e che in genere la difficoltà è insita nel voler 
> cercare paralleli tra il nuovo sistema e le conoscenze pregresse dell'utente, 
> nulla più nulla meno.
> Io personalmente ho imparato su una slackware, che da un certo punto di vista 
> è decisamente più complessa di una debian, eppure...


Quando (principalmente su questa lista) nascono dei flame o cmq discorso
accentati, noto spesso che è dovuto al fatto che si parte dal
presupporto che gli utenti del sw o sistema in questione siano degli
informatici o cmq utenti particolarmente preparati.

Da parte mia (e penso che ve ne siate accorti), preferisco vedere il
sistema operativo da parte dell'utente comune (padre di famiglia,
maestra elementare, etc etc).
Come sviluppatore, spesso mi trovo a bestemmiare verso le scelte
effettuate da questo o quel maintainer di pacchetto, ma so cavarmela da
solo.
Proprio in questo momento mi sto facendo il backport di sqlrelay da
unstable a stable soffrendo parecchio, ma so che prima o poi ce la
farò...

Ma l'utente che vuole provare OpenOffice Base e non può perchè sotto
Debian crasha...come fa a sostituire caffè con il jre di Sun senza avere
nozioni più che di base? :(((

> E chi ha mai detto che canonical dovrebbe riconvergere ubuntu in Debian? 
> quello che io dico è che è IPOCRITA continuare a dire "noi siamo bravi, noi 
> crediamo nel sw libero, siamo grati alla comunità di debian e faremo di tutto 
> per sostenerla" senza poi far corrispondere le azioni alle parole.

Quel sostenimento l'avevo inteso come la volontà di collaborare al
mantenimento comune dei pacchetti, o per lo meno alla convergenza delle
versioni.

> Boh, personalmente uso sid+experimental (solo sul desktop e il laptop, 
> ovviamente) quindi il problema dei pacchetti instabili e troppo aggiornati 
> non mi tocca, il problema è che una patch documentata (sempre che non sia 
> relativa ad un problema _specifico_ di ubuntu) fa sempre comodo, non solo al 
> maintainer debian ma anche all'upstream.

Nulla da ridire su questo.

Ma, per curiosità, dove sarebbero tutte queste patch che Ubuntu
nasconde? :)

-- 
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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-24 Per discussione Alessandro Pellizzari
Il giorno ven, 24/03/2006 alle 17.34 +0100, Davide Corio ha scritto:

> Quando alle serate del mio lug e le manifestazioni in piazza, la gente
> vede Ubuntu dice "ah si ho letto", "si, mi dicono che è facile da
> usare", "che belli i cd".
> Se gli chiedo di Debian: "me l'hanno sconsigliata", "quella stabile è
> troppo vecchia", "l'ho provata ma non vede i dischi".

Appunto. Moda.
Un anno e mezzo fa era Gentoo, anche nel mio LUG. Quest'anno e` Ubuntu.
L'anno prossimo? Sono aperte le iscrizioni.

Intanto i server che ho installato con Debian sono triplicati e i primi
sono in piedi da 7 anni.

> Perchè la Canonical dovrebbe riconvergere Ubuntu in Debian? Lo scopo di
> Ubuntu è totalmente diverso da quello di Debian.

Perche` se non era per Debian stavano ancora cercando di fare i primi
pacchetti.
Perche` tuttora prendono gran parte dei pacchetti di Debian per fare la
loro distro, personalizzando alcune cose.
Perche` si appoggiano agli aggiornamenti di sicurezza di Debian per fare
i loro.
Perche` hanno portato via maintainer a Debian.

Lo scopo e` diverso, ma concordi che se sviluppano una patch dovrebbero
come minimo informare lo sviluppatore, e subito dopo il maintainer
Debian dello stesso pacchetto, visto che l'hanno preso da li`?

Altrimenti e` troppo facile: voi fate le patch, noi facciamo le patch.
Noi prendiamo le vostre, delle nostre non vi informiamo nemmeno.

E non sto parlando di riconvergere. Sto parlando di "giving back".

> E noi utilizzatori Debian vogliamo che i pacchetti Ubuntu, così
> instabili e troppo aggiornati (così si dice in giro) entrino in Debian? 

Non i pacchetti. Le patch. Almeno quelle.
Per i pacchetti gia` si puo` fare, basta andare nei repository e
prenderli.

E` alla base della GPL informare lo sviluppatore originale delle
modifiche che si fanno al software.

Fossi negli sviluppatori Debian metterei una clausola di obbligo di
notifica al maintainer in caso di modifica della pacchettizzazione.

Bye.

-- 
Alessandro Pellizzari




Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-24 Per discussione Francesco Pedrini
On Friday 24 March 2006 17:34, Davide Corio wrote:
> Ubuntu ha portato il nome GNU/Linux più in la di quanto non ci siano
> riuscite Novell e RedHat, e nemmeno IBM
>
> Io non uso Ubuntu e non so se lo farò mai, per questioni puramente
> tecniche, ma ammiro qualcunque azienda riesca a conciliare il lato
> commerciale dello sviluppo software con quello ideologico del software
> libero.

Appunto, e le patch imboscate nei loro pacchetti che devi scaricare ed 
estrarre per scoprire? non la vedo poi così libero lo sviluppo di ubuntu, o 
quantomeno poco trasparente, trasparenza che invece è garantita dalle policy 
debian.

> La Canonical è la quarta volta che mi invia uno scatolone con i cd di
> Ubuntu ben confezionati, così che ai clienti/amici/lug posso fornire un
> pacchetto decente e non i soliti CD masterizzati senza etichetta.
> (posso farmeli confezionare da aziende specializzate certo, ma è l'idea
> di Canonica che ammiro non la confezione dei cd)
>
> Quando alle serate del mio lug e le manifestazioni in piazza, la gente
> vede Ubuntu dice "ah si ho letto", "si, mi dicono che è facile da
> usare", "che belli i cd".
> Se gli chiedo di Debian: "me l'hanno sconsigliata", "quella stabile è
> troppo vecchia", "l'ho provata ma non vede i dischi".

al mio paese la chiamano ignoranza, ed è una cosa che i miei genitori mi hanno 
sempre insegnato a combattere.
Quando qualcuno mi dice "debian è vecchia" o "debian è difficile" o qualsiasi 
altra cosa non gli dico "allora usa $altro" spiego il perchè la stable ha 
quelle caratteristiche e che in genere la difficoltà è insita nel voler 
cercare paralleli tra il nuovo sistema e le conoscenze pregresse dell'utente, 
nulla più nulla meno.
Io personalmente ho imparato su una slackware, che da un certo punto di vista 
è decisamente più complessa di una debian, eppure...

