Re: Aggiornamento traduzioni sito Debian

2010-04-03 Per discussione Giuseppe Sacco
Ho letto entrambi i documenti e mi paiono a posto, con una sola svita
nel file index.wml:

> Inoltre, per evitare che alcuni pacchetti rimangeno sempre in fondo alla coda

«rimangeno» :-)

Ho corretto solo questa parola e ne ho fatto il commit su CVS.

Ciao e grazie,
Giuseppe


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Re: Aggiornamento traduzioni sito Debian

2010-04-01 Per discussione Giovanni Mascellani
Ciao.

Giuseppe Sacco ha scritto:
> A mio parere (del tutto personale), chi invia un email ha tutto
> l'interesse che questo sia correttamente visualizzato dal ricevente. Per
> questo è fortemente consigliato, anche se non obbligatorio, inserire il
> charset all'interno del content-type. Il problema è che se non lo
> specifichi, allora si rischia di utilizzare un charset predefinito
> scorretto.
> 
> Non sono esperto di queste cose, ma al momento hai inserito
> text/vnd.wap.wml (specificato qui:
> http://www.fileformat.info/info/mimetype/text/vnd.wap.wml/index.htm)
> anziché text/plain (vedi il punto 4.1.2 di
> http://www.rfc-editor.org/rfc/rfc2046.txt) che pare sia interpretato
> come US-ASCII in assenza di esplicito charset. Nello stesso RFC c'è
> scritto che questa cosa di non mettere il charset è fortemente
> sconsigliata perché genera ambiguità.

Ok, in realtà io non ho fatto niente del genere. Il mio programma di
posta ha fatto da solo tutte le considerazioni del caso, giuste o
sbagliate che fossero. Anche il tipo MIME è completamente sbagliato, ma
non ho idea di come convincerlo ad utilizzarne un altro. E non ho
neanche tempo per mettermi a capire come farlo.

Giusto per passare a questioni più interessanti: se nessuno trova il
tempo di rivedere la mia traduzione, posso caricarla così com'è
(chiedendo l'accesso al CVS), oppure dopo un po' la posto di nuovo?

Ciao, Gio.
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Giovanni Mascellani 
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Re: Aggiornamento traduzioni sito Debian

2010-04-01 Per discussione Giuseppe Sacco
Buongiorno Giovanni,

Il giorno gio, 01/04/2010 alle 23.49 +0200, Giovanni Mascellani ha
scritto:
> Ciao a tutti.
[...]
> Fermo restando che non ne voglio fare una questione di stato, continuo a
> sostenere che, essendo quel file un allegato (e non una parte
> dell'email) il programma di posta, giustamente, non si è minimamente
> preoccupato di quale codifica avesse, esattamente come se non si sarebbe
> preoccupato di quale codifica avrebbe avuto se fosse stato una file
> binario. Il suo compito era soltanto quello di fare arrivare il file
> giusto con i bit giusti. Cosa che suppongo sia successa.
[...]

A mio parere (del tutto personale), chi invia un email ha tutto
l'interesse che questo sia correttamente visualizzato dal ricevente. Per
questo è fortemente consigliato, anche se non obbligatorio, inserire il
charset all'interno del content-type. Il problema è che se non lo
specifichi, allora si rischia di utilizzare un charset predefinito
scorretto.

Non sono esperto di queste cose, ma al momento hai inserito
text/vnd.wap.wml (specificato qui:
http://www.fileformat.info/info/mimetype/text/vnd.wap.wml/index.htm)
anziché text/plain (vedi il punto 4.1.2 di
http://www.rfc-editor.org/rfc/rfc2046.txt) che pare sia interpretato
come US-ASCII in assenza di esplicito charset. Nello stesso RFC c'è
scritto che questa cosa di non mettere il charset è fortemente
sconsigliata perché genera ambiguità.

Ciao,
Giuseppe


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Re: Aggiornamento traduzioni sito Debian

2010-04-01 Per discussione Giovanni Mascellani
Ciao a tutti.

