Re: considerazioni sulla "pesantezza" dell'installazione debian
Carlo Agrusti ha scritto: ... Sicuro, se per sicurezza intendi evitare che qualcuno entry nella tua sala di calcolo, apra il server e si porti via i dischi (in questo puo' aiutarti un filesystem criptato). ... veramente intendevo proprio questo: umanamente, un cittadino privato "povero" non può proprio chiedere di più. ... Ovviamente tutto quello che ci diciamo in queste "allegre divagazioni" sono (umili) opinioni personali; e' proprio questo il bello (cioe' lo scambio di opinioni). ... il dibattito è necessario per raggiungere un punto di vista comune ed appianare le divergenze di opinioni (che menata xerò!). Io, per principio, condivido le scelte fatte fino'ora. Poi è giustissimo pensare alle migliorie quando sono state coperte le necessità. Resta il fatto che usando il netinstall di sarge, se esci appena hai una console (subito dopo l'installazione di lilo/grub) hai un sistema funzionante ma *senza* gcc. Ecco, per me è funzionante, ma funzionale solo fino ad un certo punto. [digressione] Ricordo quando uscì il gcc, il fatto che un compilatore libero si potesse compilare da se stesso rappresentò un evento storico nella vita dell'opensource (e non solo!). Solo la prima volta era necessario usare un'altro compilatore. E sono convinto che quel pezzo di storia sia di fondamentale importanza. Col gcc ci hanno fatto il gnu-linux, pensa cosa ci potranno/emmo fare ancora Sul mio portatile ho dovuto ricompilare diverse cose per farle andare, uno su tutti alsa dai sorgenti (forniti come pacchetto). Quindi il sistema era funzionante parzialmente... Byez -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: considerazioni sulla "pesantezza" dell'installazione debian
Premoli, Roberto ha scritto: ... Su un server ci deve stare solo la roba che serve, punto Su un server, meno roba (nel senso di soft/librerie) c'e' meno roba si puo' rompere/craschare etc. ... Sono pienamente d'accordo, ma come si dovrebbe chiamare il "debian Server edition"? Ops! Ciauz -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
RE: considerazioni sulla "pesantezza" dell'installazione debian
>Se dovessi volere un sistema sicuro, per prima cosa dovrei lockare la >macchina e cifrargli il disco, ma mi pare che questa cosa non si possa >fare durante l'installazione. E senza il gcc, come mi ricompilo il kernel? Il mio punto di vista e': gcc _SE_MI_SERVE_ lo installo io dopo a mano, ma non vorrei vedermelo installato di default all'inizio, tutto qui. Su un server ci deve stare solo la roba che serve, punto. Se devo ricompilarci il kernel, lo faccio su un altro pc, compilando un kernel monolitico tirato all'osso apposta per l'hardware del server. Su un server, meno roba (nel senso di soft/librerie) c'e' meno roba si puo' rompere/craschare etc.