> Perchè la Canonical dovrebbe riconvergere Ubuntu in Debian? Lo scopo di
> Ubuntu è totalmente diverso da quello di Debian.

E chi ha mai detto che canonical dovrebbe riconvergere ubuntu in Debian? 
quello che io dico è che è IPOCRITA continuare a dire "noi siamo bravi, noi 
crediamo nel sw libero, siamo grati alla comunità di debian e faremo di tutto 
per sostenerla" senza poi far corrispondere le azioni alle parole.

> E noi utilizzatori Debian vogliamo che i pacchetti Ubuntu, così
> instabili e troppo aggiornati (così si dice in giro) entrino in Debian?

Boh, personalmente uso sid+experimental (solo sul desktop e il laptop, 
ovviamente) quindi il problema dei pacchetti instabili e troppo aggiornati 
non mi tocca, il problema è che una patch documentata (sempre che non sia 
relativa ad un problema _specifico_ di ubuntu) fa sempre comodo, non solo al 
maintainer debian ma anche all'upstream.
-- 
:wq



Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-24 Per discussione Davide Corio
Il giorno ven, 24/03/2006 alle 17.20 +0100, Francesco Pedrini ha
scritto:
> A me che Shuttleworth vada in giro in limousine o vada a piedi con le pezze 
> ai 
> gomiti non cambia affatto la vita, non mi interessa un tubo dei soldi che ha 
> (sebbene ogni tanto rimpiango la mancanza di un paio di milioni sul mio conto 
> in banca :DD) quello che critico è l'ipocrisia del "we'll give back to 
> debian" mai mantenuto ma costantemente pubblicizzato.

Ubuntu ha portato il nome GNU/Linux più in la di quanto non ci siano
riuscite Novell e RedHat, e nemmeno IBM

Io non uso Ubuntu e non so se lo farò mai, per questioni puramente
tecniche, ma ammiro qualcunque azienda riesca a conciliare il lato
commerciale dello sviluppo software con quello ideologico del software
libero.

La Canonical è la quarta volta che mi invia uno scatolone con i cd di
Ubuntu ben confezionati, così che ai clienti/amici/lug posso fornire un
pacchetto decente e non i soliti CD masterizzati senza etichetta.
(posso farmeli confezionare da aziende specializzate certo, ma è l'idea
di Canonica che ammiro non la confezione dei cd)

Quando alle serate del mio lug e le manifestazioni in piazza, la gente
vede Ubuntu dice "ah si ho letto", "si, mi dicono che è facile da
usare", "che belli i cd".
Se gli chiedo di Debian: "me l'hanno sconsigliata", "quella stabile è
troppo vecchia", "l'ho provata ma non vede i dischi".

Perchè la Canonical dovrebbe riconvergere Ubuntu in Debian? Lo scopo di
Ubuntu è totalmente diverso da quello di Debian.

E noi utilizzatori Debian vogliamo che i pacchetti Ubuntu, così
instabili e troppo aggiornati (così si dice in giro) entrino in Debian? 

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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-24 Per discussione Francesco Pedrini
On Friday 24 March 2006 11:03, allanon wrote:
> Ma che vuol dire modaiolo??
> a me non risulta che ci siano palchi in cui sfilino distro linux tutte
> agghindate a festa...
> Se c'e' diffusione e' merito di chi usa e sceglie di usare software
> libero e ha la tendenza a diffondere questa conoscenza a chi, vuoi per
> meriti, vuoi per caso, non le possiede ancora.
> Che hai contro questa diffusione??

La diffusione del sw libero deve avvenire insieme alle ideologie che guidano 
il movimento, poichè il sw libero non è solo "un programma che funziona bene 
i cui sorgenti sono accessibili a tutti", è una maniera MOLTO particolare di 
concepire il mondo dell'informatica.
Non dimentichiamo che il movimento del sw libero è nato da un'idea che è stata 
via via applicata ad un numero sempre maggiore di programmi.
C'è troppa gente che usa il sw libero _solo_ed_esclusivamente_ perchè gli 
permette di navigare senza rischiare infezioni ad ogni nuova pagina aperta, 
senza sapere nemmeno cosa il sw libero si propone di fare e di difendere...

> e se poi qualcuno decide anche di finanziare uno sviluppo libero,
> perche' si parla di sviluppo libero, a meno di sottili allusioni che non
> fanno davvero onore a chi ha la pretesa di sentirsi moralmente
> superiore, lo si dipinge come uno che porta avanti una moda...
> cioe', veramente, qualunque cosa fai ti tireranno sempre pietre
> addosso...o per un motivo o per l'altro.

Lo sviluppo libero è cosa buona e giusta, fino a quando non "danneggia" (o 
quantomeno ostacola) altri team che portano avanti uno sviluppo libero, come 
succede nel caso ubuntu-debian.
le patch di ubuntu spesso e volentieri non vengono segnalate (io stesso ho 
litigato con uno dei maintainer di ubuntu che ha patchato un mio pacchetto 
senza nemmeno pensare che sarebbe stato utile informare sia me che 
l'upstream...) e non sono nemmeno documentate...
Per questo mi da fastidio il modello di sviluppo di canonical, la maggiore 
occupazione di un maintainer debian è quella di fare pacchetti e tenerli in 
buona forma, e nel caso si applichi una patch ad un sw (a meno che non sia 
una patch necessaria _solo_ a debian) la patch viene segnalata anche 
all'upstream in modo che la includa nella release successiva del programma.
Perchè quando un maintainer ubuntu decide di modificare un pacchetto preso da 
debian non fa altrettanto? 

> Non e' che forse tu non credi piu' nella causa???
> l'unica spiegazione che trovo e' questa: solo chi non crede piu'
> trova strano che queste idee attecchistano con successo e si diffondano
> rapidamente.