Giuseppe Sacco ha scritto:
> Mi pare che nell'email che hai mandato, nella parte mime, manca la
> codifica del file allegato, quindi ciascuno lo interpreta come vuole.
> Dovresti impostare il tuo programma di posta perché inserisca il
> corretto charset.

Fermo restando che non ne voglio fare una questione di stato, continuo a
sostenere che, essendo quel file un allegato (e non una parte
dell'email) il programma di posta, giustamente, non si è minimamente
preoccupato di quale codifica avesse, esattamente come se non si sarebbe
preoccupato di quale codifica avrebbe avuto se fosse stato una file
binario. Il suo compito era soltanto quello di fare arrivare il file
giusto con i bit giusti. Cosa che suppongo sia successa.

Sta poi al programma che leggerà quel file (che sia il programma di
posta o un altro) a farsi furbo, ed a cercare il modo migliore possibile
per leggere quei dati (nel caso specifico, riconoscendo che non è un
documento UTF-8).

Del resto, il mio programma di posta non poteva neanche sapere quale
fosse la codifica del file che io gli ho passato, perché l'unica cosa
che lui vede di questo file è una serie di byte.

Ciao, Gio.
-- 
Giovanni Mascellani 
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Re: Aggiornamento traduzioni sito Debian

2010-04-01 Per discussione Giuseppe Sacco
Il giorno gio, 01/04/2010 alle 13.38 +0200, Giovanni Mascellani ha
scritto:
[...]
> > Problemi di charset da qualche parte?
> 
> Non credo miei: il file che ho allegato è un normale file di testo
> codificato (correttamente, ho controllato il sorgente) in ISO-8859-15.
> Probabilmente il programma con il quale l'hai letto si ostina per un
> qualche motivo a considerarlo UTF-8 (se non sbaglio, sono costretto ad
> usare ISO-8859-15, perché il sito web utilizza quella codifica).

Mi pare che nell'email che hai mandato, nella parte mime, manca la
codifica del file allegato, quindi ciascuno lo interpreta come vuole.
Dovresti impostare il tuo programma di posta perché inserisca il
corretto charset.

In pratica, nel tuo email c'è scritto:
--040403090304060300010509
Content-Type: text/vnd.wap.wml;
 name="index.wml"
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable
Content-Disposition: inline;
 filename="index.wml"

anziché
--040403090304060300010509
Content-Type: text/vnd.wap.wml; charset=ISO-8859-15
 name="index.wml"
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable
Content-Disposition: inline;
 filename="index.wml"

Forse la fonte del problema è che il mimetype è text/vnd.wap.wml anziché
text/plain.

Giao,
G.


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Re: Aggiornamento traduzioni sito Debian

2010-04-01 Per discussione Giovanni Mascellani
Gabriele 'LightKnight' Stilli ha scritto:
>> Non credo miei: il file che ho allegato è un normale file di testo
>> codificato (correttamente, ho controllato il sorgente) in ISO-8859-15.
>> Probabilmente il programma con il quale l'hai letto si ostina per un
>> qualche motivo a considerarlo UTF-8
> 
> In effetti non c'è scritto da nessuna parte che il file è ISO-8859-15,
> quindi non so se Mutt può fare molto più di così (pur avendo configurato
> i vari Latin come charset alternativi).

Credo che il mio mailer non ce lo scriva perché il file è messo come
allegato, dunque lui se ne frega alla grande di che codifica (saranno
problemi del programma che lo deve leggere, che non è il mailer).

>> (se non sbaglio, sono costretto ad usare ISO-8859-15, perché il sito
>> web utilizza quella codifica).
> 
> Cioè, debian.org è in ISO-8859-15? Nel 2010? Ma dai... :-(

È l'unica cosa del sito di Debian che ti stupisce nel 2010? :-)

Gio.
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Giovanni Mascellani 
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Re: Aggiornamento traduzioni sito Debian

2010-04-01 Per discussione Gabriele 'LightKnight' Stilli
giovedì 01 aprile 2010, alle 13:38, Giovanni Mascellani scrive:

> Non credo miei: il file che ho allegato è un normale file di testo
> codificato (correttamente, ho controllato il sorgente) in ISO-8859-15.
> Probabilmente il programma con il quale l'hai letto si ostina per un
> qualche motivo a considerarlo UTF-8

In effetti non c'è scritto da nessuna parte che il file è ISO-8859-15,
quindi non so se Mutt può fare molto più di così (pur avendo configurato
i vari Latin come charset alternativi).