Re: considerazioni sulla "pesantezza" dell'installazione debian
mox ha scritto lo scorso 06/10/2006 09:15: > Carlo Agrusti ha scritto: [...] >> >> Beh, adesso c'e' gdb (o meglio GDB) in modalita' server e la rete >> ethernet :-P > Tecnicamente non è la stessa cosa: in maniera hardware potevi freezare > la cpu ed il sistema ed avere accesso fisico ai coprocessori senza > emulazione, il che portava ad un controllo totale (anche della velocità > di esecuzione). Uh, boundary scan; adesso ci sono le porte JTag per questo ;-) [...] >> D'accordo su questo, ma uno dei vantaggi di Debian e' proprio quello di >> non dover compilare nulla, cosa non da poco se stai installando un >> server di produzione.. > E' un vantaggio, appunto. >> >> E poi, su un server di produzione ti metteresti a compilare (seppure >> alla debian-way) o useresti una stazione di sviluppo per poi trasferire >> i binari sul server? > Se dovessi volere un sistema sicuro, per prima cosa dovrei lockare la > macchina e cifrargli il disco, ma mi pare che questa cosa non si possa > fare durante l'installazione. Sicuro, se per sicurezza intendi evitare che qualcuno entry nella tua sala di calcolo, apra il server e si porti via i dischi (in questo puo' aiutarti un filesystem criptato). > E senza il gcc, come mi ricompilo il kernel? Su una macchina di sviluppo, mox. > E' tanto bello avere in fretta un sistema modulare e flessibile, quanto > uno verificato in tutti i suoi aspetti (in particolare il kernel) e > blindato, quanto uno veloce e minimale (sempre in particolare il kernel). > D'accordo, ma vedi sopra. > Il tutto è IMHO, ma io la considero una _libertà_acquisita_ in più ;) Ovviamente tutto quello che ci diciamo in queste "allegre divagazioni" sono (umili) opinioni personali; e' proprio questo il bello (cioe' lo scambio di opinioni). Resta il fatto che usando il netinstall di sarge, se esci appena hai una console (subito dopo l'installazione di lilo/grub) hai un sistema funzionante ma *senza* gcc. -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: considerazioni sulla "pesantezza" dell'installazione debian
Carlo Agrusti ha scritto: mox ha scritto lo scorso 05/10/2006 17:00: ... Quando usavo l'Amiga esisteva un debugger (o meglio, esisteva il Debugger) che era un programma che collegava tramite uno speciale zoccolo un computer all'altro per permetterne il controllo step-by-step mentre si eseguiva il codice Beh, adesso c'e' gdb (o meglio GDB) in modalita' server e la rete ethernet :-P Tecnicamente non è la stessa cosa: in maniera hardware potevi freezare la cpu ed il sistema ed avere accesso fisico ai coprocessori senza emulazione, il che portava ad un controllo totale (anche della velocità di esecuzione). Ah, bei tempi quando un programmone stava in un dischetto da 880! ... D'accordo su questo, ma uno dei vantaggi di Debian e' proprio quello di non dover compilare nulla, cosa non da poco se stai installando un server di produzione.. E' un vantaggio, appunto. E poi, su un server di produzione ti metteresti a compilare (seppure alla debian-way) o useresti una stazione di sviluppo per poi trasferire i binari sul server? Se dovessi volere un sistema sicuro, per prima cosa dovrei lockare la macchina e cifrargli il disco, ma mi pare che questa cosa non si possa fare durante l'installazione. E senza il gcc, come mi ricompilo il kernel? E' tanto bello avere in fretta un sistema modulare e flessibile, quanto uno verificato in tutti i suoi aspetti (in particolare il kernel) e blindato, quanto uno veloce e minimale (sempre in particolare il kernel). Il tutto è IMHO, ma io la considero una _libertà_acquisita_ in più ;) Byez -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: considerazioni sulla "pesantezza" dell'installazione debian