No, anzi nella causa ci credo decisamente tanto, e proprio per questo critico 
il modello di sviluppo di canonical e la diffusione modaiola del sw libero.
C'è davvero troppa gente che usa GNU/Linux perchè "fa figo" senza capire la 
filosofia che sta dietro a ciò che sta usando.

> Ho installato linux su pc di molti miei amici e mostrato loro come
> ripetutamente sono soggetti a piccoli torti da parte del software
> proprietario che hanno usato in questi anni. Dovrei forse trovare strano
> che qualcuno mi creda???
> e mica mi devono credere sulla parola,
> oltre alla scelta filosofica ci sono i fatti, fatti
> sperimentabili dall'utente comune...
> I benefici del sw libero sono oggi piu' che mai concreti e sotto gli
> occhi di tutti!!
> Forse non tutti quelli che usano linux andranno mai ad una conferenza di
> stallman, e forse preferiranno solo godere di sw funzionale e sicuro.
> Ma d'altra parte, noi nn sosteniamo forse che il sw libero conviene???
> e allora di cosa ci lamentiamo se il mondo scopre che conviene??

appunto perchè non sono semplicemente un materialista sono dell'idea che l'uso 
del sw libero sia completo solo quando si capisce bene cosa ci sta dietro 
oltre alle fredde linee di codice.

> Se il sw libero fosse malfunzionante e difettoso, allora ci si potrebbe
> aspettare che la scelta morale prevalesse sul pragmatismo...
> ma siccome funziona, e funziona bene, e questo e' uno dei cavalli di
> battaglia...non lamentiamoci dei successi ottenuti, quando noi stessi
> vantiamo una maggior funzionalita del sw libero!!!

Io non vanto una maggior funzionalità del sw libero su quello proprietario, 
anche perchè in parecchi ambiti ancora non esiste (purtroppo).
Io vanto una maggior libertà di scelta proveniente dal sw libero (non è un 
gioco di parole voluto).

> scusa lo sfogo, ma trovo davvero strano che la diffusione di cio'
> per cui siamo iscritti qui susciti tanta incredulita', come se noi
> fossimo profeti di cose surreali o incredibili.

a me sinceramente non suscita incredulità, ma solo un grandissimo fastidio 
quando vedo la gente dire che "winzozz fa skifo, uso linucs che è fiko e nn 
ha virus kome la m**da di bill", poichè sebbene sia vero il fatto che la 
quantità di virus e worm per sistemi *nix sia di diversi ordini di grandezza 
inferiore rispetto a quelli disponibili per windows e compagnia è una frase 
che dimostra che "uso linux perchè mi fa comodo" e non pe

Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-24 Per discussione allanon
Sat 18 March 2006, alle 14:30 +0100, Francesco Pedrini ha scritto:
> On Saturday 18 March 2006 12:39, Davide Corio wrote:
> > Sto notando che molti maintainer di pacchetti Debian, lavorano anche per
> > Ubuntu e che si iniziano a vedere in Debian alcuni pacchetti taggati
> > Ubuntu.
> 
> Questo e' perche' la Canonical che ha sempre detto "we'll give back to 
> debian" 
> in realta' non l'ha mai fatto in maniera _concreta_ (e questo e' uno dei 
> motivi 
> per cui io sconsiglio ubuntu e derivati) e quando (raramente) viene segnalata 
> qualche stitica patch (che magari e' documentata) allora la si applica.
> 
> > Inoltre in Ubuntu sono gia' presenti Gnome 2.14Evolution 2.6e
> > molti altri pacchetti che in Debian non sono presenti nemmeno in
> > Experimental...ma... i maintainer sono spesso gli stessi per entrambe le
> > distro.
> >
> > Cosa significa? Che ormai Debian per quanto riguarda il desktop sta
> > andando in contro a morte?
> > Conviene pensare a Debian escusivamente per l'ambito server?
> 
> Significa che il caro Shuttleworth che viene adulato come "magnate del sw 
> libero" in realta' sta facendo una diffusione di quest'ultimo a tutti i costi 
> (_decisamente_ negativa per certi aspetti in quanto il SL sta diventando un 
> fenomeno modaiolo e sta perdendo i suoi contorni ideologici presso l'utente 
> normale) danneggiando _altre_ organizzazioni che producono e offrono 
> soluzioni LIBERE, debian in questo caso.

Ma che vuol dire modaiolo??
a me non risulta che ci siano palchi in cui sfilino distro linux tutte
agghindate a festa...
Se c'e' diffusione e' merito di chi usa e sceglie di usare software
libero e ha la tendenza a diffondere questa conoscenza a chi, vuoi per
meriti, vuoi per caso, non le possiede ancora.
Che hai contro questa diffusione??
e se poi qualcuno decide anche di finanziare uno sviluppo libero,
perche' si parla di sviluppo libero, a meno di sottili allusioni che non
fanno davvero onore a chi ha la pretesa di sentirsi moralmente
superiore, lo si dipinge come uno che porta avanti una moda...
cioe', veramente, qualunque cosa fai ti tireranno sempre pietre
addosso...o per un motivo o per l'altro.

Non e' che forse tu non credi piu' nella causa??? 
l'unica spiegazione che trovo e' questa: solo chi non crede piu'
trova strano che queste idee attecchistano con successo e si diffondano
rapidamente.


Ho installato linux su pc di molti miei amici e mostrato loro come
ripetutamente sono soggetti a piccoli torti da parte del software
proprietario che hanno usato in questi anni. Dovrei forse trovare strano
che qualcuno mi creda???
e mica mi devono credere sulla parola,
oltre alla scelta filosofica ci sono i fatti, fatti
sperimentabili dall'utente comune...
I benefici del sw libero sono oggi piu' che mai concreti e sotto gli
occhi di tutti!!
Forse non tutti quelli che usano linux andranno mai ad una conferenza di
stallman, e forse preferiranno solo godere di sw funzionale e sicuro.
Ma d'altra parte, noi nn sosteniamo forse che il sw libero conviene???
e allora di cosa ci lamentiamo se il mondo scopre che conviene??