> (se non sbaglio, sono costretto ad usare ISO-8859-15, perché il sito
> web utilizza quella codifica).

Cioè, debian.org è in ISO-8859-15? Nel 2010? Ma dai... :-(

Gabriele :-)

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http://poisson.phc.unipi.it/~stilli/   ICQ UIN: 159169930
[HT] Lothlorien F.C. (51042, V.192)   #156 Club dei Mille
Meglio essere ottimisti e avere torto, che pessimisti e avere ragione
[Albert Einstein]


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Re: Aggiornamento traduzioni sito Debian

2010-04-01 Per discussione Giovanni Mascellani
Gabriele 'LightKnight' Stilli ha scritto:
> giovedì 01 aprile 2010, alle 12:37, Giovanni Mascellani scrive:
> 
>> La rete di buildd ? un sottoprogetto di Debian che aiuta a
>> velocizzare la ricompilazione dei pacchetti per tutte le architetture
>> che Debian al momento supporta. Questa
>> rete ? formata da svariate macchine (i nodi buildd) che utilizzano uno
>> specifico pacchetto software, chiamato buildd, per prendere i
>> pacchetti dall'archivio Debian e ricompilarli per l'architettura
>> richiesta.
> 
> Problemi di charset da qualche parte?

Non credo miei: il file che ho allegato è un normale file di testo
codificato (correttamente, ho controllato il sorgente) in ISO-8859-15.
Probabilmente il programma con il quale l'hai letto si ostina per un
qualche motivo a considerarlo UTF-8 (se non sbaglio, sono costretto ad
usare ISO-8859-15, perché il sito web utilizza quella codifica).

Ciao, Gio.
-- 
Giovanni Mascellani 
Pisa, Italy

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Re: Aggiornamento traduzioni sito Debian

2010-04-01 Per discussione Gabriele 'LightKnight' Stilli
giovedì 01 aprile 2010, alle 12:37, Giovanni Mascellani scrive:

> La rete di buildd ? un sottoprogetto di Debian che aiuta a
> velocizzare la ricompilazione dei pacchetti per tutte le architetture
> che Debian al momento supporta. Questa
> rete ? formata da svariate macchine (i nodi buildd) che utilizzano uno
> specifico pacchetto software, chiamato buildd, per prendere i
> pacchetti dall'archivio Debian e ricompilarli per l'architettura
> richiesta.

Problemi di charset da qualche parte?

Gabriele :-)

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Aggiornamento traduzioni sito Debian

2010-04-01 Per discussione Giovanni Mascellani
Ciao a tutti.

Ho aggiornato un paio di pagine del sito di Debian, delle quali sono
mantenitore. Qualcuno potrebbe revisionarle e caricarle sul CVS?

Grazie, Giovanni.
-- 
Giovanni Mascellani 
Pisa, Italy

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#use wml::debian::template title="Autobuilder network"
#use wml::debian::translation-check translation="1.21" maintainer="Giovanni Mascellani"

La rete di buildd è un sottoprogetto di Debian che aiuta a velocizzare
la ricompilazione dei pacchetti per tutte le architetture che
Debian al momento supporta. Questa rete è formata
da svariate macchine (i nodi buildd) che utilizzano uno specifico pacchetto
software, chiamato buildd, per prendere i pacchetti dall'archivio
Debian e ricompilarli per l'architettura richiesta.

Come mai è necessaria la rete di buildd?