Davide Corio ha scritto: Il giorno gio, 05/10/2006 alle 17.39 +0200, Massimiliano Masserelli ha Come ho già detto penso che non abbiate capito cosa vuole dire Roberto (o magari o inteso io troppo ottimisticamente). Se tu vuoi un sistema minimale, nel sistema minimale deve esserci veramente il minimo indispensabile per tirare su il sistema senza avere problemi. Bhè, io credo di avere capito dall'inizio, e con me molti altri. IMHO quello che viene installato è un s.o., _non_un_kernel_ (e IMHO credo sostengano questa tesi con me molti altri che hanno risposto negativamente al post). Potrei fare anche a meno della tastiera it, del mouse, e chissà di cos'altro, ma il mio C=16 aveva i colori, una tastiera, un joy, ed un interprete Basic all'accensione: sarò anche vecchia maniera, ma senza queste "comodità" (in particolare il gcc) per me il computer diventa o una consolle +o- multimediale o una scheda con CPU+Eprom. Si intenda che è IMHO, ma meglio una chiave in più per smontare un bullone che una pinza per fare tutto e niente SSH ad esempio non serve al sistema per fare il boot... Condividerei se non fosse che gran parte del linux viaggia per tcp anche senza collegamento alla rete, il che mi dice che l'ssh è un tool utile per operazioni basilari, e senza ssh in molte reti (IMHO nessuna) non è conveniente viaggiare (mai sentito parlare degli akari dei computer? Sono dappertutto e per quanto pulisci si ricreano da soli ;) ). Ultima battuta: esistono tante distro alternative minimali, il Debian è del popolo e per il popolo (hip-hip-urrà ;) ;) ;) ) ed alla maggior parte delle persone queste cose servono. Ciauz -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: considerazioni sulla "pesantezza" dell'installazione debian
On Thu, 5 Oct 2006 18:39:52 +0200 alberto wrote: > strumenti che ormai ci si aspetta di trovare su una distro debian > (i.e. adduser). ^^^ Typo. Intendevo aptitude. a. -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: considerazioni sulla "pesantezza" dell'installazione debian
On Thu, 5 Oct 2006 10:30:26 +0200 Premoli, wrote: > Nelle mie installazioni, vado sempre il piu' "piatto" possibile: Vediamo:-) > installo il minimo indispensabile ammesso dal primo cd di debian e poi > provvedo manualmente ad installare cio' che "in piu'" mi interessa. > > Ora, l'installazione "piatta" pesa gia' sui 250 mega... Mica vero... > In altro parole, perche' viene installato ssh, exim4, gcc Mica vero. A parte exim4 di cui ti è già stata fornita la motivazione in un altro post. > Mi sembra sciocco installare roba all'inizio (solo perche' lo decide > l'installer) per poi doverla rimuovere successivamente. Nessuno ti obbliga ad utilizzare /usr/sbin/base-config, puoi tranquillamente scegliere "Finish configuring base system" e non ti troverai installati i pacchetti di cui sopra nè tutto l'altro "ciarpame". Sarai talmente libero da trovarti senza la password di root impostata nè lo user di default con preimpostati i gruppi dialout-floppy-audio-cdrom ecc In questa situazione una rapida occhiata ai pacchetti installati ti mostrerà come quelli con priority "optional||extra" siano *decisamente* ridotti all'osso e quelli presenti, comunque, avranno tipicamente ragione di esistere anche in virtù dell'installer (i.e hotplug-libdiscover-ppp-pppoeconf) o più semplicemente perchè sono strumenti che ormai ci si aspetta di trovare su una distro debian (i.e. adduser). ciaps, a.
Re: considerazioni sulla "pesantezza" dell'installazione debian