Se il sw libero fosse malfunzionante e difettoso, allora ci si potrebbe
aspettare che la scelta morale prevalesse sul pragmatismo...
ma siccome funziona, e funziona bene, e questo e' uno dei cavalli di
battaglia...non lamentiamoci dei successi ottenuti, quando noi stessi
vantiamo una maggior funzionalita del sw libero!!!

scusa lo sfogo, ma trovo davvero strano che la diffusione di cio'
per cui siamo iscritti qui susciti tanta incredulita', come se noi 
fossimo profeti di cose surreali o incredibili.
E mi da' anche fastidio che chi abbia i soldi fosse etichettato
differente da noi che nn li abbiamo in quantita', e fosse sospettato
e insinuato qualunque cosa faccia, qualunque.

-- 
No al TC-Palladium! http://www.no1984.org/
  .''`.  | Utente Linux #370990 <--> ICQ: 81412685
 : :'  : | Per favore non mandare (a nessuno) allegati Word o PowerPoint
 `. `'`  | Utilizza testo semplice senza lettere accentate  
   `-| http://www.gnu.org/philosophy/no-word-attachments.it.html
GnuPG ID Key:(0x)A07FF2DB <--> (da console) gpg --search-keys 0xA07FF2DB
Key fingerprint = 3D2F DCD4 6AB3 9C52 995A  969E D634 02FF A07F F2DB


-- 
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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-19 Per discussione GHERdO
Francesco Pedrini wrote:

> Questo è perchè  la Canonical che ha sempre detto  "we'll give back to
> debian" in realtà non l'ha mai fatto in maniera _concreta_ (e questo è
> uno  dei motivi  per cui  io sconsiglio  ubuntu e  derivati)  e quando
> (raramente)  viene  segnalata  qualche  stitica patch  (che  magari  è
> documentata) allora la si applica.

Hai qualche link sull'argomento?

-- 
lore



Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-18 Per discussione Leonardo Canducci
On Sat, Mar 18, 2006 at 03:31:56PM +0100, Daniel Galeazzo wrote:
> Per quello che può contare, vengo da 1 mesetto passato con una Ubuntu
> e quindi vi esprimo un po' di opinioni.
> La stable Ubuntu è tutt'altro che nuova, i pacchetti sono appunto di 6
> mesi indietro.
> La unstable Ubuntu è di una instabilità indifferente, sia per quando
> riguarda i pacchetti presi singolarmente (il sistema spesso crasha
> letteralmente), sia presi in considerazione come repository con
> dipendenze mal risolte.
uso una dapper sul portatile da un paio di settimane e devo dire che è
tutt'altro che instabile. su una partizione più grande c'è una sarge.
solo per fare un esempio, crasha molto di più firefox di sarge che
quello di dapper. ma non è questo il punto. 
ubuntu ha il suo punto di forza nell'installazione/amministrazione per
utente desktop. questa distribuzione fuziona *out of the box* e
*subito*. qualunque utonto è capace di installarla e avere un sistema
linux funzionante con zero sforzo. e quando dico funzionante intendo:
wlan, suspend to ram e disk, video accelerato, xgl (una figata anche se
inutile), bt e menate varie.  anche l'aggiornamento dei pacchetti è a
prova di idiota, con un applet che fa tutto da sola. per avere le stesse
cose con sarge ho dovuto compilare kernel e sudare 7 camicie (vabbè,
esagero... e comunque è stato istruttivo e divertente). proprio questa
settimana ho installato una dapper anche sul pc di un amico con hw
recentissimo senza problemi suscitando entusiasmi ("molto più bella di
windows", ecc.).
sul desktop invece uso una sarge, perchè lo uso anche come server e
perchè la stabilità è più importante di gnome 2.14, kde 3.5, ecc.
debian resta la mia distribuzione preferita per vari motivi: fsf, la sua
comunità e i principi che la guidano, e l'estrema versatilità, sia come
architetture che come impiego. la difficoltà nell'installazione e il
fatto di non avere la pappa pronta sono un valore. è una distribuzione
che insegna a capire e usare consapevolmente il proprio sistema. insomma
non la cambierei.
> Poi la politica in generale di sviluppo che non mi piace, rilasciano
> ogni 6 mesi la stable e partono subito a lavorare per la unstable.
per il target di ubuntu - l'utente desktop - è una scelta azzeccata per
un uso server no (ma chi userebbe unbuntu per un server?).
> Risultato: la stable tende ad invecchiarsi facilmente essendo rivista
> solo dal team di sicurezza mentre la unstable usa pacchetti talmente
> nuovi da non garantire una stabilità decente.
dipende dapper sarà rilasciata in aprile. quindi ora è quasi stable.
> Un'altra cosa che non sopporto è il continuo cercare di installarmi
> pacchetti di gnome come dipendenze, nella maggior parte dei casi
> ingiustificato (per quale motivo mi devi installare gksu o gdm quando
> cerchi d'installare roba che non c'entra nulla). In poche parole sei
> quasi costretto ad averlo gnome, almeno in parte, pur non usandolo.
è una scelta di campo quella di privilegiare un DE, sempre orientata
alla semplificazione e pensata per l'utonto. io comunque uso gnome,
quindi ben venga.
> Penso che il mio giudizio sia abbastanza obiettivo in quanto ho sempre
> usato e amato Slackware che ho lasciato per motivi che non sto qui ad
> elencare. Comunque sia mi sono installato Debian unstable che è
> tutt'altro che instabile, che funziona discretamente e ha pacchetti
> sempre aggiornatissimi. Naturalmente per certi aspetti non mi piace
> neanche Debian ma se devo scegliere tra Ubuntu scelgo Debian. E poi
dipende cosa ci fai. ho usato sid per anni senza problemi. ma se hai un
server e non vuoi grattacapi non è una gran scelta imho.
ciao
-- 
Leonardo Canducci 
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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-18 Per discussione Daniel Galeazzo
Per quello che può contare, vengo da 1 mesetto passato con una Ubuntu
e quindi vi esprimo un po' di opinioni.
La stable Ubuntu è tutt'altro che nuova, i pacchetti sono appunto di 6
mesi indietro.
La unstable Ubuntu è di una instabilità indifferente, sia per quando
riguarda i pacchetti presi singolarmente (il sistema spesso crasha
letteralmente), sia presi in considerazione come repository con
dipendenze mal risolte.
Poi la politica in generale di sviluppo che non mi piace, rilasciano
ogni 6 mesi la stable e partono subito a lavorare per la unstable.
Risultato: la stable tende ad invecchiarsi facilmente essendo rivista
solo dal team di sicurezza mentre la unstable usa pacchetti talmente
nuovi da non garantire una stabilità decente.
Un'altra cosa che non sopporto è il continuo cercare di installarmi
pacchetti di gnome come dipendenze, nella maggior parte dei casi
ingiustificato (per quale motivo mi devi installare gksu o gdm quando
cerchi d'installare roba che non c'entra nulla). In poche parole sei
quasi costretto ad averlo gnome, almeno in parte, pur non usandolo.
Penso che il mio giudizio sia abbastanza obiettivo in quanto ho sempre
usato e amato Slackware che ho lasciato per motivi che non sto qui ad
elencare. Comunque sia mi sono installato Debian unstable che è
tutt'altro che instabile, che funziona discretamente e ha pacchetti
sempre aggiornatissimi. Naturalmente per certi aspetti non mi piace
neanche Debian ma se devo scegliere tra Ubuntu scelgo Debian. E poi
trovatemi qualcosa che non ha difetti...