La distribuzione Debian supporta un buon numero di
architetture, ma i mantenitori dei pacchetti in genere compilano i binari
solo per una sola architettura (di solito i386 o amd64). Gli sviluppatori di altre
architetture devono prestare attenzione a quando escono nuove versioni di ogni
pacchetto e ricompilarle, se vogliono stare al passo con la distribuzione
Intel.

Quando fu iniziata Debian/m68k (il primo port non Intel) tutto questo veniva
fatto manualmente: gli sviluppatori controllavano sulla mailing list degli
upload la presenza di nuovi pacchetti e ne prendevano alcuni per compilarli.
Annunciando su una mailing list cosa si stava per fare si evitava che un
pacchetto venisse compilato due volte. È evidente che però questo metodo era
facilmente soggetto ad errori ed estremamente costoso in termini di tempo, ma è
stato per lungo tempo l'unico modo di mantenere le distribuzioni non i386.

Il demone di compilazione rende automatica la maggior parte di questo
processo. Consiste di una serie di script (scritti in Perl e Python), che sono
stati modificati molte volte nel corso del tempo in modo da aiutare i porter
in molti compiti. Sono finalmente diventati un sistema che è capace di
mantenere quasi automaticamente le varie distribuzioni Debian aggiornate.



Come funziona buildd?

Buildd è il nome che di solito si dà ai programmi utilizzati
della rete, ma in realtà è però diviso in parti diverse:



wanna-build

un tool che coordina la (ri)compilazione dei pacchetti attraverso un database
che mantiene la lista dei pacchetti e del loro stato. C'è un database centrale
per ogni architettura che memorizza lo stato dei pacchetti, la loro versione
e qualche altra informazione.


http://packages.debian.org/buildd";>buildd

un demone che controlla periodicamente il database mantenuto da
wanna-build e chiama sbuild per compilare i pacchetti. Una
volta che la compilazione viene approvata da un amministratore, carica il
pacchetto nell'archivio appropriato.


http://packages.debian.org/sbuild";>sbuild

è responsabile dell'effettiva compilazione dei pacchetti in chroot isolate.
Si assicura che tutte le dipendenze di compilazione siano soddisfatte, poi,
utilizzando comandi standard di Debian, avvia la compilazione. I log di
compilazione sono aggiunti al http://buildd.debian.org";>database
dei log di compilazione.


http://packages.debian.org/quinn-diff";>quinn-diff

confronta la lista dei pacchetti disponibili per due diverse architetture
ed elenca le differenze (comparando un file Sources ed un file Packages).




Tutte queste parti operano insieme per far funzionare
la rete di buildd.

Cosa deve fare uno sviluppatore Debian?

In realtà lo sviluppatore Debian medio non deve esplicitamente usare
la rete di buildd. Quando carica un pacchetto nell'archivio (binari
compilati per una certa architettura), questo sarà aggiunto al database di ogni
architettura (nello stato Needs-Build, ossia "compilazione
necessaria"). Le macchine di compilazione interrogheranno il database chiedendo
quali pacchetti sono in quello stato e prenderanno continuamente pacchetti dalla
lista. I criteri di priorità della lista sono lo stato della precedente
compilazione (Out-Of-Date, "non aggiornato", oppure Uncompiled,
"non compilato"), la priorità del pacchetto, la sua sezione ed il suo nome.
Inoltre, per evitare che alcuni pacchetti rimangeno sempre in fondo alla coda
e non vengano mai compilati, le priorità sono aggiustate dinamicamente
man mano che il tempo di attesa aumenta.

Se la compilazione ha successo su tutte le architetture, il mantenitore
non avrà bisogno di fare niente. Tutti i pacchetti binari saranno caricati
nell'archivio corrispondente. Se la compilazione non finisce
con successo, il pacchetto entrerà in uno stato speciale (Build-Attempted,
"compilazione tentata", per compilazioni fallite che non sono state ancora
revisionate dagli amministratori, Failed, "fallito", una volta
che il fallimento è stato revisionato e riportato come bug, oppure
Dep-Wait, "aspetta le dipendenze", se presentano dipendenze di
compilazione non disponibili). Gli amministratori
della rete di buil