Il giorno gio, 05/10/2006 alle 17.39 +0200, Massimiliano Masserelli ha scritto: > On Thu, Oct 05, 2006 at 05:33:14PM +0200, Premoli, Roberto wrote: > > > Il fatto e' che il soft dovrebbe essere installato perche' lo decido > > IO in base alle MIE necessita', non perche' lo ha deciso qualcun > > altro, tutto qui. > > Sa fatica usare apt-get/dselect/whatever, vero? Come ho già detto penso che non abbiate capito cosa vuole dire Roberto (o magari o inteso io troppo ottimisticamente). Se tu vuoi un sistema minimale, nel sistema minimale deve esserci veramente il minimo indispensabile per tirare su il sistema senza avere problemi. SSH ad esempio non serve al sistema per fare il boot... -- Davide Coriodavide.corioredomino.com Redomino S.r.l.C.so Monte Grappa 90/b - 10145 Torino - Italy Tel: +39 011 19502871 - Fax: +39 011 19791122 - http://www.redomino.com/ -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: considerazioni sulla "pesantezza" dell'installazione debian
On Thu, Oct 05, 2006 at 05:33:14PM +0200, Premoli, Roberto wrote: > Il fatto e' che il soft dovrebbe essere installato perche' lo decido > IO in base alle MIE necessita', non perche' lo ha deciso qualcun > altro, tutto qui. Sa fatica usare apt-get/dselect/whatever, vero? -- Massimiliano Masserelli --- - Il contrario di... farfalla? - Tapparbuco. -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: considerazioni sulla "pesantezza" dell'installazione debian
mox ha scritto lo scorso 05/10/2006 17:00: > Premoli, Roberto ha scritto: > ... >> In altro parole, perche' viene installato ssh, exim4, gcc e tutto >> l'altro ciarpame? Che mi interessa avere gcc se sto installando un >> server? > ... > > Quando usavo l'Amiga esisteva un debugger (o meglio, esisteva il > Debugger) che era un programma che collegava tramite uno speciale > zoccolo un computer all'altro per permetterne il controllo step-by-step > mentre si eseguiva il codice Beh, adesso c'e' gdb (o meglio GDB) in modalita' server e la rete ethernet :-P [...] > Potrei togliere Emacs a favore > di qualcosa di più leggero, ma il gcc... il gcc! Il gcc è lo strumento > sul quale è stato costruito il Linux! D'accordo su questo, ma uno dei vantaggi di Debian e' proprio quello di non dover compilare nulla, cosa non da poco se stai installando un server di produzione.. E poi, su un server di produzione ti metteresti a compilare (seppure alla debian-way) o useresti una stazione di sviluppo per poi trasferire i binari sul server? -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
RE: considerazioni sulla "pesantezza" dell'installazione debian
>... >> In altro parole, perche' viene installato ssh, exim4, gcc e tutto >> l'altro ciarpame? Che mi interessa avere gcc se sto installando un >> server? >... > >Potrei togliere Emacs a favore >di qualcosa di più leggero, ma il gcc... il gcc! Il gcc è lo strumento >sul quale è stato costruito il Linux! Il mio sogno sarebbe avere >sull'automobile lo strumento per costruirmi le parti dell'auto! Dai che Non hai colto il punto. Il fatto e' che il soft dovrebbe essere installato perche' lo decido IO in base alle MIE necessita', non perche' lo ha deciso qualcun altro, tutto qui. Roberto
Re: considerazioni sulla "pesantezza" dell'installazione debian
Premoli, Roberto ha scritto: ... In altro parole, perche' viene installato ssh, exim4, gcc e tutto l'altro ciarpame? Che mi interessa avere gcc se sto installando un server? ... Quando usavo l'Amiga esisteva un debugger (o meglio, esisteva il Debugger) che era un programma che collegava tramite uno speciale zoccolo un computer all'altro per permetterne il controllo step-by-step mentre si eseguiva il codice: il tutto per dire che alcune cose potrebbero sembrare eccessive, eppure... Es. Il triangolo dell'auto non l'ho mai usato, ma fra averlo e non averlo... Credo che lo Unix abbia avuto successo perchè è un ambiente multisistema e multiutente, quindi l'SSH (che IMHO è indispensabile nelle connessioni via IN) deve fare parte del corredo base. Potrei togliere Emacs a favore di qualcosa di più leggero, ma il gcc... il gcc! Il gcc è lo strumento sul quale è stato costruito il Linux! Il mio sogno sarebbe avere sull'automobile lo strumento per costruirmi le parti dell'auto! Dai che un sorgente capita sempre, per non dire che per un motivo o per l'altro è