--
Daniel Galeazzo
.: http://hendrixiano.hopto.org :.
GNU



Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-18 Per discussione Davide Corio
Il giorno sab, 18/03/2006 alle 14.30 +0100, Francesco Pedrini ha
scritto:
> Questo è perchè la Canonical che ha sempre detto "we'll give back to debian" 
> in realtà non l'ha mai fatto in maniera _concreta_ (e questo è uno dei motivi 
> per cui io sconsiglio ubuntu e derivati) e quando (raramente) viene segnalata 
> qualche stitica patch (che magari è documentata) allora la si applica.

Non posso essere che d'accordo, ma ormai sto cercando di guardare di più
il lato tecnico e l'usabilità del sistema rispetto alla filosofia e
all'ideologia.

Ormai GNU/Linux è un fenomeno di marketing e "fortunatamente" piccole e
grandi aziende stanno contribuendo (Canonical, Novell, HP ...)

Ovviamente a queste aziende interessa vendere e farsi pubblicità, ma se
questo vuol dire avere dei desktop più usabili, softeware aggiornato,
maggiore integrazione negli applicativi...per me va bene...esattamente
come mi fa piacere che la Canonica "paghi" i maintainers dei pacchetti.

Pure io aggiungo un po' di faccine che non fa mai male :) :) :) :)

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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-18 Per discussione Davide Corio
Il giorno sab, 18/03/2006 alle 14.32 +0100, Francesco Pedrini ha
scritto:
> il qt-kde team è composto da 7 persone.

urka... ma è da sclero :(

> /me spera di diventare l'ottava...

grande!


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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-18 Per discussione Marco Valli
Alle 14:32, sabato 18 marzo 2006, Francesco Pedrini ha scritto:
> /me spera di diventare l'ottava...

In bocca al lupo!
saluti

-- 
Marco Valli
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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-18 Per discussione Francesco Pedrini
On Saturday 18 March 2006 14:23, Davide Corio wrote:
> Il valore aggiunto è il numero di persone coinvolte.
> Guardando la mailing list di debian-gtk-gnome mi sono accorto che il
> team non è molto vasto.
> Per KDE non saprei.

il qt-kde team è composto da 7 persone.
/me spera di diventare l'ottava...

-- 
:wq



Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-18 Per discussione Marco Valli
Alle 14:23, sabato 18 marzo 2006, Davide Corio ha scritto:
> Che si chiami Debian Qt/KDE Maintainers Team o amici di KDE, di fatto
> è una mailing list per il coordinamento del porting dei pacchetti di
> KDE.

Eh, credo che sia qualcosa di più di un semplice coordinamento.
Cmq, per tornare a bomba: io penso che no, non vi sono indizi più o meno 
evidenti di un abbandono di Debian lato desktop; anzi, a me pare 
proprio il contrario.
saluti
ps :-) ;-) :-P :-) :-) :-) :-P :-) ;-) a scanso di equivoci: queste sono 
le "faccine" con cui ho dimenticato di corredare le mie mail 
precedenti...

-- 
Marco Valli
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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-18 Per discussione Francesco Pedrini
On Saturday 18 March 2006 12:39, Davide Corio wrote:
> Sto notando che molti maintainer di pacchetti Debian, lavorano anche per
> Ubuntu e che si iniziano a vedere in Debian alcuni pacchetti taggati
> Ubuntu.

Questo è perchè la Canonical che ha sempre detto "we'll give back to debian" 
in realtà non l'ha mai fatto in maniera _concreta_ (e questo è uno dei motivi 
per cui io sconsiglio ubuntu e derivati) e quando (raramente) viene segnalata 
qualche stitica patch (che magari è documentata) allora la si applica.

> Inoltre in Ubuntu sono già presenti Gnome 2.14Evolution 2.6e
> molti altri pacchetti che in Debian non sono presenti nemmeno in
> Experimental...ma... i maintainer sono spesso gli stessi per entrambe le
> distro.
>
> Cosa significa? Che ormai Debian per quanto riguarda il desktop sta
> andando in contro a morte?
> Conviene pensare a Debian escusivamente per l'ambito server?

Significa che il caro Shuttleworth che viene adulato come "magnate del sw 
libero" in realtà sta facendo una diffusione di quest'ultimo a tutti i costi 
(_decisamente_ negativa per certi aspetti in quanto il SL sta diventando un 
fenomeno modaiolo e sta perdendo i suoi contorni ideologici presso l'utente 
normale) danneggiando _altre_ organizzazioni che producono e offrono 
soluzioni LIBERE, debian in questo caso.

Senza contare che *diverse* patch applicate ad ubuntu rimangono in ubuntu e 
non vengono passate ne a debian, ne all'upstream del software...

my 2 cents.
-- 
:wq



Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-18 Per discussione Davide Corio
Il giorno sab, 18/03/2006 alle 14.18 +0100, Francesco Pedrini ha
scritto:
> Significa semplicemente che il team Debian KDE riesce a lavorare più in 
> fretta 
> e ha meno problemi a fare la transizione tra una versione e l'altra, un po' 
> perchè KDE è meno "disordinato" (le librerie sono decisamente meno rispetto 
> alle tonnellate richieste da gnome) un po' perchè il team di kde.org lavora a 
> stretto contatto con Debian-KDE.