sempre ottimale compilarsi il kernel per attivare questo o aggiungere l'altro. Fra tutto quello che toglierei, l'unica cosa che per me potrei lasciare è proprio il gcc che rende la macchina potenzialmente utile a 360° (cioè con il gcc ci potresti fare qualsiasi cosa). E l'exim, come se il sistema non girasse lanciando e-mail di warnings ed altro all'amministratore, come rinunciarci? Io sono per avere più strumenti di quelli che occorrono, e come nella vita reale, per avere gli strumenti adatti: chi ha mai visto un idraulico usare una sola chiave inglese? Roberto Saluti. -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: considerazioni sulla "pesantezza" dell'installazione debian
Premoli, Roberto scrisse: > In altro parole, perche' viene installato ssh, exim4, gcc e tutto > l'altro ciarpame? Che mi interessa avere gcc se sto installando un > server? Exim (o un altro demone di posta) è necessario poichè lo prescrive lo standard POSIX (ogni sistema deve avere un servizio per lo smistamento della posta locale tra gli utenti locali). Per il resto non so, se fornisci una lista più dettagliata si può vedere cos'altro c'è. Di solito vengono installati in un sistema minimale _solo_ i pacchetti con una certa priorità (base). Conta anche che la debian ha il sistema minimale tra i più contenuti (forse il più contenuto, ma non ne sono ceto). Ciao, Luca -- .''`. ** Debian GNU/Linux ** | Luca Bruno : :' : The Universal O.S.| luca.br(AT)uno.it `. `'` | GPG Key ID: 3BFB9FB3 `- http://www.debian.org | Proud Debian GNU/Linux User pgpSrG5pPDhYy.pgp Description: PGP signature
Re: considerazioni sulla "pesantezza" dell'installazione debian
Davide Corio ha scritto lo scorso 05/10/2006 11:55: > Il giorno gio, 05/10/2006 alle 11.49 +0200, Premoli, Roberto ha scritto: >> Anche io salto tasksel, ma poi l'installer fa comunque installazioni >> "superflue". (ha, ovvio che parlo di sarge 3.1 e non di woody 3.0) >> Tu dici: "interrompo l'installzione dei pacchetti li'", cosa intendi? Dai >> control-C e blocchi tutto o semplicemente selezioni nulla di cio' che ti >> propone tasksel? > > Esatto, deseleziono qualsiasi cosa proponga Tasksel. > Anche così mi trovo parecchie decine di MB di documentazione che su un > server proprio non servono nella maggior parte dei casi... Io non ci arrivo neanche a tasksel; esco dall'installer appena ho una console disponibile e vado di apt-get (exim4 purtroppo e' gia' installato a questo punto, ma esiste anche il remove :-) ). -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
RE: considerazioni sulla "pesantezza" dell'installazione debian
Il giorno gio, 05/10/2006 alle 11.49 +0200, Premoli, Roberto ha scritto: > Anche io salto tasksel, ma poi l'installer fa comunque installazioni > "superflue". (ha, ovvio che parlo di sarge 3.1 e non di woody 3.0) > Tu dici: "interrompo l'installzione dei pacchetti li'", cosa intendi? Dai > control-C e blocchi tutto o semplicemente selezioni nulla di cio' che ti > propone tasksel? Esatto, deseleziono qualsiasi cosa proponga Tasksel. Anche così mi trovo parecchie decine di MB di documentazione che su un server proprio non servono nella maggior parte dei casi... -- Davide Coriodavide.corioredomino.com Redomino S.r.l.C.so Monte Grappa 90/b - 10145 Torino - Italy Tel: +39 011 19502871 - Fax: +39 011 19791122 - http://www.redomino.com/ -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
RE: considerazioni sulla "pesantezza" dell'installazione debian