Sul fatto che la complessità di gnome derivi in parte dal "disordine"
sulla mole di librerie...aimè...sono d'accordo :(
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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-18 Per discussione Davide Corio
Il giorno sab, 18/03/2006 alle 14.14 +0100, Marco Valli ha scritto:
> Maintainer: Debian Qt/KDE Maintainers 

Il mio riferimento alle "magliette con il logo del team" era riferito
proprio a questo.

Che si chiami Debian Qt/KDE Maintainers Team o amici di KDE, di fatto è
una mailing list per il coordinamento del porting dei pacchetti di KDE.

Il valore aggiunto è il numero di persone coinvolte.
Guardando la mailing list di debian-gtk-gnome mi sono accorto che il
team non è molto vasto.
Per KDE non saprei.


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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-18 Per discussione Francesco Pedrini
On Saturday 18 March 2006 13:01, Marco Valli wrote:
> non ne conosco i motivi
> perché francamente non mi importano ma ritengo sia evidente che, come
> altre distribuzioni, Debian abbia focalizzato il proprio interesse
> principalmente verso KDE a discapito di GNOME: i primi pacchetti di KDE
> 3.5.1 sono stati resi pubblici dal Debian KDE Team un paio di giorni
> prima del rilascio ufficiale - penso proprio che questo significhi
> qualcosa.
> saluti

Significa semplicemente che il team Debian KDE riesce a lavorare più in fretta 
e ha meno problemi a fare la transizione tra una versione e l'altra, un po' 
perchè KDE è meno "disordinato" (le librerie sono decisamente meno rispetto 
alle tonnellate richieste da gnome) un po' perchè il team di kde.org lavora a 
stretto contatto con Debian-KDE.


ciao
francesco


-- 
:wq



Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-18 Per discussione Marco Valli
Alle 13:30, sabato 18 marzo 2006, Luca Bruno ha scritto:
> Esiste:

Secondo me, no.

Package: gnome
Priority: optional
Section: gnome
Installed-Size: 20
Maintainer: Jordi Mallach <[EMAIL PROTECTED]>
***
Package: kde
Priority: optional
Section: kde
Installed-Size: 16
Maintainer: Debian Qt/KDE Maintainers 

saluti :-)

-- 
Marco Valli
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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-18 Per discussione Marco Valli
Alle 13:40, sabato 18 marzo 2006, Davide Corio ha scritto:
> Ogni volta che tocchiamo questo tipo di argomenti c'è sempre qualcuno
> che si offende.
> Cosa c'è da offendersi?

Quoto.
saluti

-- 
Marco Valli
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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-18 Per discussione Davide Corio
Il giorno sab, 18/03/2006 alle 13.30 +0100, Luca Bruno ha scritto:
> Per i miracoli si stanno ancora attrezzando:
> http://lists.debian.org/debian-gtk-gnome/2006/03/msg00010.html
> 
> Ciao, Luca

Ogni volta che tocchiamo questo tipo di argomenti c'è sempre qualcuno
che si offende.
Cosa c'è da offendersi?

Come ho detto prima il tempo che dedicano i maintainer ad un determinato
pacchetto o serie di pacchetti, sotto Debian...evidentemente in qualche
caso è minore di altre Distro.

In questo caso i maintainer lavorano per due distro, quindi quello che
chiedevo con la prima domanda è:

Usare Debian invece che Ubuntu su un desktop classico (Office, Posta,
Web, Chat) ha effettivamente ancora qualche vantaggio?

Un tempo si diceva che i pacchetti Debian erano curati di più, ma se
adesso quelli Debian derivano da quelli Ubuntu...forse questa ipotesi
non sta più in piedi

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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-18 Per discussione Luca Bruno
Davide Corio <[EMAIL PROTECTED]> scrisse:

> Il giorno sab, 18/03/2006 alle 13.14 +0100, Marco Valli ha scritto:
> > Esiste un GNOME Debian Team?
> 
> Di preciso non saprei...
> Non so se hanno una maglietta con il logo del team...ma spero almeno
> che si parlino tra di loro :

Esiste:
http://alioth.debian.org/projects/pkg-gnome/
nonchè una mailing-list:
http://lists.debian.org/debian-gtk-gnome

Per i miracoli si stanno ancora attrezzando:
http://lists.debian.org/debian-gtk-gnome/2006/03/msg00010.html

Ciao, Luca

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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-18 Per discussione Davide Corio
Il giorno sab, 18/03/2006 alle 13.08 +0100, Luca Bruno ha scritto:
> Il pacchetto per ubuntu quasi certamente non funzionerà su Debian.
> Quindi occorrerà del tempo per farlo. IMHO, se lo stesso maintainer deve
> fare anche il pacchetto per ubuntu, per cui viene pagato, farà prima
> quello, postponendo il pacchetto debian.

E' esattamente quello che intendevo :)

> Comunque è vero, c'è sempre una margine di miglioramento.
> E ciascuno può contribuire a migliorare ;)

Possiamo chiederlo a noi stessi, ma non agli utenti che tentano
disperatamente di fare il salto da Win a GNU/Linux e sanno appena come
fare il boot del cd di installazione :)

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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-18 Per discussione Davide Corio
Il giorno sab, 18/03/2006 alle 13.14 +0100, Marco Valli ha scritto:
> Esiste un GNOME Debian Team?

Di preciso non saprei...
Non so se hanno una maglietta con il logo del team...ma spero almeno che
si parlino tra di loro :

> Questo, semplicemente, non è *più* vero.
> saluti

Confido in quello che dici per cercare di vivere meglio la mia vita da
debianiano :)

-- 
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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-18 Per discussione Valerio Felici
On Sab, Marzo 18, 2006 13:01, Marco Valli wrote:
...
> Mi pare piuttosto che il punto sia un altro; non ne conosco i motivi
> perché francamente non mi importano ma ritengo sia evidente che, come
> altre distribuzioni, Debian abbia focalizzato il proprio interesse
> principalmente verso KDE a discapito di GNOME: i primi pacchetti di KDE
> 3.5.1 sono stati resi pubblici dal Debian KDE Team un paio di giorni
> prima del rilascio ufficiale - penso proprio che questo significhi
> qualcosa.
>
non so perchè, non saprei/potrei spiegarlo, ma anch'io ho avuto questa
intuizione.