>> certo che è possibile... >> >> http://www.debian.org/CD/netinst/#businesscard-stable >> >> 40 mega di iso, 'bruciabile' su cd formato businesscard, ti installa >> solo il minimo per configurare la rete. > >quello che penso intendesse dire Roberto è che, anche con >l'installazione via rete, se installi il sistema minimale ti installa >cose che magari non ti serviranno mai, come Exim e Gcc, che nel >complesso rubano un po' di spazio. > >Gcc cmq non mi pare venga installato di default. >Quando installo Debian, generalmente salto proprio Tasksel e interrompo >l'installazione dei pacchetti li. Anche io salto tasksel, ma poi l'installer fa comunque installazioni "superflue". (ha, ovvio che parlo di sarge 3.1 e non di woody 3.0) Tu dici: "interrompo l'installzione dei pacchetti li'", cosa intendi? Dai control-C e blocchi tutto o semplicemente selezioni nulla di cio' che ti propone tasksel? Roberto
RE: considerazioni sulla "pesantezza" dell'installazione debian
>> Non e' possibile avere un installer che veramente metta SOLO le cose >> base lasciando poi all'utente la scelta di cosa aggiungere? > >certo che è possibile... > >http://www.debian.org/CD/netinst/#businesscard-stable > >40 mega di iso, 'bruciabile' su cd formato businesscard, ti installa >solo il minimo per configurare la rete. > >ciao ciao > >Max L'hai sperimentata? Se si, mi dici se supporta dischi usb, reiserfs, loopback? (io uso le iso dei cd di istallazione e su hd esterno usb). Se la risposta e' ancora si, allora mollo il primo cd di debian e passo alla bussinescard :)
Re: considerazioni sulla "pesantezza" dell'installazione debian
Il giorno gio, 05/10/2006 alle 11.42 +0200, Max ha scritto: > Premoli, Roberto ha scritto: > > Non e' possibile avere un installer che veramente metta SOLO le cose > > base lasciando poi all'utente la scelta di cosa aggiungere? > > certo che è possibile... > > http://www.debian.org/CD/netinst/#businesscard-stable > > 40 mega di iso, 'bruciabile' su cd formato businesscard, ti installa > solo il minimo per configurare la rete. quello che penso intendesse dire Roberto è che, anche con l'installazione via rete, se installi il sistema minimale ti installa cose che magari non ti serviranno mai, come Exim e Gcc, che nel complesso rubano un po' di spazio. Gcc cmq non mi pare venga installato di default. Quando installo Debian, generalmente salto proprio Tasksel e interrompo l'installazione dei pacchetti li. -- Davide Coriodavide.corioredomino.com Redomino S.r.l.C.so Monte Grappa 90/b - 10145 Torino - Italy Tel: +39 011 19502871 - Fax: +39 011 19791122 - http://www.redomino.com/ -- Per REVOCARE l'iscrizione alla lista, inviare un email a [EMAIL PROTECTED] con oggetto "unsubscribe". Per problemi inviare un email in INGLESE a [EMAIL PROTECTED] To UNSUBSCRIBE, email to [EMAIL PROTECTED] with a subject of "unsubscribe". Trouble? Contact [EMAIL PROTECTED]
Re: considerazioni sulla "pesantezza" dell'installazione debian
Premoli, Roberto ha scritto: > Non e' possibile avere un installer che veramente metta SOLO le cose > base lasciando poi all'utente la scelta di cosa aggiungere? certo che è possibile... http://www.debian.org/CD/netinst/#businesscard-stable 40 mega di iso, 'bruciabile' su cd formato businesscard, ti installa solo il minimo per configurare la rete. ciao ciao Max
considerazioni sulla "pesantezza" dell'installazione debian
Nelle mie installazioni, vado sempre il piu' "piatto" possibile: installo il minimo indispensabile ammesso dal primo cd di debian e poi provvedo manualmente ad installare cio' che "in piu'" mi interessa. Ora, l'installazione "piatta" pesa gia' sui 250 mega... e a mio avviso e' gia' piu' di quello che in realta' e' il minimo indispensabile. In altro parole, perche' viene installato ssh, exim4, gcc e tutto l'altro ciarpame? Che mi interessa avere gcc se sto installando un server? Mi sembra sciocco installare roba all'inizio (solo perche' lo decide l'installer) per poi doverla rimuovere successivamente. Non e' possibile avere un installer che veramente metta SOLO le cose base lasciando poi all'utente la scelta di cosa aggiungere? Non e' che mi dia fastidio installare quegli X mega di roba in piu', ma ne faccio un discorso di logica, scelta e pulizia del sistema. Roberto