-- 
A presto
-Valerio-





-- 
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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-18 Per discussione Valerio Felici
On Sab, Marzo 18, 2006 13:01, Davide Corio wrote:
> Il giorno sab, 18/03/2006 alle 12.58 +0100, Vito ha scritto:
>> Il mio sogno è che GNU/Linux (debian o altro che sia) venga usato solo
>> per ambiti professionali... magari la tua domanda fosse realtà...
>
> Quindi "NO GNU/Linux nelle case" ?
>
Quello non sarebbe veramente un bel giorno.

Io propongo il parallelo con la lavatrice:
c'è in tutte le case e continuerà ad esserci.
la usi solo se sei consapevole di come si fa.


-- 
A presto
-Valerio-


-- 
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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-18 Per discussione Marco Valli
Alle 13:05, sabato 18 marzo 2006, Davide Corio ha scritto:
> Non penso che Debian abbia preferenze per uno o l'altro desktop, in
> quanto i due progetti sono seguiti da due team diversi.

Esiste un GNOME Debian Team?

> Cmq da quanto quella determinata versione di KDE entra in
> Slackware/Kubuntu/altro passa un bel po' prima che arrivi su
> Experimental e poi su Unstable...e passa altro tempo prima che sia
> effettivamente usabile al 100%.

Questo, semplicemente, non è *più* vero.
saluti

-- 
Marco Valli
-
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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-18 Per discussione Vito

Davide Corio ha scritto:

La considerazione sta nel fatto che forse, l'interesse di Debian verso
questa tipologia di pacchetti è inferiore a quella posta verso Apache,
MySQL e altri pacchetti usati comunemente in ambito server (sui quali
nella mia esperienza non ho mai trovato problemi di sorta)

Mailman ultimamente ha dei bug ricevo spesso queste segnalazioni:
Bug in Mailman version 2.x.x
We're sorry, we hit a bug!
Please inform the webmaster for this site of this problem. Printing of
traceback and other system information has been explicitly inhibited, 
but the webmaster can find this information in the Mailman error logs.

Per il resto non mi da grossi problemi :)
--
Vito Russo
http://russo.le.it - http://linux.le.it
http://coding.le.it - http://windows.le.it


--
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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-18 Per discussione Francesco Cecconi
On Sat, 2006-03-18 at 13:01 +0100, Marco Valli wrote:
> Alle 12:48, sabato 18 marzo 2006, Davide Corio ha scritto:
> > Quello che mi fa pensare è che ad esempio un maintainer rilasci un
> > pacchetto per Ubuntu ma che questo pacchetto non sia in Experimental
> > nemmeno per permettere il testing su Debian.
> 
> Il fatto che un certo pacchetto non ci sia ora non vuol dire che non ci 
> sarà domani.
> Mi pare piuttosto che il punto sia un altro; non ne conosco i motivi 
> perché francamente non mi importano ma ritengo sia evidente che, come 
> altre distribuzioni, Debian abbia focalizzato il proprio interesse 
> principalmente verso KDE a discapito di GNOME: i primi pacchetti di KDE 
> 3.5.1 sono stati resi pubblici dal Debian KDE Team un paio di giorni 
> prima del rilascio ufficiale - penso proprio che questo significhi 
> qualcosa.
> saluti
> 

Questo dipende solo ed esclisivamente dal team di maintainer!
Se non ci sono problemi nei pacchetti l'iter è indentico per tutti!!

Francamente, suppongo ci sia ancora qualche piccolo problema con KDE,
quardando le varie bug list!

Cheers,

-- 
 .''`.  ** Debian GNU/Linux **  | Francesco Cecconi ' |BrAnD| '
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Description: This is a digitally signed message part


Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-18 Per discussione Vito

Davide Corio ha scritto:

Quindi "NO GNU/Linux nelle case" ?
A me non piace chi usa le cose per moda... preferirei un uso davvero 
sentito del software libero, e non solo perchè e' gratuito, o per 
strumentalizzare il comunismo :)

E' una mia considerazione, senza polemica :)

--
Vito Russo
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http://coding.le.it - http://windows.le.it


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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-18 Per discussione Luca Bruno
Davide Corio <[EMAIL PROTECTED]> scrisse:

> Quello che mi fa pensare è che ad esempio un maintainer rilasci un
> pacchetto per Ubuntu ma che questo pacchetto non sia in Experimental
> nemmeno per permettere il testing su Debian.

Il pacchetto per ubuntu quasi certamente non funzionerà su Debian.
Quindi occorrerà del tempo per farlo. IMHO, se lo stesso maintainer deve
fare anche il pacchetto per ubuntu, per cui viene pagato, farà prima
quello, postponendo il pacchetto debian.

Inoltre debian ha molti più pacchetti relazionati a gnome cui bisogna
fare attenzione prima di fare delle transizioni a cuor leggero o
che bisogna aspettare (ricordi che catena di transizioni era in gioco
nel passaggio al 2.14?) e una più capillare distribuzione dei pacchetti
(= più persone da coordinare).

Comunque è vero, c'è sempre una margine di miglioramento.
E ciascuno può contribuire a migliorare ;)

Ciao, Luca

-- 
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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-18 Per discussione Davide Corio
Il giorno sab, 18/03/2006 alle 13.01 +0100, Marco Valli ha scritto:
> Il fatto che un certo pacchetto non ci sia ora non vuol dire che non ci 
> sarà domani.
> Mi pare piuttosto che il punto sia un altro; non ne conosco i motivi 
> perché francamente non mi importano ma ritengo sia evidente che, come 
> altre distribuzioni, Debian abbia focalizzato il proprio interesse 
> principalmente verso KDE a discapito di GNOME: i primi pacchetti di KDE 
> 3.5.1 sono stati resi pubblici dal Debian KDE Team un paio di giorni 
> prima del rilascio ufficiale - penso proprio che questo significhi 
> qualcosa.
> saluti

Non penso che Debian abbia preferenze per uno o l'altro desktop, in
quanto i due progetti sono seguiti da due team diversi.

Inoltre  conosco più utenti Debian/Gnome che Debian/KDE
 :)))

Cmq da quanto quella determinata versione di KDE entra in
Slackware/Kubuntu/altro passa un bel po' prima che arrivi su
Experimental e poi su Unstable...e passa altro tempo prima che sia
effettivamente usabile al 100%.

La considerazione sta nel fatto che forse, l'interesse di Debian verso
questa tipologia di pacchetti è inferiore a quella posta verso Apache,
MySQL e altri pacchetti usati comunemente in ambito server (sui quali
nella mia esperienza non ho mai trovato problemi di sorta)


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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-18 Per discussione Marco Valli
Alle 12:48, sabato 18 marzo 2006, Davide Corio ha scritto:
> Quello che mi fa pensare è che ad esempio un maintainer rilasci un
> pacchetto per Ubuntu ma che questo pacchetto non sia in Experimental
> nemmeno per permettere il testing su Debian.

Il fatto che un certo pacchetto non ci sia ora non vuol dire che non ci 
sarà domani.
Mi pare piuttosto che il punto sia un altro; non ne conosco i motivi 
perché francamente non mi importano ma ritengo sia evidente che, come 
altre distribuzioni, Debian abbia focalizzato il proprio interesse 
principalmente verso KDE a discapito di GNOME: i primi pacchetti di KDE 
3.5.1 sono stati resi pubblici dal Debian KDE Team un paio di giorni 
prima del rilascio ufficiale - penso proprio che questo significhi 
qualcosa.
saluti

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Marco Valli
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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-18 Per discussione Davide Corio
Il giorno sab, 18/03/2006 alle 12.58 +0100, Vito ha scritto:
> Il mio sogno è che GNU/Linux (debian o altro che sia) venga usato solo 
> per ambiti professionali... magari la tua domanda fosse realtà...

Quindi "NO GNU/Linux nelle case" ?
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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-18 Per discussione Davide Corio
Il giorno sab, 18/03/2006 alle 12.53 +0100, Francesco Cecconi ha
scritto:
> Ci sono dei target diversi fra le due Distro!
> La maggior parte degli sviluppatori Ubuntu lavorano per "Ubuntu" !

Verissimo.
Ma è altrettanto vero che in Ubuntu cominciano ad esserci molti
contributi esterni (patch, documentazioni)

Spesso quando cerco un HowTo, ci sono indicazioni solo per Fedora ed
Ubuntu.


> > Conviene pensare a Debian escusivamente per l'ambito server?
> 
> Dipende da che cosa vuoi da un Desktop Linux! ;)

Ogni giorno che passa i pacchetti Desktop si arricchiscono di
funzionalità utili, molto spesso utilissime per migliorare l'usabilità o
anche solo l'impatto verso gli utenti.
Spesso fattori che segnano in positivo l'esperienza GNU/Linux da parte
di utenti Win o Mac.

Se un utente ammira le prodezze di Gnome o KDE su una rivista, siamo
costretti a metterli quasi sempre Unstable per fargli avere quelle
funzionalità che gli hanno aperto gli occhi.

Ormai Ubuntu/Kubuntu sono spesso più avanti di Unstable e "generalmente"
sono stabili abbastanza per un sistema Desktop.

PS: questa non è assolutamente una critica a Debian, in quanto
conosciamo tutti le politiche della distro. Solamente una
considerazione...

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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-18 Per discussione Vito

Davide Corio ha scritto:

Cosa significa? Che ormai Debian per quanto riguarda il desktop sta
andando in contro a morte?
Conviene pensare a Debian escusivamente per l'ambito server?


Il mio sogno è che GNU/Linux (debian o altro che sia) venga usato solo 
per ambiti professionali... magari la tua domanda fosse realtà...


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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-18 Per discussione Francesco Cecconi
On Sat, 2006-03-18 at 12:39 +0100, Davide Corio wrote:
> Sto notando che molti maintainer di pacchetti Debian, lavorano anche per
> Ubuntu e che si iniziano a vedere in Debian alcuni pacchetti taggati
> Ubuntu.
> 
> Inoltre in Ubuntu sono già presenti Gnome 2.14Evolution 2.6e
> molti altri pacchetti che in Debian non sono presenti nemmeno in
> Experimental...ma... i maintainer sono spesso gli stessi per entrambe le
> distro.
> 
> Cosa significa? Che ormai Debian per quanto riguarda il desktop sta
> andando in contro a morte?

Ci sono dei target diversi fra le due Distro!
La maggior parte degli sviluppatori Ubuntu lavorano per "Ubuntu" !

> Conviene pensare a Debian escusivamente per l'ambito server?

Dipende da che cosa vuoi da un Desktop Linux! ;)

> 
> -- 
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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-18 Per discussione Davide Corio
Il giorno sab, 18/03/2006 alle 12.44 +0100, Marco Valli ha scritto:
> Alle 12:39, sabato 18 marzo 2006, Davide Corio ha scritto:
> > Cosa significa?
> 
> Che gli standard di Ubuntu sono meno rigidi di quelli di Debian: se così 
> non fosse rilasciare una distro nuova ogni 6 mesi sarebbe semplicemente 
> impossibile.
> saluti

Ok, questo lo sappiamo

Quello che mi fa pensare è che ad esempio un maintainer rilasci un
pacchetto per Ubuntu ma che questo pacchetto non sia in Experimental
nemmeno per permettere il testing su Debian.

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Re: [FLAME] Ubuntu

2006-03-18 Per discussione Marco Valli
Alle 12:39, sabato 18 marzo 2006, Davide Corio ha scritto:
> Cosa significa?

Che gli standard di Ubuntu sono meno rigidi di quelli di Debian: se così 
non fosse rilasciare una distro nuova ogni 6 mesi sarebbe semplicemente 
impossibile.
saluti

-- 
Marco Valli
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http://cosmos.homelinux.net



[FLAME] Ubuntu

2006-03-18 Per discussione Davide Corio
Sto notando che molti maintainer di pacchetti Debian, lavorano anche per
Ubuntu e che si iniziano a vedere in Debian alcuni pacchetti taggati
Ubuntu.

Inoltre in Ubuntu sono già presenti Gnome 2.14Evolution 2.6e
molti altri pacchetti che in Debian non sono presenti nemmeno in
Experimental...ma... i maintainer sono spesso gli stessi per entrambe le
distro.

Cosa significa? Che ormai Debian per quanto riguarda il desktop sta
andando in contro a morte?
Conviene pensare a Debian escusivamente per l'ambito server?

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